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parusia di Nash commento di pex85 |
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incredibile come la scritta ci riporti coi piedi per terra, con tutti questi elementi surreali. |
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parusia di Nash commento di alxcoghe |
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Ottima, a ricordarci scatti di classica street photography. |
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,,, di Nash commento di Nash |
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@Marco e Moebius grazie anche a voi.
Per quanto riguarda il fatto se sia street o meno, io personalmente tendo a considerare il ritratto di strada come street, ovviamente è solo un opinione anzi se si ritiene opportuno spostarla in ritratto per me non c'è nessun problema.
Ciao
Max |
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,,, di Nash commento di moebius64 |
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marco64 ha scritto: | Bravo, una gran bel ritratto  |
Concordo, un bellissimo ritratto...ma non una street, IMHO. mancano a mio avviso i punti cardine che distinguono una street dal ritratto, nonostante come dice surgeon vi siano elementi compositivi nella foto di notevole importanza... |
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,,, di Nash commento di Nash |
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@sanpit: sono d'accordo con la tua valutazione del BN, penso che la seconda sia leggermente sovraesposta e lo scanner che ho (un mezzo cesso) non riesce leggere bene le zone più dense.
@katia: hai indovinato, ho fatto solo queste due nell'ordine che hai individuato tu
@surgeon: grazie della bella lettura! prima ancora di scattare avevo già deciso di non inquadrare tutto quello che c'era sotto, l'incontro è durato una minuto e mezzo o meno
ciao
max |
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,,, di Nash commento di surgeon |
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La fotografia di Nash mette in scena un ritratto ambientato che vede come protagonista un giovane, dai tratti quasi maturi, con quella barba appenna acennata e gli occhi scuri come il cappello che indossa. Uno sguardo in camera che sancisce un momento speciale fra lo spettatore e il personaggio, un coinvolgimento emotivo, un'empatia. Da considerare sempre in questi casi che il personaggio rappresentato nel ritratto è il soggetto di un guardare sia attivo che passivo: infatti al tempo stesso può guardare l'osservatore sia essere guardato da lui. L'analisi dello sguardo in camera può esprimere la volontà o meno da parte del soggetto ritratto sia di guardare l'osservatore sia di essere guardato. Qui abbiamo un personaggio consenziente che vuol essere guardato e vuol guardare: i suoi occhi scuri rivelano il suo carattere aperto e cordiale e indirettamente lo sguardo di Nash. La bocca semiaperta con i margini degli incisivi superiori che toccano il labbro inferiore ci danno un ulteriore segnale di apertura e di scambio: il ragazzo è a proprio agio. L'amarezza di non poter scoprire il simbolo di quella collana è marcato: ci avrebbe detto qualcosa di più rispetto ai bordini stampati del colletto della sua camicia e del cappello di lana. La scala sulla sinistra del giovane rappresenta un elemento compositivo molto forte che tende a rubare attenzione allo sguardo e a portare fuori dell'inquadratura lo spettatore, con una suggestività psicologica molto intensa. Si sente forte la spinta psicologica verso l'alto, a guardare la salita e la sua fine per vedere oltre. Nella seconda versione il concetto è portato alla sua ennesima potenza dalla grande sovraesposizione. Da valutare un diverso punto di vista e relativa inquadratura per ridurre l'effetto sopradetto e allo stesso tempo annullare la giustapposizione fra corrimano e testa del personaggio. Buono il bianco e nero della prima versione.
ciao Massimiliano  |
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,,, di Nash commento di katia82 |
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bella anche la seconda, ma nella prima c'è qualcosa di più forte; lo sguardo sembra essere quello di chi è stato colto di sorpresa dallo scatto. Nella seconda foto, invece, sembra essere già subentrata la consapevolezza della situazione.
Magari è solo la mia fantasia..  |
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,,, di Nash commento di Massimo Passalacqua |
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Bella anche questa.
Il maggiore contrasto immagino dipenda dalla scansione: infatti quella iniziale, sotto questo profilo, è senz'altro più equilibrata.
Ciao.
Massimo |
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,,, di Nash commento di Nash |
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grazie, avete ragione ero troppo concentrato a mettere a fuoco e all'espressione e non ho fatto proprio caso al corrimano.
ho anche questa, ma non riesco a scansionarla bene
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,,, di Nash commento di katia82 |
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d'accordo per il corrimano, comunque lo sguardo è bellissimo. |
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,,, di Nash commento di Massimo Passalacqua |
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Non male.
Equilibrato il bn e gradevole la resa dello sfuocato.
Avrei cercato di evitare l'interferenza del corrimano con la testa del soggetto.
Ciao.
Massimo |
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Omaggio ai Becher di Nash commento di bobbox |
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E' una foto molto bella dove il bianco e nero esalta l'esasperazione delle linee verticali rispetto a quelle orizzontali. La gru sulla destra è assimilabile ad una linea di fuga che declina le forme circolari sovrapposte di ciò che potrebbe essere assimilato ad un serbatoio piezometrico al servizio di un'area industriale in dismissione.
La caducità dell'edificio in primo piano che segue la costruzione di un nuovo edificio in cui la torre è il perfetto trait d'union.
Sono effettivamente molte le prospettive in attraverso le quali questa foto può essere letta.
Un caro saluto e complimenti a Nash.
Bob |
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Omaggio ai Becher di Nash commento di Nash |
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Derby ha scritto: | Come mai non in sport?
Comunque
La commistione dei generi è un passo difficile, ma inevitabbile per te, finalmente ti distacchi dai tuoi noiosi ritratti strett e allarghi gli orizzonti
Bella anche la colonna sonora delle Bangles (che ricordi!) |
Derby, guarda che ho un hard disk pieno di cisterne, edifici semidiroccati, soccide ecc...
grazie del passaggio, un caro saluto  |
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Omaggio ai Becher di Nash commento di Derby |
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Come mai non in sport?
Comunque
La commistione dei generi è un passo difficile, ma inevitabbile per te, finalmente ti distacchi dai tuoi noiosi ritratti strett e allarghi gli orizzonti
Bella anche la colonna sonora delle Bangles (che ricordi!) |
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Omaggio ai Becher di Nash commento di Nash |
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alesse ha scritto: | bella la contrapposizione tra la gru che guarda nella direzione opposta a quella di marcia del tennista...
Le linee cadenti la fanno sembrare un po' inclinata, ma ci sta...
Noto un po' di rumore, ma non si sente poi tanto...
Un caro saluto a tutti amici!
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quoto! |
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