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| ... di shofo commento di Antonio Mercadante |
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Buona l'idea del trittico per questa simpatica scenetta, peccato per la manina tagliata nella seconda foto. Valuterei una versione a colori. Un caro saluto  |
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| Ogni ragnatela ha un ragno in colpa di batstef commento di Antonio Mercadante |
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Continui a stupirci con luoghi sempre ricchi di "segni" di un passato forse non troppo lontano. Ottimo anche questo lavoro. Avrei preferito la seconda foto come apertura. Potresti dirci qualcosa di piú su questi luoghi? Un caro saluto  |
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| In natura di AndyL commento di Antonio Mercadante |
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Lo sfondo impalla un po' la bella figura. A pari condizioni, usando una porzione di cielo libera dalle chiome degli alberi avrebbe avuto una maggiore efficacia. Buono il b/w e la gestione della luce. Tutto a mio avviso ovviamente. Proposta interessante. Un caro saluto  |
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| S. t. di Luciano Chianura commento di Antonio Mercadante |
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Esperimento molto interessante. Compositivamente forse serviva qualche passo indietro per avere più spazio di manovra per raddrizzare le verticali. Dal punto di vista della conversione forse le condizioni ambientali ti hanno troppo penalizzato sui bianchi. Comunque per me un'interessante proposta. Un caro saluto  |
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| Gipsoteca (b/n a pellicola) di aurelios commento di Antonio Mercadante |
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Bellissima location, ricca e suntuosa. Mi piace molto il B/W, anche i tagli sono curati ed interessanti. Serie un pò lunga ma neanche troppo. Attenzione però ai formati! non ci sono 2 foto dello stesso formato e non parlo solo del continuo cambio tra orizzontale e verticale. Considerato il numero avresti potutto fare scelte più omogenne. Grana fantastica. Un caro saluto  |
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| Le varre di Antonio Mercadante commento di Antonio Mercadante |
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Nola (NA), festa dei gigli, tra paganesimo e cristianità va in scena una perfetta fusione delle due cose, durante una manifestazione in cui strutture di legno e cartapesta alte 25m circa, ospitanti impianti audio, bande musicali e altro, vengono fatte ballare da schiere di persone chiamate paraze. Come se non bastasse, i gigli per più di 12 ore, vengono "trasportati" a ritmo di musica attraverso un circuito cittadino dove resistenza e destrezza celebrano la paranza più forte. Quanto detto è veramente poca cosa, c'è tanto da dire su questa festa che ha tutta una serie di rituali preparatori che si dipanano per un' anno intero.
Ma per la festa è ancora presto...... quì si preparano le varre, forse la parte più intima dell'intero obelisco, quella dove si poggeranno le spalle che culleranno l'amato giglio. Giusto per essere più chiari, il giglio verrà costruito da una bottega d'arte ma le varre no, quelle saranno preparate dalla paranza stessa.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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