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Passare non inosservati di Daniele Gabella commento di Daniele Gabella |
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Ueda ha scritto: | Secondo me il fotogramma ha bisogno di un piccolissimo crop, per eliminare quella fonte luminosa in alto a destra, si prende un'attenzione smisurata
la scena invece è meritevole Daniele, ridondante, surreale nell’ immagine e dadaista nello spirito. L'ombra a sinistra sembra prendere forma dal quadro
quella a destra è completamente uscita e va via, il ritratto ne delinea una figura particolare e favolosamente grottesca
un frame di qualche film dell'horror, oscure presenze
una scena che trascina e lascia spazio all'immaginazione, tutto giocato sui riflessi di un vetro
veramente ben fatta
bravo  |
Grazie per l'osservazione ed il commento.
Come te hai scritto mi piace molto il "distacco" dei quadri dalla realtà.
Un saluto. |
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Passare non inosservati di Daniele Gabella commento di Ueda |
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Secondo me il fotogramma ha bisogno di un piccolissimo crop, per eliminare quella fonte luminosa in alto a destra, si prende un'attenzione smisurata
la scena invece è meritevole Daniele, ridondante, surreale nell’ immagine e dadaista nello spirito. L'ombra a sinistra sembra prendere forma dal quadro
quella a destra è completamente uscita e va via, il ritratto ne delinea una figura particolare e favolosamente grottesca
un frame di qualche film dell'horror, oscure presenze
una scena che trascina e lascia spazio all'immaginazione, tutto giocato sui riflessi di un vetro
veramente ben fatta
bravo  |
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Venezia #47 di Daniele Gabella commento di sky_surfer74 |
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Una post produzione molto accurata, mi piace, eppure mi incuriosisce pensarla in BN.. come composizione, giusto per parlarne, avrei decentrato ulteriormente a destra il soggetto assecondandone maggiormente la fuga dello sguardo, tenendo il lampione al margine del fotogramma..
Ciccio |
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Ludovica #6 di Daniele Gabella commento di Massimo Passalacqua |
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topolino ha scritto: | Gestione delle luci eccellente.
Taglio e composione arditi e ben riusciti.
Posa modella buona ma potenzialmente migliorabile. |
Quoto.
Mi piace molto anche la resa dell'incarnato calda ma naturale.
Bravo!
Ciao.
Massimo |
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Ludovica #6 di Daniele Gabella commento di topolino |
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Gestione delle luci eccellente.
Taglio e composione arditi e ben riusciti.
Posa modella buona ma potenzialmente migliorabile. |
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Lake M #8 di Daniele Gabella commento di Daniele Gabella |
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francofratini ha scritto: | La foto è bella, nell'insieme mi piace, ma non mi torna il fatto che la parte chiara del cielo, qulla vicino ai monti, segua così il profilo dell montagne.
E' così naturalmente o è effetto della post? |
Anche a me questa cosa è parsa curiosa
Tutto è dovuto al contrasto.. il contorno delle montagne è anche ben definito per via dell'aria fredda e pulita che mi ha fornito un paesaggio nitido.
Un saluto a TUTTI  |
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Lake M #8 di Daniele Gabella commento di francofratini |
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La foto è bella, nell'insieme mi piace, ma non mi torna il fatto che la parte chiara del cielo, qulla vicino ai monti, segua così il profilo dell montagne.
E' così naturalmente o è effetto della post? |
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Lake M #8 di Daniele Gabella commento di andrea68 |
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Bella ... a mio gusto avrebbe reso maggiormente se l'avessi resa più naturale..., e meno carica..., rimane comunque una bellissima immagine.. |
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Lake M #8 di Daniele Gabella commento di Massimo Passalacqua |
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Una situazione classica, ma svolta molto bene: lo specchio d'acqua, il riflesso dei monti, la bruma mattutina.
La scelta dell'esposizione è calibrata propro pr valorizzare l'impalpabile chiarore di quest'ultima e, in effetti, l'obiettivo è centrato molto bene, regalando in più l'ottima saturazione di cielo e acqua.
Molto buona la composizione, supportata, come ulteriore elemento di interesse, dal primo piano di vegetazione e residui galleggianti.
Bravo!
Ciao.
Massimo |
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Reportage #99 di Daniele Gabella commento di Daniele Gabella |
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Salve prima di tutto,
troppe le cose date per scontate nel suo commento.
Non ho intenzione di dire le metodologie e gli approcci che ho nel fotografare, sarebbe troppo complicato.
Forse se fossi come lei dovrei criticare seriamente il 90% delle foto che osservo.. preferisco non mettermi nella testa degli altri quando scattano ma osservare le loro immagini, se non mi piacciono passo alla prossima.
Mi ha fatto piacere leggere il suo pensiero perchè appartiene anche al mio ma evidentemente filtriamo le immagini in base a punti di vista differenti.
Un saluto. |
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Reportage #99 di Daniele Gabella commento di andy-capp |
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mio Dio! non la dovevo aprire lo sapevo! Allora...Primo appunto: un reportage è una serie di foto che raccontano una "storia", questa è una per cui il titolo è forviante, mi dirà: " ma ne ho altre" bene poteva pubblicarle sulla sezione apposita. Ora però vorrei parlare dell'immagine che ci propone. Se mi fossi trovato di fronte una "vecchina" tipica di un paese del sud mi sarei dilungato a disquisire su BeN, gamma tonale, messa a fuoco, etc. Ma non si tratta della "solita" vecchina e allora il discorso si sposta su un altro piano. Un piano più ideologico e morale che fotografico. E' una scena che vediamo ogni volta che prendiamo un treno, "usciamo" da messa, ogni volta che passiamo distrattamente da una piazza, da una mensa per poveri. Quindi da questo punto di vista: " nulla di nuovo sotto il sole".Ma non è questo il "problema" maggiore, l'ovvietà della foto. Il prblema siamo lì, si sposta sull'etica. Mi chiedo che senso ha fotografare con un tele una mendicante, un senza fissa dimora, un clochard? Per poi postarlo su un forum e attendere "critiche" e/o applausi? Mi pongo spesso la domanda: " cosa penserebbe il clochard in oggetto di tutto cio? Del fatto che "noi" con le nostre macchinette costose, la nostra vita agiata di nascosto gli scattiamo una foto e poi la pubblichiamo su un forum di fotoamatori? " Credo che la risposta sia semplice: " in che mondo mi tocca vivere..." e se conosce la canzone di Battiato "Povera Patria" farebbe anche una citazione "colta". Non sono contrario a priori alle foto al clochard ammesso che lo si faccia con garbo. Si chieda il permesso, ci si avvicini al soggetto con attenzione, si cerchi di "raccontare" una storia e non "rubare" un immagine da forum. Ci preoccupiamo tanto del diritto alla privacy e poi in Stazione, dove è vietato fotografare facciamo un ritratto a una senza fissa dimora. E' già...mica hanno i diritti che ha un bambino al parco no? Li se fotografi sei "pedofilo" Questa non vuole essere una "critica" all'autore di questa immagine, ci mancherebbe, sono convinto che sia in buonissima fede, lo siamo tutti quando facciamo questo tipo di foto, l'intento il più delle volte non è ludico/voyeristico ma di denuncia ma credo che come accade con le importanti "battaglie" civili sia il caso di farle con il giusto metodo. Un esempio banale e forzato: il '68 è stato un grande periodo di "rivoluzione" affogato e forse sconfitto da intenti onorevoli e pratiche disonorevoli "vedi anni di piombo". Ecco diciamo che questa foto ha intenti onorevoli ma con pratiche disonorovoli.  |
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