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Stonehenge di Diego Attene commento di Liliana R. |
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Apprezzo moltissimo l'immagine per come è stata realizzata ma soprattutto la descrizione dettagliata dell' attuazione. Un plauso alla fantasia.  |
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Ultima luce di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Ciao Bruno, l'immagine è il frutto di circa 1000 secondi di esposizione, non l'ho toccata in post-produzione se non per un 10% di saturazione in più.
Vero, l'area superiore tutta nera spinge chi osserva ad una fuga veloce verso "l'ultima luce", appunto.
Grazie Bruno.  |
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Ultima luce di Diego Attene commento di brunomar |
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Ciao Diego, la parte sinistra dello scatto è troppo buia e regala ben poco alla visione dell'insieme, il contrasto della luce del cielo ancora troppo chiaro per poter allungare i tempi di scatto fa si che il distacco sia troppo notevole.
L'altra cosa che può essere migliorata è la linea dell'orizzonte che pende, hai giustamente dritte le colonne, ma basterebbe con un doppio livello rimediare con un distorci / prospettiva per portare in piano appunto anche l'orizzonte.
Questo naturalmente è il mio modesto parere  |
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Surf! di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Si le foglioline mimano la presenza del dinamico (vento) assieme al doppio fronte d'onda, anche se solo nell'immaginazione.
Contento che ti sia particolarmente piaciuta...
Grazie...  |
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Stonehenge di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Grazie Giovanni, mi piace divertirmi a generare ambienti e atmosfere... mi aiuta a vivere con divertimento e sorpresa la fotografia.
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Surf! di Diego Attene commento di Clara Ravaglia |
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Una zattera a basse calorie, che scivola su di una mare oleoso di canarine tonalità... Simpatica l'oliva che fa il surf... acrobaticamente assecondata dalla doppia vela di foglie.
Simpatia e fantasia da vendere!
Questa la metto in dispensa... oopps, volevo dire fra le preferite!
Ciao
Clara  |
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Stonehenge di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Un giorno non definibile del lontano 2013 ( ) ricordo che stavo preparando un risotto, uno dei migliori risotti che io abbia mai preparato oserei dire, dopo il pranzo sono tornato al pc e ho iniziato a curiosare su internet alla ricerca di informazioni in merito ai dolmen... apparve il sito di Stonehenge.
É stato un flash, chicchi di riso e Stonehenge si sono sovrapposti nella mente.
Il cielo è stato ripreso al mare, con la quantità e tipologia di nuvole che mi servivano, ho provato più e più giorni in attesa del cielo giusto.
Il prato è vero muschio accumulato per circa un mq.
I chicchi di riso sono stati ordinati nelle esatte proporzioni, sebbene in scala ovviamente, del sito reale, su fondo verde per una migliore fusione con "l'erba".
La difficoltà maggiore è stata la modifica dei miei strumenti per far sembrare monumentali dei minuscoli chicchi di riso, infatti non si ha l'impressione della classica macro ma la distorsione ed il tutto a fuoco classico delle focali grandangolari.
Ogni componente dell'immagine finale è stato ripreso e post prodotto per generare la fusione col realismo maggiore possibile.
Non è stato semplice...
Grazie Clara ed Essedi...  |
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Stonehenge di Diego Attene commento di essedi |
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Quando ho visto la miniatura ho pensato:hanno imbiancato i menhir!!Ma la cosa più sorprendente era la mancanza di gente!Poi ho aperto e la sorpresa è stata piacevolissima.Complimenti per la fantastica idea!  |
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Stonehenge di Diego Attene commento di Clara Ravaglia |
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Certamente particolare questa reinterpretazione di uno dei miti archeologici di sempre. Distesa erbosa con un verde che ricorda il muschio di un presepe, cielo che ci fa pensare ad una location artica più che alle piane britanniche, e il cerchio misterioso dei molteplici menhir sostituito dalla semitrasparenza dei chicchi di riso. Non so dirti altro se non che è così ardita da piacermi, e mette anche allegria.
Della serie: giocando con la storia!
Ciao
Clara  |
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Novello 2014 di Diego Attene commento di milladesign |
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Bellissima realizzazione (ma forse te lo ho già scritto altrove) e vetrina strameritata. L'unico difetto, di cui mi accorgo solo ora, è la leggera pendenza del piano d'appoggio della bottiglia, ma sono pippe rispetto al complesso (e alla complessità) del lavoro. Bravo Diego. |
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