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Fornaie di Max Pizzo commento di Alessandro Frione |
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Ragazzi di che parliamo?
Siamo di fronte ad un grande scatto di puro reportage, di quali ciabatte andiamo raccontando? Se proprio vi rode con due rifilate (in basso e a destra) si sistema tutto quanto. Ma i formalismi in questo caso contano poco.
La gestualità delle donne è stata colta in maniera egregia e ben contestualizzata. B/N eccellente ( a me non pare poco contrastato).
Usi la pellicola, o sbaglio?
Complimenti.
Ciao
Ale |
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Bukhara di Max Pizzo commento di Alessandro Frione |
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Bello scatto.
Luce perfetta e inquadratura molto gradevole.
Hai fatto bene, anzi benissimo ad aspettare ed includere l'ombra del minareto. E' una chicca.
Complimenti
Ciao
Ale |
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Auschwitz di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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zarathustra ha scritto: | mi piace, la composizione è quasi identica a quella che ho fatto io a Dachau; dagli un occhio, abbiamo avuto la stessa idea. |
vista eh sì, la composizione è molto simile. Direi che comunque tra tutte e due ... non abbiamo brillato di originalità
La mia intenzione era di fare una foto classica, di facile lettura, e cercare di riprodurre l'atmosfera del posto con dei toni un po cupi.
ciao e grazie per il commento, Max |
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Auschwitz di Max Pizzo commento di zarathustra |
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mi piace, la composizione è quasi identica a quella che ho fatto io a Dachau; dagli un occhio, abbiamo avuto la stessa idea. |
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Auschwitz di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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Teko ha scritto: | veramente bella !
l'unica pecca e che hai messo il focus troppo avanti, se lo mettevi direttamente al inizio forse veniva ancora piu drammatica se si vedevano propio le spine pungenti del filo spinato
cmq va benissimo anche cosi:) |
grazie Teko. Il filo spinato è stato il soggetto di numerose altre foto.
ciao, Max |
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Auschwitz di Max Pizzo commento di Teko |
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veramente bella !
l'unica pecca e che hai messo il focus troppo avanti, se lo mettevi direttamente al inizio forse veniva ancora piu drammatica se si vedevano propio le spine pungenti del filo spinato
cmq va benissimo anche cosi:) |
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Sauber sein ist Beine Pflicht di Max Pizzo commento di marco963 |
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Max Pizzo ha scritto: | sembra voglia dire "la pulizia è un tuo dovere" |
La frase é quindi attualissima anche ai nostri giorni.
Le nostre mogli/fidanzate dovrebbero trarne un insegnamento  |
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Sauber sein ist Beine Pflicht di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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marco963 ha scritto: | Un'immagine triste che rappresenta in maniera originale il dramma dei lager nazisti. Sarebbe bello capire il significato della frase, ma comunque l'obiettivo é stato raggiunto: farci riflettere.
Bravo Max  |
grazie Marco. ho provato a fare una ricerca su internet, e sembra voglia dire "la pulizia è un tuo dovere".
Se poi c'è qualcuno che conosce il tedesco, sarei ben felice di avere la traduzione corretta.
ciao, Max |
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Sauber sein ist Beine Pflicht di Max Pizzo commento di marco963 |
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Un'immagine triste che rappresenta in maniera originale il dramma dei lager nazisti. Sarebbe bello capire il significato della frase, ma comunque l'obiettivo é stato raggiunto: farci riflettere.
Bravo Max  |
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Giovani Spettatrici di Max Pizzo commento di Marco Petrino |
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Bellissima!
Emozionante, dolce, intensa, con un bn magistrale. Ma ciò che vale di più per i miei occhi è lo sguardo in camera, rende tutto vivissimo, crea un contatto diretto, splendido.
Complimenti sinceri
Ciao  |
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Fornaie di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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pocket ha scritto: | La prima cosa che cerco con lo sguardo è il viso della donna (tonalità scure del viso contornate dal velo chiaro, forma familiare), poi mi soffermo sul movimento della donna in secondo piano, quindi esploro il resto del fotogramma. Il contenuto c'è ed è sufficiente a raccontare il momento, con un approccio che unisce all'approccio da reportage, l'attenzione per catturare un istante significativo (mi riferisco al movimento della donna sullo sfondo), proprio delle street pure. Per quanto riguarda la composizione, è più curata di quanto non appaia, la diagonale che parte dall'angolo in basso ordina molti elementi della scena per concludere il percorso nell'angolo in alto destra, che chiude bene il fotogramma, anche dal punto di vista tonale; la donna in primo piano è collocata nell'ultimo terzo, il pentolone centrale riempie bene in basso; forse la parte più controversa è la pantofola in basso, che doveva stare o dentro o fuori (ma sono dettagli decisamente secondari).
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Grazie Pocket per il tuo commento
ciao, Max |
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Fornaie di Max Pizzo commento di Max Pizzo |
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mirasuri ha scritto: | Molto bella, mi piace il bianco e nero non eccessivamente contrastato ma comunque d'effetto. Avrei preferito un'inquadratura che arrivasse più in profondità includendo più elementi in primo piano (come la seconda ciabatta, o il vassoio del tè che invece sono tagliati), avrebbero potuto costituire una bella cornice alla scena principale; così mi sembra tagliata un po' a caso, se posso permettermi: anche sul margine destro c'è un armadietto che farebbe piacere vedere, il mosaico del pavimento è appena percettibile, i sacchi di farina sullo sfondo sono tagliati e anche un po' storti.
In ogni caso la bellezza della scena centrale, ripresa con ricchezza di particolari, compensa un po' la composizione
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scusa Marasuri, mi stai dicendo che avrei dovuto inquadrare l'intera sala? ne ho anche una analogica scattata sempre con il 16 mm, ma francamente ho sempre dovuto tagliare qualcosa  |
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Fornaie di Max Pizzo commento di _NN_ |
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La prima cosa che cerco con lo sguardo è il viso della donna (tonalità scure del viso contornate dal velo chiaro, forma familiare), poi mi soffermo sul movimento della donna in secondo piano, quindi esploro il resto del fotogramma. Il contenuto c'è ed è sufficiente a raccontare il momento, con un approccio che unisce all'approccio da reportage, l'attenzione per catturare un istante significativo (mi riferisco al movimento della donna sullo sfondo), proprio delle street pure. Per quanto riguarda la composizione, è più curata di quanto non appaia, la diagonale che parte dall'angolo in basso ordina molti elementi della scena per concludere il percorso nell'angolo in alto destra, che chiude bene il fotogramma, anche dal punto di vista tonale; la donna in primo piano è collocata nell'ultimo terzo, il pentolone centrale riempie bene in basso; forse la parte più controversa è la pantofola in basso, che doveva stare o dentro o fuori (ma sono dettagli decisamente secondari).
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