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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di opisso |
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Quella in critica è più "coinvolgente" l'altra è meglio bilanciata. La scelta forse è più "filosofica" che altro... Forse io preferisco la prima Di sicuro non è sempre giusto mantenere la foto più pulita possibile. Vero anche che le foto che hai postato come esempio non c'entavano molto con la tua in quanto lì i tagli erano perfettamente armonizzati.
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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di Tropico |
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lucadibattista ha scritto: | Ciao Giovanni,
credo che in queste due righe io abbia risposto alla tua domanda:
"Quello che secondo me fa la differenza è tutto il background emozionale ed artistico che ti porti dietro, per cui, con la maturità di almeno una decina di anni da amatore evoluto dico che fra me e l'immagine che mi si sta per presentare di fronte ci deve essere il minor impedimento possibile e la massima rapidità.
Questo perchè senza un percorso di coscienza estetico-emozionale quella foto che mi si sta parando di fronte (parlo in modo astratto non dello scatto che ho pubblicato) non la vedo neanche.
Come dice Fontana: essere prima di diventare. "
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rbobo ha scritto: |
Per il resto, il tuo percorso è ineccepibile è alla base della crescita personale e fotografica.Nulla può cambiare nelle tue foto se prima non è cambiato qualcosa dentro di tè.I percorsi sono sempre personali e non si possono discutere , se ne possono criticare i frutti, ma anche questo è da vedere.Per parlare di coscienza bisogna aver iniziato un dialogo con essa.
Io mi ritrovo con tera e tera di HD di fuffa, di foto banali, ho impiegato decadi a capire che dovevo cambiare io per cambiare le mie foto, che comunque trovo siano l'inizio di un percorso per sconfiggere la banalità, non un punto d'arrivo.
buona luce a tutti
rob |
Questi due post, e in particolare quanto evidenziato in neretto (a parte il tè con l'accento ), andrebbero messi in calce al forum.
Per il resto bella foto e piacere di conoscere un nuovo "collega" anche se dell'altra sponda.......non fraintendermi, ho un Samsung......  |
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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di Mr. Host |
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Io preferisco l'originale, con questo taglio inconsueto, la preferisco perché ne restituisce la sua gioiosa vitalità! E' un'immagine spontanea e dinamica, vera e viva.
Ma è forte leggere le diverse opinioni perché la discussione si anima di pareri contrastanti ma nello stesso tempo interessanti.
ben presa  |
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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di Buonaluce |
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Nella foto che citi come esempio tutto funziona. la persona tagliata a metà ha lo stesso disegno nel vestito e lo sguardo sorpreso dell 'altra sopperisce. la mano invece non disturba perché rafforza il contesto,visto che siamo in un mezzo di trasporto. ora riguardati la tua: che rapporto c'è tra il bimbo e la figura tagliata?
in virtù di questo tuo principio tutte le foto con inquadrature fallaci troverebbero spazio in esuberanti creatività senza ne' capo né coda.  |
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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di rbobo |
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la foto l'ho guardata e riguardata e devo dire che piace, con o senza l'omino in basso a dx. io la preferirei senza :l'uomo verso il nulla rispetto l'uomo verso se steso.
Per il resto, il tuo percorso è ineccepibile è alla base della crescita personale e fotografica.Nulla può cambiare nelle tue foto se prima non è cambiato qualcosa dentro di tè.I percorsi sono sempre personali e non si possono discutere , se ne possono criticare i frutti, ma anche questo è da vedere.Per parlare di coscienza bisogna aver iniziato un dialogo con essa.
Io mi ritrovo con tera e tera di HD di fuffa, di foto banali, ho impiegato decadi a capire che dovevo cambiare io per cambiare le mie foto, che comunque trovo siano l'inizio di un percorso per sconfiggere la banalità, non un punto d'arrivo.
buona luce a tutti
rob |
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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di lucadibattista |
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Scusa AarnMunro ma non riesco a capire come la tua risposta sia pertinente alle mie domande rivolte a Giovanni (lo dico senza malizia).
Il problema non è il croppaggio e il fatto che anche uno ifon munito possa farlo ma che croppando annullo la prospettiva e la tridimensionalità dell'immagine, eliminando purtroppo anche il rapporto bambino spettatore o meglio schiacciando e diminuendone la forza (che è alla base dello scatto).
Purtroppo non amo le foto cartolina dove tutto è al posto giusto ma piatto.
prendo due immagini random:
[img]]http://images.huffingtonpost.com/2014-11-22-3MORIYAMAHippieC48DB5D-thumb.jpg[/img]
nella prima manca metà testa, nella seconda c'è "in teoria" una mano che disturba e una persona tagliata a metà, ma la domanda è: le immagini funzionano?
Concludendo voglio dire la spalla inficia il senso dello scatto? a mio avviso no. |
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No name - from "Berlin Album" di lucadibattista commento di opisso |
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A me non dispiace. Forse il momento non è poi così peculiare ma è davvero ben colto
Fantasticando un po' l'avrei vista bene con almeno 3-4 persone davanti a fare da quinta e il bambino a puntare in fondo calamitando l'attenzione  |
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