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I caraibi islandesi di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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In una remota zona dell'Islanda, raggiungibile solo dopo aver percorso più di 100 km di strade sterrate, si trovano queste spiagge di sabbia bianca che somigliano un po' a quelle dei caraibi, ma in realtà quì mi trovavo a Patreksfjordur, uno dei fiordi occidentali islandesi, dopo una giornata intera di pioggia.
P.s.: Ovviamente la temperatura dell'acqua è il meteo sono tutt'altro che consigliabili per azzardare l'idea di fare un bagno.
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/37547061062/in/album-72157687684364274/lightbox/ |
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Aurora a Kleifarvatn (tempesta geomagnetica di livello 6) di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Rifacendomi a quanto detto nell'altro post, questa fu una notte fortunata, in quanto potetti assistere a una tempesta geomagnetica, cioè un'aurora boreale molto più intensa del solito.
Giusto per un minimo di chiarezza, il vento solare che colpisce l'atmosfera terrestre dando luogo all'aurora boreale può avere vari gradi di intensità, che sono indicizzati su una scala dove tale valore si chiama KP, ed è l'indice di attività geomagnetica. Valori KP da 0 a 3 indicano una bassa attività geomagnetica, da 3 a 5 un'attività intensa, e da 6 in poi tempeste geomagnetiche, il che si traduce nell'intensità dell'aurora, e in quest'ultimo caso ci sono anche interferenze sugli apparecchi di telecomunicazione, quali cellulari antenne ecc.
In questo caso, essendo l'aurora molto intensa e il movimento delle luci molto veloce l'esposizione è di 8 secondi, era quasi notte fonda e il fenomeno cominciò a palesarsi già verso la fine dell'ora blu. Mi trovavo in Islanda Sud Occidentale, penisola Reykjanes a una quarantina di km da Reykjavik, zona del Lago Kleifarvatn, senza inquinamento luminoso e quindi ideale per osservare il fenomeno.
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/32942417514/in/album-72157678819752893/lightbox/ |
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L'aurora nel vulcano di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Per il grado di apertura delle ombre che piace a me in queste notturne con l'aurora boreale, dato l'istogramma di partenza non sentivo il bisogno di ulteriori esposizioni per le ombre, che volendo invece sovraesporre drasticamente il tutto sarebbero state indispensabili.
Ho usato il samyang 14mm f 2.8 a TA. I parametri da usare non sono mai gli stessi, dipende dal tipo di aurora. Se le luci per esempio si muovono più velocemente, per esempio nel caso di tempeste geomagnetiche, ci vogliono tempi più veloci (per esempio 8 secondi è il massimo in tal caso), in condizioni invece come queste con l'aurora più lenta 15 secondi come limite massimo possono anche andare. In generale l'esposizione per quanto riguarda l'aurora boreale è molto in funzione della velocità delle luci, e scattando ad aperture molto ampie nell'ordine di f 2.8, è consigliabile non andare oltre i 15 secondi, dato che i grandangoli superluminosi, specie a TA soffrono di aberrazione di coma, cioè le stelle strisciate solo agli angoli (anche rispettando la formula di 500 diviso la focale).
Per questo tipo di fotografia in linea di massima ci vogliono focali molto corte, iso alti e diaframmi molto aperti, quindi hai bisogno di un grandangolo superluminoso che abbia una buona resa a TA e di un corpo macchina che regga bene gli alti iso. In mancanza di ciò si può cercare anche di fare più esposizioni, restando nei tempi giusti per il cielo e facendo esposizioni più lunghe per le parti in ombra e fondere il tutto in pp.
Per l'aurora boreale ci vuole una buona dose di fortuna, e dato che io non ce l'ho ho optato per protrarre più a lungo la durata di entrambi i miei due viaggi in Islanda, 9 notti il primo e 8 il secondo, e in totale le notti buone sono state solo 3...A marzo farò l'ultimo viaggio per quanto riguarda l'aurora e andrò in Lapponia, stavolta 6 notti, e credo sarà difficile rivederla. |
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L'aurora nel vulcano di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Mi trovavo su uno dei crateri presenti nella caldera del vulcano Krafla (Islanda settentrionale), all'interno del quale c'è un lago turchese. Posto il link della foto scattata di giorno per confronto https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/37346355730/in/album-72157687684364274/lightbox/
Quella notte fu l'unica in cui vidi l'aurora boreale, e decisi di recarmi sul cratere dove ero stato di giorno e praticamente l'aurora ci si rispecchiava dentro.
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/37346385030/in/album-72157687684364274/lightbox/ |
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Biker di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Kalle hai ragione; io venendo da paesagistica e macro, generi nei quali la nitidezza è una priorità, devo entrare in una forma mentis diversa. Il problema è che non ho realtà sportive vicino casa che mi permettono di esercitarmi, cosa che sec. me in questo genere è fondamentale; cmq giusto sapere il punto di vista di chi è più immerso in questo genere, e quelle poche volte che mi capiterà di cimentarmi lo terrò presente. |
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Biker di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Ho provato anche a 1/80 ma credo che dato che la moto è da cross e quindi le forcelle si muovono continuamente veniva a fuoco solo una parte del motociclista o della moto, forse a 1/80 su moto da strada o auto su pista quindi senza sollecitazioni verticali la cosa possa venire meglio, sono dovuto arrivare per forza a 1/125 per cercare di avere tutte le parti in movimento a fuoco. |
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Biker di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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L'altro ieri dalla finestra del bagno ho sentito dei rombi di motori, quindi mi sono informato e praticamente c'era una gara di motocross su una spiaggia vicino casa mia. Dato che i motori per me sono un richiamo irresistibile sono andato sulla spiaggia e ho fatto anche un paio di scatti. Questo dovrebbe essere (almeno nelle intenzioni) un panning. Chiedo pareri a chi è esperto di fotografia sportiva, dato che faccio paesagistica, non sono allenato, e cimentarmi in questo genere è un po' come catapultare un autista di limousine in una monoposto di formula 1
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/39296099345/in/photostream/lightbox/ |
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Il castello d'inverno di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Giorni fa, trovandomi nelle vicinanze del castello aragonese a Ischia, ho approfittato per fare qualche scatto con l'atmosfera invernale, senza barche e con solo il castello, la luce che lo illuminava e l'ora blu, in questo caso in fase intermedia.
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/26168024408/in/photostream/lightbox/ |
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Lampides boeticus al tramonto di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Kampes ovviamente ne ho anche fatte altre senza includere il sole, ma l'esperimento era proprio quello, cioè metterlo in una zona ininfluente per quanto riguarda la composizione e che con la sua luce abbagliante facesse sembrare la luce sul soggetto meno artificiale, quindi è un esperimento che riguarda più la resa della luce. |
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Crocothemis erythraea femmina di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Per quanto riguarda il ramaccio avete ragione, per guardare tutta una serie di cose non avevo notato che disturbava, in ogni caso ho seguito il vostro consiglio e ho fatto una bella "potatura digitale" che posto quì sotto, anche il file su flickr l'ho sostituito.
Per quanto riguarda la nitidezza però dal mio pc la vedo abbastanza buona considerata la luce ambientale che era dura, il flash sul soggetto solitamente lo uso col diffusore, non la vedo micromossa, fatta ovviamente all'alba con luce diffusa sarebbe stata sicuramente meglio.
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/36393514302/in/album-72157681740909910/lightbox/
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/36393514302/sizes/o/ |
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Crocothemis erythraea femmina di Michelangelo Ambrosini commento di Michelangelo Ambrosini |
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Uno di quegli avvistamenti inaspettati in un posto che quest'anno non è stato tanto fruttuoso per le macro. Mi ero fatto un giretto cmq, avvistai quest'esemplare di libellula nuovo ai miei occhi e ci sono stato dietro un'oretta. Devo dire che, come le femmine di altre specie, anche questa, se si trovano i giusti modi, si riesce a seguirla senza particolari problemi, tempo e pazienza a disposizione ovviamente. Per quanto riguarda l'id più di un esperto mi ha detto che è una crochothemis erythraea femmina, se qualcuno ha ulteriori conferme mi fa cosa gradita a scriverlo.
exif
1/180, f 13, iso 400, flash, mano libera
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/36393514302/in/album-72157681740909910/lightbox/
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https://www.flickr.com/photos/97454674@N07/36393514302/sizes/o/ |
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