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s.t. di puliki commento di pex85 |
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da rifare assolutamente, viene uno spettacolo, non vedo però il mosso anche sulle persone, come mai? |
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s.t. di puliki commento di Muad'Dib |
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sposto in Varie, dove stava quella di ieri che hai cancellato.
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s.t. di puliki commento di Webmin |
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Ho kome, Ancora una volta, l'ImpressioXe dI averla gia Osservata ieri...  |
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s.t. di puliki commento di puliki |
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Ueda ha scritto: | Anche questa si può definire con merito: l'idea e confusione insieme
"L'immagine non è solamente rappresentazione, figura o effetto di realtà date, ma, essendo l'esito di un'attività mentale, ha una sua struttura
autonoma, e quindi deve essere considerata come il risultato di quel processo comunicativo che si attua tra l'individuo e la realtà"*...cosi nell'introduzione di un suo libro Appiano descrive il rapporto che dev'esserci fra l'immagine e il suo autore e la realtà...qui (e non solo qui) ci riesci bene
....è la confusione quella pericolosa.
Grazie a Ueda e a tutti quanti....
*Ave Appiano, Comunicazione visiva. Apparenza, realtà, rappresentazione,
Torino, UTET Libreria, 2004, pag. 3 |  |
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s.t. di puliki commento di marzai |
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mi piace
colori, mosso isterico, figura telefonante |
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s.t. di puliki commento di marzai |
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taglierei un quarto a destra
insomma sarebbe eccezionale, ma così sdoppiata a guardarla fa venire il mal di mare |
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s.t. di puliki commento di belgarath |
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Già così è una meraviglia di idea, col cavalletto sarebbe stata da annali..
Complimenti  |
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s.t. di puliki commento di Sisto Perina |
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all'apparenza sembrano ferme ma fidati che sono pur mosse...
peccato l'assenza di un cavalletto...sarebbe stata un'ottima alternativa alle ombre lunghe sparate sulla sabbia o dei cammelli nel deserto...
sembrano proiezioni su uno schermo da cinema all'aperto...
ciaoo |
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s.t. di puliki commento di puliki |
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Ti posso dire che è un scatto fatto utilizzando un tempo lungo e a mano libera che mi impediva evitare il mosso in fondo.
Le ombre sul edificio,mie e due amici con cane,sono invece ferme sfruttando la luce del faro marittimo.
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s.t. di puliki commento di Ueda |
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Sono combattuto per trovare una sua collocazione come merito...
da una parte ti plaudo l'idea, la scelta di scattare, la fortuna di trovarti al posto giusto al momento giusto e il forte valore comunicativo che l'immagine in se riesce a trasmettere
dall'altra il mosso, del fondale sopratutto, mi lascia qualche dubbio...  |
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s.t. di puliki commento di Paolo Dalprato |
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ha un che di irreale, mi ha fatto ricordare i telefilm della serie "ai confini della realtà" e mi piace (mi sembra troppa la parte in ombra sotto) |
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s.t. di puliki commento di Sisto Perina |
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puliki ha scritto: | Non vedo con quale racconto poter fare un "Reportage".
...attendo tue ideee....  |
reportage, titolo: il movimento...la butto lì eh
oppure: sequenza
oppure: TNT la velocità di spedizione....o meglio ecco perchè quello che ordino arriva sempre in ritardo....questo è mesi che sta telefonando  |
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s.t. di puliki commento di puliki |
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sidrx ha scritto: | risposta sbagliata....
sono attentissimo ....è cambiato persino il nickname....
se ne hai altre uguali magari è meglio in sezione reportage
ciaoo |
Non vedo con quale racconto poter fare un "Reportage".
...attendo tue ideee....  |
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s.t. di puliki commento di Sisto Perina |
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puliki ha scritto: | Non sei tanto attento come pensavo....  |
risposta sbagliata....
sono attentissimo ....è cambiato persino il nickname....
se ne hai altre uguali magari è meglio in sezione reportage
ciaoo |
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s.t. di puliki commento di Ueda |
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Anche questa si può definire con merito: l'idea e confusione insieme
"L'immagine non è solamente rappresentazione, figura o effetto di realtà date, ma, essendo l'esito di un'attività mentale, ha una sua struttura
autonoma, e quindi deve essere considerata come il risultato di quel processo comunicativo che si attua tra l'individuo e la realtà"*...cosi nell'introduzione di un suo libro Appiano descrive il rapporto che dev'esserci fra l'immagine e il suo autore e la realtà...qui (e non solo qui) ci riesci bene
*Ave Appiano, Comunicazione visiva. Apparenza, realtà, rappresentazione,
Torino, UTET Libreria, 2004, pag. 3 |
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