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senza titolo di Nash commento di Nash |
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grazie del commenti...devo dire che le considerazioni che ho fatto quando ho pensato di non tagliare sono quelle di Gannjunior...ho pensato anche che il pezzo di omino finito casualmente a sinistra potesse riequlibrare un po' le masse che si concentrano a destra...purtroppo non sono convinto che la foto possa reggersi solo su questi elementi compositivi.
Nb bentrovato pugile! |
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senza titolo di Nash commento di Gannjunior |
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un taglio quadrato penso leverebbe spazio a sx. dovrebbe levare la strada, l'elemento di fuga, fondamentale x la foto, contrapposizione anche, secondo me, tra gli uomini che camminano e le macchine che corrono sulla strada... |
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senza titolo di Nash commento di Il Pugile Sentimentale |
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uno scatto dove non succede un bel niente, ma la cui anima è l'interazione fra i soggetti (in particolare l'uomo in primo piano) ed il fotografo (o lo spettatore). Per me è un ottimo scatto.
p.s. ma un taglio quadrato come lo vedresti? |
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senza titolo di Nash commento di Nash |
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Grazie Surgeon...interessante come sempre quello che scrivi e non sei mai ringraziato abbastanza! |
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senza titolo di Nash commento di surgeon |
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Un altro sguardo sul’asse di Massimiliano Apollonio.
Ancora uno sguardo lucido lungo la strada alla ricerca di un object trouvè. Uno sguardo lucido, curioso, senza giocare con la sofferenza o l’orrore, un’occhio genuino rivolto al “diverso”. Sempre teso alla ricerca dello scarto significativo, Nash tratta questa donna come un oggetto di osservazione, trovato isolato sulla soglia di un palazzo dove l’entrata semiaperta del grande portone e il vecchio lastricato liberty a disegni romboidali lascia immaginare gli ambienti dei primi del novecento. Un’ anziana signora dalle gambe secche, ripresa di tre quarti, quasi in posa. Vuole essere guardata e vuol guardare: questa la modalizzazione del suo guardare secondo il volere. La particolare postura dell’anziana che vede spostato il peso del corpo tutta sul piede destro, offre la figura intera allo sguardo dell’osservatore ed esprime con il volto, la volontà sia di guardare che di essere guardata. Rimane fortemente impressa la benda bianca all’occhio: un recente intervento oculistico, una semplice medicazione, non lo possiamo sapere. Rimane comunque forte la sensazione di diverso. Una sensazione di accidentale, incidentale che non vuole creare immedesimazione per una sofferenza ma che rimane allo stadio contemplativo. Il guardare in maniera franca dell’anziana dalle gambe secche, quella mira che nasce da quel volto lievemente alzato e fiero allontano subito il dubbio di una triste pietà, per approdare sicura nello spazio intimo dell’autore. Una fotografia quella di Massimiliano che va apprezzata per la sua obiettività, per la sua empatia non sentimentale. Lungi dal carpire un difetto fisico di una persona indifesa e sofferente, di cogliere alla sprovvista degli sfortunati, l’istantanea di Massimiliano ha la premura di conoscerla, di ricevere un tacito consenso e di metterla in posa come in quelle fotografie di un tempo dove i nobili aristocratici, impettiti e sicuri, si facevano ritrarre nelle grandi lastre chimiche. Quell’occhio bendato funge da punctum realizzando uno scarto che si amplifica per via della rima con quel grande pomello circolare dell’imponente portone, anch’esso unico e ben staccato. La mancanza di nitidezza, la grana della pellicola, il bianco e nero analogico trasformano il momento dove prima il soggetto e poi il contesto generale si rivelano spontaneamente e amplificano l’interiorità di questa inquadratura, il suo spazio mentale.
Le tue istantanee sono per noi preziose. |
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senza titolo di Nash commento di Nash |
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Grazie!
Osea, ma non è così vecchia..e poi non mi guarda male....ha uno sguardo piuttosto fiero, mi è capitato di incontrare sguardi più incattiviti:
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senza titolo di Nash commento di Osea |
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Forte l'espressione della vecchia. Credo volesse ucciderti
Bella composizione...
...ma che ci fate voi a 'ste vecchiette...  |
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senza titolo di Nash commento di Liliana R. |
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Ottima ambientazione e costruzione dell'immagine. Noto che sei sempre pronto allo scatto.  |
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... di Nash commento di alxcoghe |
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Street che strappa un sorriso. Mi piace, e parecchio. Ma del resto, ci sono utenti qui su p4u che prima di aprire il topic già sai che difficilmente ti deluderanno. |
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... di Nash commento di surgeon |
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Il nostro Nash è abile ad intuire e a restituire sotto forma di fotogramma significativo un momento insolito nel continuo fluire delle pose. Punta sulla semplicità delle cose: utilizza un tempo veloce su di un'azione piuttosto normale per un corridore sportivo al fine di estrapolare dal continuum percettivo una postura insolita. Non convince invece il punto di vista che crea una prospettiva indecisa; la sovrapposizione di quella mano alla geometria dell'arco che inizia un processo di decodifica e interpretazione futile allontanando dal vero gusto del momento. Il personaggio non più giovane, con tutti i suoi attributi, musica agli orecchi, occhiali scuri e cappello a tesa, è fantastico, ripreso con una buona estensione di passo. La resa della pellicola è molto piacevole. |
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... di Nash commento di Cejes |
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C'è una matrice grafica palpabile rotta dalla presenza umana in posa plastica. Però nel complesso non mi convince troppo.
Forse la mano sinistra alzata che "collide" con l'arco o molto più probabilmente la via di fuga prospettica. |
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Fiumicino di Nash commento di Nash |
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Alex e Surgeon mi ha fatto piacere leggere i vostri commenti!
ciao
max |
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Fiumicino di Nash commento di alxcoghe |
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Clement Cheròux ha scritto un libro sulla foto imperfetta, sull'importanza degli scatti che pur essendo sporchi rivelano molto della forza dell'autore. In questa foto qualche errore compositivo c'è, ma anzichè far naufragare la foto tra le dimenticabili, le dona ancor più spessore. Conosco il posto molto bene, so anche che tirar fuori qualcosa di decente non è operazione molto semplice: scivolare nella banalità lo è molto di più.
Questa è una gran bella foto, fascinosa da vedere come certe istantanee degli anni '70, e in questo credo giochi anche il fattore analogico.
Un'altra perla Nash. |
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