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02-11-2013 di frank66 commento di frank66 |
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Luigi Volpe ha scritto: | era solo una battuta perche al mondo nessuno fa niente per niente (...)
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Beh, pensa che invece io credo che farò stampare questa foto e la porterò in regalo al ragazzo la prossima volta che passo davanti alla sua officina, solo perchè penso che ne sarà contento. E tutto senza chiedergli un dollaro..... |
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+++ di Luigi Volpe commento di frank66 |
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Al di lá del riuscito effetto compositivo e cromatico, trovo che tutte quelle imperfezioni che punteggiano la fitta trama della rete diano un vaolre aggiunto alla resa grafica.
Sarei curioso di vedere che effetto fa senza bordo bianco e su sfondo nero. |
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02-11-2013 di frank66 commento di frank66 |
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Luigi: ammetto che il casco possa essere percepito come un elemento di disturbo, anche se personalmente lo leggo come un dettaglio in piú che racconta qualcosa del soggetto.
Ti confesso che mi ha invece dato fastidio (anche se non penso fosse tua intenzione) la battuta sul dollaro, in quanto allude ad una tipologia di approccio fotografico che personalmente detesto ed é quanto di piú lontanto ci possa essere dal mio modo di intendere la fotografia di strada. Mi dispiacerebbe solo se il risultato dello scatto lasciasse aperto qualche dubbio in questo senso.
Diego: probabilmente era meglio postarla in ritratto. Quando faccio un ritratto ambientato ho sempre il dubbio sulla sezione; in questo caso ho dato parecchio spazio agli elementi di contorno, quindi ho optato per street. Ad ogni modo, nella mia personale visione della fotografia street, la consapevolezza o meno del soggetto fotografato non la vedo come un elemento cosí discriminante. Ovviamente a patto che il soggetto non sia un conoscente, non lo si faccia mettere in posa e non si modifichino gli elementi presenti nella scena.
Liliana: ultimamente mi sto rendendo conto di non provare piú lo stesso piacere di un tempo nel fotografare persone inconsapevoli, o magari rubarne uno sguardo in camera all'ultimo secondo. Adesso sento sempre piú spesso il bisogno di chiedere alle persone il permesso di essere fotografate, o, in ogni caso, di scattare assicurandomi della consapevolezza del soggetto (e ovviamente del suo implicito consenso). Insomma, non voglio passare inosservato, voglio interagire con chi ho dall'altra parte dell'obiettivo. Non so bene se questo sia un bene o no, se porti a risultati fotografici migliori o meno. Fatto sta che al momento é l'approccio che sento che piú mi appaga. Non é facile e devo migliorarmi nel vincere l'imbarazzo per chiedere a perfetti sconosciuti il permesso di essere ritratti; vedremo come evolve la cosa.
Silvano: mi piace che con te i problemi sull'attribuzione della sezione sono minimizzati. . A proposito del b/n, in questo caso ero veramente indeciso se convertirla o meno perché mi piacevano anche i colori (sto proprio cambiando....) |
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02-11-2013 di frank66 commento di frank66 |
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Puerto la Cruz, Venezuela.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
P.S. Forse avrei dovuta metterla in ritratto.... |
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s.t. di bleed commento di frank66 |
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A te non sembra tremendamente sovraesposta? O è un "effetto" cercato volontariamente ? |
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Diario dall'India di Mais78 commento di frank66 |
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Sisto Perina ha scritto: | Uno dei pochi reportage che non stancano pur contenendo una gran quantità di scatti...
Ottime le descrizioni che accompagnano le immagini, esaustive pur nelle poche righe di commento...
Colori, luoghi e soprattutto persone catturati in maniera semplice e discreta ma con una resa eccellente...
Composizioni accorte in tutti i generi fotografici che questa serie racchiude: dai ritratti alla street pura passando per paesaggi a più ampio respiro...
un ottimo lavoro
bravo
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Faccio mie le parole di Sisto, in quanto rispecchiano anche la mia opinione.
Difficile mantenere un livello qualitativo cosí alto in cosí tanti scatti, considerando che sono stati eseguiti in un arco temporale piuttosto breve.
La n. 37 tra quelle che preferisco.
Bravo  |
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Venezia in b&w di Matteo76VA commento di frank66 |
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Questo scorcio é uno tra i piú fotografati di Venezia e Venezia é una delle cittá piú fotografate al mondo, il che non aiuta, giá in partenza, ad ottenere uno risultato particolarmente degno di nota. Detto questo, la foto é composta in maniera rigorosa, con una buona gestione delle sovrapposizioni tra gli elementi del primo piano e dello sfondo, quindi sostanzialmente priva di evidenti elementi di disturbo. Il b/n non mi convince troppo per l'eccessivo contrasto che indurisce inutilmente la resa dell'acqua e fa perdere dettagli delle zone in ombra delle gondole. Ma soprattutto la luce non é delle migliori per ottenere uno scatto che, per l'appunto, riesca a risaltare rispetto alla media. |
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s.t. di sandrinosandrino commento di frank66 |
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sandrinosandrino ha scritto: |
Naturalmente che sia mossa è evidente ma a mio avviso la lettura della foto non è compromessa. |
Vero che la lettura non é compromessa, nel senso che il soggetto/motivo dello scatto risulta appunto "leggibile". Peró, da fotoamatori, non possiamo accontentarci che la foto sia leggibile (il che, direi debbe essere la condizione minima), ma che abbia una confezione di qualitá. Il mosso, la confusione compositiva e gli elementi di disturbo (vedi parte alta, scritte pubblicitarie) purtroppo concorrono nel abbassare di molto la qualitá del risultato. Un po' come ascoltare una buona canzone attraverso una radio gracchiante....
Per questo considero questo scatto piú come un esercizio di pratica street (tenere l'occhio allenato e scattare rapidamente) che una foto riuscita. |
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Who let the Dog out ? di Spisillo commento di frank66 |
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Spisillo ha scritto: | Francamente avrei stretto sul soggetto, ma sarebbe stata la solita scena da strada...la curiosa postura del cane dormiente l'ha resa forse più interessante e ciò mi ha convinto postarla.
Tagliato il frame a metà si formano due foto a se stanti.. la foto sembra formata dall'unione di due figure, prima incontri l'una poi l'altra..
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Te la sei giá commentata da solo, quindi quoto  |
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26-10-2013 di frank66 commento di frank66 |
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sceller ha scritto: | Sì, concordo con chi mi ha preceduto: ogni dettaglio racconta qualcosa!.
S |
Grazie mille sceller  |
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... di gattapilar commento di frank66 |
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Trovo molto riuscito l'effetto che crea il vetro e buona la resa del b/n. Su quest'ultimo l'unico appunto che farei é che si poteva dare piú brillantezza e contrasto all'incarnato, oppure, in alternativa, tenere un po' piú spenti i toni del legno. A livello contenutistico trovo una contraddizione tra l'espressione angosciata della ragazza e la presenza del buffo cagnolino con gli occhiali. Un po' troppo rifilato il fotogramma in alto e a dx, immagino per la presenza di disturbi; attenta al bordo in alto della cornice della finestra che spara con le alte luci. |
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Convento in esterna di ankelitonero commento di frank66 |
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maxilloss ha scritto: | Un po forzata per me e solo grazie al titolo si può aiutare un pochino |
Mi trovo d'accordo sul fatto che l'effetto "suore" non sia cosí eclatante, né scontato (io, ad esempio, manco ci pensavo, pur avendo letto il titolo). Probabilmente anche perché il trattamento in post, cosí neutro e naturale, non aiuta a evidenziare l'effetto illusorio ricercato (in questo senso la parte a sx sembrerebbe la piú efficiace, con gli ombrelloni che si stagliano sullo sfondo molto scuro). In ogni caso, la confusione a livello compositivo (sovrapposizione tra ombrelloni ed edificio/ linee cadenti, etc)' non ne fa una foto in grado di catturare l'attenzione. |
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sala d'attesa di opeio commento di frank66 |
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Un constrasto cosí netto troverebbe maggiore ragion d'essere se sottolineasse forme e grafismi altrettanto netti e rigorosi. Altrimenti rischia di non agevolare la lettura e identificazione del soggetto. Il risultato mi sembra piuttosto confuso. |
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Qualche amico ed un po' di C.A.O.S. di sandrinosandrino commento di frank66 |
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Credo che scorrere questa serie di fotografie possa provocare, a seconda dei casi, o quella sorta di sottile piacere che si prova rovistando tra le immagini del profilo facebook di uno sconosciuto, oppure quella noia che si puó sperimentare essendo invitati a visionare l'album di foto ricordo di qualcuno. Quale che sia l'effetto che questa sorta di intrusione autorizzata nella vita privata degli altri susciti all'osservatore, stiamo sempre parlando di fotografie la cui unica ragion d'essere sembrerebbe quella di essere condivise con i protagonisti delle stesse o per il ricordo di chi le scatta. Che nel caso specifico le foto presentate siano nate con questo scopo e poi raccolte e pubblicate, o scattate giá pensando alla pubblicazione, non credo che ne cambi il significato per un osservatore esterno; restano scatti da albun di ricordi o da profilo facebook, che dir si voglia. |
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