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LomyVi di Gannjunior commento di Ettore Perazzetta |
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Si potrebbe supporre di trovarci di fronte alla scansione di una Lomo Instant , un'istantanea tipo Polaroid (cornice e scritte manuali comprese), quindi bisognerebbe anche mettere in conto le diversità esistenti fra il prodotto "reale" e quello "virtuale", questo può cambiare la percezione dell'immagine. Un nuovo saluto. |
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Novara Jazz 2016 di Perretta Giuseppe commento di Ettore Perazzetta |
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Molto buona, eventuali difetti di forma (il viso con una sola gradazione di grigio, i neri senza profondità) li attribuisco alla compressione nonchè alla possibile non perfetta taratura dei monitor in gioco. Un saluto. |
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LomyVi di Gannjunior commento di Ettore Perazzetta |
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Il titolo mi suggerisce sia stato sfruttato l'effetto Lomo, non so se usando direttamente una fotocamera Lomo, o applicandolo in post unitamente alla cornice in stile Polaroid. Tali procedure implicano il produrre immagini non del tutto "regolari" con parvenze di sfocato, mosso, vignettature ...... ed è proprio in questi "difetti" il loro "pregio". Al di là del Lomo, qualche punto in più se questo è ottenuto in diretta, bisognerebbe capire se si adatta al tipo di ripresa, luce, colori, soggetto e quant'altro va a comporre l'immagine e, in questo campo, i gusti la fanno da padrone. Un saluto. |
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Come in un quadro... di cinzia.2208 commento di Ettore Perazzetta |
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I colori della barca e quelli della spiaggia essendo molto simili non permettono al soggetto, che penso sia la barca, di risaltare e rendono l'immagine un tantino "impastata" al di là della nitidezza reale o presunta essa sia. Un saluto. |
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s.t. #04 082016 di Daniele63 commento di Ettore Perazzetta |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | Nel B/N bisogna fare attenzione perchè alcuni colori producono tonalità di grigio molto simili, verde e rosso come esempio classico. Nella ripresa tradizionale vengono in aiuto i filtri veri, nella conversione quelli virtuali. Un saluto. |
Proverei anche a simulare l'uso di un'emulsione per infrarosso, combinando le due possibilità qualcosa dovrebbe saltar fuori, attenzione a non lasciarsi prender la mano. Un saluto. |
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s.t. #04 082016 di Daniele63 commento di Ettore Perazzetta |
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Nel B/N bisogna fare attenzione perchè alcuni colori producono tonalità di grigio molto simili, verde e rosso come esempio classico. Nella ripresa tradizionale vengono in aiuto i filtri veri, nella conversione quelli virtuali. Un saluto. |
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Pallavolo tra amici di renzodid commento di Ettore Perazzetta |
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Scusami Cristian se ti sei sentito chiamato in causa, ho citato il tuo commento perchè accennavi ad un qualche intervento di post-prod., ma il mio intervento è indirizzato all'autore. Mi scuso ancora e saluto. |
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Pallavolo tra amici di renzodid commento di Ettore Perazzetta |
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Cristian1975 ha scritto: | Mi piace la composizione ma soprattutto l'intervento in post, hai ben dosato le tinte tanto da renderla particolare. Non sono molto convinto sulla vignettatura Renzo e ti lascio un quesito : Tempo di scatto piu veloce e congelamento del pallone (senza sfocatura sulla parte dx) che foto sarebbe stata? Bellissima anche questa comunque, sia inteso  |
Questo è un sito didattico e a qualche neofita potrebbe venir in mente di scattare una immagine simile impostando la fotocamera con i dati EXIF visibili sotto la presente. Prova che ti riprova il risultato tarderà ad arrivare e tutti a domandarsi il perché. Come si sarà capito ho il ragionevole sospetto che sotto sotto ci sia lo zampino di qualche plug-in pre-confezionato, sia ben chiaro è del tutto legittimo per il raggiungimento del voluto risultato, ma per evitare tentativi di emulazione destinati a rimaner in parte insoddisfacenti sarebbero opportune ulteriori informazioni. Un saluto. |
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ST di Danielab26 commento di Ettore Perazzetta |
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Sicuramente accattivante, ma lo leggo come se fosse tutto un murales e che nulla appartenga al paesaggio “reale”, la sensazione è di totale appiattimento malgrado le “quinte”. Un saluto. |
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Il blu e gli altri! di Ettore Perazzetta commento di Ettore Perazzetta |
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Concordo sulla semplicità e scarso “spessore” della proposta, centrata non tanto sul mare quanto sul “colore”. Avrei dovuto cercare più situazioni al di fuori dell’ambiente marino nel quale mi son trovato ad agire, ma probabilmente ne sarebbero usciti scatti ancor più slegati gli uni dagli altri. Un tentativo di “raccontare”, più che una storia, un luogo, un colore, in varie declinazioni simili ma diverse. Ringrazio tutti per l’attenzione e alla prossima. Un saluto. |
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s.t. #03 082016 di Daniele63 commento di Ettore Perazzetta |
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Il tronco a Dx, sul quale sembra sia arrivato anche un colpo di flash, pur usato a mò di cornice non mi convince. Ho tentato un crop eliminandolo fin dove è accettabilmente a fuoco e, se la situazione migliora da un lato, forse la scena perde di completezza. Un saluto. |
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st di Webmin commento di Ettore Perazzetta |
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Webmin ha scritto: | ... conoscevo la storiella, anche se con altri personaggi, ma rimango ugualmente dell'idea che insistere sulla valenza del segno universale, tralasciando il fatto che la street non è una racconto ma il riflesso culturalmente orientato della realtà, non sia la premessa migliore per approcciare il genere.
Grazie, ancora, per lo spunto.
Webmin |
La materia del dibattere è ostica e molto probabilmente non se ne verrà mai a capo, ma cercar di capirne di più non è cosa negativa. Portando al limite il ragionamento sulla non” valenza universale dei simboli” e la libera interpretazione degli stessi potremmo arrivare al paradosso di mettere in discussione il concetto stesso di “realtà” lasciando al singolo libertà di costruirsi quella più congeniale, purtroppo, o per fortuna, non è così. Purtroppo perché si limitano alcune intrinseche possibilità positive dell’essere umano, per fortuna per il motivo quasi opposto, si cerca, ponendo pacchetti di esperienze riconoscibili e riconosciute. di tener sotto controllo certuni aspetti negativi della medesima natura umana, stranamente la parola che le definisce è la medesima: "regole". Un saluto. |
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st di Webmin commento di Ettore Perazzetta |
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Bello scatto, "quasi" inequivocabile. Il segno penso di averlo intuito ma se lo collego al testo "GRATIS" potrei anche leggerlo in chiave "mercenario-adescante". Scherzo, ma non troppo. Un saluto. |
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st di Webmin commento di Ettore Perazzetta |
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Webmin ha scritto: | ... è oramai opinione comune che i principi della semiotica mal si adagiano sulla Fotografia, salvo essa sia documentale o giornalistica, per cui ricercare strutture o declinare flussi di informazioni serve solo a razionalizzare falsamente un processo che di per se è istintivo. Può o meno piacere ma questo è un altro discorso: ciascuno è libero di arredare il proprio mondo con ciò che lo rappresenta.
Webmin |
Vediamo se ho capito. Oggi ero ad una festa in un piccolo borgo montano e, fra una fetta di polenta con il formaggio ed uno o più bicchieri di vino, ecco, tutti a parlar di semiotica interpretativa. C’è un semaforo nella giungla e scatta il rosso, passa un’animale, annusa, marca il territorio e passa oltre, poi passa un pigmeo nato e cresciuto nella foresta guarda incuriosito cercando di capire se quello rosso è un frutto commestibile e passa oltre, un altro indigeno che, guarda caso, aveva fatto l’Erasmus a Milano si è fermato e prima di proseguire ha aspettato il verde. In questo caso, il testo o segno che chiamar si voglia prende diverse forme e/o significati eludendo le false-verità create attorno allo stesso poichè non universalmente riconosciute. Un saluto. |
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s.t. di CICCA57 commento di Ettore Perazzetta |
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essedi ha scritto: | Molto belli i colori ed il taglio.  |
Il momento rappresentato sulla scena non è particolarmente interessante e questo, unito alle imprecisioni di ripresa già fatte notare, non ne fa uno scatto a livello di altri visti nella sezione. Un saluto. |
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st di Webmin commento di Ettore Perazzetta |
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Webmin ha scritto: | ... l'intenzione era proprio quella di restituire una scena a contenuto "aperto"; per cui nelle tue parole trovo il migliore riscontro possibile.
Grazie del tuo interessante contributo.
Webmin |
Prendiamo due ritti, un’asticella, un’asta; poniamo l’asticella sui ritti ad una certa altezza e mettiamo l’asta in mano a qualcuno e diciamo: “ Vai! “. Il nostro qualcuno ha tre possibilità: scavalcare, abbattere, passare sotto l’asticella, quale sarà il risultato corretto? In mancanza di un preciso intento iniziale qualsivoglia soluzione potrebbe esser quella corretta. In ambiti ben precisi, al contrario, uno solo è il risultato contemplato. Nel salto con l’asta, l’asticella bisogna superarla, nel tiro a segno bisogna colpirla, nel ballo del limbo è indispensabile passare sotto la stessa. In questo momento sono più propenso alla suddivisione degli ambiti, credo possano dare linee più precise lungo le quali indirizzare commenti, apprezzamenti, critiche. Un saluto.
P.S. C’è anche la storiella dei due pistoleros che potrebbe rivelarsi interessante. |
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L'organetto di mukkapazza commento di Ettore Perazzetta |
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Mi piace e ciò dovrebbe bastare, però ………. , non son tanto sicuro si possa parlare di street nel senso stretto del termine, inoltre il titolo mi induce a cercare qualcosa che non vedo e che forse andava udito al momento, ma che ora si è disperso nel vento di un triste tramonto. Un saluto. |
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