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Vicoli a Kairouan di Walter Lo Cascio commento di Rebis |
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Un bellissimo scorcio. Tutto gradevole: la fuga centrale, il bambino sapientemente ripreso all'ultimo gradino, il colore tipico delle case (facile a bruciare).
Solo una cosetta sul taglio: mi infastidisce il tappeto, come se fosse un contrappeso al bambino (data la simmetria della composizione). Io taglierei fino a farlo sparire, a costo di perdere due gradini sulla sinistra. Però devo vederlo per dirti se sia il caso.
Ciaoooooo  |
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Strillozzo di marcoemme commento di Rebis |
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Bellissimo lo sfocato. Ottima profondità di campo. I particolari del piumaggio sono imbarazzanti per quanto dettagliati. Unica cosa che trovo leggermente difettosa è la posizione troppo a ridosso del centro del soggetto che tuttavia mi sembra equilibrato con il fogliame a destra. Tendenzialmente taglierei un 3-4mm sul lato sinistro.
Ben fatto!!!  |
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begonia di paolo grosso commento di Rebis |
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Colori affascinanti. Un po' di rumore per la compressione.
Sinceramente non mi riesco a godere il taglio, a causa anche dello sfondo molto distraente. Forse allargando un centimetro per prendere tutto il fiore e sfocando allo spasmo lo sfondo......  |
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la bestemmia di riemann di hologhost commento di Rebis |
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Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Non avrei mai pensato che arrivassi a tanto. Qui devo allegare un disegnino per rendere il commento fruibile a tutti. Mi ci vuole un pochino. Aspettate l'edit, please [work in progress]. |
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Ognuno sta Solo sul Cuor della Terra... di Rebis commento di Rebis |
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In particolare ho esaltato più che potevo, senza snaturarlo del tutto, il verde del Tevere, poi conseguentemente ho saturato il giaccone rosso del suicida di modo da dare il complementare al verde per rilassare l'occhio. Un po' di contrasto e via... chissà che stava a fa quel tipo... magari andava a caccia di pantegane... |
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Il Bernini:Nilo di iaboni commento di Rebis |
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Si li ho visti i ponteggi
Anche su s. agnese in agone... non li levano più... che balle!!
Cmq intendevo dire che quelle persiane ed il muro colorato mi distraggono un po'. Per questo ti dicevo di farle in bn. Comunque delle foto a p.zza navona, chi le ha fatte sa che trovare lo sfondo non rumoroso è praticamente impossibile...
P.S. l'hai applicata l'usm qui? non mi pare troppo contrastata... a parte in primissimo piano  |
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Vicoli di Assisi di aurelios commento di Rebis |
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Vero... come ho fatto io ho falsato i colori... per cui non mi imitare
Era ovviamente solo per farti capire come cambia col signor photoshop. Comunque un secondo modo di fare la selezione oltre al lazo magnetico e non ed alla stilografica, è ovviamente la bacchetta magica che puoi usare alzando il numero dei px in alto nella barra comandi. Più alzi il numero (per questo cielo prova... 80 o più) e più seleziona robba "diversa" vedendola come uguale, più lo tieni basso e più ti distingue tra le sfumature.
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erosione di lupo67 commento di Rebis |
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SPETTACOLO della natura. Tutti in piedi di fronte alla bellezza del mondo.
Solo un po' di saturazione in più che le rocce lo meritano. Poi taglio a Sx per escludere l'angolo bruciato e decentrare il punto d'interesse, et voilà... |
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Linee Frattali e Suddivisione Regolare di Rebis commento di Rebis |
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FotoFaz ha scritto: | Forse sbaglio ma la foto mi sembra patisca di uno scatto frettoloso. Il momento che ti ha costretto ad alzare molto gli iso, i rami sfocati in primo piano, e quelli di sx troppo invadenti, soffocano la griglia e creano un disordine "disordinato", e non il disordine "ordinato" dei frattali.
Ciao |
Vero. La fretta maledetta. La posizione non si poteva cambiare... stavo sul ciglio della strada. Il momento era da prendere subito perchè quelle nuvole si spostavano veloci. In definitiva col senno di poi direi che è uno scatto che non ha raggiunto l'obbiettivo per i troppi elementi di disturbo, per cui andava (sebbene a malincuore) scartato. Ma lo sto imparando solo adesso...  |
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Who said I am Poor? Who said You are Rich? di Rebis commento di Rebis |
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Derby ha scritto: |
Tutto chiaro Fatta come hai detto, meglio non poteva venire.
Se però dovessi trovarti in un'altra occasione nella stessa situazione, con una scena davvero imperdibile, valuta anche la possibilità di accostare e scendere dalla macchina...  |
Eh.... lo sai ultimamente quante volte mi è presa voglia di fermarmi e scendere... sta fotografia sta a diventà una malattia... Prima o poi esco direttamente col giubbottino catarifrangente indosso  |
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Vicoli di Assisi di aurelios commento di Rebis |
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E' proprio un patrimonio dell'umanità Assisi. La foto è composta bene ma risulta scurina... la definizione lascia a desiderare a causa della compressione (poco tagliente). Bisognerebbe rivedere i livelli.
Ti mando una correzione fatta davvero al volo... in 20 secondi. Non ho rifinito ma solo selezionato rozzamente le parti in ombra ed il cielo, infatti si vedono i contorni non aggiustati, però dà l'idea di quello che devi fare... Ti linko come semmai non lo sapessi fare da solo.
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?p=645182#645182 |
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In contemplazione di mutendb commento di Rebis |
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Una sensazione bellissima (proprio dalla "piattezza" dello sfondo) che mi riporta immediatamente a Friedrich ( http://www.artchive.com/artchive/f/friedrich/sea_of_fog.jpg) e al superomismo di Nietzsche, solo che il punto d'osservazione non è una cima ma un plateau. Peccato che i colori erano brutti... sennò.
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Il Bernini:Nilo di iaboni commento di Rebis |
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Bel punto di ripresa! Io per le statue preferisco il bn perchè il colore mi distrae dalle ombre che sono poi la tridimensionalità della scultura. La vedo un pochino disturbata dallo sfondo.
Eccezionale il piccione sul dito! Il volto è coperto perchè a quei tempi (prima metà '600) non si conoscevano le sorgenti. Che spettacolo. Facciamo anche gli altri (rio della plata, danubio e gange)?
io c'ho questo: http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=62817 ce li scambiamo come le figurine...  |
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Giochi d'acqua di IreK commento di Rebis |
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Noooooooo pure tu!!! Ma che siamo romanticoni e nostalgici uguali noi??????????
Moooooolto bella
E' veramente quella grottina? pensavo di aver scattato da lì solo io  |
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blasfemia di hologhost commento di Rebis |
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Da una crepa nell'asfalto, si passa alle crepe della coscienza. Cos'è un'offesa a Dio, se non l'insinuazione che esista la mancanza dell'essere?
Partiamo dall'origine: dando per scontato che la definizione di "Dio" sia abbastanza scontata ed uguale per tutti voi, passiamo alla concezione di blasfemia.
Come pretendete, voi mortali, infimi, creati dal fango, fatti di polvere, di pensare solo lontanamente che un'entità quale descritta dalla vostra stessa (limitata) definizione di Dio, possa mai essere "offesa" da una vostra azione temporale? Come si fà ad offendere Dio (la cosa che sfugge alla comprensione di ogni uomo proprio per DEFINIZIONE)?
Ecco che il profondo senso dell'immagine dell'autore arriva a sorreggere un significato che, dopo quanto detto, sembrerebbe non poter trovare appoggio su nessun significante.
In effetti non v'è parola alcuna che possa costituire filosoficamente blasfemia. Ogni cosa che facciamo o diciamo è contemplata ed ammessa dal Creatore, che assurge in tal senso al ruolo di Gran Censore.
Come rappresentare un offesa a Dio, dunque?
La risposta è nell'immagine: crepe di coscienza, ovvero mancanza frattale di autoconsapevolezza. Se la nostra mente funzionasse così in modo da darci solo l'impressione di esistere, dovremmo sperimentare, per ragioni probabilistiche, anche crepe di autopercezione della propria esistenza. L'assenza dell'anemos, del soffio divino. La consapevolezza di un materialismo senza scopo, di un'umanità priva di disegni superiori. Eccola, signori: è la blasfemia in persona!
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iron and canapa di max2357 commento di Rebis |
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E' una Bellissima composizione. Rimbombando per la dimensione industriale e seriale dei pezzi componenti, si giunge ad un concetto diverso, se vogliamo perverso: quello che di arte non ha proprio niente come un pezzo prodotto in serie, sempre uguale a se stesso, diventa, se composto, una visione artistica cioè unica.
Quest'unicità formata "out of nowhere" da semplici componenti seriali, rispecchia la natura umana stessa. Noi tutti siamo fatti di atomi tutti assolutamente identici, se vogliamo, i pezzi seriali dell'industria di Dio. La singola opera d'arte di un essere umano è invece unica.
Tornando dalla filosofia all'arte, cito come filone dal quale l'autore della foto si è ispirato (consapevolmente o non): l'arte povera; questo genere fu prevalentemente sfruttato ed ideato da artisti italiani. Uno dei precursori fu Mario Merz alla fine degli anni '60 -di cui alcune opere "grezze" sono esposte, ad esempio, permanentemente presso il Guggenheim di Bilbao ( http://www.guggenheim-bilbao.es/ingles/exposiciones/permanente/exp_compartida/foto5.htm )- l'uso di binari e sacchi installati serialmente è un meta-messaggio che esprime proprio il concetto di cui sopra, ad un livello ancora superiore.
Una foto dagli ampi risvolti culturali.
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Who said I am Poor? Who said You are Rich? di Rebis commento di Rebis |
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Grazie per i commenti... poi da te derby che nelle street sei, come dire, imbarazzante se confronto...
Ho appena iniziato, lo sai, comunque sto capendo che la velocità d'esecuzione è tutto. Questa meglio non poteva venire: io in auto semaforo rosso su strada in forte pendenza... abbasso il finestrino e scatto proprio mentre diventa verde tra una macchina e l'altra... impossibile fare di meglio. Ti metto lo scatto originale cosi capisci di che s'è trattato...
A presto! |
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Prove di nudo... di montagna commento di Rebis |
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Anch'io preferisco il bn. Peccato, come hanno detto gli altri, quella ruga di fastidio che ha sulla fronte che mi da una sensazione di fastidio e fretta di cambiare posizione.
A presto!  |
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