|  | Commenti |
---|
 |
"Tutto in saldo...o quasi!" di Emanuele Gasparetti commento di Mario Zacchi |
|
Be', Giovanni, è un problema di linguaggio nel senso più ampio del termine. Quindi non solo di quello scritto-parlato. Il simbolismo stesso, quello secondo il quale la mercedes coupé può essere usata (come la panda all' opposto) per significare qualcosa in una immagine come questa, si fonda su elementi di un linguaggio condiviso. |
| |  |
"Tutto in saldo...o quasi!" di Emanuele Gasparetti commento di gparrac |
|
jack1975, se mi dicevi che anche i teteschi di Grande Germania stanno soffrendo almeno un po' per la crisi non mi sarei certo messo a piangere ...
Certo è che il negozio non ha l'aria davvero squallida di molti negozi gestiti da cinesi qui da noi ... sembra molto mimetizzato nello stile locale, se non lo dicevi tu non l'avrei capito.
E questo rende un po' meno stridente il contrasto ...
Mario Zacchi, mi fai pensare al fatto che una fotografia che si regge sull'interpretazione di una scritta è in certo qual modo meno universale.
Metti ad esempio che la foto di un fagiano appollaiato su un cartello "Divieto di caccia" ... può far sorridere te o me, ma risulta incomprensibile, ad esempio, ad un cinese.
Però occorre considerare che segnali stradali, cartelli di pericolo ed alcune parole sono pressoché uguali (o conosciute) in tutto i mondo.
Credo che la scritta Discount sia fra quelle riconoscibili da tutti ... ma per le altre scritte hai certamente ragione, se non conosciute possono essere ... di troppo.
Un saluto ad entrambi  |
| |  |
-HAUPTBAHNHOF- di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
|
Bè in effetti quella notte un po SINESTETICO lo ero...e l' angusta fermata della metro la vedivo ( vedevo-sentivo ) come appare nell' immagine...rumorosa, offuscata tetra e piena di persone poco raccomandabili pecche tecniche a parte sia chiaro...
Ciao e grazie a tutti del post |
| |  |
"Tutto in saldo...o quasi!" di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
|
gparrac mi sa che devo deluderti perchè il discount era di un "cinese di Germania" e i tedeschi quelli "veri" i CRUCCHI insomma( quasi tutti in buone possibilità economiche ) ci vanno con aria un po snob solo per cercare il pezzo buono pagandolo meno...non per niente l 'auto era di una cliente appena entrata!!!!
Mario,
anche secondo me tutte quelle scritte creano troppo un effetto "macedonia" ma avevo l' impressione che aiutassero a rafforzare la situazione"precaria"del negozio di fronte allo sfarzo dell' auto.
Tecnicamente non ha troppe pretese...
Grazie a tutti per il commento, mi fa piacere  |
| |  |
-HAUPTBAHNHOF- di Emanuele Gasparetti commento di ankelitonero |
|
OrsoBubu ha scritto: | [...] lo sfocato esteso e i neri molto chiusi sono suggestivi e valorizzano la scena ma al tempo stesso non aiutano a creare un vero contro d'interesse [...] |
Quoto quest'osservazione, perché racchiude pregi e difetti dello scatto...
...Mi fingo sinestetico e la scena si presenta come se la vedessi con le orecchie stordite dal sopraggiungere della metro...
ciao  |
| |  |
"Tutto in saldo...o quasi!" di Emanuele Gasparetti commento di Mario Zacchi |
|
Dunque, la presenza di scritte in tedesco ci rende un po' difficile la lettura per problemi linguistici. Ma è facile intuire che si parli di sconti, liquidazioni, saldi, ecc. come del resto scrivi nell' incipit. Devo dire che queste scritte sono l' aspetto che svilisce un po' lo scatto, il quale appare più sostenuto se letto solo nel contrasto contrasto discount-mercedes coupé, quindi più vitale in mancanza di scritte ulteriori. |
| |  |
"Tutto in saldo...o quasi!" di Emanuele Gasparetti commento di gparrac |
|
Mi sfugge la chiave di lettura corretta riguardo a questa immagine.
Per un attimo mi ha colpito il contrasto fra il negozio che dice di praticare prezzi scontati e la lussuosa auto prodotta dalla casa della stella a tre punte, nota per l'estrema riluttanza a praticare sconti sui prezzi di listino.
Poi ho considerato, amaramente, come nella grande Germania anche un tedesco di Germania con certamente buone possibilità economiche si trovi in questi tempi di crisi a dover cercare il modo di risparmiare un po'.
Ma ... sono due livelli di lettura sovrapposti, forse proprio questo è il bello della fotografia (sia di questa in particolare che in generale): prestarsi a più interpretazioni ...
Tecnicamente? Non do molto peso a questo aspetto, ma non posso non constatare l'ottima resa del metallo ...
Un saluto  |
| |  |
-HAUPTBAHNHOF- di Emanuele Gasparetti commento di OrsoBubu |
|
La scena è un classico del genere... lo sfocato esteso e i neri molto chiusi sono suggestivi e valorizzano la scena ma al tempo stesso non aiutano a creare un vero contro d'interesse.
Inoltre c'è da dire che la scena non presenta niente di davvero rilevante.
Tutto ciò è solo il mio parere secondo il mio gusto e come tale non vincolante  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
L' INCALZANTE SOSTEGNO DELLA CINA di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
|
Quando siamo stati a Pisa ( week end in compagnia dell' allora fidanzata) mi sono divertito a fotografare chi fotografava...quel prato sembrava una palestra di judo o karate tante erano le braccia alzate
Probabilmente la coppia penso sia stata giapponese...ma la cronaca ci propina continuamente lo "spauracchio cinese" che irrompe su tutto e tutti e sempre piu spesso ci troviamo a collaborare per non soccombere!!!
Da qui l' aggancio tematico-fotografico
Ciao Mario e grazie per il post  |
| |  |
L' INCALZANTE SOSTEGNO DELLA CINA di Emanuele Gasparetti commento di Mario Zacchi |
|
1983, primo anno di università, a Pisa. Quando andavo a leggiucchiare su quel prato lo trovavo puntualmente gremito di turisti (giapponesi, anziché cinesi) che facevano la fila davanti al cavalletto (uno per comitiva ) per scattarsi la foto da "moderna cariatide". Poi l' economia giapponese è finita come sappiamo, con una stagnazione perenne, peggio che l 'Italia. Speriamo che alla Cina vada meglio, altrimenti dovremo pensare che Pisa porta sfiga  |
| |  |
| |  |
La vita è fatta a scale...(mobili) di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
|
[quote="vittorioneroma2"]Un classico, certo, ma lo trovo particolarmente efficace per la "densità" quasi soffocante, per il disorientamento spaziale.....
...era proprio quello che provavo io essendomi trasferito da poco e abituato alla vita da paesino collinare di 19.000 anime!!!
Grazie per l' ottima " diagnosi dell' immagine "
Ciao |
| |  |
La vita è fatta a scale...(mobili) di Emanuele Gasparetti commento di vittorione |
|
Un classico, certo, ma lo trovo particolarmente efficace per la "densità" quasi soffocante, per il disorientamento spaziale che provoca nell'osservatore confuso tra linee, trasparenze, riflessi... (oltretutto realizzato, come si vede, con la difficoltà aggiuntiva del sacchetto della spesa appeso al braccio !).
Ciao  |
| |  |
| |  |
La vita è fatta a scale...(mobili) di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
|
Webmin ha scritto: | ... un classico del genere, attraverso il quale si suole riprodurre la frammentarietà del quotidiano: peccato per la luce che non fosse delle migliori.
Mario |
Ciao Mario,
mi dicevano che "il classico và sempre di moda!" ( ) Battutacce a parte...
Mi era piaciuto, sopratutto desaturato,il caos generato dai riflessi di vetri e specchi ma sicuramente l' illuminazione principale , fornita da una volta a vetro sulla parte alta, non era ideale e sufficiente per una resa ottimale...
Grazie per le costruttive critiche.  |
| |  |
| |  |
| | br> |