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Timor Addit Honorem di Rebis commento di Rebis |
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Grazie ragazzi. Il titolo significa che "il timore [degli altri per te] accresce l'onore [il tuo]" ed è tipico del leone.
Purtroppo è anche il "motto" proprio del fascio littorio degli antichi romani e quindi ripreso negli anni '20 da Mussolini, il che rischia di confondere le idee sul simbolismo stesso (i palazzi sono degli anni '20-'30 appunto).
Io mi riferisco qui ovviamente solo alla potenza simbolica del Leone. Allego il motto originale (incisione del mille) riferito al fascio littorio originale (ripreso poi da varie nazioni come emblema del potere esecutivo o degli organi di polizia (come in Francia oppure in alcuni stati delle Americhe del Sud) proprio per dimostrare la bivalenza Fascio<=>Leone che ricorre spesso nell'iconografia architettonica. Lungi da me ogni riferimento politico.
Il reportage è QUI
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black liquid velvet di hologhost commento di Rebis |
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Ultrasuoni.
Vibrazioni che fanno male, che premono contro le pareti delle orecchie non pronte ad accogliere simili aliene oscillazioni dell'aria.
Un terrore primordiale invade l'inconscio dello spettatore che assiste, suo malgrado, ad un evento violentissimo. Quella forma di autoconservazione che ci farebbe distogliere lo sguardo si incanta davanti alla dinamica statica di questa immagine che viene sottoposta all'attenzione.
Una mano bruta, disumana, la quale non conosce che cieca violenza (seppur vivida nella sua perversa volontà), si avventa su una figura armoniosa in origine ma che noi vediamo spiacevolmente distorta nell'ultimo grido angosciato di sopravvivenza. Una brutalità assoluta. Il male impunito espresso in bianco e nero con grana duotonale.
Una sicura immagine d'impatto, che s'insinua nella categoria "ritratto" unicamente ad uso delle intenzioni perverse dell'autore.
Che gusto vedere ogni tanto qualche cosa di forte.  |
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Timor Addit Honorem di Rebis commento di Rebis |
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Particolare decorativo architettonico di un palazzo presso piazza Mincio (Roma).
EDIT: ho appena postato il reportage su questa piazza, vero e proprio gioiello nascosto di Roma, di delizioso sapore Liberty/Neo-eclettico-esoterico. Per chi vuole vedere di più... |
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Senatori ai Fori di Rebis commento di Rebis |
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Hehehe.... stavamo facendo un giretto al foro e su per andare al campidoglio c'erano questi matti che s'erano cambiati per farsi un giro vestiti così. Mi sa che è un nuovo "pacchetto" del tipo "giro turistico full immersion".
Eccovi un paio di originali a colori.
Sì è un po' scuretta... ma vi giuro che quando lavoro in PS è ok... ho capito va'... mi devo comprare il calibratore pel monitor
Grazie dei commenti sempre puntuali.  |
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The fifth entrance di metallo commento di Rebis |
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Una vera chicca. Una delle più belle scalinate che ho visto fin'ora.
Molto buona la scelta cromatica ed il taglio. La prospettiva è essenziale per ottenere l'effetto (qualcuno ti dirà che poteva essere più perpendicolare) perciò è pienamente giustificata.
L'unica scelta discutibile è l'aver lasciato quel campanello (o cos'è...) e lo scolo in basso dell'acqua, ma è comunque un intervento marginale.
Bella foto  |
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Lamb 2 di Toxicity commento di Rebis |
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Una variazione sul tema della foto precedente, stavolta però è ripetuta con l'aggiunta di un'idea, un diverso modo di realizzo: significa che sei tornato sul posto per attuare un'intenzione. Foto dunque della stessa "famiglia" ma completamente dissimili per quanto riguarda il nesso eziologico che ti ha portato allo scatto.
Prima vincevano le geometrie perfettamente squadrate di una simmetria centrale. Adesso la simmetria è rotta. La forza si divide, le cose non sono più "leggibili" come prima.
E' la vivisezione della regolare suddivisione, lo smembramento della pragmaticità in tanti pezzi creativi.
Provo sensazioni simili ad una via di mezzo tra cosa si sente guardando le tele computerizzate di Schifano e le scomposizioni di Arman... come questa scomposizione di ukulele...
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OLIMPIC FLAME 2006 di dariohonda commento di Rebis |
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Uno scatto buono, sicuramente poco duttile (un solo soggetto con sfondo omogeneo) ma di sicura riuscita.
Il taglio però non va... troppo spazio a sx dove non c'è nessuna informazione. Ti propongo quello che è, a mio avviso, l'unico taglio possibile in queste condizioni (scusa se i colori saranno diversi ma ultimamente ho problemucci con gli spazi di colori,,,)
Ciao e a presto. |
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Trilussa (p.zza Trilussa, Roma) di Rebis commento di Rebis |
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grazie ho appena beccato l'errore grazie a Stefan0n... avevo come predefinito lo spazio del mio monitor e non me n'ero accorto... ti giuro che credevo di stare in sRGB invece... hehehehe. Tutte ste' prove ed avevo lasciato un'opzione così pericolosa.  |
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Ponte Sisto di Rebis commento di Rebis |
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stefan0n ha scritto: | ...non so se e' il caso di continuare qui, comunque...
ho fatto la prova che mi chiedi e l'immagine la continuo a vedere senza dominanti di colore...
pero' credo di aver 'scoperto' il problema con la tua immagine: a me risulta essere una rgb e non grayscale ma salvata con con 'embedded' il profilo colore del tuo monitor samsung... per far si' che venga visualizzata da tutti in internet come la vedi tu o lavori sempre in spazio colore sRGB o alla fine del tuo lavoro fai un convert-to-profile sRGB e salvi con o senza profilo embedded
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aarrrrrrrrrghhhhhhhh davvero era "embedded samsung".... mi sono sbagliato allora... pensavo d'averla levata quell'opzione invece no. Grazie 10000000 me lo vado subito a controllare in PS. |
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Ponte Sisto di Rebis commento di Rebis |
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stefan0n ha scritto: | ho capito la questione della conversione in grayscale solo dopo, quando ho seguito la spiegazione del metodo di conversione da colore a bn indicato nel link postato da dan.
ho provato anche ad effettuare una conversione con quel metodo, ed il risultato a me non ha toni seppia. cmq. per i miei bn non ho mai usato la conversione in grayscale ne' come indicato dal link ne' con altri metodi, ma sempre o channel mixer, o un solo canale rgb o luminanza, o conversione direttamente dal raw. tra le altre cose se invii il file ad un service di stampa su carta chimica ti chiedono il file in formato rgb anche quando il contenuto e' in bn...
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No ma infatti è solo una mia impuntatura di riuscire a dominare questi spazi come dico io. Anche io se uso channel mix non ho problemi.
Sai cosa? prova a farti un bn con channel mixer (impostato in sRGB) e poi usa mode>grayscale dal menù di PS dovrebbe convertire in scale di grigi quello che già è "monochrome" da channel mixer quindi mi aspetto una diversa tonalità ma sempre grigi cavolo.... dimmi invece se non ti appare seppia... |
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Ponte Sisto di Rebis commento di Rebis |
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Rob612 ha scritto: | Seppia anche qui, amico mio, mi spiace. E neanche troppo leggera. E' ora di acquistare un termocolorimetro (lo Spyder2 va benone e costa poco) per calibrare il monitor. |
hehehe.... non c'è nulla da fare. Ne ho visto uno da sabbatini a una 75ina d'euro. E' quello l'ordine di grandezza dei prezzi?
@Stefan0n: no la converto in grayscale prima perchè la stessa foto a colori sarebbe senza senso (non c'è un soggetto particolare se non il ponte... foto di questo tipo al limite della cartolina, VANNO in bn) e poi perchè sto cercando di capire una volta per tutte come funzionano gli spazi di colore, dunque non uso channel mixer (sul quale non ho problemi di conversione di spazi ma che mi fornisce un bn troppo virato sul grigio).  |
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al sole di elemania commento di Rebis |
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Stupenda! Mani bellissime. Da guardare assolutamente mentre si ascolta "I don't Wanna Grow Up" di Tom Waits. |
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Steps in the dark di cricro76 commento di Rebis |
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Un frammento cinematografico! un frame fisso dove scorre una vita frettolosa e impaziente di tornare a casa. Oltre la luce rassicurante, il buio. La paura.
Una balaustra fredda divide il camminamento da abissi incogniti di inaccessibile aberrazione. Due scarpe della stessa marca ma con colori complementari (ed anche i pantaloni di colori opposti) lasciano la scia nella parte di "verità" accessibile, ma ahimè scompaiono subito nelle tenebre. un uomo ed una donna, al passo, hanno calpestato il nostro mondo fatto solo di quella luce. Essi lasciano dietro a loro una scia di vita, di umanità che rende l'ambiente un po' meno alieno. Abbiamo seguito la loro storia, per quanto brevemente. Abbiamo camminato quell'unico passo con loro.
Il resto rimane buio... e freddo.
Musica da associare: "A poem on the underground wall" di "Simon & Garfunkel". |
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Praga...in bianco e nero di rapste75 commento di Rebis |
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Bella! peccato hai fatto fuori un pezzo di campanile (che è l'oggetto principale del panorama) a favore della fuga a destra (che peraltro termina senza cose entusiasmanti). Resta un buon bn, molto delicato. Mi daresti un po' di dati di scatto?
ciao  |
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Mnemesi di Toxicity commento di Rebis |
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Son felice ti sia piaciuto
Il nuovo taglio ha avuto un effetto inaspettato: non è meglio di prima è semplicemente un'altra foto (che mi piace di più) ma non può più essere paragonata all'originale. Ti dico pure perchè: tagliando il pavimento hai eliminato il reale dalla foto. Adesso rimane solo il dominio delle luci prodotte dal TUO movimento e non dalla realtà. L'oggetto finale è perciò non più un'apparizione bensì un concetto astratto.
Musica associata alla foto originale: "To Pine In Time" degli "A Hawk and a Hacksaw".
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Trilussa (p.zza Trilussa, Roma) di Rebis commento di Rebis |
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mike1964 ha scritto: | Mi sembra più un viraggio seppia che un BN
Comunque la statua si confonde un po' con il colore del muro retrostante; forse in sede di conversione col miscelatore di canali si poteva staccarlo di più?
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Ciao Mike
Eccome se hai ragione! ma stavo per l'appunto provando sti cacchi de spazi di colore (leggi, se vuoi e se puoi, QUI).
non ci riesco a capire l'accopiata giusta  |
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Fuoco cammina con me di Toxicity commento di Rebis |
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Belli i "fantsmi" (intesi come il fantazestai greco, il mostrarsi) in scia, il fuoco dell'anima che ti insegue. Pesata la composizione, bello il cromatismo.
Attento! Continuare troppo sulla stessa strada porta o alla maestria o alla ripetitività, od anco entrambe le due.
Questa foto soffre poi di cattiva compressione. |
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Mnemesi di Toxicity commento di Rebis |
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Sicuramente bello il gioco di luci che crea quel movimento che altrimenti non ci sarebbe (differenza fondamentale tra foto ed optical art), bello anche il cromatismo. Gradirei un taglio più stretto sul rettangolo luminoso che peraltro è leggermente ruotato rispetto alla cornice.
Un bel gioco di parole poi è da sottolineare: Mnesi è il ricordo, forse da vedere come la persistenza del medesimo, Nemesi è la giustizia vendicatrice personificata.
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lovers di animatek commento di Rebis |
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Un'ottimo collage che riporta, per i suoi colori caldi e la grana effetto "usato", ad un passato forse troppo lontano per i ricordi dei viventi ma sempre attuale e ormai facente parte dell'immaginario collettivo. Due bimbi anni '50 ci ricordano quei sentimenti sbiaditi d'emozionanti incontri e sogni ormai sedimentati in un limbo che trova pace solo nel mondo dei sogni.
Un aspetto sentimentale bruciante, un nodo, un groppo alla gola per quegli amori mai perfezionati, per quegli amori mai codificati sono magistralmente simboleggiati da un diagramma cardiaco, quasi una sindrome da qt lungo causato dai spasmi dell'amore infantile.
Una carta da parati seriale che riempie il piano per ricorsione all'infinito, giù nei meandri delle generazioni passate ed allo stesso tempo su per quelle che debbono ancora venire, in un perpetuo moto anemico di morti e rinascite. Questo si legge appunto nella striscia oraria dove mancano le scritture umane: un modulo intonso, senza specificazione. L'autore intende dunque riferirsi non già alle sue rimembranze ma a quelle dell'ignaro spettatore.
Un tuffo nel cuore, un tuffo dalla rassicurante piattaforma dell'amore idealizzato che però finisce nell'insicurezza del nulla. La forma femminile adulta rappresenta le disillusioni della maturità, quasi la scomparsa di quelle atmosfere ovattate dell'infanzia dove tenersi per mano era sufficente per sentirsi al settimo cielo.
L'acqua simboleggiata dalla formula bruta rimanda alla crescita, ricordata come un curriculum di studi sui quali si è man mano persa l'ingenuità. L'acidità, il ph dei sentimenti andava pian piano inacidendosi mentre nell'aria ci si getta a capofitto in una nuova visione del mondo molto più pragmatica e priva di quei sapori di scuola, di cuoio, di gomme profumate.
Mi tocca profondamente, te ne ringrazio.
Musica associabile: "These winds are in my heart" degli "Gorky's Zygotic Mynci".
EDIT: ho deciso di aggiungere "virtualmente" d'ora in poi, un commento musicale alle foto che in particolare toccano qulcosa di nevralgico nella mia mente. Virtualmente in quanto indicherò semplicemente la musica associabile all'immagine (come se dovessi proporre un commento sonoro ad un'eventuale mostra nella mia galleria), naturalmente l'associazione è frutto del mio personale gusto ma viene fatta di volta in volta considerando le caratteristiche peculiari dell'immagine. Chi può poi sentirsela capirà i motivi della scelta. |
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