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La corsa dell'angelo, tra fede e folklore di Michelangelo Ambrosini commento di nerofumo |
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sembra un lavoro eseguito da lontano, da postazione fissa elevata con uso massiccio di teleobiettivo. Il risultato e' garantito ma pur apprezzando la piena leggibilita' dell'evento non rientra a mio avviso nella concezione di reportage puro. Ben altri sforzi sarebbero previsti in simili casi, qui per te e' stato fin troppo facile, non sei sceso tra la gente con ottiche grandangolari, non hai portato a casa ritratti ravvicinati, non sei entrato nella scena all'arma bianca con riprese ardite. Non sento in sostanza l'odore delle ascelle sudate degli attori e ti percepisco lontano, molto lontano. |
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Il Fotografo... di Arnaldo A commento di nerofumo |
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L'ultimo che ho visto stava fotografando una mareggiata sul molo....è ancora vivo ma l'attrezzatura l'ha buttata. |
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St di littlefà commento di nerofumo |
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Indubbiamente il mare d'inverno ha il suo fascino, il suo perchè. Non è un caso che le foto più suggestive del mare siano quasi tutte scattate d'inverno anche se una foto del genere non la troveremmo mai sulle pagine di una rivista resta di gran lunga una foto più autentica che va bene come paesaggio ma anche come preambolo di una più approfondita ricerca a sfondo sociale. |
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..Aquiloni di OLDMAN commento di nerofumo |
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Sono sempre uno spettacolo e una gioia per gli occhi. Il limite in questi casi è solo nella fantasia delle composizioni. Generalmente un soggetto facile, lascia al fotografo la scelta compositiva ma soprattutto la scelta della luce che molto incide sulla resa finale. |
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L'ultimo ballo di batstef commento di nerofumo |
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l'apertura è una chicca ma la chiusura ancor di più. Quel che c'è in mezzo rientra nella tua ricerca consolidata. Direi che con un pò di attenzione si può ancora sentire la musica di queste stanze. |
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“Chi io fui tu sei, chi io sono tu sarai.” di Akin commento di nerofumo |
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Noi fummo ciò che voi siete, voi sarete ciò che noi siamo.........una massima scritta all'ingresso di molti cimiteri oggi riadattata per l'occasione alla tua immagine con esplicito riferimento alla condizione di vecchiaia che per quanto disprezzata resta sempre un punto d'arrivo molto ambito.
La foto nella sua staticità dovrebbe trovare conforto nell'armoniosità delle linee, è per questo che avrei seguito con la fotocamera tutto il bordo superiore del portoncino in legno che l'occhio, quello veramente, insegue senza trovarlo. Decentramento eccessivo del soggetto ? non saprei, a me non dispiace. Bianconero adeguato alla circostanza. |
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La dura vita dei pescatori alla fine del mondo di Michelangelo Ambrosini commento di nerofumo |
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Ad essere sincero la dura vita di questi signori non riesco a vederla. Si d'accordo, sono con la neve al collo ma mi sembrano anche ben equipaggiati con sofisticato abbigliamento termico. La ripresa cosi stretta inoltre li decontestualizza forse troppo dal contesto in cui stanno operando e questo risulta deleterio al fine della storia che ci vuoi raccontare. Terza e quarta sostanzialmente identiche. Bianco nero di buona fattura. Una telefonata allunga la vita ? questo ci può stare. |
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Mareggiata di Giovanni Francomacaro commento di nerofumo |
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Dei guizzi senza guizzo direi. Le foto risultano correttamente esposte, a fuoco e i tempi di scatto adeguati alla situazione ma riprendono una situazione comune a cui soprattutto la gente di mare ci è abituata. L'ultima della serie anche se opinabile la scelta di un fotogramma desaturato in una serie a colori, appare forse come la più intraprendente in termini di creatività. Spero che il tipo seduto fino a un attimo prima su quella seggiola non sia stato risucchiato in mare da un onda anomala. |
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V come Vento di Bruno Tortarolo commento di nerofumo |
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un tema poco ricorrente ma intrigante. Ricordo il panico al circolo quando si propose come tema del mese il vento. Silenzio in sala, sbigottimento assoluto, nessuno riusciva a immaginare cio che non aveva corpo. in effetti anche tu come i miei amici non hai fotografato il vento in quanto tale ma solo un effetto del suo manifestarsi ma lo hai fatto in maniera eccelsa tanto che par di vederlo. |
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Vista mare... di giovanni schiavoni commento di nerofumo |
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Il cane....sai che non lo avevo visto per quanto è camuffato ? La morte di questa foto già me la vedo, in mezzo all'architrave di quella grande porta sullo sfondo una bellezza svolazzante, un drappeggio di donna di felliniana memoria. |
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il canneto di elis bolis commento di nerofumo |
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Che sia un canneto ti credo sulla parola, dalla foto però non si percepisce, o meglio non può essere altro che un canneto ma la consistenza materica dello stesso e la sua intelligibilità vengono messi a dura prova. Un canneto immaginato quindi dalla indubbia resa pittorica e dai toni pastello in un evanescenza sognante che si apre a mille stati d'animo diversi. Il riflesso dell'anima. |
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|| Viale Alberato || di Gabri.Alle commento di nerofumo |
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Le scelte che ha un fotografo in questi casi sono sostanzialmente due, puntare su un immagine tutta a fuoco, da pochi cm all'infinito chiudendo adeguatamente i diaframmi o aprirli invece per sfocare una parte del fotogramma, di solito lo sfondo ma anche i primi piani. Tutto rientra in una scelta realizzativa primigenia. Diciamo che la seconda scelta di solito si applica quando ti ritrovi un bel soggetto sul viale e la sfocatura dello sfondo porta ad enfatizzare tutto l'insieme. |
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