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| Io così non vengo di Alfredo Caridi commento di Mario Zacchi |
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Un rifiuto è il minimo dopo averlo obbligato a rendersi così ridicolo (ridicola?)
Comunque non mi piacciono molto i titoli, soprattutto sotto foto già eloquenti.
Sarebbe stata bene anche in street direi. |
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| Mentone 01 di Daniele63 commento di Mario Zacchi |
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| Le forme e le gradazioni cromatiche valgono una foto così. Il ramoscello c' entra poco. Sembra un po' morbida e non mi pare funzionale in questo caso. Potendo la riproverei migliorando questo aspetti. |
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| White wall di frankieta commento di Mario Zacchi |
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| Simpatico quel buco alla base del muro: vale la foto, la rende meno vista (soggetto tutto sommato tipico) e fa pendant con la guglia di graticci. Bel cromatismo mediterraneo (magari siamo altrove, ma la sensazione è quella). |
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| Modern City di hawks commento di Mario Zacchi |
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| Un soggetto, una composizione e un bianconero che hanno tratti di surrealismo dechirichiano per me. Se le ho intese, la trovo ben fatta rispetto alle intenzioni. Ma è il recupero di una vecchia area produttiva? Non so come appaia dal vivo, ma in foto a me richiama alla mente, anche se alla lontana, il villaggio operaio inglese all’ indomani della rivoluzione industriale. |
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| ''' di opeio commento di Mario Zacchi |
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Molto bella.
Le due luci in basso ... non sono il massimo.
Senza è tuttavia un po' cupa. |
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| ciuchino ;/) Hasselblaski di schyter commento di Mario Zacchi |
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Questa mi ricorda quando lasciavo mia moglie in macchina ad aspettare mentre m' incamminavo coi miei 5 kgr per prati limitrofi sulle tracce di Ansel Adams
Un po' chiara al mio monitor, ma è un' osservazione che lascia il tempo che trova, come si dice di solito.
Una bella cartolina, molto ben composta, capace di trasmettere con estremo realismo l 'esatta percezione che si ha trovandosi lì.
Devo ringraziarti per questa foto, non solo perché mi ha ricordato simpaticamente, come detto sopra, i mie trascorsi alla ricerca del paesaggio alla A.A, ma anche perché nei forum il paesaggio coincide con Photoshop. Quindi poter vedere una foto così, almeno ogni tanto, ripaga. |
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| |)|)|)| di Daniela Loconte commento di Mario Zacchi |
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In effetti i binari come metafora solo un filino triti per cui, casomai venisse voglia di fotografarli per quello, meglio fare come suggerisce il decalogo dei neotopografi: quando trovi un soggetto interessante, ruota di 180° e fotografa quello che hai alle spalle (coi binari forse è meglio di 90° a meno di essere in curva ).
Leggerezze a parte, guardando la foto ho l' impressione che il motivo dello scatto sia più estetico. Esponendo per il cielo (non so se di proposito o in virtù di un automatismo preimpostato) la pensilina risulta sotto esposta e ne esce così una sorta di bianconero naturale che esalta il ritmo delle colonne scandito dalle luci lineari che, a loro volta, risaltano di più che con un' esposizione mediata tra le aree di maggiore e minore luminosità.
Ad essere un po' maliziosi (e ad aver fotografato già molte volte queste cose) verrebbe da dire che la foto così come proposta più che previsualizzata sia stata visualizzata dopo. Come dire che l' inconscio tecnologico ha fatto la sua parte (e non c' è nulla di male).
In sintesi direi che è una foto non nuova, ma elegante. |
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| Marco di Gasperino_carbonaro commento di Mario Zacchi |
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Penso che il convenzionale usato da Ettore (che eventualmente correggerà se male intesto) qui sia da intendersi alla lettera, ovvero: "che segue passivamente una consuetudine o una tradizione ufficialmente accettata, privo quindi di originalità e di naturalezza. Sinonimi: banale, ovvio, stereotipato". In altre parole: uno scatto a buon mercato cioè piacione perché fa leva su un accostamento che da un alto è di immediata fruibilità e dall' altro non offre una almeno sottostante sottile rilettura.
Per quanto mi riguarda devo pensarci un po' perché di primo acchito vedo la suora, Pannella, i gelati e la freccia su che magari è il Paradiso dove lei sta chiamando il suo contatto per far togliere il manifesto oppure per raccomandare l' animaccia del Pannella dipartito. I gelati non penso c' entrino direttamente con il significato; credo siano lì per rafforzare, con la loro espressione, il tono ironico della foto.
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adesso che ci penso: ci ho appena pensato  |
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| ... di 1962 commento di Mario Zacchi |
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Condivido il taglio che ha, chiaramente, una carica visiva maggiore e stringe più efficacemente sul messaggio (magari non cercato esplicitamente) dei due occhi e della mente. Tuttavia, anche l' inquadratura più larga è interessante, magari più come autoritratto vero e proprio. Difetti evidenti della foto originale: i corpi estranei a sinistra e dietro che, se li vuoi presenti, devi curare meglio e il tuo orologio che sa tanto di FitBit e non è il massimo in una foto così. O ne metti uno elegante (quadrante classico e chiaro, cinturino che dia un grigio meno nero) o lo togli. L' originale bianconero è già fisicamente discreto, tanto che, come puoi vedere, con qualche colpetto sono riuscito a bruciare bene i punti più chiari sulle mani che sono in conflitto con la fronte e l' occhio. A me così piace già; ma bisognerebbe valutare se non sia meglio dare maggiore luminosità alla sclera rispetto alla fronte, posto che si riesca senza far diventare la fronte un patacco grigio triste.
Fatta la tara dell' eventuale gusto per cui ogni tanto possa venir voglia di strapazzare una foto in maniera esasperata, come vedi, quando c' è una bella base, tante volte e meglio il classico, elegante risultato. |
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| ... di 1962 commento di Mario Zacchi |
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| Fuor di dubbio è bella per quanto concerne lo spunto: i due occhi del fotografo che triangolano con la mente in alto al centro. E' un po' vecchia, per me, l' idea del maschio irruvidito bistrattando la foto e coprendola di grana. Non che non sia piacevole, ma è un po' abusata. Me la immagino "normale" com' erano le foto bianconero e la immagino bella ché quando c' è un' idea non è detto che servano poi tante mani di vernice sopra. Chissà se quegli occhialetti completano la foto spezzando il gioco dei cerchi o se sarebbe meglio senza. Ne hai una anche senza? |
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