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Tibet (1995) di frank66 commento di gparrac |
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Liliana R. ha scritto: | Tutte molto belle ma la foto di presentazione e l'ultima sono al di sopra delle altre. Gran bel lavoro. |
Non mi resta che condividere quasi in toto questa tua considerazione ... non fosse altro che per dire che è veramente un buon lavoro!
Mi è difficile commentare un reportage, molto più semplice parlare della singola fotografia.
Sotto questo aspetto l'ultima mi sembra avere veramente avere una marcia in più: la trovo molto bella e mi sembra che anche tecnicamente sia migliore delle altre, o almeno la tecnica è qui perferttamente adeguata alla comunicazione.
Convengo che anche la fotografia di apertura è buona ... ma non riesco a vederla emergere sulle altre in modo così deciso come quella di cui ho appena detto.
Tu cosa ne pensi?
Un saluto. |
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Cows & Cliffs di Framebuster commento di gparrac |
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Focale 10 mm ... vado sempre in crisi, non ho mai capito perché storicamente si sia preferito classificare le ottiche in relazionealla loro lunghezza focale e non in relazione all'angolo coperto ... la lunghezza focale non dice nulla se non associata alla diagonale del film (oggi del sensore).
Mi fai andare a controllare ... la tua fotocamera ha un sensore APS-C che - fra l'altro - è delle esatte dimensioni di un formato su pellicola abortito ben prima di nascere.
In tutto questo cas**o l'unica cosa che mi sembra chiara è che su questo sensore alla focale indicata dovrebbe corrispondere un angolo di campo sulla diagonale di ben 110 gradi!
Un valore decisamente vicino a quello del mitico Hologon ...
Tutto questo per dirti che i 110 gradi si vedono tutti e ... sono bene usati!
Il calcolo della distanza iperfocale sembrerebbe dimostrare come eccessiva la precauzione di diaframmare fino a f /20, con i conseguenti rischi di fenomeni di diffrazione dovuti ad un diaframma così fisicamente piccolo, anche accettando i rischi di mosso con un tempo di 1/40 di sec (per questa focale però ancora ampiamente nei limiti di sicurezza ...) ed una sensibilità di 27 DIN, che dal mio punto di vista (che continua ad essere quello di un tempo, quando fotografavo i dinosauri nel loro ambiente naturale) è decisamente elevata.
Ancora una volta non ho voglia e tempo di applicare la formula, tanto più che non ci metteremo mai in accordo sul diametro del circolo di confusione, ma ho l'impressione che la famigerata metà dell'iperfocale cada già ... dentro l'ottica.
Poi questo circolo di confusione assomiglia tanto alla nota Costante di Murphy, definita come quel numero che aggiunto, sottratto, moltiplicato o diviso per il valore ottenuto porta al valore desiderato.
Devo ammetterlo ... una volta tanto una focale così estrema è stata ben usata! La fotografia, complice anche un bianco e nero che esalta il contrasto fra i pacifici ruminanti ed il paesaggio, è di notevole impatto visivo.
Credo che il vero problema connesso con l'uso di queste focali sia che da una parte consentono di inserire davvero il soggetto nel suo ambiente ma dall'altra tirano dentro ... troppo, tanto che spesso si perde di vista qual è il soggetto.
Qui non accade assolutamente ... è tutto così bilanciato che ... quasi non sembra una fotografia.
Ma tecnicamente, come fotografia - almeno da quanto riesco a capire vedendola relativamente piccola su un monitor e non stampata - la qualità mi sembra veramente buona ...
Molto efficace ... non vedo nulla che potrebbe migliorarla, mi sembra già perfetta così.
Una volta tanto un angolo di campo oggi raggiungibile con ottiche relativamente (molto relativamente ... però il tuo è un Sigma, con un po' di sacrificio ... ) ancora accessibili al comune mortale - un tempo l'Hologon costava come una utilitaria ed era certamente meno versatile con la sua focale fissa, così come la luminosità f /8 - è usato a ragion veduta e non solo per ... stupire!
E la generazione che l'Hologon solo poteva sognarselo ... ringrazia per la bella fotografia!
Sinceramente ....
Un saluto.
P.S.: Ho scherzato un po' ... ma neppure tanto, credimi! |
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Antica farmacia degli incurabili...Napoli di Caccialuigi commento di gparrac |
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gps73 ha scritto: | (...)La ripresa invece avrebbe dovuto essere o più rigorosa o viceversa più estrosa.
Così è a metà strada tra l'una e l'altra.(...) |
Cosa mi succede?
Questa volta sono in perfetto accordo con quanto scrive gps73!
Che ti ha detto esattamente quello che avevo già deciso di scrivere anche io.
E ...detto fra noi, con quella capacità di sintesi che non mi caratterizza.
Ammetto che il luogo meritava la fotografia ... e probabilmente anche qualche cosa di più, un piccolo reportage ... ammetto anche di aver apprezzato la resa quasi monocromatica globale, aver tenuto quasi spento il verde della vegetazione ed il marrone del legno antico ... ma questa scelta né carne né pesce fra una rigorosa inquadratura frontale ed una ancora più decentrata proprio non la digerisco!
Forse più che il taglio in alto dell'arco a destra ed il quasi-taglio di quello centrale trovo disarmonica la posizione della porta nell'arco centrale, per come a destra si appoggia alla colonna.
Ti dirò persino che aver accuratamente corretto le linee cadenti (effettivamente sono davvero parallele ...) non mi sembra un valore aggiunto ma una caratteristica che stride con quanto detto sopra.
Però ... mi sembra che la location meriti veramente il ritornare, il modo di renderla (con questi colori veramente azzeccati) mi sembra già a punto.
Spero che tu possa farlo ... magari ritrovando le stesse condizioni di luce, che probabilmente ti hanno aiutato.
Un saluto. |
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esterno del parlamento tedesco di gt76 commento di gparrac |
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Almeno di una cosa devo ringraziarti ... sarà anche un mio errore, una stortura mentale, ma per me la fotografia è anche conoscere, il desiderio di documentarmi ...
Il palazzo del Reichstag ... l'occasione per ripassare un po' di storia, sia dell'edificio che ... più in generale.
Proprio non mi quadrava, non riuscivo a capire dove è stata scattata, quell'edificio (che però non ho mai visto di persona ...) lo ricordavo dalle fotografie molto diverso.
Per me hai fatto veramente la cosa giusta, dalla terrazza, a puntare la tua macchina fotografica verso una delle torrette laterali ... trascurando (faccio finta di non avere vistola tua galleria) l'orribile nuova cupola, costruita in sostituzione di quella - ben più gradevole ed armonica - disegnata dall'architetto Paul Wallot e realizzata alla fine del 1800 ...
Prima l'incendio, poi gli eventi bellici ne avevano compromesso la stabilità ... ma come spesso accade mi trovo a chiedermi se era proprio neessario distruggere e ricostruire ... e dopo aver conventuto che non c'era altra possibilità perché non ricostruire rispettando fedelmente ... il come era.
L'unica cosa buona della nuova cupola è che si nota abbastanza poco, dal basso!
Quindi alla tua fotografia - più in tema di critica fotografica - non resta che riconoscere una certa originalità nell'aver fotografato ciò che molti trascurano, una relativa originalità resa più preziosa dalla neve ...
Di primo impatto mi sembrava quasi una piscina ... e la stessa impostazione delle linee sembra spingere verso questa analogia, forse anche voluta.
Certo ... non racconti molto del Parlamento Tedesco ... ma questo non è certo un male, racconti qualche cosa che personalmente non conoscevo e che credo pochi conoscano!
Ed in fotografia - per me - non è poco ...
Un saluto. |
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Lecce 2015 di Antonino Di Leo commento di gparrac |
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Sai che non mi dispiace per nulla?
I due personaggi che trafficano con il loro smartphone (fatta salva la mia covinzione che di smart non ci sia altro che il phone) non sono certo una situazione difficile da fotografare, probabilmene chi non si dedica a questa attivià dovrebbe essere tutelato dal WWF al pari del Panda ...
Sembra l'ingresso di un piccolo museo di personaggi famosi ... un tentativo di imitazione casareccia e ruspante del Museo delle cere di Madame Tussauds, non so chi sia il personaggio raffigurato, chiaramente montato su rote per essere riportato dentro la sera, ma mi piace immaginarlo come un saggio filosofo di ieri, che inascoltato cerca di far ragionare questo Homo sapiens di oggi, ove sapiens è la definizione che si è autoattribuita e vale esattamente la patente di artista che troppa gente si attribuisce.
Ma cosa ha in mano il signore al cenro? Per associazione di idee mi è venuto da pensare ai primi telefoni mobili, quelli che erano tanto grandi da non essere prtabili, erano quindi installati in alcune auto di lusso (molto di lusso ...) e la grande e sgraziata antenna era ... da esibire molto più che da nascondere.
Il tutto mi ha divertito ... e non mi sembra un argomento di poco conto per dirti che - anche se la mia è una opinione veramente soggettiva - la fotografia mi piace.
Un saluto. |
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gatto nero di marco.crea-1957 commento di gparrac |
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marco.crea-1957 ha scritto: | Niente di voluto,tutto casuale.Comunque grazie per i suggerimenti,che per un principiante sono molto utili.Saluti. |
Il fatto è ... che l'hai scelta e proposta qui.
Se guardo la tua galleria trovo che per la gestione del Bianco&Nero siamo già ad un discreto livello, c'è il tentativo di comporre e costruire immaginini gradevoli.
Tecnicamente se già abbastanza avanti ...
Anche se abbiamo tutti da imparare ... ed in questi tutti io mi metto al primo posto!
Questa fotografia - credo che sia evidente proprio dal fatto che hai richiesto critiche e commenti - in qualche modo o misura ti piace!
Non l'avresti proposta se non fosse così, neppure credo che tu non ti sia reso conto degli evidenti limiti dal punto di vista tecnico.
Ed in casi come questo non mi sembra corretto giudicarla con un metro puramente tecnico, anche perché credo che gli errori siano evidenti anche a te.
Per me hai fatto bene a presentarla: come già ti ho detto per me l'impatto globale è estremamente piacevole, tanto da far pensare ad una scelta stilistica personale.
Discutibile, si può certo discuterla, ma non condivido molto i suggerimenti per trasformarla in una fotografia molto migliore dal punto di vista tecnco ma molto, molto più banale.
Il mio invito? Non cercare a tutti i costi di fare fotografie tecnicamente perfette, segui il tuo gusto ... ricerca più il contenuto che la forma.
In questo caso - almeno per me - hai centrato abbastanza il bersaglio, in altri - in futuro - potrà succedere che lo mancherai.
Nulla di male ... però l'invito è quello di cercare di vedere e capire se una fotografia che ti piace riesce a parlare anche ad altre persone.
Un farfalla mossa perché proprio al momento dello scatto ha deciso di alzarsi in volo può essere giudicata un errore plateale (pollice giù ... foto mossa!) ma potrebbe anche essere intesa come l'attimo saliente della fuga.
Se ti sembra che una tua fotografia valga qualche cosa ... ne parliamo insieme, se ti fa piacere!
E se il parere tecnico può essere importante - ed in certa misura lo è - cerca anche di capire cosa la fotografia dice agli altri.
Non si giudica una poesia dalla accurata scelta dei caratteri di stampa e dal contnuto in bario della carta patinata ... anche se - certamente - la si apprezza di più se la si riesce a leggere senza sforzare troppo gli occhi.
Io la penso così ... forse sbaglio, forse no.
Ma è un consiglio che vorrei tu provassi a considerare, magari per concludere che ho detto solo c*****e!.
Ed anche in tal caso ... sappi già che non mi offendo! |
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Rosso di bandolero commento di gparrac |
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bandolero ha scritto: | Intendi qualcosa del genere?(...) |
Più o meno si, anche se forse avrei sforbiciato un po' di più.
Ma già così
Hai vinto lo Splendida!
Scusa lo scherzo ed ancora un saluto. |
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gatto nero di marco.crea-1957 commento di gparrac |
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Strana ... diversa ... tanto platealmente sbagliata da far apparire il tutto come cercato e voluto.
Mi piace ... se questo fosse un tuo stile, se facesse parte di una ricerca personale, se non fosse qui in Primi scatti ... se tu fossi uno dei nomi che contano (o che fanno finta di contare) nel mondo della fotografia e fosse presentata in qualche galleria che va per la maggiore, magari con una nota critica (ogni riferimento al titolo di Fhototeca N. 34 è puramente ...) ben scritta e non comprensibile riuscirebbe a passare come un'opera d'Arte!
Così ... scusami, resta solo una fotografia con tutti gli errori che - giustamente - ti hanno fatto rilevare, anche se l'impatto della composizione e la costruzione fatta solo di masse bianche e nere (continuo a guardarla per ... convincermi che non è vero) continua a piacermi.
Non puoi provare a rispondere che è tutto voluto?
Qualche volta funziona ...
Un saluto ... |
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Rosso di bandolero commento di gparrac |
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Preceduto da un doveroso a mio parere ... buona, incredibilmente buona la resa dei capelli.
Qualche dubbio sulle ughie, mi appaiono troppo scure, uno smalto trasparente se non perlato le avrebbe fatte risaltare in modo diverso.
Questa volta non resisto ... e te lo dico! (scusami)
Se tu l'avessi presentata in formato quadrato (solo la parte in alto, per intenderci) uno Splendida! da parte mia sarebbe stato anche poco.
Non ci hai pensato? Sai che non amo proporre tagli o alternative (la scelta dell'inquadratura è tua e di questa dobbiamo parlare), ma qui mi sembra proprio che non sia un'idea da trascurare.
Un saluto. |
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... di gparrac commento di gparrac |
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essedi ha scritto: | (...)buona la conversione in bn tenendo conto che trattasi di una vecchia dia. (...) |
Critico, molto critico il cielo: già gessato nell'originale è passato al bianco senza dettagli quando ho cercato di recuperare il soggetto.
Il Bianco&Nero è stato un maldestro tentatio per fare si che si notasse meno.
Mai fotografare mentre si attende che il tasso alcolico del sangue scenda a valori compatibili con la guida ...
E poi ... credo che lo scatto sia stato fatto con la Chinon Genesis, una Bridge autofocus con un 35-70 come zoom e solo un tasto di correzione dell'esposizione ma senza nessuna indicazione del valore della correzione stessa.
A posteriori un buon plarzzatore potrebbe essere stata una soluzione anche se mi è dificile dire adessose se l'area di cielo è nella zona di polarizzazione o no, ma la malefica bridge avrebbe probabilmente sbagliato tutto perché siala lettura AF sia l'esposizone non erano compatibili con il polarizzatore lineare.
E di polarizzatori circolari non ne ho mai sosseduto uno ...
Un saluto. |
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Sorrento img.2146 di essedi commento di gparrac |
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rbobo ha scritto: | (...)Ci vuol troppo tempo cercare gli elementi a favore che comunque ci sono... |
Non sono in accordo ... ma un po' di ragione potresti averla anche tu!
Però è interessante discuterne ... non è certo una tesi insostenibile!
Un saluto. |
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Sorrento img.2146 di essedi commento di gparrac |
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Qualche considerazione (anche un po' pedante ... ma questo lo lascio dire a chi legge) a margine dell'immagine proposta, non so fino a che punto gradita all'autore.
L'immagine vista in piccolo mi ha incuriosito e mi ha creato un po' di disagio: non mi piace l'idea di cogliere - fissato in un fotogramma - un singolo istante temporale per farlo apparire come un comportamento che perdura nel tempo, il personaggio seduto "punta" la ragazza a lungo oppure il suo sguardo si sofferma sulla giovane solo un attimo?
Personaggio che per il look - non so quanto sia polticamente corretto dirlo - non mi sembra molto interessato al ... genere.
Tutto questo come prima impressione ... quindi dalla miniatura - da parte mia - un no deciso, non fosse per il nome dell'autore l'avrei semplicemente archviata come foto di nessun iteresse.
Ma poi la sorpresa(ingrandendola) ... non di persona che guarda si tratta, ma di un manichino.
E questo cambia molto, direi tutto ...
Anche se può essere considerata nell'ambito della Street da appostamento (prima si trova un manifesto, un murales interessante, poi si attende il passaggio della persona "giusta") qui c'è sotto un'idea, una intuizione assolutamente non banale.
Il manichino, nella sua fissità, non interagisce con l'altro manichino-donna (che nella miniatura passa un po' inosservato) ma sembra essere interessato solo alla fanciulla-vera che sta passando e chiaramente ricambia lo sguardo.
Considerazione ironica sul modo di dire "L'uomo non è di legno" con il dovuto corollario "ma qualche volta, anche se lo è, ... ".
E così ... ci trovo sotto un umorismo graffiante, forse anche un po' irriverente ma di ottima lana e di buon gusto.
E a questo punto devo dire che la fotografia mi sembra molto ben riuscita, il momento dello scatto è quello "giusto", non tanto per il manichino (che chiaramente mantiene una fissità di espressione appena inferiore - ma di poco - a quella di alcune modelle che vanno per la maggiore) quanto per aver colto la ragazza con lo sguardo rivolto ai due personaggi "finti", seppur ripresa di spalle mi sembra stia lanciando un'occhiata, ma senza darlo troppo ad intendere.
E non è - almeno a mia parere - un particolare insignificante ... l'interazione è quello su cui si appoggia la fotografia.
E così il no diventa un si ... sempre più deciso!
E poco importa se - proprio osservando a lungo l'immagine - si scopre un brutto taglio a destra (a sinistra - in compenso - il taglio mi sembra tanto buono da apparire quasi studiato da un'attenta regia) con una persona sullo sfondo "segata" a metà ... evidentemente non la si può tagliarla fuori del tutto, quindi probabilmente è così anche nel fotogramma originale.
Ma sotto un altro punto di vista ... anche questo è il bello della Street.
Un saluto. |
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Torre Truglia di essedi commento di gparrac |
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Fortuna che è un genere che conosci poco!
Perché ... se tu lo conoscessi ...
Anche se - in un certo qual senso - non lo si può considerare del tutto un Paesaggio.
Tre elementi magnificamente inseriti sulla diagonale, forse il primo (il fuoco) difficilmente associabile agli altri e da qui la difficile classificazione della fotografia.
L'aspetto per così dire compositivo mi sembra prevalere su quello paesaggistico, una ricerca del bello che sfiora il nonsense.
Ma la classificazione è l'ultima cosa su cui discutere di fronte a quella che mi sembra veramente un'ottima fotografia.
La dominante calda sull'edificio mi ha lasciato in un primissimo momento un poco interdetto, solo in seguito ho capito che è necessaria (e probabilmente anche reale) in relazione al calore del fuoco in primo piano.
Ferma restando la curiosità di vedere l'immagine con un po' meno di giallo.
Non sto criticando ... siamo qui a parlare di fotografia, questa tua mi sembra veramente una buona fotografia e penso che sia più interessante discuterne così invece di limitarmi al classico pollicione su seguto da un Bella!.
Però ... forse qui ci vuole!
Bella!
Un saluto. |
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Alessia di marte34693 commento di gparrac |
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marte34693 ha scritto: | Grazie per i complimenti, è la mia compagna(...) |
Ed in questo contesto un riferimento al carattere che traspare dal ritratto - deciso ed insieme dolce - potrebbe anche essere poco opportuno .... ma fotograficamente parlando si può far notare che un vero ritratto riesce tanto più facilmente quanto più si conosce la persona ritratta ...
Ancora un saluto |
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Alessia di marte34693 commento di gparrac |
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Credo di aver già commentato positivamente un'altra foto di questa donna ... anche questo ritratto mi piace, non mi disturbano le imperfezioni del rossetto e la ruga sulla fronte, forse dovrei dirti che ... mi piace anche per questo.
Sullo sfondo non ho particolari critiche, forse un po' più sfocato sarebbe ancora meglio ... ma la tenda bianca delinea ed evidenzia bene il volto e così anchela grata viene ad avere un suo motivo di essere, quello di ambientare il ritrato stesso.
In definitiva lo trovo un buon ritratto ... senza troppi voli pindarici alla ricerca del nuovo ad ogni costo, ma classicamente bello!
Persona vera ... almeno come la intendo io.
Un saluto. |
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st_LC di Salvatore Gallo commento di gparrac |
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Salvatore Gallo ha scritto: | potrei fingere e dirti che era un esemplare grigio e nero |
Che - lo apprendo solo oggi, con sorpresa! - effettivamente esisteva!
In listino dal 1982, decisione presa in seguito al grande successo della versione speciale nero-bordeaux ...
Mai vista una, però ...
La foto ... mi ricorda qualche cosa di molto simile, ma non è una critica, solo una ulteriore considerazione sullo stato di usura dei miei neuroni.
Mi piace molto ... e non solo per l'auto!
Un saluto. |
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Lancia Stratos di Albano. commento di gparrac |
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Un'auto storica fotografata come si deve, in un ambiente chela valorizza e non nel solito museo con tanti elementi di disturbo intorno ...
Deve avere poco più di 40 anni ... ma in fotogafia appare ancora moderna ed affascinante, sola in un ambiente che sembra attendere il rombo del Dino 246, il 6 cilindri Ferrari che la Fiat volle anche adattare per tranquille berline e velleitari coupé, con i risultati che conosciamo.
Affascinante ... ma forse occorre ricordare quanto era piccola ... sembra incredibile che sia lunga una trentina di centimetri meno di una Punto o di una MI-TO di oggi, e ... molto, molto più leggera!
Credo che non sia assolutamente noto il numero di esemplari costruiti ... forse 500, ed era in vendita anche la versione stradale, l'unica che ho avuto modo di conoscere.
Entrarci dentro ... un dramma! Il motore è centrale, il posto di guida è quindi abbastanza avanzato e le enormi ruote anteriori limitano lo spazio per le gambe: eri seduto a destra, ma i pedali erano praticamente al centro ...
Una informazione che pochi conoscono, il parabrezza è esattamente una sezione di un cono, si voleva evitare ogni distorsione ...
Campione del Mondo Rally, pensionata dal gruppo Fiat quando era ancora più che competitiva per lasciar posto - i soliti motivi cmmerciali - alla meno fascinosa Fiat 131 Abarth Rally ...
Sandro Munari ... qualcuno lo ricorda?
La fotografia è decisamente buona ... ma - scusami - viene più da parlare della modella che di questa, troppi sono i ricordi che suscita!
Amarcord ... ed un saluto! |
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Sleddog di Lionsitaly commento di gparrac |
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La fotografia è indubbiamente splendida, ma sono curioso di sapere dove e quando è stata scattata: ne ho trovate altre molto simili su Internet, anche come sfondo e ... quantità di neve sugli alberi.
Ti invidio un po' ... deve essere stato un vaiggio meraviglioso!
Un saluto. |
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Giardinetto di mfc94 commento di gparrac |
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El Gallo ha scritto: |  |
chiostro ...
Mai fidarsi del completamento automatico ....
Ma continuavo a chiedermi come mai non me ne sono accorto ... adesso l'ho capito!
Mentre parlavo di Sant'Andrea pensavo a ... San Pellegrino Spa |
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