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| emy di nig commento di Santiago81 |
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Intendiamoci, il mio non era un consiglio tipo "lascia perdere, non fa per te" ma piuttosto derivava dal fatto che non c'erano uno o due elementi da correggere in un impianto la cui struttura di partenza era comunque accettabile ma, almeno per quello che vedo, una carenza della struttura stessa.
Terry Richardson (aspetti personali a parte) ha uno stile che è quanto di più lontano possa esserci dal mio gusto, fra i fotografi di una certa notorietà, però qui non è questione di cattivo gusto (non è affatto una foto volgare), di una scelta stilistica discutibile, di un voluto effetto "paparazzo in agguato all'uscita di una discoteca"; qui vedo una conoscenza dei mezzi specifici - mi riferisco alla foto in studio - molto, troppo approssimativa.
Quindi spero che venga inteso semplicemente per quello che è: il consiglio di un utente. Senza voler deridere o insultare.  |
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| emy di nig commento di Santiago81 |
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Spero di non apparire troppo brusco ma ti consiglio un corso sull'illuminazione da studio.  |
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| Fashion di Davide_83 commento di Santiago81 |
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Meglio ma rimangono i problemi di posa di cui sopra.
Ho fludificato barbaramente la foto scaricata da qui... Si può far di meglio |
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| i-Phonography di cmag commento di Santiago81 |
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Se è per divertirsi, ok, è anche una cosa carina.
Se però parliamo di qualità fotografiche, sinceramente non ne vedo. |
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| Fashion di Davide_83 commento di Santiago81 |
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allarga un po' l'inquadratura, anche fino a fare una figura intera (occhio alle scarpe).
Evita come la morte (salvo casi particolari) le pose frontali: si addicono più alla figura maschile. Meglio prenderla di tre quarti, falle mettere i piedi a L (uno verso di te e l'altro a 90° gradi).
Taglia leggermente più su, basta anche un ditino, tanto per tenersi lontano dal ginocchio (a 2/3 della coscia, solitamente, va bene).
Poi... c'è poco da fare... il grandangolo slancia un po' ma se vuoi la coscia sottile non resta che trovare una modella con la coscia sottile.
Non è solo una questione di peso ma anche di altezza; esistono modelle assolutamente incantevoli che magari sono 1 metro e 60 per 45 chili. Per quanto possano essere magre hanno comunque una muscolatura (se sparisce quella finiamo nell'anoressia) che toglie slancio alla coscia. Possono essere rendere benissimo in tante situazioni ma reggono male le inquadrature e gli obiettivi che mettono la coscia (e più in generale, le gambe) in primo piano.
La struttura ossea e muscolare di una modella alta 1,70-80 x 55-60 Kg è inevitabilmente diversa.
Come extrema ratio, esiste il filtro fluidifica |
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| ...dolci attimi di erotismo interiore... di Vincenzo Lunetta commento di Santiago81 |
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Sicuramente non è la peggior postproduzione vista in giro.
Anche io, comunque, noto un effetto flou che, sebbene non sia paragonabile a certe piallate selvagge, trovo un po' eccessivo o quantomeno poco preciso.
E' visibile soprattutto sul busto di Jessica: nella zona della pelle dove le ombre sono state compresse e soprattutto nella zona intorno alla pelle: la tenda dietro appare infatti visibilmente sfocata in prossimità della scihena per poi riacquistare la sua texture man mano che se ne distanzia.
Anche la vignettatura appare, ai miei occhi, eccessiva, troppo presente.
Rimane una bella idea, sensuale ed elegante, che dimostra comunque una certa sensibilità verso il buon gusto e la capacità di tenersi comunque lontano dal volgare.
La parte più difficile, insomma, è superata; rimangono i dettagli nella realizzazione, che comunque sono assai più facilmente correggibili. |
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| Strutture di ClaudPal commento di Santiago81 |
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ok, credo di aver capito qual è il problema.
Disegnando la pelle col pennello bianco, devi fare attenzione a evitare non solo i dettagli del viso ma tutte le linee che caratterizzano il corpo, bordi inclusi.
Il livello di "lisciatura" ha infatti creato quelle sbavature che sono visibili intorno al corpo. Avresti dovuto lavorare anche col pennello nero per eliminare tutti gli aloni.
A ciò si aggiunge comunque un certo effetto "flou" presente in tutta l'immagine e ben visibile sulle travi del soffitto.
Il metodo descritto da Scott Kelby ha sicuramente un buon rapporto qualità/tempo ma purtroppo da un lato necessita di essere applicato comunque con una certa precisione, dall'altro soffre inevitabilmente dell'applicazione del filtro sfocatura al livello "accentua passaggio" che, oltre a creare gli aloni di cui sopra (eliminabili), conferisce comunque un aspetto "evanescente" ai vari chiaroscuri del corpo.
Il ridimensionamento a 1024px ha dato il colpo di grazia ma l'immagine era comunque già compromessa. |
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| Fashion di Davide_83 commento di Santiago81 |
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Il punto di ripresa è l'unica cosa da salvare in questo scatto e sotto tale aspetto hai raggiunto lo scopo.
Il resto, non solo la modella, è da rivedere. |
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| ... di gparrac commento di Santiago81 |
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Non mi sembra che qui si attuino ritorsioni a causa del modo di intendere il rapporto fra eros e fotografia. Abbiamo apprezzati autori/autrici che pur autocensurando i propri scatti più spinti, non disdegnano di presentare lavori in cui la carica erotica è molto presente.
E quando la discussione intorno all'erotismo è comunque riferita alla sua rappresentazione in fotografia ho sempre percepito disponibilità nell'accogliere scambi di idee espressi in termini urbani.
Se poi vi siano stati inviti da parte degli amministratori ad evitare ogni tipo di riferimento a certi argomenti, anche quando sono strettamente correlati alla fotografia, allora mi sono sfuggiti ma ovviamente mi adeguo.
Per quanto riguarda la questione "gallerie", personalmente ho spesso trovato una corrispondenza fra la qualità generale delle opere e la capacità di critica, quando si decide di esprimerla. Del resto, anche i più istintivi sanno cosa funziona delle proprie foto e perché o non sarebbero in grado di produrre risultati costanti nel tempo; le foto non "vengono", si fanno.
Questo al di là del fatto che io possa apprezzare il lavoro di un autore: magari non mi piace il suo genere o il suo approccio ma questo non significa che non ne riconosca la padronanza del mezzo. |
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| ... di gparrac commento di Santiago81 |
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Quando, come in questo caso, il confronto si sviluppa in termini civili, è sempre possibile spiegarsi.
Con "solo" non intendo dire che qualcosa sia "solo robetta, scadente" ma semplicemente che al di là di una certa cosa non vedo altro, vedo solo quella cosa. Possibile che sia un limite mio, ovviamente; quando guardo una fotografia, comunque, non sono mai coinvolto emotivamente ma ciò non vuol dire che non sappia riconoscere quegli elementi che servono a rappresentare o suscitare un'emozione.
Qui ho visto una situazione che era a metà fra il costruito e il naturale, troppo in posa e consapevoli del fotografo le modelle per essere naturale, troppo poco studiato l'insieme (posa, illuminazione, composizione) per essere valida come immagine costruita.
Per me non è un problema se mi viene suggerito di guardare la mia galleria; spesso, non sempre, guardo anche quella della persona a cui sto per commentare un'immagine, per inserire meglio il singolo scatto all'interno di un percorso.
Quanto al vilipendio della "f" causato da questa mania per il "ph", non posso che essere d'accordo.
Poi, ovviamente, nessuno è Maestro: si esprimono solo opinioni, che siano argomentate o si limitino ai pollicioni. |
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| ... di gparrac commento di Santiago81 |
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Mi spiace dissentire da chi mi ha preceduto... 
Io non vedo niente di più che due donne a seno nudo con delle mele davanti.
Non vi è alcuna ricerca formale, cura estetica o tentativo di narrazione.
Anche se nella disposizione delle mele vi fosse un messaggio - mela = tentazione, mela staccata dal gruppo verso l'osservatore = offerta? - esso rischia di risultare un po' banalotto.
Per considerare "buona" una fotografia non mi basta la sensazione di "vero" (anche perché la fotografia non è mai "vera") ma ho bisogno che vi siano espressi dei valori fotografici, appartengano essi alla grammatica di un linguaggio o siano espressione di una ricerca estetica. |
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| Mercedes 300 SL di Albano. commento di Santiago81 |
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Mi piace ma credo che per il genere ci siano al uni difetti "tecnici": dinquelli che posso vedere io, le gomme sono a mala pena visibili e ad una prima occhiata l'auto sembra quasi galleggiare a mezz'aria; i "graffi" di luce mi garbano ma non il riflesso dove è possibile distinguere i dettagli del soffitto.
Comunque un'immagine gradevole e che merita altri tentativi. |
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| Studio di cmag commento di Santiago81 |
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Purtroppo siamo molto lontani da una simulazione realistica di una stampa al collodio.
Troppo evidente che si tratti di un filtro o al più del frutto di una serie di interventi. Lo stacco fra la zona "effettata" e quella non risulta troppo evidente.
Tentativo interessante ma serve affinare. |
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| Strutture di ClaudPal commento di Santiago81 |
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Al di là della texture, l'effetto flou riguarda tutta l'immagine. Ad esempio, i toni scuri del petto sono finiti sul muro. È l'effetto "alone" generale a non essere corretto.
Ho anche io qualcosa di Scott Kelby: assicurati dinaver seguito davvero tutti i passaggi e comunque tieni presente che una postproduzione veloce o è molto leggera o non è una buona postproduzione.
Se riesco, andrò a vedere i passaggi che indica e magari riesco a dirti esattamente dov'è il problema.
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| Strutture di ClaudPal commento di Santiago81 |
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Lei ha un fisico splendido e la posa lo esalta ma la foto non rende giustizia.
Se il punto di ripresa è indovinato (basso), disturba il montante che va ad incrociarsi col ginocchio interrompendo la pulizia del profilo; la luce è troppo frontale, per questo genere di foto funziona meglio un leggero controluce con illuminazione dall'alto.
Infine, la pp rovina il tutto con un effetto flou davvero esagerato che finisce con l'impastare l'immagine.
La lisciatura della pelle (di cui sono un convinto sostenitore quando si tratta di immagini glamour) non si effettua con la sfocatura o con altri sistemi che "piallino" tutto in modo uniforme.
Si deve comunque conservare una certa texture e di sicuro si deve limitare l'effetto alla pelle. |
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| Mia Model di maiemy commento di Santiago81 |
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Una luce gradevole per un bianconero che però risulta estremamente appiattito.
Tanto per chiarire, non sono un fan dei bianconeri "dopati" da gamme dinamiche estreme, anzi...
Il problema però è che qui non c'è un bianconero morbido "vecchia scuola" ma proprio un taglio della "curva" di istogramma alle estremità, riscontrabile nella totale assenza di dettaglio sulle ombre dei capelli e sulla fronte: zone che invece di presentare del nero o del bianco totale (che sarebbero comunque errori) presentano dei grigi ugualmente, però, piatti.
Credo che sia una strada su cui valga la pensa insistere ma facendo più attenzione alla fase di acquisizione dati, in modo da avere la maggiore leggibilità possibile e facendo attenzione a non far ricadere il bianconero morbido nel "grigione".
Rivedibile anche il taglio della gamba. |
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| Malinconia autunnale ... di RobRaf commento di Santiago81 |
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Come già detto, molto gradevole l'uso della luce e la leggibilità dell'esterno.
A me però non convincono e il concept e la conseguente posa. Stridono il contrasto fra una mano molto "leggera" nella scelta dell'atmosfera, nell'apparente assenza (o no, è del tutto ininfluente) di interventi di post-produzione, nel bianconero morbido, dai delicati passaggi tonali e una posa che nulla ha di naturale, di un momento colto, di contestualizzato.
La trovo afflitta da un senso di forzatura non giustificato da (e non rientrante in ) un'impostazione glamour, per altro del tutto assente dal mood. |
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