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Metal Singer di Sistem commento di gparrac |
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Sistem ha scritto: | (...) a me hanno solo detto quello che volevano, ed io ho eseguito(...) |
Quindi ... un lavoro professionale, eseguito su commissione e verosimilmente anche pagato.
E neppure un lavoro a sé stante, un lavoro da usare come parte di un'immagine tutta da definire in post-produzione, lavoro peraltro - mi sembra di capire - neppure effettuata da te in tempi successivi.
E quella che vedo è veramente un'immagine decisamente sgradevole, non riesco ad immaginare come possa essere diventata alla fine del lavoro, personalmente non vedo possibilità di migliorarla ... al limite penso si possa renderla ancora peggiore, anche se lo trovo difficile.
Tecnicamente ... una sola luce quasi frontale, su uno sfondo bianco, con come conseguenza una gran quantità di ombre estremamente brutte a vedersi, in particolare quelle dei fili del microfono ma non è che l'ombra del braccio si possa a mio avviso ritenere un punto di forza della fotografia ... può essere considerata solo una mia opinione - come del resto è - ma resta comunque il fatto che se non fosse per via dell'Ostentatio patatae una fotografia con tali difetti tecnici sarebbe stata oggetto di discussione solo riguardo allo stabilire se l'autore meriti l'impalamento o la crocifissione.
A volte su questo sito i commenti sono anche troppo crudeli, spesso li trovo eccessivamente vincolati all'aspetto tecnico e poco attenti all'aspetto emotivo ... in un po' tutte le sezioni, ma qui sembrano valere regole diverse.
Il fatto che più mi lascia interdetto è che sembra essere quello che si dice un lavoro da Professionista, intendendo con questo termine chi fa fotografia per professione o - detto fuori dai denti - per procurarsi i mezzi sostentamento.
Per quanto mi riguarda io non ho mai ricavato nulla dal mio lavoro di fotografo, è anzi esattamente vero il contrario, ho speso per la fotografia (e non per l'attrezzatura fotografica ... sono cose molto diverse!) molto, forse troppo denaro.
Ma se mi fossi trovato a produrre per accontentare un committente una fotografia simile (che presumo sia piaciuta al committente in questione) mai e poi mai l'avrei pubblicata con il mio nome ... probabilmente mi sarei rifiutato di realizzarla anche se questo mi avesse costretto ad un po' di dieta forzata.
Ma sono argomentazioni relative al mio modo di pensare ... lasciano quindi il tempo che trovano, non vogliono essere certo una critica a scelte personali che ciascuno è libero di fare.
Quello che proprio non capisco è il senso di proporre un lavoro dichiaratente non finito, chiedere critiche e commenti su ciò che è destinato a diventare qualche cosa di diverso ... mi sento esattamente come se mi fosse richiesto il giudizio sulla qualità del caviale indicandomi lo storione che sguazza tranquillo nel grande fiume ...
Anche se temo che vedendo il risultato del lavoro finito il mio giudizio non sarebbe molto diverso ci sarebbe almeno occasione di discutere la cosa, nel bene o nel male ...
Così ... scusami, è solo una (scegli tu il termine ... ) esibita ed ostentata con un po' di persona sullo sfondo ... veramente troppo poco per parlare di fotografia e forse persino poco anche per considerarla una photographia.
Se tu dici che i tuoi nudi sono diversi ... non mi resta che attendere, io spero solo di poter scrivere cose ben diverse, devi credermi ... ho amato veramente il genere, mi ci sono dedicato per tanti anni (pur non essendo riuscito a produrre alcunché di valido ....) sia pure senza neppure un solo Ph nella firma, prima di nome e cognome ...
Non so se quel numero 81 sia la data in cui la fotografia è stata scattata o sia la tua data di nascita ... nella seconda ipotesi ti posso dire che a quei tempi mi sentivo già in crisi creativa come fotografo, anche se ho continuato a fare fotografie, qualche volta fotografo ancora.
E tu hai probabilmente tanto tempo davanti per migliorare!
Un saluto. |
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Nudo a Les Ocres du Roussillon - Provence di cmag commento di gparrac |
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Ho voluto rivederla ancora una volta ...
Sono sempre più convinto che sia una delle fotografie più interessanti fra quelle che ho visto qui, sia per un fatto tecnico (l'uso della Ilford FP4 leggermente tirata in sviluppo) sia perché la posizione della fanciulla appare estremamente naturale, come se stesse affacciandosi verso la luce esterna.
Trovo in particolare splendida la gamma dei grigi in alto ...
E' un peccato che questa location non esista più (o che non sia più possibile accederci, il che è praticamente la stessa cosa).
Ma ancora di più mi rattrista il fatto che di fotografie come questa se ne vedano sempre meno ...
Un caro saluto, cmag  |
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... di gparrac commento di gparrac |
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Vlade ha scritto: | (...)spendevi una cifra per realizzare i tuoi set fotografici naturali in giro per il mondo(...) |
ON
Molto, molto meno di quanto tu pensi, riuscivo ad organizzare uno, al massimo due viaggi fotografici ogni anno.
Mi rendo conto che detto oggi sembra già molto, ma i tempi erano diversi e poi limitavo tutte le altre spese, anche per quanto riguarda l'attrezzatura fotografica non spendevo molto, era quasi tutto materiale usato acquistato in negozi della Svizzera, della Germania o di Amsterdam dove si trovavano fotocamere ed obiettivi usati a basso prezzo.
Viaggiando fuori stagione si sfruttavano spesso offerte speciali negli Hotel, spesso persino le camere singole si trovavano senza sovrapprezzo, forse solo il volo costava un po' più di oggi.
Per la pellicola ... beh, acquistavo anche la Perutz, solo in occasione di questi viaggi utilizzavo materiale un po' migliore.
Forse il mio disamore per la fotografia digitale nasce da questo: praticamente tutte le mie fotografie più note sono state scattate con fotocamere con una ventina di anni sulle spalle ... oggi una fotocamera digitale è già superata dopo un anno, un tempo se avevo bisogno di un accessorio un po' particolare per fotografare o per la camera oscura me lo progettavo e costruivo (su Nuova Fotografia sono stati pubblicati molti di questi progetti, in particolare per la camera oscura) ... oggi si acquista HW o SW artistico ... e ci si sente artisti.
Ma il punto fondamentale è diverso ... vengo da un mondo in cui il Viagra non era un accessorio indispensabile nella borsa del photographo, in cui le modelle che fotografavi erano persone di cui apprezzavi molto di più il carattere, l'intelligenza, la simpatia che il fisico o - se uomini - la lunghezza del pene, un tempo in cui una foto sbagliata era una foto sbagliata, e non c'era molto credito se cercavi di valorizzarla con chiacchere sgrammaticate.
Sulle quali mi piacerebbe conoscere l'opinione di quel Giampaolo Bolognesi che - purtroppo - ci ha lasciati già da tempo.
Ma almeno gli è stato risparmiato il vedere a cosa si è ridotta la photographia che anche lui tanto amava!
E poi ... quando lavoravo riuscivo a concepire la vacanza solo come il tempo da dedicare ad un altro lavoro, un lavoro che mi piaceva anche se ero perfettamente consapevole che non mi sarebbe piaciuto allo stesso modo se lo avessi dovuto fare tenendo presente il dover piacere ad altri.
Vengo ... dal mondo di ieri, la mia produzione fotografica di ieri così come quella di adesso può piacere oppure non piacere (ad esempio a me non piace) ma quel minimo di senso critico che mi è rimasto mi porta a non rattristarmi troppo se non sono considerato - neppure qui - un photographo permaloso sul quale scrivere panegirici per ogni Merda d'artista prodotta.
Sai? Non ho neppure un sito personale autocelebrativo, neppure mi passa per la testa di farmene uno di E-Commerce per vendere le mie foto ... ho fatto della fotografia l'hobby della mia vita, anche in questo come in tante altre cose ho sempre di più l'impressione di aver sbagliato tutto.
OFF
Un saluto |
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... di gparrac commento di gparrac |
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Mario Zacchi ha scritto: | (...)Ma stava lì e ci hai messo la modella intorno? Comunque sia è una presenza che non ci vedo tanto bene nell' insieme.(...) |
Ci sono molte più piante di quanto pensi su quelle dune ...
Cerco spesso di inserirle nell'inquadratura, la loro presenza mi sembra rompere la perfezione della sabbia e ricondurre la location ad una dimensione più umana, in un certo senso anche più viva.
No, non ho messo la modella intorno ... semplicemente c'è finita.
Tieni conto poi che non di una modella si tratta ma di una pittrice (ed anche buona fotografa, vedi qui ...) che adesso si sta facendo strada negli USA: impensabile il gestirla come troppo spesso si vede fare, l'unico modo per fotografarla è ... lavorare insieme.
Se avessi avuto la balzana idea di portare con me una rosa ad uso fotografico non credo proprio che avrebbe pensato all'uso consacrato dai film di Walerian Borowczyk ... conoscendola mi avrebbe solo fatto notare di essere ancora viva ...
Ed a essere sincero ... a me piace così.
Come sempre ... punti di vista!
Un caro saluto. |
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09-02-2013 (IV) di Liliana R. commento di gparrac |
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BIANCOENERO ha scritto: | 5 parole: panning col puntamento sul soggetto (...) |
2 parole: Hai ragione!
Ma credo che a volte sia necessario spiegare più a fondo, è un concetto semplice da esporre ma molto difficile da mettere in pratica nel modo corretto ...
Un saluto  |
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09-02-2013 (IV) di Liliana R. commento di gparrac |
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Liliana R. ha scritto: | (...)Nessun passaggio in post. |
Bellissima, Liliana ...
Ogni tanto fa piacere vedere che c'è ancora qualcuno che sa usare una macchina fotografica!
Tutto questo senza voler insinuare nulla sulle tue capacità di usare i programmi per la post produzione o sminuire chi li sa usare al meglio, ma quello che nasce in macchina ha sempre un sapore diverso da quello che è costruito con il computer.
Qui ... in fondo il trucco è semplice, lo svela la direzione dei segmenti luminosi che sono stati prodotti dai punti di luce.
Se tracci un arco di circonferenza con per centro il punto di attacco dell'altalena ti accorgi come il corpo della ragazza sia praticamente su un raggio del cerchio stesso ma soprattutto che la retta tangente al cerchio in quel punto è rigorosamente parallela a questi segmenti luminosi.
Non è quindi un problema di scelta del tempo di scatto, o almeno non lo è esclusivamente: il piccolo segreto è il movimento della fotocamera, sincrono con quello dell'altalena.
Sembra facile ... che lo sia è un altro discorso.
Ancora un saluto ed ancora brava! |
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... di gparrac commento di gparrac |
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albatro1961
Anthias
Perretta Giuseppe
Ringrazio ... mi ero prefissato quella volta di giocare con gli alberi che il vento - pressoché costante come direzione - ha costretto a crescere con evidente inclinazione ... conoscevo già l'isola, avevo le idee chiare sulle location.
Ma non c'era ancora il digitale ... così non ho potuto accorgermi subito che nella maggior parte degli scatti il modo con cui ho cercato di armonizzare luce naturale, quella del pannello e quella del lampeggiatore non era certo il migliore.
Ed ho perseverato nell'errore ...
Qui la luce è ... decente (o quasi). Ma quasi mai lo è nelle altre (tante ...) fotografie.
A riprova che anche gli orologi fermi segnano l'ora giusta due volte al giorno (quelli analogici ... quelli digitali solo una volta).
Il che, se vogliamo, può essere una dimostrazione della superiorità dell'analogico sul digitale ....
Un saluto. |
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... di gparrac commento di gparrac |
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Mario Zacchi ha scritto: | (...)Quella rosa (che in bianconero è anche una presenza tutto sommato discreta)(...) |
Quale rosa, Mario?
Non c'è nessuna rosa, credimi.
E' solo una delle piante che a volte trovi su queste dune, ha le sue radici ed è nata lì ... e non so come faccia a vivere, anche se la notte è molto umida.
Seriamente, Mario ... pensi che io sia il tipo da aggiungere una rosa in una fotografia come questa?
Cosa c'entra una rosa con il piccolo quasi-deserto di Fuerteventura?
Una rosa? Quasi peggio dei tacchi a spillo ... non è nel mio stile!
Al massimo, ma proprio al massimo, avrei aggiunto questa.
Ciao! |
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... di gparrac commento di gparrac |
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Siamo alla fine degli anni '90 ... ed è una scansione da diapositiva colore.
La location è questa volta l'isola di Formentera, nel Mediterraneo.
L'isola non era ancora così famosa come oggi ...
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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Sfp di cmag commento di gparrac |
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cmag ha scritto: | (...)non trattavasi di un vero workshop, ma di un raduno fotografico.(...) |
Se non è zuppa è pan bagnato.
Proverbi Italiani ha scritto: | Il detto viene riferito a qualcosa che, quantunque presentata in modo diverso, sostanzialmente è la stessa. |
Precisi ... ma di fatto confermi quanto già avevo intuito.
cmag ha scritto: | (...)Il ricavato fu donato, credo al Comune, come contributo per la ricostruzione.(...) |
Ammirevole il fatto che alcuni fotografi abbiano fatto qualche cosa per aiutare la popolazione colpita dal terremoto, anche se scorrendo l'elenco dei nomi ne trovo alcuni di cui non disconosco certo il valore ed altri che sinceramente non mi dicono molto, con il solito pessimisto andreottiano sul pensar male li vedo lì più che altro per brillare di luce riflessa ...
Ricordi la storiella dell'elefante e della formica che attraversano un ponte.
La formica dice all'elefante: "L'abbiamo fatto tremare, eh?".
Ma ... che importa? Se tu hai pagato per le fare queste fotografie ed il denaro non è andato al photographo ma a chi ne aveva bisogno, tutto bene!
cmag ha scritto: | (...)fare delle fotografie era molto difficile, tanto più fare le "proprie" fotografie(...) |
Verissimo, cmag ... ma è altrettanto vero che qualche volta proprio tu ci sei riuscito ed anche - più o meno - te l'ho detto.
Non è che sia sempre necessario molto tempo per trovare lo spunto, un motivo per fotografare una persona ... a volte accade che questo interesse (fotografico, intendimi) nasca in pochi minuti, scambiate solo due parole.
Nella mia vita di fotografo è accaduto più di una volta, così come è accaduto di decidere di occuparmi di macro e paesaggio con una modella a disposizione per una settimana in quella che considero ancora l'isola più ricca di location interessanti anche se già allora Cozzi (Angelo, non Giovanni) la considerava troppo sfruttata dai fotografi.
Proprio lui ... prima reporter di guerra, poi nel 1965 autore di quelle che ancora considero le più belle fotografie aeree, volando come passeggero intorno al Gran Sasso su quel magnifico spillone che, pur risponendo ufficialmente al nome di Lockheed F-104 Starfighter, era conosciuto nei Paesi che l'avevano in dotazione come Bara Volante, Fabbricante di vedove ed altre definizioni di questo tipo.
Ripenso alle sue difficoltà per respirare con una maschera che - per eccesso di gentilezza nei confronti dell'ospite - avevano disinfettato con un prodotto pestifero, alle difficoltà nel cambio dei rullini fissati con nastro adesivo alla combinazione i volo...
Ripenso a quella sua fotografia della pattuglia di Aermacchi MB 339 PAM al decollo, sdraiato sulla pista subito dopo il punto previsto per la rotazione, con una coperta ignifuga per ripararsi dal getto rovente quando gli aerei gli passavano sopra.
Ma sto divagando ... accade forse perché ormai mi sono convinto che non avrò modo di provare quel mitico Yakovlev Yak-32 che ho messo nella mia Lista del capolinea.
E non è invidia per un Fotografo ... solo ammirazione per l'Uomo, per quello che è riuscito a fare nella sua vita, ma - credimi - non lo chiamerei mai Maestro.
Anche se - forse, dico forse - potrei trovarmi a pensare che lo è vedendo alcune fra le fotografie di Astrid ed ancora di più di Rosangela.
Resta sempre il mio punto di vista che fare fotografie non è obbligatorio - tanto meno lo è condividerle - e questo a maggior ragione se non sono tue, se tu non le senti tue anche indipendentemente dalle circostanze in cui sono state scattate.
E questa - spero converrai - non è una foto di cmag ...
E' però sempre un piacere leggerti, cmag.
Anche - e sopra tutto - quando abbiamo qualche punto su cui discutere partendo da posizioni diverse. |
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Sfp di cmag commento di gparrac |
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Webmin ha scritto: | (...)stento a trovare il raccordo con il contesto che sembra proseguire in modo del tutto indipendente dal soggetto(...) |
Webmin ha scritto: | (...)l'ambiente è ripreso in modo così disarticolato da attirare l'attenzione più della modella |
Temo che sia così ... ed è anche la mia opinione, scusami.
Ma non è un discorso da considerare concluso in poche parole, sempre a mio parere.
Anche se vedo necessaria una premessa: è questa veramente una foto di cmag? Non credo sia tua, almeno come io intendo il pronome possessivo.
Non mi sembra nel tuo stile la scelta della modella, la location potrebbe esserlo, ma non così interpretata ed utilizzata.
Il dubbio è ancora una volta quello del Workshop del sedicente Maestro Phtographo ... che offre in 90 Minuti 90 esattamente ciò che una buona fetta di appassionati di photographia richiedono e pagano, ottenendo esattamente ciò per cui hanno pagato, senza curarsi di particolari insignificanti come significato, logica della fotografia stessa ed interazione con l'ambiente.
Mi sembra improbabile, cmag, che tu abbia voluto servirti qui dell'opera di una MUA (quanti Artisti al mondo ...) ed abbia richiesto tu un così pesante trucco delle labbra, che fra l'altro non mi sembrano molto naturali ... ed anche se non posso esserne sicuro la mia impressione è che ci sia stato un buon numero di interventi sulla modella stessa del CPA (Chirurgia Plastica Artista ... Artista anche lui, perché no?).
Sai, posso sbagliare, metto le mani avanti ... anche il buon cmag (e non solo Omero) qualche volta sonnecchia, Quandoque bonus dormitat Homerus ... ed anche Orazio lo fa!
Per quanto mi riguarda invece ammetto il mio costante stato catatonico.
Fotografare una modella nuda in ambienti post industriali, fabbriche abbandonate e deserte era già una moda del millennio precedente, non ti nego che anche io l'ho fatto ed anche più volte ... figurati adesso che per quanto attiene le fabbriche vuote non c'è che l'imbarazzo della scelta tanto è facile trovarne una.
E poi, se proprio vuoi apparire impegnato, puoi sempre utilizzare per l'Ostentatio patatae un ospedale, meglio se psichiatrico.
O quello che vuoi ... importante è che tu possa affermare di voler raccontare una storia: credo al riguardo che si possa fare riferimento ad una recente libera traduzione e trasposizione teatrale del Ludus de morte Claudii o se preferisci Ἀποκολοκύντωσις dove il protagonista afferma "Del resto, che storia sarebbe questa se non ci raccontassimo delle storie?".
Negli anni '70 c'era la tendenza a volerlo fare anche nei film pornografici, almeno in quelli che volevano apparire un po' impegnati, magari nel sociale e collegati al territorio, e credo tu abbia idea di cosa si inventavano allora per giustificare, fatto n il numero degli interpreti, tutte le possibili permutazioni in gruppi (costituiti da 1 ad n elementi).
La matematica applicata alla pornografia ... a ribadire l'importanza dei numeri, non dimentichiamo che Nos numerus sumus et fruges consumere nati, già lo aveva capito Quinto Orazio Flacco, pur non essendo lui un Photographo.
Qui, cmag, l'istoriata callipigia fanciulla proprio non ci sta ... anche se non si vedono si immaginano le scarpe tacco 12 (o oltre) d'ordinanza in questo particolare genere fotografico.
Ma una giustificazione alla fotografia puoi sempre trovarla ... puoi sempre affermare che hai voluto rappresentare un non senso, qualcosa di volutamente senza senso alcuno, per lo più funziona se hai una buona dose di faccia di bronzo funziona ancor meglio.
Oppure puoi dichiarare di aver voluto mettere in evidenza la necessità di un restauro dell'ambiente contrapponendola al restauro effettuato sulla modella, se vuoi puoi giocare sulle pareti nude che non hanno ancora conosciuto l'opera di un graffitaro imbrattatore (che chiameremo in inglese writer) o libero artista urbano (ancora un po' di gente da inserire nella categoria degli artisti), in contrapposizione all' Artista Tatuatore che ha deturpato la schiena della fanciulla fin quasi dove la schiena stessa cambia nome.
Oppure puoi rifarti a quei deliziosi componimenti poetici che vanno sotto il nome di Limerick, apparentemente parole in libertà ma in realtà stretti in in un grande rigore formale, ad iniziare dalla rima AA BB A ... ho sorriso trovando su Wikipedia (l'ho già confessato, spesso vado a verificare l'ortografia delle parole) - citato come esempio - un Limerick che ben si presta a commentare la tua fotografia
Il limerick comprime l'anatomico
con riso in spazio economico
ma i migliori concepiti
raramente son puliti
e il pulito è raramente comico
Non ha senso? Probabilmente è così ... ma suona molto bene!
E poi puoi sempre utilizzare la frase del mio vecchio professore di filosofia - il geniale Emanuele Gennaro - nel suo oggi introvabile libro La testa del cigno, tutto questo può configurarsi nell'esigenza di "essere chiari ed apparire profondi".
cmag, torniamo a bomba ... qui non riesco a vedere il cmag autore di fotografie che molte volte non mi piacciono, che qualche volta non capisco, sulle quali spesso ho molte cose da ridire ma che MAI mi lasciano indifferenti.
Quel cmag che conosco soltanto dai suoi lavori ma che continuo a pensare come persona di specchiata onestà culturale.
Per proporre una fotografia come questa occorre essere più abili con le parole che con la macchina fotografica, tu non ami scrivere molto (anche se quando lo fai non cadi in errori che puranche un ignorante uomo meccanico - non certo di lettere - come io sono non può fare a meno di rilevare con orrore).
E' una fotografia come tante altre ... lo dico a te perché sono convinto che tu abbia la possibilità e la capacità di fare molto di meglio, se così non fosse non sprecherei tempo e carta.
Questa mi dice veramente poco, mi lascia indifferente ...
Non è certo una brutta fotografia, almeno se giudicata con certi parametri, ma non riesco a ritrovarci l'autore che, indipendentemente dal fatto che riesca o meno ad apprezzarne il lavoro, non mi è mai indifferente.
E se tu a questo punto mi chiedi perché raramente scrivo Peana relativamente alle tue opere che apprezzo ... ti posso anche rispondere che non è nelle mie corde farlo, lo stile Agiografico non è parte della mia coltura ...
Mi sentirei anche ridicolo ... ma questo è un altro discorso.
Per rimanere nel classico ... cmag, nella fotografia stiamo veramente perdendo l'ultimo treno, e questo è in estrema sintesi il mio treno (ϑρῆνος) per la fotografia.
Con la solita stima ...
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Ritratto in studio di Diego D.T. commento di gparrac |
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Dovrebbe essere tassativamente vietato dal regolamento inserire nella sezione Primi scatti un ritratto così ben realizzato ...
Facciamo pure la tara dell'indubbia bellezza della ragazza ... ma l'espressione intensa, il taglio proposto e soprattutto la scelta di giocare sulle sfumature dello stesso colore sono merito del fotografo.
Anche perché, malgrado il titolo Ritratto in studio, ci sono dei particolari che mi fanno pensare non ad uno studio professionale ma a poche luci a tua disposizione, pur se magistralmente usate.
Veramente una bella fotografia, almeno a mia opinione.
Un saluto. |
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... di cmag commento di gparrac |
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Un consiglio da parte mia, cmag ...
Continua ad essere cmag, con le tue idee, il tuo modo di lavorare, il tuo amore per la fotografia.
Sii te stesso ... non credo che sarai ricordato nei secoli a venire ne libri dedicati alla fotografia, per quanto mi riguarda ... io sono già sicuro che non accadrà.
Proponi le tue idee ... valuta le critiche ricevute, anche le mie, come un semplice chiaccherare fra amici, come del resto devo riconoscere tu sempre hai fatto.
Continua a sbagliare (ma chi ha veramente il diritto di definire cosa è sbagliato?), ma ... sii sempre te stesso.
Ma NON partecipare a workshop di Maestri più o meno autoproclamatosi tali, NON dare peso accessivo di chi pretende di dare dei voti.
Il mio parere vale quello che vale, cioè nulla.
Ho visto la tua fotografia, mi è piaciuta ... anche se ho avuto immediatamente la sensazione che tu avessi scattato mentre un branco di fotografi cerca caoticamente di guidare la ragazza, dire cosa doveva fare.
Ma mi è piacuta soprattutto per questo!
"Guarda da questa parte ..."
"Apri di più il vestito ..."
"Fai uno sguardo sexi ..."
Si, insomma, una situazione in cui sia tu che io ci siamo trovati spesso, e neppure me ne vergogno o cerco giustificazioni perché ritengo che sia perfettamente normale sia così.
La tua fotografia mi è piaciuta ... non hai portato a casa la solita fotografia standartizzata che tutti i partecipanti hanno scattato, sei riuscito ad essere ancora un po' cmag, la fotografia mi appare (anche se non del tutto ...) tua, intendendo questo tua non nel senso che l'hai acquistata.
Ci vedo una storia, un racconto ... in questo contesto ben poco mi importa se il fuoco non è perfetto, se ci sono aree bruciate ...
Nelle botteghe dei grandi pittori il discepolo imparava a volare da solo, non a riprodurre acriticamente e pedissequamente i quadri del Maestro, tieni anche conto che la pittura è anche un fatto tecnico, copiare un quadro è un po' più difficile che premere un pulsante in un contesto in cui è già tutto pronto, location, luci, modella ...
Che tu possa essere capace di scattare una fotografia quanto ti si dice "Ok, adesso va bene!" ne sono più che cnovinto,
ma proprio per il fatto che credo tu non l'abbia fatto, preferendo cogliere un momento più tuo, non riesco proprio a vederlo come un errore.
Con rinnovata stima. |
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Annecy, France - 2013 di cmag commento di gparrac |
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cmag, per un "incrocio" nei commenti (*) non avevo letto che
cmag ha scritto: | Non se definirla street nel senso stretto del termine.
La collocherei su "ritratti rubati in strada" |
... in sintesi, il mio dubbio era già da te stato espresso ...
Forse avrei dovuto farlo presente subito ...
Ma siamo fra persone civili ... e poi il discorso può anche essere interessante.
Ancora un saluto
(*) Ho risposto guardando la pagina che era visualizzata sul mio computer, senza ricaricarla per vedere se c'erano ulteriori commenti dopo i primi |
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Annecy, France - 2013 di cmag commento di gparrac |
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cmag, la fotografia è senza dubbio decisamente carina ... e se considero le circostanze in cui - penso - è stata scattata è anche decisamente ben composta.
Quello che non mi convince è che si possa considerare davvero come inserita nel genere Street & Life Photography.
Credo che siamo in accordo ... tutto è opinabile, anche se dei limiti esistono.
C'è stato chi ha provato a salire sul bus con un elefante al guinzaglio ... forte del fatto che il Regolamento del Trasporto Urbano consente (previo il pagamento di un biglietto) il trasposto di un animale d'affezione, sostenendo che lui era veramente affezionato all'elefante ...
Il che potrebbe essere vero, ma ...
La pur graziosa creatura (nota la scelta del vocabolo, che mi consente di tenermi fuori da qualsiasi discussione sul sesso reale della stessa) è senza dubbio tanto eccentricamente vestita da meritare una fotografia, ma non riesco a convincermi che la sua tenuta non sia dovuta alla patecipazione ad un evento, quale che esso sia.
Una sorta di figurante, quindi ...
Può essere una Street (almeno a mio avviso) se riesci a cogliere qualche curiosa assonanza (o anche dissonanza ...) fra il vestito e l'ambiente, o fra i vestiti di più persone casualmente insieme .... vedi ad esempio fra un eccesso di eleganza vicino ad un eccesso di sciatteria, righe verticali e orizzontali ... e via dicendo.
Qui hai isolato un personaggio, lo hai anche fatto bene ... ma le altre persone sullo sfondo con abiti più convenzionali non mi sembrano viste in contrapposizione, mi appaiono quasi come elementi di disturbo.
Non discuto qui la tua fotografia in quanto tale, che fra l'altro mi piace ... semplicemente non riesco a vederla inserita in questa sezione.
Sezione che - fra l'altro - non tu, non io siamo usi frequentare.
Quindi ... considera questo commento da parte mia come un apprezzamento alla fotografia e nello stesso tempo una occasione per chiarificarmi quali siano le caratteristiche che consentono di classificare una immagine comei una vera Street ... per quello che posson valere le definizioni.
Un caro saluto. |
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Alice di jus commento di gparrac |
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Stavo per scrivere:
Che bella fotografia ... sembra una immagine del buon tempo andato, quando nel ritratto si cercava di cogliere l'anima del soggetto, quando quello che veramente importava era raccontare la realtà della persona e non trasformarla in un ... qualche cosa da Grevin Museum di Parigi
Stavo per farlo, jus ...
Poi ho letto:
jus ha scritto: | Scansione da negativo - Estate 1986 |
e - devi credermi - non sapevo se ridere o piangere ...
Per questo motivo non ho neppure molta voglia di far notare come per ottenere una buona immagine digitale da una fotografia - sotto l'aspetto tecnico - occorra lasciar perdere la stampa ed effettuare la scansione del negativo originale.
Non è questo che importa, anche se il discorso ha in questa sede la sua ragione di essere.
E' una splendida fotografia, non c'è altro da dire.
O ... forse no, c'è una cosa da aggiungere: che questa è una fotografia.
Un saluto. |
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Tattoo anni '90 di cmag commento di gparrac |
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Grande, cmag … grande come sempre!
Si, forse (sempre che non sia un difetto figlio del mio monitor ben poco affidabile e calibrato) la pur gradevole grana analogica sul corpo in alcuni punti tende un po' troppo a scomparire, lasciando alcune zone quasi al limite del bruciato, ma siamo al solito discorso, la scansione di una stampa non è il modo migliore per digitalizzare una vecchia fotografia, ormai mi sono convinto che l'unica possibilità di essere fedeli allo scatto originale sia quello di digitalizzare il negativo reinterpretandolo in relazione alla visione su uno schermo …
Ma che importa, cmag! Le foto dello sbarco in Normandia di Robert Capa non sono certo di buona qualità, le Contax utilizzate fornivano già immagini molto migliori … forse non fu una disgrazia se per un errore sulla temperatura dell'armadio riscaldato durante l'asciugatura il numero delle fotografie appena stampabili si ridusse a circa un decimo di quelle scattate, sono 11 fotografie e tutte sono STORIA.
Guardo la tua foto con lo stesso spirito con cui guardo le foto del Mare (si, lo so … in realtà dovrei dire Lago) di Aral, quelle scattate prima del 1950, prima che la follia dell'uomo (di UN uomo) lo condannasse ad una lenta agonia con tante ripercussioni sul clima e sulla salute degli abitanti dei due paesi … prima che si iniziasse a costruire la grande diga, salutata al grido di Aral vive! .
Che con la logica dell'Oasi ha ricostruito un piccolo simulacro del grande lago, accelerando la fine della maggior parte del lago stesso.
Guardo la tua foto come Sol guarda scorrere le immagini del mondo che è stato nel bellissimo film di Richard Fleischer Soylent Green mentre abbandona volontariamente quel mondo in cui non vuole più vivere ...
Fermiamo la deforestazione, cmag … pur senza arrivare agli eccessi di Maria Elide Punturieri , poi Marina Lante della Rovere ed infine Marina Ripa di Meana, tanto che all'epoca molti si chiesero se non fosse in realtà un posticcio, una parrucca … forse oggi si dovrebbe dire Extention, siamo ormai all'epoca della MUA (Make up artist) ed è venuta meno la bella abitudine di chiamare le cose con il loro nome.
Ma di questo ho già parlato altre volte, cmag … non posso a questo punto altro fare che far rilevare come il pelo pubico sia per così dire misurato, lontano dagli eccessi che caratterizzano il nostro tempo.
Un tempo nella pedante classificazione del porno in categorie c'erano le raccolte di pubi rasati, oggi credo stia prendendo piede la fotografia intima di irsute fanciulle … Haired, in inglese fa più shic, più internazionale, più dotto, più … artistico.
Vedi i titoli in inglese, cmag … ove c'è anche chi inserisce come titolo di una sua fotografia una sola parola inglese, riuscendo anche a scriverla sbagliata, sia nell'ortografia che travisandone del tutto il significato ...
Del resto il musical rock Hair frutto della collaborazione artistica di James Rado, Gerome Ragni e Galt MacDermot gioca neppur troppo nascostamente sul doppio senso della parola in inglese …
Ed un po' di giusto mezzo proprio no?
Bella foto, cmag … erotismo vero, una donna e non fenomeno da baraccone, anche se già all'epoca non era chiaro ai più se la Silicon Valley fosse la patria del Computer o della Mastoplastica Additiva.
Ed arriviamo al punto dolente … il tatuaggio!
Visto così non mi disturba neppure troppo, siamo ancora al livello in cui con un attento uso del timbro clone è possibile cancellarlo senza troppe difficoltà.
Sai già che non li sopporto … ma qui non mi dà neppur troppo fastidio.
E' un piccolo tatuaggio, probabilmente destinato ad essere visto solo dal compagno nell'intimità ed a qualche migliaio di utenti fruitori di un lontano antenato del sito.
Se non mi facesse ricordare la storia del piccolo Hendrick … forse la ricorderai anche tu, una favola per bambini del nostro tempo …
Racconta di come il nostro eroe olandese vide che l'acqua gocciolava da una diga (non dimenticare che siamo in Olanda) e prima che la forza dell'acqua allargasse la falla tappò il buco con un dito, urlando per chiedere aiuto e resistendo così per molto tempo, salvando moltissime vite.
Qui purtroppo nessuno ci ha messo il dito (in altra sede ne ha messi anche tre …) e la moda del tatuaggio è dilagata fino a coprire tutto il corpo.
Non riesco a spiegarmi cosa possa portare a questa forma estrema di violenza contro se stessi … o meglio, la spiegazione l'ho ben chiara ma non posso certo osare di scriverla qui.
Poi, un riferimento al film del 1969 The Illustrated Man … e se la tua modella non fosse altro che Felicia?
cmag, la foto è un pezzo di storia! Quasi importante come quella del Big Bang scattata dal telescopio spaziala Planck … è l'inizio di tutto, anche se molto probabilmente all'epoca nessuno, probabilmente neppure tu, lo avrebbe capito.
L'inizio della fine …
Ritorna oggi, due decenni sono passati, non invano.
Certo oggi non abbiamo più un aereo civile supersonico su cui viaggiare, non abbiamo più uno Shuttle in grado di portare carichi pesanti nello spazio ... siamo stati sulla luna già nel 1969, ma dopo il 1972 nessun uomo ha più calpestato quel polveroso suolo ... non credo ci sia ancora una sola centrale nucleare autofertilizzante veloce operativa … anche Phoenix è stato chiuso all'inizio del 2010 e poi non era altro che un prototipo, poco più di uno studio di fattibilità per la successiva realizzazione dello sfortunato Superphénix, il figlio premorto al padre.
Abbiamo adesso però la possibilitò di scelta fra patata glabra e quella irsuta, la corsa all'imitazione del peggio che la fotografia ha prodotto nella sua ormai lunga storia.
Oggi - rullo di tamburi - abbiamo la photographia!
Siamo andati avanti? Mi permetto di dubitarne, cmag.
Non siamo certo più liberi di quanto lo fossimo negli anni '60 …
E tornando dal generale al particolare (a quella fotografia che continuo ad amare malgrado quello che è diventata, gli amanti in fondo sono tutti un po' masochisti) non posso che ammirare – qualche volta ancora di più delle fotografie in quanto tali – l'idea di riproporre dopo qualche decennio le vecchie fotografie, tanto lontane dalle photographie di oggi.
Per meditarci un po' sopra … e magari cercare di capire (o di capirci).
E per una volta non ti dico neppure che la fotografia è troppo esplicita, che si poteva evitare ... beh, mi capisci.
Se alle opere d'arte si perdona la nudità credo si possa essere indulgenti anche nei confronti di ciò che probabilmente arte non è, ma reperto storico si.
Ma ... non so fino a che punto tu capisca davvero questo discorso, non è un problema tuo ma mio, in parte non riesco a spiegare bene cosa intendo, in parte ... non posso.
Un caro saluto  |
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... di gparrac commento di gparrac |
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Piergiulio ha scritto: | sarò sincero..è piccola per poterne godere appieno..senza contare che il taglio lo trovo troppo preciso quasi a francobollo...e le linee non sono proprio precise..(...) |
Scusa se non ti ho inserito nella risposta collettiva ... non amo far salire artatamente il numero dei commenti rispondendo singolarmente, questa volta però semplicemente non ho visto il tuo commento prima di rispondere.
Hai chiaramente ragione ... ma sui motivi della scelta dell'inquadratura credo di aver già fornito la mia spiegazione.
In fondo ... non voleva essere una bella foto ... e - devi darmene atto - per fare fotografie non belle non ho certo bisogno di lezioni!
Nella vita è importante saper fare (al limite poche) cose ma farle bene!
Sbagliare? In questo campo credo di meritare il titolo di Maestro.
Questa volta però credo di poter attribuire lo scarso rigore geometrico all'ottica della fotocamera utilizzata più che alla poca attenzione nel cercare il punto di ripresa ...
Tutte scuse ... ma ci provo lo stesso a convincerti
Ciao! |
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... di gparrac commento di gparrac |
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MauMa ha scritto: | Pende leggermente a dx,e nella zona alta centrale dove c'è il riflesso manca un po' di contrasto.(...) |
Non posso darti torto … il fatto è che preferisco lavorare molto poco in post produzione semplicemente perché non ne sono capace ma soprattutto in questo caso ho utilizzato una fotocamera non all'altezza, ben lontana dagli standard qualitativi minimi richiesti da questo genere fotografico.
MauMa ha scritto: | (...)Per il resto un'immagine complessa e molto carica,di difficile lettura,ci sono molti elementi,avrei stretto un po' l'inquadratura (...) |
Qui invece non mi trovi per nulla in accordo, o meglio, concordo con te che sarebbe stato possibile isolare solo una porzione della facciata e magari (complice la luce) tirare fuori una immagine gradevole, ma non era questo il mio intento.
Volevo documentare lo stile della facciata, cercando di capire attraverso il mirino della fotocamera se … mi piace oppure no!
Domanda senza risposta … sotto molti aspetti trovo l'edificio eccessivo, con un susseguirsi di superfici piane e curve che sfiora a mio avviso il caotico ... anche se non si può negare una certa imponenze eleganza dell'insieme.
jus ha scritto: | (...) È un po' come ascoltare una orchestra sinfonica, puoi fermarti ad ascoltare il tema ma puoi anche andare oltre e scoprire la magia del l'insieme.(...) |
Sono convinto che l'architetto in questione apprezzerebbe veramente il tuo commento, in parte lo posso anche condividere.
Ma continuo a chiedermi dove sia il confine fra un susseguirsi armonico di note e la cacofonia …
Colori e materiali diversi ... a mio avviso anche troppi.
Direi in sintesi che c'è veramente troppa carne al fuoco … pur essendo carne di qualità.
E' curioso … ho appena saputo che l'architetto in questione (sempre che anche questo edificio sia veramente opera sua) presenterà questo Mercoledì il suo nuovo libro, l'invito ad essere presente mi arriva dalla splendida figlia.
Mi piacerebbe veramente partecipare, ma … ci sono non pochi chilometri di distanza ed anche qualche piccolo problema di temperatura ...
Grazie … e naturalmente un saluto ad entrambi.  |
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Nudo 3 di cmag commento di gparrac |
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cmag, mi ero riproposto di commentare questa tua immagine, lo faccio solo adesso e non sono neppur troppo convinto che sia cosa opportuna perché anche io ho qualche perplessità.
C'è, cmag, un antefatto: qualche tempo addietro ho visto un'altra tua fotografia, come spesso mi accade anche in quella occasione ho preferito lasciar decantare le mie impressioni prima di toccare la tastiera.
Il fatto è ... che mi è subito piaciuta moltissimo, l'ho trovata, sia pure e se vogliamo nel tuo stile, anche una fra le migliori fotografie pubblicate sul sito.
Ma rivedendola in seguito ho notato che non aveva ricevuto molti apprezzamenti, più che altro era stata oggetto di critiche.
Egualmente ho cercato di scrivere un commento, motivando il perché tanto mi piacesse, ma al momendo di inserire il testo - non so esattamente cosa abbia combinato - ho perso tutto ...
Sempre che non sia tutta opera del mio inconscio ... una delle (poche) verità in cui io credo è che anche i lamellibranchi imparano dall'esperienza, per cui prima di scrivere un commento conto fino a x'00FF' ed adesso anche a x'0FFF' ma solo perché oltre non riesco ad indirizzare.
E poi ... non è solo un problema di clima se non voglio annoverare fra le mete dei miei prossimi viaggi l'OPP di Syčëvskij (Smolensk) e neppure quello di Černihiv (Kalingrad) ...
Così oggi mi sembra davvero poco cortese criticare questa ... anche se la critica è tutto sommato marginale.
Mi sembra molto probabile che la fotografia stampata su carta sia decisamente migliore di quello che vedo sul monitor: probabilmente le aree bruciate che tanto mi infastidiscono nella versione digitalizzata conservano quel minimo di dettaglio che le giustificano nella stampa, la grana non appare in stampa così evidente ...
So che tu converti in immagine digitale la stampa su carta ... forse davvero qui è veramente importante partire dal negativo originale, evitando così di esasperare ulteriormente una scelta già (credo ragionevolmente) esasperata in stampa.
Per il resto ... bellissima dalla vita in su ma molto meno in basso, troppo diversa la luce e poi ... quel segno del costume!
Sarò anche un fissato, ma non mi piace!
Ed aggiungiamo le scarpe con il tacco (sia pure datate, come del resto è inevitabile che siano).
Sorrido ... ecco risolto il mistero, il trucco dell'assicella di legno che un tempo si utilizzava pur nascosta sotto la sabbia per consentire l'uso delle scarpe tacco-oltre-12 su terreno cedevole.
Sappiamo bene ambedue che
quindi, pur con la relativa leggerezza della fanciulla, la pressione è molto elevata e così l'unica strada da seguire è l'uso di qualcosa di simile ad una piastra da fango e sabbia per fuoristrada, un tempo vile assicella, oggi accessorio che non deve mancare nella borsa del photographo professionista, il leggera fibra di carbonio e griffata Niton o Canon (con conseguenti dotte dissertazioni sui forum su quali siano le migliori) ...
Esattamente come la bambola rotta e bruciacchiata che non mancava mai fra gli accessori utilizzati dai fotografi del tipo Catastrofi batoste maledetta sfiga & soluzioni finali (Phototeca, 5).
Ma non divaghiamo ... torniamo a bomba!
Dammi atto, cmag, che la posizione dei piedi appare forzata, lo è chiaramente proprio per l'esigenza di scaricare la pressione di ambedue i tacchi sulla stretta tavoletta ...
Però io devo darti atto che - pur da retro - è anche questo un nudo di una certa eleganza, non lo inserirei di certo nel filone dell'ostentatio patatae (latino tardo goliardico ... il Solanum tuberosum arriva in Europa solo nel 1570, la patata è invece una scoperta den più antica) ... si, quel genere di fotografia artistica che tratta di genitali, con o senza un po' di persona sullo sfondo.
Foto erotica? Certo, lo è ...
Eccessiva e di cattivo gusto? No, non me lo sembra ...
Forse solo un'occasione perduta, un po' più di cura e da quel vecchio negativo, digitalizzato tenendo conto del diverso supporto per la visione, avresti tirato fuori una fotografia niente-male.
So che (generalmente) non te la prendi ... ma in ogni caso hai ancora una volta la mia disponibilità a proseguire la discussione - come sempre al primo canto del gallo - lungo le Mura del Convento delle Carmelitane Scalze, può anche essere una buona occasione per fare buone fotografie (almeno per chi sopravvive).
Un saluto. |
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