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techno-logy di hologhost commento di hologhost |
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self-inflicted disaster ha scritto: | Taras bulba ha scritto: | sembra che dietro l'angolo esca fuori qualcuno con una motosega |
eccomi  |
allora tu fai l'angolo io faccio le piastrelle chi si offre per fare la motosega e l'atmosfera inquietante?... |
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the bouncy end.. di hologhost commento di hologhost |
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I'm upper, upper class high society
God's gift to ballroom notoriety
And I always fill my ballroom
The event is never small
All the social papers say I've got the biggest balls of all
I've got big balls
I've got big balls
And they're such big balls
Dirty big balls
And he's got big balls,
And she's got big balls,
But we've got the biggest balls of them all!
And my balls are always bouncing
My ballroom always full
And everybody comes and comes again
If your name is on the guest list
No one can take you higher
Everybody says I've got great balls of fire!
Some balls are held for charity
And some for fancy dress
But when they're held for pleasure,
They're the balls that I like best.
And my balls are always bouncing,
To the left and to the right.
It's my belief that my big balls should be held every night.
And I'm just itching to tell you about them
Oh, we have such wonderful fun
Seafood cocktail
Crabs
Crayfish |
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in morte del fratello di giovanni di hologhost commento di hologhost |
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grazie sfinge... grazie rebis.. ottimo spunto per una sceneggiatura.. mi piace lo stile.. però l'avrei fatto più onirico.. il soggetto passa e guarda il cadavere.. sereno senza scomporsi più di tanto.. infondo già vede rosso ed è quindi squilibrato di suo.. il cadavere è una figura rassicurante.. perchè col rosso e l'atmosfera inquietante il massimo della tensione lo posso raggiungere anche con questo.. ecco che la tranquillità di stare all'interno del quadro dell'ansia max che ci si aspetta dalla scena viene raggiunto.. mi rassicuro della condizione in cui sono perchè quello che mi attendevo avviene... il soggetto guarda il cadavere in maniera esageratamente tranquilla, non sà ancora che se riprendesse il senno piomberebbe dritto nella follia, ma intuisce qualcosa.. ecco che il soggetto si china e accarezza il cadavere... lo cura, lo riempe di attenzioni e lo guarda con infinito amore poichè sta inconsciamente proteggendo se stesso... è molto più semplice accettare la propria situazione virtuale che sia o no imposta.. che accettare la realtà oggettiva di chi siamo...
ovviamente se il cadavere ed il rosso siano reali o no è assolutamente irrilevante... ognugno crea le sue forme a seconda dei suoi bisogni...
che cos'è reale? e proprio a fisica questa domanda??.. follia allo stato brado e selvaggio... e cmq volevo scrivere proprio IN BASSO A SINISTRA
buonanotte a tutti ... e sogni d'oro.. |
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my favourite place di hologhost commento di hologhost |
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ecco che come lo serpente si rivolta con scatto astuto e istintivo per l'assicurar salva la vita, lo commentante ivi connesso vien meno della sua raggione dimentico dello passato appena compiuto. Ecco che in verità lo conciliamento ha scosso l'anima nella sua fondamenta, anima che allo mondo misericordia a fama non lascierà, destinata alla triste navigata dallo custode caronte, lo quale con sguardo da occhi di flamma ti rammenterà la tua stoltade nell' ostinar siffatta postura. Anima la cui dannatione sarà lo esser invidiosi dell'altrui sorte qualunque esta sia, non sdegnando l'esternale sventura degli essi par innalzar lo cor tuo oltre la sottil nebbia ch'ostruisce la visione. Non temer tale destino è concesso solo a chi pentimento compiuto rinsavisce con cuor tenero, negato ti fù dallo tuo temperamento che come lo toro morente nulla può contro la sua cessazione.
M'è triste notar come lo tuo errore ripeta il corso dello tempo con minuziosa precisione, all'attuar degli eventi sei giunto, lo nero cancello si serra alle tue spalle, non lo vegghi? lo rincuorar della luce delle istelle ti è stato negato, lo tuo comportamentare ti si è fatto inimico e lo nome che creato lo credi tu dallo storpiar dell'origine s'accinge a mostrarti la retta via, nell'indove infine sarai custode della tua sapientia e nulla oltre. La tua tranquillitade sarà d'uopo p'acconciar lo discorso in tal ghisa, d'indurre minor sofferenza in esto luogo. T'avvido dunque d'ascoltar e di non temer lo mio parolar, come lo puero ti istupirai di ciò che si ciela all'apparire delle lettere, e com'essa vedano nova nobilitate in altrui termini...
Lo vento gelido ti immonda della sua sferzante violenza, ecco che lo tuo ghigno dell'esaltatione dello tuo ingegno viene meno, ecco che lo tuo usar parole lontane s'abbatte contro te, scomodato e non scomodante a causa dello tuo vulibile apparir, in reprimenda lo tuo inizial singhiozzo. Lo abitante dello settentrione conosce tal forza e si ritrae, com'egli che conscio dello suo limite nello periclo si leva dallo suo destino compiuto, anch'esso vive la sue esistentia con timoratione e rispetto. Ecco che le genti dello nord dalle quali tutto mosse e nascette, ove la lingua si originò e la utensilia umana s'apprese con rapiditate, obliarono nella memoria comune della umana stoltezza. Lo frost venne e portò via l'iperborea dalla cima della civiltade, lo suo nome spazzato in ogni dove, lo suo seme disperso, lo suo cuor infranto nell'urla della furia dello corso naturale degli eventi, tua citatione potrebbe non esser altrimenti usata nello disquisir di ciò che ti vide immantinente distruttore dell'esterna volontade. Ma com'ogni cosa umana esso non morì nello tempo, s'annidò e come lo parassità si dischiuse nell'altrui genti, nello tempo di mezzo lontano dai nostri presenti e dalla sciagura remota. Dalla india, terra della forma mentale ove li veda e la mahabharata ne iscrivono, e dalle piramidi ove Quetzalcoatl rammenta ch'ei dovrà riregnar nello segno di pacal di palenque, alla stirpe atlantidea figlia che generò l'attual cultura fino alla gens romana con lo plinio il vecchio, essa rigenerò e con nuova linga infuse la sua virtù nell'oprar. Nulla più ti è concesso di rimirar la tua viltade impedisce l'annar pe la via, esto sappi è solo la tua decisione, nello continuar a abbandonar lo scriver cortese a chi conciliazione ti protese. Esta non s'abbandona, non l'è fatta pel ripudiarsi, ecco l'animo nobile raccoglie tal frutto e ne assapora lo gusto con lo suo offritore, esta spavalderia che tu noti fu ben riposta per riportar all'ordine lo tuo favolar, lo catino è vuoto, l'altrui acqua lo riempe poichè l'offro in degno scambio. La tua intellettual confusione t'oscura lo ragionar dello mio modo di proporre l'opra visuante.
La dettagliatione dello commento sulla sensatione suscitata dalla mia visione ne ha di ragioni d'esser. Com'ei che sull'albero scorge lo fugar degli inimici nella furia della pugna e p'avvisar lo suo generale urla e si dimena così tu sparli ai quattro cardini lo tuo bollir di mente, c'ha lo necesse dello mio parer garante poscia che tu m'abbia avuto a chiederlo. Ecco invero non v'è un solo modo di pensar lo mio bisogno d'espressione, ch'ei c'abbia a veder tal cosa sia libero d'esprimer lo suo sentimentar com'egli crede.. esta espressione sarà l'acqua che lo vuoto dallo catino scacciar dovrà. Speranza suggella lo fatto che renderolti conto che m'è impossibilitato usar parola per dissetare lo tuo pruder di testa poichè lo creatore vede e rivive lo tal istante in multimodis...
Lo esser d'accordo o no m'è tolto da impedimenta naturali... ecco che anche lo tuo strillar di mente l'acqua nel catino m'ha portato, e te ne rendo grazia, altro non t'è concesso poichè oltre fines con portamento da primato operasti... |
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in morte del fratello di giovanni di hologhost commento di hologhost |
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emanuele ha scritto: | che atmosfera.. mi piace molto, anche se avrei preferito vedere un po' di più il corpo. |
grazie emanuè... pensa che cmq avrei preferito meno corpo... nell'idea originale ci stava solo una mano e una testa dall'altra parte...
poi mi sono dovuto accontentare di non smembrare il cadavere...
bellaaa |
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