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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di Ugolino Conte |
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jack1975 ha scritto: | Ugolino Conte:
Intanto sono contento di non averti come padre....
poi prendendo in considerazione lo scatto ( o gli scatti in genere) non mi trovi d' accordo sulla "didascalicità" ( non voglio tirare in ballo altri aspetti e considerazioni...) Ogni "opera" che sia una poesia piuttosto che un dipinto o una canzone, un film è sempre accompagnata da un titolo, non vedo perchè uno scatto non debba avere qualcosa che descrive meglio, aiuta la lettura e spesso completa ciò che si guarda...anche questo secondo me fa parte della dotazione di serie di un fotografo...ma per questo forse sarebbe necessario aprire una discussione apposita
[u] |
Non preoccuparti è stata aperta eoni fa. Ma anche in quel caso non si è arrivati a nulla.
In ogni caso, il titolo lo bypasso direttamente quando guardo una foto. Mi riferivo alla didascalicità intrinseca dello scatto, non a quella applicata a posteriori.
L'approccio alla street basato su "scritta+elemento della scena" per un po' funziona e ti soddisfa, poi tende a stancare, perchè priva la foto del linguaggio prettamente fotografico, che viene "sporcato" da altre forme di linguaggio.
Capisco lo stimolo delle meta-arti, ma direi che,piuttosto che fare "due arti a metà", meglio iniziare a farne solo una bene (dio mi fulmini per aver nuovamente definito pubblicamente la fotografia un'arte). |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
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Ugolino Conte:
Intanto sono contento di non averti come padre....
poi prendendo in considerazione lo scatto ( o gli scatti in genere) non mi trovi d' accordo sulla "didascalicità" ( non voglio tirare in ballo altri aspetti e considerazioni...) Ogni "opera" che sia una poesia piuttosto che un dipinto o una canzone, un film è sempre accompagnata da un titolo, non vedo perchè uno scatto non debba avere qualcosa che descrive meglio, aiuta la lettura e spesso completa ciò che si guarda...anche questo secondo me fa parte della dotazione di serie di un fotografo...ma per questo forse sarebbe necessario aprire una discussione apposita
Ilio:
Non ho mai partecipato a nessun forum di fotografia...il primo ed unico è questo, e l' ho fatto , forse, nel peggiore dei modi postando proprio questa come prima foto ( bel biglietto da visita!!!)
Ma non frequentando altri appassionati del "genere" non avevo idea che dietro ci fosse così tanto argomentare.....
Non avrei mai pensato, nella mia ingenuità, di "incappare" e "inciampare" in una poliedrica moltitudine di morale e burocrazia....
Ok per i dettagli tecnici dello scatto.
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di ilioyumbo |
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jack1975 ha scritto: | Per le strade di Monaco di Baviera |
Intervengo dopo aver letto tutti i precedenti interventi. Ho resistito fino alla fine, ma...poi non ce l'ho fatta a tacere!
Mi riferisco soprattutto all'opportunità di fotografare/postare ( norme di legge a parte...) "soggetti" come il tuo (barboni, zingari adulti, mendicanti di tutte le età, ecc. . Io sono incappato un paio di volte, forse più, in questo forum, su critiche come quelle rivolte a te. Alla fine ho preso una decisione, anzi...due. Ho cancellato le foto "incriminate" e ho deciso di fare a meno (salvo ripensamenti srmpre possibili...) di postarne altre, per non cadere nuovamente nel vortice di "botte e risposte" sull'argomento che mi appassionano poco e che finiscono col lasciare ognuno ...con le proprie convinzioni. Non posto più (almeno in questo forum) ho detto, ma naturalmente continuo a fotografare, da vicino o da lontano, cercando il contatto (lo faccio) o evitando di farmi "scoprire" (faccio anche questo), a seconda dei casi. Tutto ciò nella convinzione che non sarà l'esecuzione, o meno, di uno scatto che farà mutare la situazione di questa gente!... Fine.
Invece, venendo alla foto in sé, cioè a ciò che m'interessa, dico che giustifico che tu abbia fotografato ( e mi pareva che fosse chiaro!), apprezzo il nesso che sei stato fortunato e bravo a cogliere fra scritta e donna, molto meno la realizzazione tecnica della foto che presenta diverse manchevolezze, credo, tipo grigiume, scarsa nitidezza generale, bruciature/sovraesposizione sul pavimento. Sperando di non essere stato troppo "drastico" nel giudizio, ti saluto  |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di Ugolino Conte |
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Le foto ai mendicani/indigenti/prostitute/senzatetto/indifesi/prede facili di fronte ad un obiettivo/etc etc verranno sempre fatte e sempre daranno vita alle due squadre in campo: si fa, non si fa. E' dannatamente ciclico come fenomeno.
Immancabilmente, qui, salterà fuori, come saltava fuori anni fa, Ando Gilardi (che nel frattempo è passato pure a miglior vita proprio quest'anno - per chi non lo sapesse - ma che qui vivrà in eterno per il noto manifesto, più che per le sue foto). E immancabilmente alla fine della conversazione non se ne verrà a capo.
La morale è: fate quel cavolo che vi pare con la fotocamera finchè incontro alle eventuali conseguenze delle azioni non ci andate a sbattere col muso (se mai succederà).
Mischiare la morale alla fotografia è un'attività puramente forumistica.
Si fa giusto per discutere di qualcosa. La morale a persone adulte non si insegna e se non ci si arriva da soli, senza guide e altre menate, a quello che è moralmente giusto o moralmente sbagliato non credo che ci si possa arrivare diversamente.
Risultato della foto: insipida come ogni foto scattate a 100km di distanza dal soggetto. Ancor più insipida per l'approccio didascalico che fa leva sull'assonanza tra la scritta è il soggetto. La didascalicità l'abbandonerei presto in fotografia ... annoia.
Per quanto riguarda l'interazione, non è necessario parlare. Molto spesso un rapporto si instaura anche con uno sguardo. Per quello non serve la parola, bastano due occhi che prima di guardare il mirino possono guardare la persona che stanno fotografando e cercare una qualsiasi forma di interazione (rientrano nella dotazione di serie di un fotografo, mi sembra, se non proprio due almeno uno).
Naturalmente questo è un giudizio prettamente estetico. La morale e la legge la lascio ai filosofi e ai giuristi. |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di walter59 |
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Grazie
Ma credo che sia opportuno esprimere un'opinione in merito, girare tra i link, leggere di tutto non fa altro che complicarsi la vita.
Io spero e rimango in attesa di una posizione autorevole, comune e condivisa da parte di associazioni ecc... che indichi chiaramente e senza moralismi delle regole serie.
Siamo in Italia si sa, forse cercare di guardarci un po intorno nel mondo non sarebbe male.
Purtroppo io non ho le necessarie competenze e spero vivamente che qualche "fotografo" si prenda a cuore la cosa.
saluti
walter |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di walter59 |
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jack1975 ha scritto: | Grazie Walter per essere passato in questa discussione...
Anch'io trovo certe leggi un pò"vecchiotte" anche se la nostra legislatura ne è purtroppo piena
Però a volte trovo il confine tra "legale e morale" molto labile...e spesso viene facile e troppo scontato schierarsi dal lato non del "giusto" ma del pensiero dei più...si sà il populismo accoglie sempre
consensi 
Sai quante volte critichiamo pubblicamente una cosa e nel privato la facciamo di continuo...
Concludo dicendo che sappiamo tutti ( spero almeno chi fotografa ) che se vengono ritratte persone e rese pubbliche si deve avere "LA LIBERATORIA".....
ma fai un giro sul forum e chiedi a tutti di mandartene una copia ( dove necessario, s' intende) e penso che .....
Ciao e scusa lo SPROLOQUIO..  |
Nessuna scusa, sono contento che il discorso non sia arenato.
Sono perfettamente d'accordo con te, vorrei aggiungere che la mia preoccupazione son rimane legata solo alle leggi del 1941 ma a tutti quei regolamenti, leggi ecc.. che si occupano di privacy.
La privacy viene usata come una mannaia nei confronti dei "fotografi", la tecnologia mette a dispsizione di tutti apparecchi in grado di "fotografare" dal telefono al frullatore, i social forum pubblicano tutto.
Si può obiettare che ci sono delle leggi e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, ma poi in realtà (come tu ben dici) cosa succede????
C'era anche una legge sul diritto di autore che "sapientemente" modificata di metteva nei guai anche se facevi delle copie per tuo uso personale perchè te ne avvantaggiavi
, poi una tassa si supporti registrabili
Spero si possa continuare questa discussione con il fine di trovare una via reale per definire seriamente il problema.
Poi come ho già detto al momento dello scatto tutte le considerazioni sociali e morali del caso, ma il perbenismo lasciamolo fuori dalla porta altrimenti i reporter di guerra sopratutto dovrebbero fotografare solo le favole.
saluti
walter |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
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walter59 ha scritto: | Premetto che io non avrei scattato, per poi pentirmene dopo, come mi è già accaduto. Quindi non voglio assolutamente giudicare l'autore.
Ho trovato la discussione molto interessante e mi sono letto e riletto gli interventi e i link.
Parecchie volte mi sono trovato di fronte a un buono scatto, ma non ho trovato il coraggio, a volte per evitare rischi "non legali" a volte per non "disturbare o offendere" certe situazioni come ho letto sarebbero da "evitare"
ma ho visto più volte foto di grandi della fotografia come Kubrik o Letizia Battaglia (i primi che mi sono risuonati alla mente) che hanno fatto esattamente scatti "proibiti".
La cosa è molto delicata, delicatissima e va affrontata con grande competenza e rispetto, ma permettetemi, leggere la data di certe leggi (1941) mi preoccupa un po.
qualsiasi aiuto mi sarebbe molto gradito
saluti
walter |
Grazie Walter per essere passato in questa discussione...
Anch'io trovo certe leggi un pò"vecchiotte" anche se la nostra legislatura ne è purtroppo piena
Però a volte trovo il confine tra "legale e morale" molto labile...e spesso viene facile e troppo scontato schierarsi dal lato non del "giusto" ma del pensiero dei più...si sà il populismo accoglie sempre
consensi 
Sai quante volte critichiamo pubblicamente una cosa e nel privato la facciamo di continuo...
Concludo dicendo che sappiamo tutti ( spero almeno chi fotografa ) che se vengono ritratte persone e rese pubbliche si deve avere "LA LIBERATORIA".....
ma fai un giro sul forum e chiedi a tutti di mandartene una copia ( dove necessario, s' intende) e penso che .....
Ciao e scusa lo SPROLOQUIO..  |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di walter59 |
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ankelitonero ha scritto: |
Credo sia il caso ricordare un po' di "giurisdizione fotografica": riporto di seguito due norme della [i]legge n. 633 del 22 aprile 1941 (G.U. del 16.07.1941 n.16 e successive modifiche) “ c.d. legge d’autore”
Dubito da quanto hai raccontato che tu disponga della liberatoria della persona fotografata...non è proprio tutto nella norma...
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Premetto che io non avrei scattato, per poi pentirmene dopo, come mi è già accaduto. Quindi non voglio assolutamente giudicare l'autore.
Ho trovato la discussione molto interessante e mi sono letto e riletto gli interventi e i link.
Parecchie volte mi sono trovato di fronte a un buono scatto, ma non ho trovato il coraggio, a volte per evitare rischi "non legali" a volte per non "disturbare o offendere" certe situazioni come ho letto sarebbero da "evitare"
ma ho visto più volte foto di grandi della fotografia come Kubrik o Letizia Battaglia (i primi che mi sono risuonati alla mente) che hanno fatto esattamente scatti "proibiti".
La cosa è molto delicata, delicatissima e va affrontata con grande competenza e rispetto, ma permettetemi, leggere la data di certe leggi (1941) mi preoccupa un po.
qualsiasi aiuto mi sarebbe molto gradito
saluti
walter |
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...giù... di Emanuele Gasparetti commento di vittorione |
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jack1975 ha scritto: | ...poi forse sarebbe stato utile alla riuscita "abbattere" colui che sale..non pensi?
 | In effetti... ma anche così può reggere abbastanza... è un altro mistero...
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...giù... di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
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Grazie Vittorio,
mi sa tanto che quella era la mia ombra..o " L' ombra di me stesso" ( buono come titolo di romanzo noir )
poi forse sarebbe stato utile alla riuscita "abbattere" colui che sale..non pensi?
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...giù... di Emanuele Gasparetti commento di vittorione |
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Il mosso pressoché generalizzato trasmette attraverso l'indefinitezza quel mistero, quell'inquietudine che al luogo (o meglio non-luogo, come si usa definire a volte questa tipologia di ambienti) ben si accompagnano. L'ombra che si intromette nell'angolo inferiore destro poteva non esserci affatto oppure entrare con più forza a svolgere un ruolo nel "mistero". Così sembra esserci entrata per sbaglio e dà solo fastidio.
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Arenate di Emanuele Gasparetti commento di Emanuele Gasparetti |
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Mauro grazie,
non sai quanto ho "picchiato" con i livelli ma vedevo bruciare il laghetto,poi si impastava l'erba... e forse....avrei dovuto lavorarci in un secondo momento!
Grazie anche a te Luca,
ero indeciso se la scena si enfatizzava di più a colori o in b/n...poi l' albero e la sua ombra, senza toni, mi hanno convinto per la sensazione di austerità...
in effetti il recinto a colori "staccava " di più...
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