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| My heart for you di Gasperino_carbonaro commento di Mario Zacchi |
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| Foto street di livello per contenuto, finezza e rapida abilità necessaria ad intuirla e scattarla. Sicuro del bianconero? Effettivamente così esprime intimità: atmosfera adatta al messaggio che non so, con il chiasso dei colori, se sarebbe ugualmente comunicata. Mi piacerebbe comunque poterla vedere anche in quella versione (se esiste). |
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| Scorci di rosario861 commento di Mario Zacchi |
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| Vista attraverso una finestrella nel muro che mostra, pare, lo spazio esterno con tavolini di un qualche locale tipo bar o ristorante, oppure il cortiletto interno di una casa privata. |
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| il portone di giubbarossa commento di Mario Zacchi |
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E' un po' da ruotare in senso antiorario e leggermente da correggere la prospettiva. Non eri ben in asse con il centro del cancello, mi pare.
Secondo me se poi togli quella riga orizzontale in basso i disegni acquistano maggiore respiro e la foto sembra meno chiusa. |
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| contrasti di Laki85 commento di Mario Zacchi |
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| Ottima foto che, direi, meriterebbe la vetrina. Il contrasto di strutture è valorizzato da un punto di ripresa e un' inquadratura perfetti, dal gioco di ombre, in particolare quella sull' edificio alle spalle del muro di mattoni che dà la necessaria profondità alla scena e poi dalla palette di colore, con il blu azzurro e il rosso arancio complementari. Per me hai caricato un po' troppo il cielo che, per come lo vedo nel monitor, tende al blu elettrico. Per essere una foto così perfetta nel descrivere proverei un tono meno eccessivo, salvo verifica del risultato chiaramente: non si deve perdere quella sensazione vitale che c' è qui e che certamente l' ha fatta tua. |
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| A testa in giù di Daniela Loconte commento di Mario Zacchi |
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E' solo un comando "rifletti orizzontalmente". In pratica specchia la foto originale. Però la sostanza cui pensavo è vedere la medesima situazione, che è molto particolare, senza il passante. E' già particolare al naturale, ovvero con l' uomo a destra. A sinistra, per me, è più incisiva. Ma se scattare senza il passante è una seconda foto, diversa ma sempre ascrivibile nella fotografia steet o life, specchiarla è già oltre. Tutto il discorso è per mostrarti un ipotetico scatto alternativo alla medesima situazione che ha una vena surreale e che a me ricorda un po' le foto di messe in scena scattate da Jeff Wall. Chiaramente diverso dai tuoi obiettivi in quel momento. Diciamo che è uno spunto per altre foto  |
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| A testa in giù di Daniela Loconte commento di Mario Zacchi |
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| Per caso ne hai scattata una anche senza il passante? Voglio dire solo con l' uomo al lavoro in quella medesima posa? tipo qualche attimo prima o qualche attimo dopo? Per avere un effetto così? |
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| Realtà frammentata di Tropico commento di Mario Zacchi |
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A te, almeno a parole e qui (nella realtà o altrove non so) piace molto chi ti dà ragione e meno chi la vede diversamente, soprattutto quando si tratta delle tue foto. Poco male: è un classico del genere umano.
Qui, ma pure nel tuo reportage di cui ho scritto cosa penso, non ti ho dato nuovamente del turista, anzi. Nel reportage ho anche, come dici tu, argomentato il punto di vista e l' ho fatto evitando di usare semplificazioni. Punto di vista che poi tu, come tuo diritto poter fare, hai puntualmente contestato.
Argomentiamo. Qui non mi sono dilungato perché quelle poche parole descrivono già compiutamente l' esatta impressione che ho guardando questa foto. Impressione corroborata dalla distanza che trovo tra il titolo (che rappresenta le tue intenzioni o quel che tu ci vedi nella tua foto o, ancora, quel che vuoi ci vedano i tuoi spettatori - ragione questa ultima per la quale i titoli, a meno di progetti particolari, sarebbe meglio evitarli) e la realtà di quel lungo, ininterrotto riflesso. Ininterrotto perché quelle "frammentazioni" che vediamo non scompaginano la realtà in tanti frame, ciascuno con una storia, ma si limitano a "suddividerla".
Se devo usare un' immagine per descrivere la sensazione che ho (semplificando quindi) questa tua la vedo più vicina ad un puzzle che non a un dittico o un trittico, per esempio, dove ogni immagine ha una sua esistenza autonoma, ma insieme ne hanno una ulteriore e questi due fatti non possono essere disgiunti. Uno schema che, idealmente, potrebbe essere una struttura valide per rappresentare la realtà frammentata.
Comunque non è un tema semplice da risolvere con una macchina fotografica, cercando in giro il soggetto ideale. Lo specchio è il più ovvio, e non è esente da rischi, come ho cercato di dire. Fossi in te guarderei qualche foto di Friedlander che, quanto a frammentazione, in molte foto mi pare sia stato magistrale. Ma il mio bagaglio è ristretto e magari puoi trovare spunti migliori nel tuo. |
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| st di kawa400 commento di Mario Zacchi |
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Vedo che la vendemmia del 2014 è stata ottima e l' invecchiamento ha fatto il suo lavoro
Ma hai vendemmiato anche di recente o no che abbiamo sete?  |
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| Hai tutto il futuro davanti di paozecca commento di Mario Zacchi |
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| Una foto così bella non credo meriti un titolo così gnocco. L' effetto che hai ottenuto oltre il primo piano trasforma lo scenario che si para davanti alla protagonista in una visione immaginaria. C' è un leggero, ma netto stacco tra la fase reale espressa nella concretezza del primo piano e la fase immaginaria espressa oltre questo piano. La protagonista e il suo cane ci danno le spalle di tre quarti e sembrano accarezzati da una brezza leggera che rende questa foto fresca, giovane, vitale. |
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| Cartolina da: Villa Pallavicini (Genova) di opisso commento di Mario Zacchi |
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| Se le cartoline fossero tutte così sarei a nozze. Ne hai fatte tre ,a quanto pare, e hai scelto la migliore da pubblicare: punto. E' una bella foto, asciutta quanto basta con bei colori naturali e luce narrativa. Il punto di ripresa è perfetto per incorniciare i tre elementi principali ben staccati e dialoganti, ma anche per lasciare un' apertura a destra per spingere l 'occhio a guardare là dove c' è l' altro protagonista: quel campanile che, per la leggera, quasi impercettibile divergenza delle verticali, si anima e sembra fare capolino là in fondo. Se ci ritorni e le fai tutte così è un bel lavoro. |
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