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| Affamati di musica di vickydevo commento di vickydevo |
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| il signor mario ha scritto: | Sono perplesso di fronte questa foto, sicuramente ha un suo aspetto esteticamente piacevole ma poi... il diritto all'immagine di chi ormai probabilmente ha solo questo, o poco altro, conta? Conta il suo diritto al rispetto? Il suo diritto alla riservatezza? Tu stesso, scrivendo affamati di musica come titolo, abbinando la fame che porta ad elemosinare alla fame musicale, e riprendendo il manifesto, ti sei reso conto che lui sta lì per fame, solo per fame. Allora perché lo hai fotografato?
Ti posto delle righe che parlano molto al profondo
"Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati.
Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese,
i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte.
Non fotografare i neri umiliati, i giovani vittime delle droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni. La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia.
Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perchè non possono respingerti. Non fotografare la suicida, l'omicida e la sua vittima.
Non fotografare l'imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo.
Non fotografare il carceriere, il giudice e nessuno che indossi una toga o una divisa. Hanno già soppportato la violenza non aggiungere la tua. Loro debbono usare violenza, tu puoi farne a meno.
Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi. Lascia in pace chi arranca con le stampelle e chi si ostina a salutare militarmente con l'eroico moncherino.
Non ritrarre un uomo solo perchè la sua testa è troppo grossa, o troppo piccola, o in qualche modo deforme. Non perseguitare con i flash la ragazza sfigurata dall'incidente, la vecchia mascherata dalle rughe, l'attrice imbruttita dal tempo. Per loro gli specchi sono un incubo, non aggiungere le tue fotografie. Non fotografare la madre dell'assassino e nemmeno quella della vittima. Non fotografare i figli di chi ha ucciso l'amante, e nemmeno gli orfani dell'amante. Non fotografare chi subì ingiuria: la ragazza violentata, il bambino percosso. Le peggiori infamie fotografiche si commettono in nome del diritto all'informazione. Se è davvero l'umana solidarietà quella che ti conduce a visitare l'ospizio dei vecchi, il manicomio, il carcere, provalo lasciando a casa la macchina fotografica. Non fotografare chi fotografa; può darsi che soddisfi solo un bisogno naturale.
Come giudicheremmo un pittore in costume bohémien seduto con pennelli, tavolozza e cavalletto a fare un bel quadro davanti alla gabbia del condannato all'ergastolo, all'impiccato che dondola, alla puttana che trema di freddo, ad un corpo lacerato che affiora dalle rovine?? Perchè presumi che il costume da free-lance, una borsa di accessori, tre macchine appesa al collo e un flash sparato possano giustificarti?"
Ando Gilardi |
....dico solo che ho fotografato vita di tutti i giorni e non aggiungo altro.
Grazie ciao |
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| Affamati di musica di vickydevo commento di il signor mario |
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Sono perplesso di fronte questa foto, sicuramente ha un suo aspetto esteticamente piacevole ma poi... il diritto all'immagine di chi ormai probabilmente ha solo questo, o poco altro, conta? Conta il suo diritto al rispetto? Il suo diritto alla riservatezza? Tu stesso, scrivendo affamati di musica come titolo, abbinando la fame che porta ad elemosinare alla fame musicale, e riprendendo il manifesto, ti sei reso conto che lui sta lì per fame, solo per fame. Allora perché lo hai fotografato?
Ti posto delle righe che parlano molto al profondo
"Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati.
Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese,
i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte.
Non fotografare i neri umiliati, i giovani vittime delle droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni. La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia.
Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perchè non possono respingerti. Non fotografare la suicida, l'omicida e la sua vittima.
Non fotografare l'imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo.
Non fotografare il carceriere, il giudice e nessuno che indossi una toga o una divisa. Hanno già soppportato la violenza non aggiungere la tua. Loro debbono usare violenza, tu puoi farne a meno.
Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi. Lascia in pace chi arranca con le stampelle e chi si ostina a salutare militarmente con l'eroico moncherino.
Non ritrarre un uomo solo perchè la sua testa è troppo grossa, o troppo piccola, o in qualche modo deforme. Non perseguitare con i flash la ragazza sfigurata dall'incidente, la vecchia mascherata dalle rughe, l'attrice imbruttita dal tempo. Per loro gli specchi sono un incubo, non aggiungere le tue fotografie. Non fotografare la madre dell'assassino e nemmeno quella della vittima. Non fotografare i figli di chi ha ucciso l'amante, e nemmeno gli orfani dell'amante. Non fotografare chi subì ingiuria: la ragazza violentata, il bambino percosso. Le peggiori infamie fotografiche si commettono in nome del diritto all'informazione. Se è davvero l'umana solidarietà quella che ti conduce a visitare l'ospizio dei vecchi, il manicomio, il carcere, provalo lasciando a casa la macchina fotografica. Non fotografare chi fotografa; può darsi che soddisfi solo un bisogno naturale.
Come giudicheremmo un pittore in costume bohémien seduto con pennelli, tavolozza e cavalletto a fare un bel quadro davanti alla gabbia del condannato all'ergastolo, all'impiccato che dondola, alla puttana che trema di freddo, ad un corpo lacerato che affiora dalle rovine?? Perchè presumi che il costume da free-lance, una borsa di accessori, tre macchine appesa al collo e un flash sparato possano giustificarti?"
Ando Gilardi |
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| Paparazzi di vickydevo commento di vickydevo |
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| pex85 ha scritto: | Si vede che è un manifesto, non c'è quel momento di sospensione dell'incredulità che ci si aspetterebbe dalla foto "tipo" che spesso le accoppiate con i manifesti creano.
Inquadrando i fotografi di spalle ed escludendo le sbarre l'effetto si fa.  |
Grazie per il consiglio!!
Ciao  |
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| Paparazzi di vickydevo commento di pex85 |
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Si vede che è un manifesto, non c'è quel momento di sospensione dell'incredulità che ci si aspetterebbe dalla foto "tipo" che spesso le accoppiate con i manifesti creano.
Inquadrando i fotografi di spalle ed escludendo le sbarre l'effetto si fa. |
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| Paparazzi di vickydevo commento di vickydevo |
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| cmag ha scritto: | A me piace. La guardo e mi domando se i fotografi sono tuoi amici e avete costruito questa immagine, o se invece, fotografano davvero qualcosa...
Carina
Bella la tua galleria! |
Grazie cmag
La foto è stata scattata sotto la Mole(museo del cinema) ed eravamo li per un uscita, noi allievi, del corso fotografico "La mole".... |
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| Paparazzi di vickydevo commento di cmag |
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A me piace. La guardo e mi domando se i fotografi sono tuoi amici e avete costruito questa immagine, o se invece, fotografano davvero qualcosa...
Carina
Bella la tua galleria! |
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| L'uomo che verrà di vickydevo commento di Ueda |
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La visione non è molto fluida
tempi lunghi in assenza di una buona luce
in questo modo ottieni un buon esercizio, lo sguardo di lei finisce nel vuoto
è più mentale il contatto visivo  |
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| Prigioniero di vickydevo commento di vickydevo |
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Grazie per i commenti e sono davvero contento che vi sia piaciuta...qui sotto allego la versione quadrata in B/n.... non è che mi convinca molto..
Ciao |
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| Prigioniero di vickydevo commento di Webmin |
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L'intuizione grafica e conseguentemente iconografica appare valida, ma personalmente, proverei ad immaginarla in veste quadrata, partendo dal margine destro della scena, per poi tentare una corversione in bianco e nero.
Ciao |
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| Prigioniero di vickydevo commento di Luna Rossa |
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L'effetto c'è:
è un prigioniero che mi incuriosisce perchè le sbarre sono di legno e non di ferro e potrebbe facilmente uscire se vuole.
E' l'espressione di un pensiero scettico che guarda fisso nel dubbio di scegliere,.....ma non può tanto scegliere se è un prigioniero!.......
Quello che mi piace di più è il manichino che sta all'interno, con il suo volto bianco che trapela speranza, mentre l'ombra riflessa forse è la parte del suo inconscio. |
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| Il Fumo fa male di vickydevo commento di vickydevo |
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| Webmin ha scritto: | Noto qualcosa di strano nella resa del cielo, mi sbaglio ?
Ciao |
Credo di aver esagerato un pelino con la saturazione...
Grazie del passaggio |
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