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Milazzo di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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cius ha scritto: | che te devo di paolo....
un cielo incredibile, ma ancora meglio quegli squarci di sole tra le nuvole riflesso sull'acqua!
...unico neo il taglio inferiore...non so... |
Hai perfettamente ragione sul taglio inferiore, ma proprio non sapevo cosa tagliare visto che in basso c'è un'incredibile numero di case, magari ci fosse stata solamente la chiesa!
Tra l'altro questa foto è stata fatta in maniera veloce, ero in macchina e mi sono fermato vedendo quel cielo ed il contrasto presente.
L'ho sviluppata al pirogallolo ma lo stesso non sono riuscito a recuperare nelle alte luci sul mare.
Peccato.
Grazie Cius!
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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frank66 ha scritto: | La foto e' gia' stata ampiamente commentata nella sua efficacia compositiva e ricchezza di contenuto narrativo. A questi commenti non posso che associarmi complimentandomi ancora una volta con l'autore. Approfittero' di questo spazio per intervenire sulla diatriba taglio/non taglio. Non vi e' dubbio che quei pochi millimetri di bianco oltre il lampione di dx destra rappresentino un sia pur minimo elemento che distoglie l'attenzione, come e' anche evidente che se non ci fosse il bordo nero a chiudere il fotogramma questo effetto di disturbo sarebbe piu' evidente. Riguardo alla scelta di non tagliare niente rispetto al fotogramma concordo con l'autore che, come forma mentis che obblighi ad allenare al massimo l'occhio in fase di scatto sia un eserczio eccezionale. A questo proposito mi vengono in mente gli effetti deleteri che credo chiunque sia passato dall'analogico al digitale abbia sperimentato (almeno i primi tempi) quando si sia trovato a scattare foto a raffica, sentendosi finalmente libero dalle limitazioni della pellicola, per poi accorgersi di non aver portato a casa niente di buono poiche' in nessuno dei mille scatti aveva prestato la dovuta attenzione.
Sempre parlando solamente di rifilature dei bordi e non certo di aggiunte o rimozioni di elementi della foto, trovo personalmente un po' piu' difficile comprendere cosa intenda l'autore parlando di questione di coscienza (personale), se, come credo, al termine coscienza si attribuisca una connotazione etica . Dal punto di vista 'etico' non riesco a vedere infatti differenza tra il decidere di non inquadrare un elemento in fase di scatto (operando quindi gia' un filtro alla realta' come del resto accade in qualsiasi fotografia) o il tagliarlo a posteriori se ci si accorga che fosse rientrato nell'inquadratura per sbaglio (magari perche', come e' il caso della maggior parte delle reflex, il mirino non copre il 100% dell'inquadratura). Ma non voglio comunque andare troppo fuori tema e soprattuto entrare in questioni personali e private dell'autore.
Ciao  |
Riguardo alla prima parte, analogico-digitale, anche la mia esperienza non è stata delle migliori.
Dopo circa un trentennio tra pellicola e camera oscura, ritrovarmi in mano una fotocamera digitale è stato per me un trauma.
Non percepivo l'emozione dello scatto, sembrava tutto un gioco, per non parlare dell'attesa nello sviluppo e l'emozione di sbirciare i fotogrammi una volta tolta la pellicola dalla tank.
Chiaramente col passare del tempo ho iniziato ad apprezzare il digitale, soprattutto nella fotografia commerciale, ed anzi ora che utilizzo la pellicola quasi esclusivamente per le foto mie, devo benedirlo, in quanto ho più tempo per la camera oscura per le mie foto e per quelli che ancora sono disposti a pagare di più.
Per quanto riguarda la coscienza personale, riferito al taglio, ho a disposizione il formato quadrato e quello rettangolare, per cui in ripresa decido come scattare, e, anche se il mirino copre solamente il 98% dell'immagine, quel 2% di tolleranza lo lascio tranquillamente dentro al bordino nero del fotogramma. Considera poi che, lavorando con fotocamera a telemetro, l'inquadratura è ancora più aleatoria, ma ti assicuro che per me, va bene lo stesso.
Grazie per il tuo intervento, apprezzo molto il dialogare di fotografia.
Paolo |
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alta via delle dolomiti di UMB commento di Paolo Cardone |
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claudiom ha scritto: |
Per Cardone: Il giudizio sulle mie foto lo lascio solo alla vista dal vero, perchè è per essere viste dal vero che sono fatte, sono foto di carta.
Quel che ho detto e hai citato è detto con molta bonomia e partecipazione.
Ciao, Claudio. |
Non capisco.
Credo che qualsiasi foto, digitale o analogica che sia, possa tranquillamente essere vista, apprezzata e giudicata anche sul web, anche se stampate, come le tue o magari le mie, visto che anch'esse sono foto di carta.
Si possono magari perdere lievi sfumature ma la cosa è comunque trascurabile.
Il bello è comunque mettersi in gioco, dando e ricevendo commenti.
Non avevo comunque percepito bonomia nelle tue parole, piuttosto prosopopea, mi scuso per questo.
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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Libi ha scritto: | Non mi intendo di questo tipo di foto, ma mi colpisce molto. Trovo abbia una grande forza evocatrice, richiami ad un passato che sappiamo dovrà scomparire. Solo che non riesco a decidere se la leggera pendenza la rende più naturale o mi dà un pò fastidio. Niente che non si possa risolvere in pw. A presto.  |
Grazie Libi, sicuramente sarebbe meglio aggiustare a dx e rendere parallelo il muro col bordo del fotogramma in post, ma come ho già scritto più sopra, preferisco lasciarla così, anche con questo difetto.
Grazie anche a te per il tuo intervento.
Paolo |
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alta via delle dolomiti di UMB commento di Paolo Cardone |
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claudiom ha scritto: | Credo che la maggioranza qui sia ormai a un punto di non ritorno nel giudizio delle foto b/n.
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Questo intervento non mi sembra molto elegante.
Potresti abilitare i commenti sulle foto della tua galleria e parlare così del tuo bianco e nero, non credi?
Paolo Cardone |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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smilegraphix ha scritto: | Bellissima
adoro questo tipo di foto... personaggi ancora ancorati ad un passato di usanze e modi di fare strettamente legati al paesaggio provinciale... di quando ancora ci conoscevamo tutti in piazza
se proprio dovessi fare il pignolo... l'unica difetto che ho trovato al livello percettivo, e` che il bianco del cielo che sbuca da dietro il muro, chiama un po` l'attenzione e distoglie dal fulcro dell'immagine...
per il resto l'adoro
Iacopo |
Lo spazio in alto è fortemente voluto, rende meno claustrofobica la foto e sembra quasi un segno di speranza.
Questo chiaramente era l'idea originale.
La fortuna di vivere al sud è che comunque queste situazioni sono sempre presenti.
Grazie per il tuo intervento Iacopo.
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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Romacon ha scritto: | La trovo perfetta così, lo spazio bianco del muro è il pezzo forte dello scatto. Concordo con te sul PW.
Ciao Romano. |
Grazie Romano.
Paolo |
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LucaPette ha scritto: | Ecco... sei ufficialmente diventato uno dei fotografi di questo sito che non bisogna commentare. E' una perdita di tempo, uno può mai dire solo che le tue foto sono bellissime?  |
Come non commentare, e che ci sto a fare qui?!?
E' bello parlare di fotografia, bella o brutta che sia.
Grazie
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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StefanoM ha scritto: | Per me il post working è come una plastica facciale: arrivo a concepirlo solo se c'è da migliorare qualcosa di terribile.
Se c'è da tagliare un mm di foto per migliorarla pochissimo, allora meglio lasciarla così com'è. In questo caso secondo me non bisogna toccare proprio niente.
Il lampione sulla ds ci ricorda che questo è uno scatto autentico.
Grande colpo d'occhio.
Complimenti, Stefano |
Ti ringrazio Stefano.
La penso allo stesso modo comunque.
Qualsiasi artifizio in post lo faccio ESCLUSIVAMENTE sulla foto commerciale, lì dove c'è un cliente che paga e che quindi pretende il massino.
Nelle mie foto, quelle che faccio solamente per puro piacere, qualsiasi ragionamento viene fatto a monte, prima cioè dello scatto.
Se c'è un filo o palo della luce, ad esempio, e non riesco ad eliminarlo in ripresa lo lascio tranquillamente, come anche la scelta del taglio, quadrato o rettangolare che sia.
Lascio sempre la cornice nera del negativo a delimitare lo spazio racchiuso.
Preferisco avere lievi imperfezioni sulla foto ma avere un'immagine "genuina".
Trovo questo metodo una buona palestra per fotografare pensando.
Per me, come ho già scritto altrove, è questione di coscienza, parlo della mia chiaramente.
Grazie per il tuo intervento.
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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HexHec ha scritto: | Il crop lo vedo solo sulla dx, il lampione mi ruba l'occhio e mi porta fuori.
La baritata e' spettacolare, peccato che con tutto il chiaro che hai in centro stampa ti esce uno specchio invece che una stampa, questa e' la ragione per cui la vedo bene stampata su opaco.
Se trovi una Ilford Gallery ...
Secondo me l'hai scattata con un 80mm, rullo 120 FP4. Dimmi se sbaglio.
Aerre: Il logo della Bennet mi disarmonizza il vuoto esistenziale del muro sopra i cristiani stanchi da una vita di lavoro. Ci vedo meglio il logo del MacDonalds e il pagliaccio relativo seduto in mezzo agli anziani.  |
La Ilford Galery l'ho usata quando non trovavo altro di baritata ma devo dire che non mi ha mai entusiasmato.
Preferisco di gran lunga altre baritate anche se in questo periodo l'approvvigionamento è piuttosto complicato.
La foto comunque è stata scattata col Sonnar 150 e pellicola Kodak 400TX.
Ciao
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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aerre ha scritto: | HexHec ha scritto: | Croppala, tira su il contrasto, sgranala e stampala su carta matte.
Questa e' comunicazione, questi sono scatti ! |
....si e metteci pure su il logo della Benett...
Paolo, la foto è perfetta.
Di incredibile spessore. Me la devo guardare con calma però.
Aerre  |
Grazie Aerre per la visita ed il commento!
Paolo |
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Gente del sud di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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HexHec ha scritto: | Croppala, tira su il contrasto, sgranala e stampala su carta matte.
Questa e' comunicazione, questi sono scatti ! |
Che più devo fare?
Non amo tagliare la foto, per me ogni lavoro deve essere fatto con la testa prima dello scatto.
Lo spazio in alto è assolutamente pensato e mi piace.
La foto è stata stampata su Bergger baritata, va bene lo stesso?
Grazie per il tuo commento e benvenuto!
Paolo |
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Sposi di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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palabras ha scritto: | ciao, Paolo.
bellissimo il punto di ripresa, il punto in cui li hai fatti posizionare con le statue rivolte verso di loro, il coraggio nell'usare ancora la pellicola.
ho un unico appunto da farti: vedo un alone abbastanza evidente intorno agli sposi! forse hai esagerato con la mascheratura, o la cosa è voluta?
ciao e ancora complimenti: se fossi più vicino a te ti verrei a rubare il mestiere! |
Mai dire mai, potremmo organizzare un incontro tematico da qualche parte, nord compreso.
Sulla coppia è presente una mascheratura mal riuscita, per questo noti l'alonatura.
Ciao e grazie per il tuo commento.
Paolo |
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Sposi di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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FranciSimo1980 ha scritto: | Grazie Paolo!
E' così bella che ti ho rubato una tua frase e l'ho messa nella mia firma...
Posso?...
Se non vuoi la cancello!!!!  |
Nessun problema!
Paolo |
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Sposi di Paolo Cardone commento di Paolo Cardone |
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hamham ha scritto: | Paolo Cardone ha scritto: | FranciSimo1980 ha scritto: | Paolo è davvero emozionante!!!!
Il cielo un pò mosso dà una sensazione di amore eterno!!! come se tutto girasse intorno al loro!!!
Quanto vorrei arrivare ad un decimo di questo scatto!!!!
Grande!!!  |
Ti ringrazio tanto.
Comunque come ho già detto, fotografare non è assolutamente difficile, bisogna solamente usare la testa, sapere quello che si vuol fare, pensare bene prima dello scatto.
Il resto è tecnica, e quella s'impara molto facilmente.
L'importante è comunque non accontentarsi mai, cercare sempre la foto migliore dell'ultima fatta, anche quando gli altri penseranno che sei arrivato.
Si vive per la foto che verrà, che magari mai faremo, ma che è stimolo di crescita.
Paolo |
me le posso appuntare queste frasi?
sul serio: vorrei usarle... posso? |
Ma certo, non vedo problemi.
Paolo |
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