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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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bpphoto ha scritto: | Una foto estrema che al di la del valore estetico in se racchiude il lavoro e la dedizione per questa arte..., credo sia curiosità non solo mia avere qualche info in più su come sei riuscito a scattare in simili condizioni senza avere l'obiettivo coperto di schizzi prima ancora di riuscire a inquadrare...
Ciao |
Ciao Paolo,
in questo caso ero super protetto. Inanzitutto parlando della lente, il 90mm TSE per struttura fisica ha il vetro frontale molto profondo e circondato dalla plastica della lente, in aggiunta avevo montato il paraluce ed un bel sacchetto di plastica trasparente (almeno vedi le impostazioni della macchina) da freezer copriva la fotocamera.
A presto e grazie. For |
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Il mio mare.... di Massimo Tamajo commento di GFortunato |
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Mi piace Massimo. L'avrei vista anche con una composizione piú essenziale, evitando quel taglio sulla destra e la roccia in sovrapposizione con la costa.  |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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Clara Ravaglia ha scritto: | Tecnicamente non facile da restituire, ma su questo per chi ti conosce non c'è da fare alcun commento.
La cosa che mi colpisce di più di questa tua ripresa è proprio questo equilibrio compositivo, quel piccolo quid nel taglio che hai operato, che hai avvertito quasi istintivamente, per dare alla scena la giusta distribuzione , millimetrica della forze. Cose che si sanno senza impararle, che si scoprano solo agendo fotograficamente, e che chi guarda non può letteralmente acquisire, ma che può a sua volta scoprire di avere nel tempo. Per questo imparare a osservare la buona fotografia è didattico: non serve per emulare, deve servire solo come catalizzatore per le nostre stesse potenzialità ( se ci sono). Tutto è leggero, chiarissimo ed impalpabile, eppure il particolare paesaggistico racchiude in sè una grande forza, come una frustata diffusa e sanguigna ( notare le sfumature di colore ai tronchi oltre il fitto della precipitazione, che paiono cicatrici sanguinanti e simboliche dei colpi inferti dal vento, dalla pioggia e dall'inverno. ). Tutto intorno il bianco, che è come una densa sospensione di vita, un letargo vigile del nulla avvolto da questo impeto. Pochi alberi, che poi sfumano in lateralità nel nulla, a raccontare la drammaticità degli elementi.
Non so dove è stata scattata, ma credo sia un esempio di come si possa ottenere uno scatto speciale senza l'aiuto, super legittimo però , di location da sogno , che in ogni caso sono sempre una benedizione paesaggistica. ( ance se poi nascondo altre insidie, ma qui il discorso si allargherebbe troppo...)
Un'altra tua fra le preferite ( in pochi gg.) Fortunato, distribuisci da noi le tue gemme con più gradualità magari...
Ciao
Clara  |
Ciao Clara,
ti confesso che mi mancavano le tua analisi precise e sopratutto emozionali. Capaci di andare oltre il lato estetico dell'immagine per carpirne l'essenza. Un'interpretazione la tua che mi piace moltissimo, ma che non avrei saputo/potuto esprimere allo stesso modo.
Proveró ad essere piú presente, anche perché come dicevo ad Andrea, in un'altro topic, questi luoghi d'incontro virtuali sono sempre piu rari. Grazie e buona serata. For  |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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Ivo ha scritto: | Capisco la tua interpretazione Fortunato. Io vedo queste piante come delle persone ricurve con le schiene rivolte verso lo sferzare della tormenta per cui mi sembrava che avessero bisogno del loro spazio per incedere.
Ciao.
Ivo |
Hai fatto benissimo ad intervenire Ivo! E' anche questo il bello della Fotografia, ovvero, poterne discorrere offrendo il proprio importantissimo punto di vista. Ti ringrazio per questo.  |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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Ciao Ivo!
no, no quale auto...ero in cima ad un collina!
Personalmente trovo che quello spazio (vuoto) a destra sbilanci la composizione. Tutto ció considerando che la perturbazione arriva da sinistra e che sullo sfondo a destra, non vi e' la cornice di accompagnamento che forniscono gli alberi a sinistra. Oltretutto la mia filosofia non prevede il concetto di "pulizia ed essenzialitá" sempre e comunque. In una bufera si possono e si devono percepire un minimo di "caos" e "claustrofobia". Ma sono chiaramente pareri personali! Grazie per l'interessante disquisizione! For  |
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Inverno Incantato di GFortunato commento di GFortunato |
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Andrea Oiser ha scritto: | Direi una spiegazione ineccepibile! È davvero un piacere poter discorrere di fotografia in questi termini, cosa ahinoi rara nella maggior parte dei social network, dai quali, riprendendo parte del tuo discorso, non solo cerco di non farmi risucchiare dalle mode del momento, bensì periodicamente sento l'esigenza di staccarmene proprio!
Oramai mi sembra una corsa alla produzione fare fotografia: scattare più foto possibili per andarle a postare al più presto sul tale gruppo facebook, flickr, 500px ecc. Troppa quantità a discapito della qualità. Devo comunque aggiungere, a tale proposito, che photo4u è un sito che ultimamente visiono volentieri, essendo esente da quel "caos" che caratterizza la gran parte degli altri canali.
Con questo lungi da me considerarmi superiore o più bravo di chi si attiene al modus operandi appena citato... Ma ogni tanto mi chiedo che fine abbiano fatto il sentimento, la ricerca di un'anima in uno scatto... Sono ben poche ormai le foto che riescono ad emozionarmi!
Concordo col fatto che gli elementi sulla sinistra vadano a bilanciare perfettamente lo scatto. Avendo evitato che gli scogli sullo sfondo andassero a cozzare con l'isolotto, la foto beneficia di una pulizia formale che caratterizza tutti i tuoi lavori, dai quali trapela sempre una parte di profondo equilibrio e studio compositivo, unito ad un'altra metà di buono e sano istinto e creatività.
L'esempio che hai postato lo trovo un altro scatto meraviglioso e perfettamente esplicativo di ciò che avevo in mente e che giustamente, come hai sottolineato, con le condizioni della foto in oggetto non avrebbe sortito gli stessi effetti. E poi che aggiungere... Luce con nebbia è la condizione sperata credo da ogni landscape photographer!
Magari se prima o poi passo in quel delle Highlands ti faccio un fischio, se non disturbo!
A presto
Andrea |
Ciao Andrea,
sono completamente d'accordo con te, tant'é che in allegato a questa Fotografia vi era un testo relativo alla straordinaria bellezza della semplicitá. In realtá la parola semplicita, in questo periodo storico la si potrebbe utilizzare come metafora per approfondire l'andamento globale del movimento Fotografico, atto a catturare "Likes e Wow" con immagini, le quali dopo una prima vista lasciano dentro il vuoto cosmico.
Oggi ci sono molti millantatori, pochi amanti della Natura e peggio ancora pochissime idee e pertanto voglia di andare a ricecare determinati momenti in Natura, tanto e' il social di turno a dirmi se sto facendo bene o meno...A presto! For  |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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robocop ha scritto: | la mia era una battuta cmq, dalle tue foto ho immaginato che hai innanzitutto ripreso una situazione di per se molto particolare e suggestiva, ovviamente non pensavo avessi usato un filtro assurdo di photoshop, ma col tuo raw si apprezza ancora meglio la naturalità della scena! complimenti che riesci a trovare queste cose |
Nessun problema! Mi piace discutere di Fotografia, senza limitarmi unicamente a "Mostrarmi". Trovo che da ogni spunto possa nascere un arrichimento per tutti. Buona giornata!  |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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Ringrazio tutti per i commenti. Davvero gentilissimi.
Ne approfitto anche per chiarire che se vogliamo parlare di disegno, allora trattasi di disegno della Natura (blizzard, neve, grandine e qualche barlume di luce data la grandissima variabilitá del clima), dato che chi mi conosce sa che il mio approccio alla post produzione tende ad ottimizzare (e mai stravolgere) ció che di buono e' stato fatto sul campo. In questo caso specifico, sono stati applicati una lieve saturazione, curva e crop sulla destra del fotogramma. Grazie |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di GFortunato |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
Dati di scatto:
5DMKIII
Canon 90mm TSE
1/160sec.
F11
ISO1600
Cavalletto
Telecomando |
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Bruma Autunnale di rampi commento di GFortunato |
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Ciao Fiorenzo,
complimenti per la foto, veramente molto bella.
Scusami se mi sono permesso, ma io la vedrei ancora meglio cosí
Trovo che il leggero crop sulla destra e la desaturaziione di tutto quel ciano in eccesso valorizzino ancor di piú quella splendida striscia di alberi.
For |
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Inverno Incantato di GFortunato commento di GFortunato |
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Andrea Oiser ha scritto: | Ciao For, è tanti anni che non posto o scrivo su questo sito... Ma tu riesci sempre a impressionarmi con i tuoi scatti emozionanti, tanto da spingermi a recuperare password ormai dimenticate pur di loggarmi e commentarti.
Premesso che quando posso ti seguo sempre con piacere sui forum o sul tuo sito, devo dire, utilizzando una metafora, che se prima già "suonavi la chitarra", oramai sei diventato un vero virtuoso! Non uno di quelli che segue, ma che segna la via...
Apprezzo molto la strada che hai intrapeso da un periodo a questo parte e che connatura in maniera davvero personale ed intimista i tuoi scatti... Con una speciale menzione da destinare ai dettagli e agli astratti a mio personale avviso.
Detto ciò venendo allo scatto in oggetto vorrei chiederti come mai hai deciso di lasciare la pianta che emerge dalle rocce un po' decentrata verso destra rispetto al frame. Trattasi di una scelta ponderata e studiata o semplicemente istintiva? So che può risultare un dettaglio superfluo, ma mi incuriosisce molto sapere le tue motivazioni, dato che di mio, avrei optato per una perfetta simmetria. Io sarei stato più radicale ponendo tutta la massa rocciosa o completamente verso destra o la pianta perfettamente al centro, ma a dire il vero devo anche aggiungere che più la guardo e più sono convinto di questa tua scelta...
Saluti e complimenti ancora per il tutto il tuo percorso!
Andrea |
Ciao Andrea,
che grandissimo piacere ritrovarti qui e leggere quello che hai scritto. Io peró vorrei ribadire quanto in realtá ció che faccio sia "normale". E' chiaro che ci debba essere della predisposizione, ma oggi piú che mai e' davvero fondamentale non farsi risucchiare dalle mode che vengono imposte dai social media, i quali hanno spersonalizzato ulteriormente l'arte della Fotografia.
Venendo a questo scatto, devo fare una piccola premessa sulla composizione nella Fotografia. Nel momento in cui "impostiamo" la nostra composizione effettuiamo delle scelte piú o meno consce. Quando prendiamo queste decisioni (es. elemento centrale/decentrato), dobbiamo poi giustificarle all'interno del frame. In questo caso, la prima cosa che ho cercato e' stata collocare l'isolotto piú vicino in modo tale che non si sovrapponesse agli isolotti dietro ad esso. Venendo alla centralitá invece non ho trovati né la simmetria, né degli elementi che la giustificassero in quella specifica condizione. Se ci fosse stata una nebbia talmente fitta da "annullare" (o quasi) gli isolotti sullo sfondo ed un cielo piú uniforme e meno ricco, ci avrei sicuramente provato (vedi allegato), ma essendoci molta carne a fuoco (forse sarebbe meglio dire nel freezer...), ho preferito bilanciare il tutto in modo che al mio occhio potesse risultare equilibrato. Il fatto che l'isolotto in primo piano sia decentrato, secondo me viene bilanciato dagli elementi a sinistra, per distanza tra di loro e "ricchezza". Per capirci meglio, ti invito a coprire con il pollice l'isolotto sullo sfondo a sinistra, vedrai che la composizione non funziona piú, in quanto sbilanciata.
Grazie a te ed a tutti gli altri amici gentilissimo che hanno partecipato a questo topic.
Fortunato |
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Colours From The Dark di GFortunato commento di GFortunato |
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bpphoto ha scritto: | Ciao Fortunato...,
complimenti per un altro scatto veramente degno di nota e non solo...,
una curiosità: solitamente il colore del cielo, nelle zone non coinvolte dall'aurora, in questo tipo di scatti tende sempre un po ad avere qualche leggera dominante di colore mentre qui sembra quasi un viraggio in b/n..., volevo capire se è stato ottenuto in post per una precisa tua scelta (che anche fosse la reputo vincente) o era proprio così.
Ciao |
Ciao Carissimo Paolo,
e' un piacere rileggerti.
Provo a rispondere all'interessante questione da te sollevata con la premessa che non sono un grande esperto di fotografia notturna. Partiamo dal presupposto che nella fotografia notturna, se il bilanciamento del bianco sulla fotocamera e' impostato in automatico, l'immagine che otterremo, tenderá ad avere dei toni nettamente piu caldi rispetto a ció che stiamo fotografando. In questo caso ho semplicemente raffreddato la temperatura colore in post produzione, lavorando poi selettivamente solo sull'Aurora Boreale (un leggera saturazione). Considera poi che in Islanda non e' difficile trovare cieli privi di inquinamento luminoso!
Ad ogni modo, presumo che i cieli a cui fai riferimento tu, siano frutto di una saturazione "selvaggia", di cui aimhé il web attuale e' inondato!
A presto e grazie,
For |
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