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Tramonto rosso sul trabucco..3 di Arnaldo A commento di pamar |
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Sai una cosa ? Ci hai abituati troppo bene. Tanto che alcuni dettagli mi saltano subito all’occhio. Premesso che hai saputo immortalare un momento molto interessante, devo dirti che (per me) c’è un elemento che avrei fatto diversamente. Mi riferisco al basamento del trabucco. Lo vedo con un taglio infelice; o tutto o via completamente.
Marco |
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S.T. 439 di Dorian Gray commento di pamar |
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immagine ferma. Non fraintendermi, Il termine ferma non vuole essere negativo. Ferma nel senso che comunica equilibrio. Questo è dovuto non solo alle tinte soffuse ed alla calme estrema dell’acqua ma soprattutto alle geometrie che entrano in gioco: la linea orizzontale formata dalla costa all’orizzonte e la V rovesciata disegnata dalla barca e dalla palizzata di canne sulla sua destra. Barca e palizzata sono complementari e quasi uguali per ingombro in lunghezza ed angolazione. Ottima la capacità di focalizzare il tutto su geometrie semplici e dirette.
Marco |
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una foto a Viverone di giubbarossa commento di pamar |
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Ampia veduta. uno scatto piacevole, lineare e senza fronzoli. monocromatico sui toni del solo azzurro e con il pontile e l’imbarcazione che risaltano grazie anche alle tinte diverse da quelle di tutto il resto. Ma diventano fulcro dell’immagine non solo per le tinte ma anche per la disposizione: il pontile conduce verso la barca che si trova proprio al centro del fotogramma sia orizzontalmente che in verticale. Ben fatto.
Marco |
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001-Monti, nubi, acqua di pamar commento di pamar |
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Grazie a tutti per l'attenzione e le belle parole per questo lavoro che è in fondo un insieme di foto con soggetto analogo più che un vero e proprio portfolio.
Grazie.
Marco |
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Stati Colorati di Tia commento di pamar |
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Come saprai (forse no, non devi saperlo…) ho un debole per questo genere di foto, con riflessi sull’acqua. In particolare per immagini dove non compare la parte reale e fisica riflessa ma il tutto si basa sul solo riflesso e, in special modo, per quelle foto dove il riflesso acquista valenza di geometrie capaci di plasmare e suddividere la scena. Questo è proprio il caso suddetto. Affascinante e ben fatto. Se proprio dovessi cambiare qualcosa, in questa bellissima immagine, taglierei via un tantino dela parte superiore, in modo da escludere i riflessi (sulla sinistra) degli edifici (?) giallastri. Ottimo.
Marco |
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peacefully di DaveEf commento di pamar |
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Piacevole immagine senza dubbio con un bel soggetto ben ripreso. Tuttavia vi è un qualcosa nella pianificazione che mi disturba e rende una bella scena male immortalata. Mi riferisco a come è resa la struttura architettonica circostante. Tutte quelle linee cadenti dell’edificio ed i gradini inclinati distraggono e distolgono dal soggetto che è poi la ragazzina. Insomma una bella idea ma (a mio parere) contestualizzata vin una struttura penalizzante che invece di fungere da sfondo/ambientazione che accoglie il soggetto , diviene troppo evidente, rispetto ad esso, proprio per le sue caratteristiche.
Marco |
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villa torlonia di alepighini commento di pamar |
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Mmmm….effettivamente la questione titolo di una fotografia è vista in modo opposto da diverse persone. Ciascuno gli attribuisce un peso diverso. Chi gli attribuisce un peso imprescindibile, e allora deve essere legata a doppio filo con l’immagine e caratterizzarla e rispecchiare il soggetto, e chi invece l’assegna all’immagine perché….ci vuole un titolo e lo mette quasi per obbligo pensando che è un male necessario e che l’immagine deve parlare da sola. Chi ha ragione ? Entrambi. Si parte semplicemente da due convinzioni diverse. Se devo dire la mia circa questo scatto dico che in fondo (per me) che villa sia non ha importanza ed il titolo poteva essere “villa” o “abc”. L’autore l’ha inserita in “varie” e non in “architettura” o “paesaggio”. Questo perché (mi corregga l’autore se sbaglio) il fulcro dell’immagine è il gioco sfocato/a fuoco terreno/villa….la villa è in fondo un pretesto e non è fondamentale sapere quale è. Che poi il risultato dell’immagine possa risultare accattivante o meno non lo discuto e dipende anche dalle preferenze personali. Io reputo lo scatto particolare e molto valido.
Marco |
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Solo il rumore delle onde..dove tutto è silenzio. di Arnaldo A commento di pamar |
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Armonia. Questa è la parola che mi sovviene guardando questo bello scatto. Un’atmosfera immobile. Colori della tarda sera freddi ma ravvivati dall’orizzonte ancora caldo e rosato. Luci dei lampioncini che “accendono” la passatoia con le sue panchine (punto nodale della scana) e sottolineano il loro essere vuote, senza nessuna persona a sedere. Scena quasi sospesa ed in attesa. Complimenti per l’idea e la realizzazione.
Marco |
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La vechina è il cane di Creedence commento di pamar |
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Il cane tagliato? Non importa, è il suo muso e sguardo il punto focale e quello c'è ed è perfettamente visibile. Altro punto focale il viso della vecchietta. Queste due zone sono disposte in zone ideali del fotogramma. Bella idea la rinuncia al colore che sarebbe stato di troppo. Bella prova.
Marco |
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Nebbie al suolo di pulchrum commento di pamar |
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Un B&N "sporco" e granuloso, che calza a pennello. Conferisce una certa aura particolare che bene si adatta alla scena e costruisce l'atmosfera dello scatto. Per me ok cosi'.
Marco |
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Avvolto dalla nebbia di francofratini commento di pamar |
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Caspita. Non voglio dilungarmi con analisi varie su composizione, colori, connotati costruttivi ecc. Dico solo una parola…la dico come farebbero gli Inglesi: wonderful..
Marco |
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St di littlefà commento di pamar |
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Una fotografia di paesaggio che non è una fotografia di paesaggio. Si perché sebbene ritragga una porzione di un luogo si fonda su altri connotati. Si tratta di una porzione di spiaggia lambita dalle onde ma che importa che mare è o che zona o di quale spiaggia si tratta….Sardegna, Liguria, Puglia, Toscana…cambierebbe qualcosa forse? Non è una semplice foto di paesaggio ma quasi uno still life. Forme, tinte, ombre, disposizione degli elementi, illuminazione. La tua proposta si fonda proprio su alcuni di questi requisiti. In particolare le forme e le texture “disegnate” sulla sabbia e acqua. Giochi e linee sinuose o piacevoli texture. Hai pensato ad un formato quadrato? Molto accattivante il riflesso dell’acqua sulla sabbia bagnata, un punto focale che ci sta bene. Piacevole ma io personalmente ci vedo una luce un poco troppo cupa. Non dico che ci vorrebbe la luce del pieno sole (snaturerebbe la tua proposta) ma una maggiore vividezza. Sarebbe utile, in uno scatto del genere, per dare ancora maggiore spessore e definizione alle forme.
Marco |
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Lecco - lungolago dal campanile di S. Nicolò di ant64 commento di pamar |
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Bella scena, ampia e di respiro. Buona inquadratura ecc. Ma perdona, io non riesco a non focalizzarmi su un connotato, ci vado a “sbattere” e non vedo tutto il resto: non riesco ad accettare (per mia forma mentis) un bacino d’acqua che non sia in piano o non appaia visivamente in piano.
Marco |
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ST di pamar commento di pamar |
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Grazie a tutti per le belle parole. Contento che sia piaciuta.
Marco |
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1832 di Pio Baistrocchi commento di pamar |
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Immagine che è indubbiamente particolare. Non per quanto è ritratto ma per come è ritratto. Puo’ piacere o meno ma senza dubbio non insegue i soliti criteri del “bello a tutti i costi”. Tutta giocata sulle condizioni che costruiscono l’atmosfera. Certamente anche l’ambientazione, il tipo di luogo, ha il suo peso, adattandosi e calzando come un guanto alle condizioni del momento. Sicuramente ha un suo fascino.
Marco |
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Impressioni Invernali di Tia commento di pamar |
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Molto bella, come ti hanno detto tutti. Ha una indubbia dote, non sempre comune per una fotografia: trasmette le sensazioni raffigurate dall’immagine. Concordo con la valutazione di maurovettese, trovo sia meglio con un solo arbusto. piu’ lineare ed efficace. Tra l’altro visivamente parlando sono di maggiore impatto le immagini con elementi della stessa tipologia in numero dispari (1 – 3 – 5).
Marco |
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Dune Mosse di brunomar commento di pamar |
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Se guardo ed analizzo questa fotografia trovo che é caratterizzata da un’estrema semplicità e pulizia. Questo sia per la composizione, per come è strutturata e per i cromatismi. Basta constatare che ci sono 5 elementi grafici e 2 colori (uno di un paio di tonalità). Stop, non c’è altro. Nulla d’altro perché qualcosa in più non sarebbe essenziale. 3 linee diagonali che in combinazione con le tonalità dei campi fanno si che il terreno risulti tridimensionale e non piatto e monotono o troppo uniforme. E poi due alberelli, uno spoglio, messi in posizione non centrale nel fotogramma che, seppur con la loro esiguità dimensionale, hanno un grande poso compositivo, svolgendo un ruolo di fulcro grafico e stagliandosi evidenti su uno sfondo ben più chiaro. Guardando la fotografia chi direbbe di primo acchito che è “fatta” da così poco ? Dote incontestabile di questo scatto è la capacità di essere esaustivo basandosi su una manciata di elementi grafici e cromatici che riescono, con grande pulizia e semplicità a “dire” tutto senza il bisogno di altro che correrebbe il rischio di essere superfluo. Complimenti.
Marco |
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SFeliceCirceo_27122019 di GiovanniQ commento di pamar |
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Uno scatto caratterizzato da una composizione che da cromatica, di sole due tinte, diviene anche strutturale, con le due tinte che “disegnano” elementi e caratteristiche della scena. La fascia di nubi scure soprattutto nella linearità inferiore sembra suddividere nettamente il frame in due parti distinte…quasi due fotogrammi diversi. Tale connotato è indubbiamente affascinante; può piacere o meno ma indubbiamente da vita ad una scena abbastanza classica ma resa in modo particolare e non comune. Bella idea.
Marco |
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