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The Climber di Max Pizzo commento di boatman |
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intervengo, anche se mi ero ripromesso di non postare ne foto ne commenti perchè mi pare doveroso fare alcuni distinguo.
l'ho definita foto da cestino perchè, se fosse stata una MIA foto, l'avrei cestinata.
E' da molto tempo che chiedo che venga motivata la scelta della foto della settimana, non per giustificare la scelta stessa, ma per far comprendere i criteri critici (cri-cri che brutto) che hanno portato a quella scelta.
Mi sembrerebbe doveroso anche per permettere a chi, come me nello specifico, non condivide la scelta.
Significa "donarmi" strumenti critici che non mi appartengono, e che potrebbero permettermi di crescere.
Ribadisco, per l'ultima volta, che secondo me è una sorta di "violenza", rispondere ad un post in cui si esprime il proprio gusto personale con un post lungo 3 pagine.
E siccome non mi va di subire questi atti, dato che per rispondere devo avere ameno l'educazione di leggere cosa mi è stato risposto, mi prendo
un bel periodo di distacco
di nuovo, ciao a tutti
Michele
P.S.: chiaramente, non è solo questa la motivazione, ma è stata in qualche modo la goccia che ha fatto traboccare il vaso
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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Derby ha scritto: | alechino ha scritto: | Quanto poi al fatto che la deformazione della testa del bambino, conseguente all'uso ( tecnicamente criticabile) del grandangolo, non sia un elemento che possa attirare la giusta critica di un osservatore, preferisco stendere un velo... |
Stendicelo pure, ma io non l'ho scritto.
Mi quoti il messaggio e rispondi su qualcosa che non c'è scritta?
Polemizziamo pure, ma evitiamo questi sottintesi per mettere in bocca agli altri cose che non sono state dette.
Nello specifico, al contrario di ciò che dici, ho prima espresso la mia opinione sulla foto compreso l'uso del grandangolo; poi ho detto che "tutto è opinabile". |
.. sarè pure, come dici, tutto opinabile, ma questo lo scrivi DOPO, dopo aver preso chiaramente posizione a favore della "prospettiva" deformata, presente nella foto, e sull'uso del grandangolo, nei confronti del quale, ovviamente, NON nutriamo alcun preconcetto negativo, se non sull'uso che di esso è stato fatto nella foto in oggetto dall'autore...
................................
"Questa di Max è stata scelta, secondo me meritatamente, come foto della settimana.
E' una bellissima foto, esempio prima di tutto di un rapporto diretto fra fotografo e fotografato, cosa di cui ben pochi fotografi si possono vantare, e che aggiunge un valore non indifferente allo scatto.
La prospettiva è deformante? Forse, ma la trovo perfettamente intonata al tono giocoso dello scatto e del bimbo arrampicato e proteso verso l'obiettivo.
Tantissime buone street si fanno con il grandangolo, e questa è una di quelle. " |
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The Climber di Max Pizzo commento di Derby |
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alechino ha scritto: | Quanto poi al fatto che la deformazione della testa del bambino, conseguente all'uso ( tecnicamente criticabile) del grandangolo, non sia un elemento che possa attirare la giusta critica di un osservatore, preferisco stendere un velo... |
Stendicelo pure, ma io non l'ho scritto.
Mi quoti il messaggio e rispondi su qualcosa che non c'è scritta?
Polemizziamo pure, ma evitiamo questi sottintesi per mettere in bocca agli altri cose che non sono state dette.
Nello specifico, al contrario di ciò che dici, ho prima espresso la mia opinione sulla foto compreso l'uso del grandangolo; poi ho detto che "tutto è opinabile". |
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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Derby ha scritto: | Leggo dei messaggi che innescano una polemica che trovo veramente assurda, facendo tutto un calderone di questione diverse.
Questa di Max è stata scelta, secondo me meritatamente, come foto della settimana.
E' una bellissima foto, esempio prima di tutto di un rapporto diretto fra fotografo e fotografato, cosa di cui ben pochi fotografi si possono vantare, e che aggiunge un valore non indifferente allo scatto.
La prospettiva è deformante? Forse, ma la trovo perfettamente intonata al tono giocoso dello scatto e del bimbo arrampicato e proteso verso l'obiettivo.
Tantissime buone street si fanno con il grandangolo, e questa è una di quelle.
Dal punto di vista emotivo/etico, non vedo neanche l'ombra del supposto poco rispetto adombrato qui e là. Al contrario, c'è una complicità ed un divertimento reciproco che annulla le distanze fra persone che vivono in mondi diversissimi.
Detto questo:
che lo scatto possa non piacere è del tutto legittimo, e punto. Tutto è opinabile, per fortuna. Però mi sembra naturale che, nell'ambito di un sereno scambio di opinioni, si cerchi di convincere gli altri della propria tesi.
Meno accettabile trovo che si aprano presunte questioni etiche su luoghi e persone oggetto della fotografia: dato che non eravamo lì non è proprio possibile giudicare questo aspetto.
Per favore, accettiamo i giudizi degli altri.
Non essere d'accordo è legittimo, polemizzare sistematicamente con argomenti che nulla hanno a che fare con la foto lo è meno.
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... no, non scherziamo, la "questione etica" ed il poco rispetto l'ha tirato fuori l'autore, scrivendo :
-Max Pizzo:
"Ammetto di aver ricercato l'effetto caricaturale, ho scattato con l'equivalente di un 28mm, giusto perchè il 16-35 ce l'avevo montato sulla digitale e non sull'analogico ... se no sai che bel faccione col 16?
Scherzi a parte, a mio avviso la situazione buffa si prestava ad una caricatura, e mi piaceva l'idea di avere quel faccione che sbucasse fuori dal frame. Mi rendo conto però che è un gusto personale...
ciaoo, M. "
Quanto poi al fatto che la deformazione della testa del bambino, conseguente all'uso ( tecnicamente criticabile) del grandangolo, non sia un elemento che possa attirare la giusta critica di un osservatore, preferisco stendere un velo...
E' vero che nella foto di reportage si usa il grandangolo, ma non in quel modo e a pochi centimetri dalla testa del soggetto...
A mio parere , gli errori tecnici che ho fatto rilevare (non solo io) e il poco valore documentaristico ed artistico della foto avrebbero dovuto sconsigliare lo staff dall'eleggere questa come "foto della settimana", è solo il mio parere, ovviamente
Ciao
Mauro |
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The Climber di Max Pizzo commento di Derby |
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Leggo dei messaggi che innescano una polemica che trovo veramente assurda, facendo tutto un calderone di questione diverse.
Questa di Max è stata scelta, secondo me meritatamente, come foto della settimana.
E' una bellissima foto, esempio prima di tutto di un rapporto diretto fra fotografo e fotografato, cosa di cui ben pochi fotografi si possono vantare, e che aggiunge un valore non indifferente allo scatto.
La prospettiva è deformante? Forse, ma la trovo perfettamente intonata al tono giocoso dello scatto e del bimbo arrampicato e proteso verso l'obiettivo.
Tantissime buone street si fanno con il grandangolo, e questa è una di quelle.
Dal punto di vista emotivo/etico, non vedo neanche l'ombra del supposto poco rispetto adombrato qui e là. Al contrario, c'è una complicità ed un divertimento reciproco che annulla le distanze fra persone che vivono in mondi diversissimi.
Detto questo:
che lo scatto possa non piacere è del tutto legittimo, e punto. Tutto è opinabile, per fortuna. Però mi sembra naturale che, nell'ambito di un sereno scambio di opinioni, si cerchi di convincere gli altri della propria tesi.
Meno accettabile trovo che si aprano presunte questioni etiche su luoghi e persone oggetto della fotografia: dato che non eravamo lì non è proprio possibile giudicare questo aspetto.
Per favore, accettiamo i giudizi degli altri.
Non essere d'accordo è legittimo, polemizzare sistematicamente con argomenti che nulla hanno a che fare con la foto lo è meno.
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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robertre ha scritto: |
Gino Quattrocchi attacca e vine attaccato qui...
E poi è successo pure ieri, ieri l'altro, ieri l'altro ancora e anche l'altro ancora...insomma, tu getti benzina sul fuoco oppure vuoi costruire dei ragionamenti costruttivi come un fotografo bravo dovrebbe fare?
Mah...io ho dei dubbi forti ora!
Notte...r. |
Ma "costruire regionamenti costruttivi" vuol dire obbligatoriamente magnificare una foto che non lo merita? I commenti non sono liberamente espressi?
Ciao Mauro |
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The Climber di Max Pizzo commento di Anonymous |
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alechino ha scritto: | Gino Quattrocchi ha scritto: | alechino ha scritto: | boatman ha scritto: | Ti ringrazio per la tua ampia e esaustiva spiegazione.
Ma vedi, il fatto che la stessa scelta sia stata fatta da Pasolini, non vuol dire che mi debba piacere per forza.
|
No, ma Pasolini (che è stato scomodato assolutamente a sproposito, se Pasolini sceglieva delle soluzioni tecniche anticonvenzionali lo faceva a ragion veduta) non c'entra proprio nulla in questo contesto : l'"autore" della foto in questione ha dichiarato che, se poteva, avrebbe "storpiato" il soggetto ancor di più usando un 16 mm, deformandone ancor più i lineamenti (per caricaturizzarlo, dice Lui -?- ma non certo con le intenzioni nobili che gli attribuisce qualcuno)
Ma, a parte questo particolare, che non depone a favore della sua sensibilità umana, si erano messe in evidenza le carenze tecniche, e, soprattutto, la poca "significanza" dell'immagine presa in quel modo, un unico soggetto al centro della foto ( un bambino che sta giocando) e poco altro
Insomma, una foto " ricordo" (ne' bella ne' brutta a mio parere) come se ne possono scattare a dozzine, senza cura compositiva, senza alcuna rilevanza artistica o documentaria, pochissimo intervento creativo da parte dell'autore, niente che la rendesse degna di essere eletta a foto migliore della settimana ...
Ciao Mauro |
Alechino..............
dopo una visita alla tua galleria
ritorno sereno a raccomandarti meno prosopopea e più esercizio
Ogni scelta della foto della settimana è opinabile per tutti e sicuramente contestabile da diverse angolazioni
Ma l'insistere ,il rimarcare il denigrare la capacità di scelta e invitar altri acambiar mestiere è tedioso oltre che inutile ti manca anche l'autorevolezza per farlo lo si nota dai tuoi scatti e dalla qualità del tuoi lavori
Non replicare ti prego risparmialo a me e al forum
o invito un moderatore a spostare da un certo punto in poi la discussione in Off-Topic |
Ho criticato la "foto della settimana" (non sono stato il solo) ed ho motivato le mie critiche, purtroppo non succede la stessa cosa nel senso inverso, e non si conosce mai la motivazione per la quale la stessa immagine viene scelta : almeno potremmo meglio riconoscere ed apprezzare quei meriti che ci fossero sfuggiti
Per il resto, è vero, la mia Galleria di foto è pessima, neanche degna di esser guardata, la mia fortuna è che posso andare a rinfrancarmi lo spirito visitando la Tua ...
Ciao e grazie Mauro |
Gino Quattrocchi attacca e vine attaccato qui...
E poi è successo pure ieri, ieri l'altro, ieri l'altro ancora e anche l'altro ancora...insomma, tu getti benzina sul fuoco oppure vuoi costruire dei ragionamenti costruttivi come un fotografo bravo dovrebbe fare?
Mah...io ho dei dubbi forti ora!
Notte...r. |
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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Gino Quattrocchi ha scritto: | alechino ha scritto: | boatman ha scritto: | Ti ringrazio per la tua ampia e esaustiva spiegazione.
Ma vedi, il fatto che la stessa scelta sia stata fatta da Pasolini, non vuol dire che mi debba piacere per forza.
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No, ma Pasolini (che è stato scomodato assolutamente a sproposito, se Pasolini sceglieva delle soluzioni tecniche anticonvenzionali lo faceva a ragion veduta) non c'entra proprio nulla in questo contesto : l'"autore" della foto in questione ha dichiarato che, se poteva, avrebbe "storpiato" il soggetto ancor di più usando un 16 mm, deformandone ancor più i lineamenti (per caricaturizzarlo, dice Lui -?- ma non certo con le intenzioni nobili che gli attribuisce qualcuno)
Ma, a parte questo particolare, che non depone a favore della sua sensibilità umana, si erano messe in evidenza le carenze tecniche, e, soprattutto, la poca "significanza" dell'immagine presa in quel modo, un unico soggetto al centro della foto ( un bambino che sta giocando) e poco altro
Insomma, una foto " ricordo" (ne' bella ne' brutta a mio parere) come se ne possono scattare a dozzine, senza cura compositiva, senza alcuna rilevanza artistica o documentaria, pochissimo intervento creativo da parte dell'autore, niente che la rendesse degna di essere eletta a foto migliore della settimana ...
Ciao Mauro |
Alechino..............
dopo una visita alla tua galleria
ritorno sereno a raccomandarti meno prosopopea e più esercizio
Ogni scelta della foto della settimana è opinabile per tutti e sicuramente contestabile da diverse angolazioni
Ma l'insistere ,il rimarcare il denigrare la capacità di scelta e invitar altri acambiar mestiere è tedioso oltre che inutile ti manca anche l'autorevolezza per farlo lo si nota dai tuoi scatti e dalla qualità del tuoi lavori
Non replicare ti prego risparmialo a me e al forum
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Ho criticato la "foto della settimana" (non sono stato il solo) ed ho motivato le mie critiche, purtroppo non succede la stessa cosa nel senso inverso, e non si conosce mai la motivazione per la quale la stessa immagine viene scelta : almeno potremmo meglio riconoscere ed apprezzare quei meriti che ci fossero sfuggiti
Per il resto, è vero, la mia Galleria di foto è pessima, neanche degna di esser guardata, la mia fortuna è che posso andare a rinfrancarmi lo spirito visitando la Tua ...
Ciao e grazie Mauro |
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The Climber di Max Pizzo commento di Gino Quattrocchi |
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alechino ha scritto: | boatman ha scritto: | Ti ringrazio per la tua ampia e esaustiva spiegazione.
Ma vedi, il fatto che la stessa scelta sia stata fatta da Pasolini, non vuol dire che mi debba piacere per forza.
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No, ma Pasolini (che è stato scomodato assolutamente a sproposito, se Pasolini sceglieva delle soluzioni tecniche anticonvenzionali lo faceva a ragion veduta) non c'entra proprio nulla in questo contesto : l'"autore" della foto in questione ha dichiarato che, se poteva, avrebbe "storpiato" il soggetto ancor di più usando un 16 mm, deformandone ancor più i lineamenti (per caricaturizzarlo, dice Lui -?- ma non certo con le intenzioni nobili che gli attribuisce qualcuno)
Ma, a parte questo particolare, che non depone a favore della sua sensibilità umana, si erano messe in evidenza le carenze tecniche, e, soprattutto, la poca "significanza" dell'immagine presa in quel modo, un unico soggetto al centro della foto ( un bambino che sta giocando) e poco altro
Insomma, una foto " ricordo" (ne' bella ne' brutta a mio parere) come se ne possono scattare a dozzine, senza cura compositiva, senza alcuna rilevanza artistica o documentaria, pochissimo intervento creativo da parte dell'autore, niente che la rendesse degna di essere eletta a foto migliore della settimana ...
Ciao Mauro |
Alechino..............
dopo una visita alla tua galleria
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Ogni scelta della foto della settimana è opinabile per tutti e sicuramente contestabile da diverse angolazioni
Ma l'insistere ,il rimarcare il denigrare la capacità di scelta e invitar altri acambiar mestiere è tedioso oltre che inutile ti manca anche l'autorevolezza per farlo lo si nota dai tuoi scatti e dalla qualità del tuoi lavori
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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boatman ha scritto: | Ti ringrazio per la tua ampia e esaustiva spiegazione.
Ma vedi, il fatto che la stessa scelta sia stata fatta da Pasolini, non vuol dire che mi debba piacere per forza.
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No, ma Pasolini (che è stato scomodato assolutamente a sproposito, se Pasolini sceglieva delle soluzioni tecniche anticonvenzionali lo faceva a ragion veduta) non c'entra proprio nulla in questo contesto : l'"autore" della foto in questione ha dichiarato che, se poteva, avrebbe "storpiato" il soggetto ancor di più usando un 16 mm, deformandone ancor più i lineamenti (per caricaturizzarlo, dice Lui -?- ma non certo con le intenzioni nobili che gli attribuisce qualcuno)
Ma, a parte questo particolare, che non depone a favore della sua sensibilità umana, si erano messe in evidenza le carenze tecniche, e, soprattutto, la poca "significanza" dell'immagine presa in quel modo, un unico soggetto al centro della foto ( un bambino che sta giocando) e poco altro
Insomma, una foto " ricordo" (ne' bella ne' brutta a mio parere) come se ne possono scattare a dozzine, senza cura compositiva, senza alcuna rilevanza artistica o documentaria, pochissimo intervento creativo da parte dell'autore, niente che la rendesse degna di essere eletta a foto migliore della settimana ...
Ciao Mauro |
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The Climber di Max Pizzo commento di boatman |
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Ti ringrazio per la tua ampia e esaustiva spiegazione.
Ma vedi, il fatto che la stessa scelta sia stata fatta da Pasolini, non vuol dire che mi debba piacere per forza.
Si può avere un gusto proprio? Una propria opinione?
Hai scritto molto, mostrando una cultura del campo molto ampia ed approfondita, e di questo ti faccio i complimenti, sinceri.
Ma, nonostante tutti i nomi da te citati, da Freud in giù, rimane una questione di fondo..
A me questa foto, proprio per quella scelta, non piace.
Spero che in questo forum sia ancora possibile esprimere la propria opinione, giusta o sbagliata che sia.
Poi, purtroppo, il fiume di parole mi trasmette l'impressione di una piccola tesi.
Detto ciò, ho l'impressione che si cerchi non solo di motivare, ma anche di convincere.
Tutto ciò mi spinge sempre più, insieme ad altre questioni, a prendere un lungo periodo di pausa
Ciao a tutti
Michele |
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The Climber di Max Pizzo commento di bodi3570 |
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sono io che l'ho definita una delle più belle foto del forum. mi sembra ovvio di quelle che ho visto in questa sezione.
e per fortuna devo ancora imparare a crescere in obbiettività e maturità nel leggere le foto.
La foto sarebbe brutta perchè per la sproporzione è diventata una caricatura? non ci crederai ma secondo me è questo il colpo di genio.
come ho scritto un po' di post sopra la sproporzione ricorda il vangelo di pasolini allego una foto
ma se si guarda il film la simile sproporzione risulterà ancora più evidente.
inoltre la tensione tra testa e corpo, rievoca la "frattura" di corpo/mente,pesante/leggero, materiale/astratto, terrno/celeste tema che si ritrova da platone ( se non prima) sino a raggiungere un ruolo scientifico in Cartesio. insomma un tema centrale del pensiero occidentale e della stessa religione cattolica.Partiamo dal primo dei due elementi: il corpo perchè, dopo esser stati catturati dallo sguardo che ci strappa un sorriso, è la prima cosa che si nota in quanto sproporzionato.dietro la testa, che si volta e si allunga a guardarci, il corpo è piccolo, in posizione fetale con le braccia protese come se fosse appeso ad una madre-assente, c'è solo una dura verticale colonna di legno a cui si aggrappa.Dunque un bambino senza madre, allora inizio ad ipotizzare il perchè della scena e per cercar conferma tornoa guardar la foto, e prepotentemente, ancor prima di tutto il resto, ritorna la testa sorprendendo ancora di più per quanto sia sproporzionata. Testa che, guarda caso, è il luogo da dove nacque Atena, senza il dolore corporeo di un parto, e l'assenza di un parto vero e proprio mi riporta ancora una volta allla mente gesù, e quindi di nuovo al film di Pasolini. a questo punto, riconosciuti verbalmente questi "paradossi" del pensiero occidentale e non miei personali o solo del fotografo) la tensione dovrebbe essersi risolta e dovrei trovar pace nel guardare la foto. non è così. il sorriso del bambino rispecchia quello dell'osservatore r sembra condividere sia la comica sorpresa sia la beffa di chi lo guarda. dunque si ritorna al punto di partenza il comico che si ha nella Caricatura del bambino.La caricatura trasforma lo sguardo d'adulto occidentale avvicinandolo al modo del bambino d'oriente. attraverso la rappresentazione grafica del motto di spirito. motto di spirito studiato da Freud., la cui parte filosofica del pensiero trova radici recenti in schopenauer, proprio colui che riportò alla luce nell'occidente laico il pensiero orientale. pensiero che in parte influenza anche il padre della psicanalisi ( ad es. il paragone tra narcisismo primario e nirvana).
Torniamo alla caricatura per comprendere meglio come questa ci avvicini ancora di più al bambino, pur dicendoci poco e nulla di lui e del suo contesto culturale. estrpolo, senza stravolgere alcuni passi del libro di Kris "ricerche psicoanalitiche sull'arte" ( tra l'altro consigliato nella bibliografia del sito)
<<""Il carattere aggresivo di qualsisai caricatura appare chiaro sin dal Bernini, secondo cui la caricatura cerca di scoprire una somiglianza nella deformità; in questo modo essa giunge più vicino alla verità più della realtà stessa. è così definita la natura dei suoi risultati: il suo scopo è smascherare un'altra persona,
scopo che ci è noto come tecnica di degradazione. ( il questo caso l'altra persona sarebbe chi osserva per i meccanismi proiettivi insiti nell'arte)
(...) la caricatura è la forma grafica del motto di spirito di cui freud ne mostrò la corrispondenza con il sogno, parallelo ricavato grazie all'intervento del processo primario (allusione, condensamento e spostamento) nel linguaggio formale,(...) Se i riferimenti e le allusioni che formano il contenuto di una caricatura
rimangono oscuri i risultati dell'espressione comica invecchiano velocemente, (la posterità non dispone di corone di lauro per l'artista comico)allora la natura gereoglifica caricatura diviene realtà. Si è così costretti a indovinare riferimenti e allusioni: la caricatura si è così mutata in un rebus. ( aggiungerei che se non viene colta nell'immediato presente, ne rimane solo l'aspetto aggressivo) Quest'aspetto della caricatura che ci è stato svelato dal nostro paragone ricompare in un'altra varietà dell'arte pittorica: l'allegoria.
Dobbiam ora approfondire il rapporto del moto di spirito e della caricatura col sogno. In quest'ultimo l'io abbandona la propria supremazia e il controllo viene assunto dal processo primario, mentre nella caricatura il processo primario rimane al servizio dell'io.
In questo processo primario al servizio dell'io, l'adulto ridiventa bambino e e recupera il diritto a ignorare le limitazioni poste dalle esigenze della logica e a dare libero corso alla sua immaginazione. dall'ambito della caricatura il processo primario si estende sino al vasto dominio della dell'espressione estetica in generale e trova così applicazione in tutto l'arco dell'attività artistica e della formazione dei simbol, di ordine preconscio o inconsio, che, iniziando dai culti e rituali(religiosi) permea di sè tutta la vita umana.il processo primario condiziona sia l'uso della grammatica e della sintassi utilizzate nel pensiero infantile. Questa nozione consente un contattpo con tra le tesi psicoanalitiche e quelle sostenute da Piaget ( studioso "fondatore"dello sviluppo cognitivo.)
Freud considera segno caratteristico di qualsiasi forma comica uno stretto rapporto con la vita infantile. L'espressione verbale - che include il motto di spirito- resuscita modi espressivi impiegati dal bambino nella fase di sviluppo del linguaggio. Bisogna chiedersi allora qual è il legame tra il comportamento del bambino e e quella varietà di che non utilizza mezzi verbali ma grafici? la caricatura si rifà a elementi tipici delle forme d'espressione grafiche del bambino. chiunque tenti di comprendere i disegni dei bambini, si trova obbligato a interpretarli, come si è soliti fare per i sogni, appunto perchè "l'arte" infantile è in larga misura controllata dal processo primario, viceversa nell'arte pittorica dell'adulto civile esso si manifesta come tecnica liberamente e consapevolmente scelta.
In ogni attegiamento comico è possibile riscontrare una tecnica imitativa, le cui caratteristiche sono legate alla rianimazione di una particolare fase di reazionre del bambino. intendo riferirmi a quello stadio di sviluppo nel quale l'acqusizione della capacità motoria, in particolare quella della "rappresentazione con mezzo mimo-motori, riceve un impulso decisivo dall'imitazione delle attività motorie dell'adulto. Nell'ambito comico l'espressione getuale si avvicina a più di ogni altra a certi tipi arcaici di rezione. nulla ci ferisce più di ogni altro che vedere imittati i propri gesti e parole. e? facile constatare come il ludibrio e la svalutazione della persona non siano i soli responsabili della ferità al proprio narcisismo: sotto la caricatura gestuale si sprime un significato più profondo. quando siamo imitati ci sentiamo minacciati nella nostra individualità, sostuiti, messi da parte. ci rendiamo conto che in questo potere del gesto soppravvive di primordiale: la parte sostenuta dal geto nel culto e nella magia e Reik, per il quale l'espressione comica verbale ha origine da quella gestuale e la sostituisce, è riuscito a dimostrare che in varie particolarità della sua tecnica il motto di spirito resuscita l'antico significato magico delle parole.
queste osservazioni trovano ulteeriore conferma passando ai problemi analoghi suscitatidall'espressione grafiica della gcaricatura.
sembra infatti che si possa senza eccessiva difficoltà rintracciare gli antecedenti della caricatura nell'ambito della magia d'immagine.
La deformazione dell'immagibne rappresenta una deformazione dell'originale, così il piacere ricavato dalla caricatura sarebbe dovuto alla nostra immaginazione, la quale costringe i tratti della persona ritratta a deformarsie e sarebbe lecito supporre l'esistenza di tendenze annientatrici dietro la caricatura gestuale. I sociologici sembrano confermare il fatto ; ogni qualvolta la caricatura si sviluppa rigogliosamente ome forma artistica - e questo sembra accadere solo in condizioni storiche definite- riusciamo invariabilmente a scoprire, in qualche punto del suo processo di sviluppo , l'uso
della magia d'immagine.(...) il simposio di platone si conclude mentre spunta il giorno, i galli cantano e tutti dormono tranne agatone, aristofane e socrate i quali ancora svegli bevono intorno a turno da una coppa <<e Socrate li fece convinti che le qualità richieste per scrivere tragedie e commedie sono le medesime>>"".
fine del mattone in difesa della caricatura
ciao |
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The Climber di Max Pizzo commento di giuhal |
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a mio avviso la foto è ottima, leggendo alechino posso essere daccordo su qualche imprecisione compositiva, effettivamente a destra è tagliata un po' cattivamente, e il soggetto non è centrale o non segue la regola dei terzi, quindi (anche se alechino e direttissimo e spietato nei suoi commenti, non si può dire che dica fesserie, e ne so qualcosa ), ma in questo genere di foto, e questo è un mio parere, la bellezza viene da altre parti, il racconto della strada è il padrone fondamentale del racconto, e in questo racconto max ci ha messo un grandangolo che fa vedere tutto, e nel carattere del grandangolo ci stà la maggiorazione prospettiva, addirittura bisogna essere bravi a sfruttarla, quindi, ciò che a voi non piace (l'effetto caricatura) rende molto più interessante la fotografia.
Confermo il mio parere favorevole per la scelta della foto, anche se bisogna comprendere che scegliere la foto della settimana non deve essere facile, ogni giorno vedo immagini spettacolari, non sarei in grado di fare una selezione fino ad arrivare ad 1.
rinnovo i miei complimenti a MAX
ciao a tutti
giu |
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The Climber di Max Pizzo commento di boatman |
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Complimenti per la prontezza di scatto però...
Trovo inaccettabile la sproporzione della testa del bambino.
Non inaccettabile per motivi culturali, etici e cose de genere.
Ma semplicemente, come te stesso hai accennato, è diventata una caricatura.
Sono state usate belle parole, e molte posso condividerle.
Il bianco e nero lo trovo molto buono.. Però francamente non capisco cosa abbia spinto gli admin a scegliere questa foto come foto della settimana, e qualcuno a scrivere che è una delle più belle foto viste sul forum
ripeto, il momento è colto splendidamente, ma a mio gusto, è una foto che avrei cestinato...
Poi, tutti quanti, cerchiamo di maturare e di crescere un pò. Sia nell'obbiettività della critica, sia nell'esprimere giudizi che francamente mi sembrano abbastanza gratuiti ed esulano dal contesto |
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The Climber di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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alechino ha scritto: |
... ma cosa c'entra la situazione sociale e politica del paese? noi stiamo parlando del bambino della foto, che certo non vive nell'oro, visto che lo raffiguri in una catapecchia scarnificata e cadente: forse, oltre alla cultura ed alla sensibilità, hai anche problemi di miopia... |
Mi sembra evidente che sul tema accusi una carenza culturale, ma almeno evita di diventare offensivo. Certo che se volevi metterla sull'etica e fare il moralizzatore hai sbagliato foto e soggetto. Ad ogni modo per conto mio la discussione finisce qua. |
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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davide puggioni ha scritto: | Ciao a tutti scusate se mi intrometto,ma il giornalista-foto-reporter e' la persona ke deve essere piu' cinica e insensibile x cogliere l'attimo giusto, la scena giusta.....e' ki guarda la foto ke deve avere una certa cultura d base e 1 certa sensibilita' per poter giudicare in maniera positiva o negativa la foto ke sta guardando.La domanda ke il fotografo si deve fare e' : a ki puo' interessare questa foto?Le scene d guerra e poverta' c interessano xke nn c appartengono da vicino,anke se sn nelle nostre citta'.Davide |
...si, ma se hai seguito la discussione, qui si diceva tutt'altro, il diritto del fotografo di riprendere com'è la realtà è una altra cosa...
Ciao Mauro |
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The Climber di Max Pizzo commento di davide puggioni |
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Ciao a tutti scusate se mi intrometto,ma il giornalista-foto-reporter e' la persona ke deve essere piu' cinica e insensibile x cogliere l'attimo giusto, la scena giusta.....e' ki guarda la foto ke deve avere una certa cultura d base e 1 certa sensibilita' per poter giudicare in maniera positiva o negativa la foto ke sta guardando.La domanda ke il fotografo si deve fare e' : a ki puo' interessare questa foto?Le scene d guerra e poverta' c interessano xke nn c appartengono da vicino,anke se sn nelle nostre citta'.Davide |
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The Climber di Max Pizzo commento di alechino |
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Max Pizzo ha scritto: | alechino ha scritto: |
... beato TE, questi si sognano la radio, altro che la tv al plasma...
Fare il fotografo è impresa improba, se non si dimostra di avere una adeguata sensibilità personale ed una buona base culturale...
Ciao |
Condivido quanto dici ... serve una buona base culturale, in fondo il foto-reporter è un giornalista.
Mi permetto di suggerirti di dare una lettura sulla situazione sociale e politica del paese e ti renderai conto che non sono loro a sognare la radio ... ma noi (o perlomeno io) a sognare il loro modello sociale.
ciao, Max |
... ma cosa c'entra la situazione sociale e politica del paese? noi stiamo parlando del bambino della foto, che certo non vive nell'oro, visto che lo raffiguri in una catapecchia scarnificata e cadente: forse, oltre alla cultura ed alla sensibilità, hai anche problemi di miopia... |
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The Climber di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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alechino ha scritto: |
... beato TE, questi si sognano la radio, altro che la tv al plasma...
Fare il fotografo è impresa improba, se non si dimostra di avere una adeguata sensibilità personale ed una buona base culturale...
Ciao |
Condivido quanto dici ... serve una buona base culturale, in fondo il foto-reporter è un giornalista.
Mi permetto di suggerirti di dare una lettura sulla situazione sociale e politica del paese e ti renderai conto che non sono loro a sognare la radio ... ma noi (o perlomeno io) a sognare il loro modello sociale.
ciao, Max |
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