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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di hamham |
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Paolo Cardone ha scritto: |
Innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto, è un piacere colloquiare su cose che credo importanti.
Volevo innanzitutto ripetere che questo non è un ritratto di 3/4, giusto per capirci invio questo link ove sono presenti ritratti di 3/4.
http://www.nga.gov/collection/pdf/gg46it.pdf
Non è per essere puntigliosi ma credo sia giusto usare termini appropriati, soprattutto per chi ci legge.
Nel ritratto di 3/4 entrambi gli occhi sono visibili ed in questo caso credo rendeva giustizia alle belle ciglia del bambino.
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assolutamente giusto, hai pienamente ragione
è scorretto parlare di profilo così come è scorretto parlare di ritratto di 3/4: si tratta di una composizione che è una via di mezzo, che esalta un solo occhio... ma che rende giustizia ad una bocca semiaperta che disegna un profilo secondo me superbo...
Paolo Cardone ha scritto: |
A parte questo, vorrei dire che l'esame di una fotografia deve essere attento, non farsi prendere sempre e soltanto dal cuore, spesso si rimane abbagliati.
La fotografia, oltretutto è una sommatoria di elementi, e credo sia giusto valutarli tutti, sempre.
Paolo Cardone |
lo sostengo anch'io.... e sul piatto della bilancia ho cercato di mettere tutti i pesi... e ilo compromesso mi sembrava portare ad un ottimo risultato.
poi, ovvio, la componente emozionale e personale ha un suo peso, seppur minimo, ma comunque ce l'ha.
ubald™ ha scritto: |
tutto vero, ma se me lo concedi, la specialità delle forme d'arte, di cui la fotografia fa parte, è avere un quid che prescinde assolutamente dagli elementi formali e che si apprezza con vari sensi, dal senso estetico, all'effetto sentimentale. categorie che sfuggono da questo discorso. Se dovessimo fare l'analisi formale di molte foto di Man Ray, tanto per fare un esempio molto lampante, la metà risulterebbero sbagliate o da buttare... Invece è uno dei più grandi artisti eclettici, quindi... |
attenzione, non parliamo di arte, quella è un'altra cosa  |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di Paolo Cardone |
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ubald™ ha scritto: |
tutto vero, ma se me lo concedi, la specialità delle forme d'arte, di cui la fotografia fa parte, è avere un quid che prescinde assolutamente dagli elementi formali e che si apprezza con vari sensi, dal senso estetico, all'effetto sentimentale. categorie che sfuggono da questo discorso. Se dovessimo fare l'analisi formale di molte foto di Man Ray, tanto per fare un esempio molto lampante, la metà risulterebbero sbagliate o da buttare... Invece è uno dei più grandi artisti eclettici, quindi... |
Man Ray, come magari il nostro Veronesi, sono persone che si ricordano più per le sperimentazioni, tra l'altro "ardite" per il periodo, che per i risultati.
Lo stesso Stiegliz tanto amato e venerato dai suoi contemporanei, ha lasciato una marea di scritti, ma credo che pochi si ricordano di "Foto" fatte da lui, eppure lui è l'iniziatore della scuola americana...
Credo comunque che il discorso che facevo io era più terra- terra.
Parliamo se vuoi di quel "quid", ma non tralasciamo però le basi.
Paolo Cardone |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di ubald™ |
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Paolo Cardone ha scritto: | hamham ha scritto: | Paolo Cardone ha scritto: |
Chiedo scusa per il messaggio doppio, ho cliccato dove non dovevo.
Ne approfitto per aggiungere che non condivido la scelta da parte della redazione e mi piacerebbe conoscerne la motivazione, se possibile.
Grazie
Paolo Cardone |
Paolo Cardone ha scritto: |
E siamo qui per questo, appunto per parlare di fotografia in maniera sincera.
Io Piero non avevo visto niente di questo tuo lavoro, ti conosco per tutt'altro genere, è che vederla in home piccola e chiaramente bella, ma poi ingrandendola rivelarsi in tutt'altra maniera mi ha incuriosito come appunto venga fatta la scelta.
Le ciglia non disturbavano se si vedeva bene l'origine, l'altro occhio intendo, il tuo è più di un 3/4, a questo punto era meglio farlo completamente di profilo, oppure un 3/4 vero, con l'altro occhio anche se sfuocato.
Così sembrano quasi spine, quasi a volersi conficcare nel soggetto.
Un'altra cosa che non mi piace e che anche questa va in netto contrasto all'immagine in generale è la narice quella più prossima a noi, quella lama di luce che la enfatizza quasi storpiandola.
E' chiaro che nel vedere un immagine di un bambino bellissimo, si muovono altre corde, ma la fotografia è secondo me una scienza esatta, non ammette alibi di sorta.
Non lapidatemi se ho espresso il mio pensiero.
Paolo Cardone |
ciao paolo, come PU della sezione "ritratto" ho segnalato questa foto allo staff come mia candidata per "foto della settimana"... e sono contento che sia stata scelta
quello che dici sulla "fotografia in generale" lo trovo condivisibile, assolutamente corretto... però i difetti che hai trovato in quest'immagine non mi sembrano tanto gravi, o per lo meno così gravi da inficiare la bontà stessa dello scatto... la visione del bimbo di 3/4 credo enfatizzi il senso di "stupore" dato dall'espressione assorta del soggetto, dando un senso di dinamicità ad uno scatto altrimenti statico. le ciglia che si intravvedono non mi sembrano disturbare l'armonia della composizione (forse disturbano di più quelli che sembrano essere i capelli oltre le ciglia, ma è un peccato veniale)...
la luce radente disegna un viso dolcissimo e gradevolmente equilibrato nella tonalità del viraggio e nella gestione dei pesi... sinceramente, la deformazione della narice non la vedo.... anzi, il suo profilo chiaro su un fondo più scuro mi sembra disegnare un bel contrappunto visivo.... che gioca un ruolo fondamentale nell'equilibrio dell'immagine, controbilanciando il punto luce dell'occhio.
la gestione del taglio e della cornice mi sembrano davvero ottimi...
forse è vero, vedere un po' più di occhio avrebbe potuto aiutare, ma credo di poter dire che siamo comunque di fronte ad un'immagine intensa, che non abbisogna di nessun titolo e di nessuna didascalia per essere compresa e apprezzata, in grado di giungere dritta al cuore di chi osserva. è vero, il soggetto aiuta tantissimo.... ma la mano del fotografo qui ha colto tutto quello che c'era da cogliere... e questo è bello... quante altre foto di bambini passano senza colpo ferire su queste pagine?
qui invece ti soffermi, ti lasci catturare stupito... dalla luce, dalle forme, dal bimbo stesso.... non credo siano alibi, ma pura e semplice emotività. che in fotografia, come in tutti i linguaggi espressivi, credo sia giusto andare a ricercare. anche al di là della perfezione formale. almeno, è il mio personale modo di intendere la fotografia... ma non credo per questo di discostarmi da una lettura materiale della fotografia, come fa scianna stesso. ma sto andando off topic
ti ringrazio per avermi dato l'occasione di scrivere qualcosa di più per quest'immagine, voglia il buon alex pieroni scusarmi per la mia lungaggine, che non sempre riesco a tenere controllata
spero di aver almeno in parte soddisfatto la tua più che legittima curiosità
ciao
giuseppe |
Innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto, è un piacere colloquiare su cose che credo importanti.
Volevo innanzitutto ripetere che questo non è un ritratto di 3/4, giusto per capirci invio questo link ove sono presenti ritratti di 3/4.
http://www.nga.gov/collection/pdf/gg46it.pdf
Non è per essere puntigliosi ma credo sia giusto usare termini appropriati, soprattutto per chi ci legge.
Nel ritratto di 3/4 entrambi gli occhi sono visibili ed in questo caso credo rendeva giustizia alle belle ciglia del bambino.
A parte questo, vorrei dire che l'esame di una fotografia deve essere attento, non farsi prendere sempre e soltanto dal cuore, spesso si rimane abbagliati.
La fotografia, oltretutto è una sommatoria di elementi, e credo sia giusto valutarli tutti, sempre.
Paolo Cardone |
tutto vero, ma se me lo concedi, la specialità delle forme d'arte, di cui la fotografia fa parte, è avere un quid che prescinde assolutamente dagli elementi formali e che si apprezza con vari sensi, dal senso estetico, all'effetto sentimentale. categorie che sfuggono da questo discorso. Se dovessimo fare l'analisi formale di molte foto di Man Ray, tanto per fare un esempio molto lampante, la metà risulterebbero sbagliate o da buttare... Invece è uno dei più grandi artisti eclettici, quindi... |
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Play again? di Alex Pieroni commento di Paolo Cardone |
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Beh, dopo aver visto questa, ti dico apertamente che sei un criminale ad aver nascosto l'occhio nell'altra foto.
Che luce che hanno!
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di Paolo Cardone |
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hamham ha scritto: | Paolo Cardone ha scritto: |
Chiedo scusa per il messaggio doppio, ho cliccato dove non dovevo.
Ne approfitto per aggiungere che non condivido la scelta da parte della redazione e mi piacerebbe conoscerne la motivazione, se possibile.
Grazie
Paolo Cardone |
Paolo Cardone ha scritto: |
E siamo qui per questo, appunto per parlare di fotografia in maniera sincera.
Io Piero non avevo visto niente di questo tuo lavoro, ti conosco per tutt'altro genere, è che vederla in home piccola e chiaramente bella, ma poi ingrandendola rivelarsi in tutt'altra maniera mi ha incuriosito come appunto venga fatta la scelta.
Le ciglia non disturbavano se si vedeva bene l'origine, l'altro occhio intendo, il tuo è più di un 3/4, a questo punto era meglio farlo completamente di profilo, oppure un 3/4 vero, con l'altro occhio anche se sfuocato.
Così sembrano quasi spine, quasi a volersi conficcare nel soggetto.
Un'altra cosa che non mi piace e che anche questa va in netto contrasto all'immagine in generale è la narice quella più prossima a noi, quella lama di luce che la enfatizza quasi storpiandola.
E' chiaro che nel vedere un immagine di un bambino bellissimo, si muovono altre corde, ma la fotografia è secondo me una scienza esatta, non ammette alibi di sorta.
Non lapidatemi se ho espresso il mio pensiero.
Paolo Cardone |
ciao paolo, come PU della sezione "ritratto" ho segnalato questa foto allo staff come mia candidata per "foto della settimana"... e sono contento che sia stata scelta
quello che dici sulla "fotografia in generale" lo trovo condivisibile, assolutamente corretto... però i difetti che hai trovato in quest'immagine non mi sembrano tanto gravi, o per lo meno così gravi da inficiare la bontà stessa dello scatto... la visione del bimbo di 3/4 credo enfatizzi il senso di "stupore" dato dall'espressione assorta del soggetto, dando un senso di dinamicità ad uno scatto altrimenti statico. le ciglia che si intravvedono non mi sembrano disturbare l'armonia della composizione (forse disturbano di più quelli che sembrano essere i capelli oltre le ciglia, ma è un peccato veniale)...
la luce radente disegna un viso dolcissimo e gradevolmente equilibrato nella tonalità del viraggio e nella gestione dei pesi... sinceramente, la deformazione della narice non la vedo.... anzi, il suo profilo chiaro su un fondo più scuro mi sembra disegnare un bel contrappunto visivo.... che gioca un ruolo fondamentale nell'equilibrio dell'immagine, controbilanciando il punto luce dell'occhio.
la gestione del taglio e della cornice mi sembrano davvero ottimi...
forse è vero, vedere un po' più di occhio avrebbe potuto aiutare, ma credo di poter dire che siamo comunque di fronte ad un'immagine intensa, che non abbisogna di nessun titolo e di nessuna didascalia per essere compresa e apprezzata, in grado di giungere dritta al cuore di chi osserva. è vero, il soggetto aiuta tantissimo.... ma la mano del fotografo qui ha colto tutto quello che c'era da cogliere... e questo è bello... quante altre foto di bambini passano senza colpo ferire su queste pagine?
qui invece ti soffermi, ti lasci catturare stupito... dalla luce, dalle forme, dal bimbo stesso.... non credo siano alibi, ma pura e semplice emotività. che in fotografia, come in tutti i linguaggi espressivi, credo sia giusto andare a ricercare. anche al di là della perfezione formale. almeno, è il mio personale modo di intendere la fotografia... ma non credo per questo di discostarmi da una lettura materiale della fotografia, come fa scianna stesso. ma sto andando off topic
ti ringrazio per avermi dato l'occasione di scrivere qualcosa di più per quest'immagine, voglia il buon alex pieroni scusarmi per la mia lungaggine, che non sempre riesco a tenere controllata
spero di aver almeno in parte soddisfatto la tua più che legittima curiosità
ciao
giuseppe |
Innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto, è un piacere colloquiare su cose che credo importanti.
Volevo innanzitutto ripetere che questo non è un ritratto di 3/4, giusto per capirci invio questo link ove sono presenti ritratti di 3/4.
http://www.nga.gov/collection/pdf/gg46it.pdf
Non è per essere puntigliosi ma credo sia giusto usare termini appropriati, soprattutto per chi ci legge.
Nel ritratto di 3/4 entrambi gli occhi sono visibili ed in questo caso credo rendeva giustizia alle belle ciglia del bambino.
A parte questo, vorrei dire che l'esame di una fotografia deve essere attento, non farsi prendere sempre e soltanto dal cuore, spesso si rimane abbagliati.
La fotografia, oltretutto è una sommatoria di elementi, e credo sia giusto valutarli tutti, sempre.
Paolo Cardone |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di Alex Pieroni |
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hamham ha scritto: |
voglia il buon alex pieroni scusarmi per la mia lungaggine, che non sempre riesco a tenere controllata
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Sei scusato, anzi scusatissimo
Ti ringrazio per la tua critica approfondita, è sempre un piacere ricevere un commento così articolato. Sono felice del fatto che questo scatto abbia saputo trasmettere le stesse mie emozioni nel crearlo.
hamham ha scritto: |
le ciglia che si intravvedono non mi sembrano disturbare l'armonia della composizione (forse disturbano di più quelli che sembrano essere i capelli oltre le ciglia, ma è un peccato veniale)...
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Quelle oltre le ciglia non sono i capelli, ma le ciglia stesse! Mio figlio ha le ciglia lunghissime, guarda quà: http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=57381
Ciao e grazie!
Alex. |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di hamham |
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Paolo Cardone ha scritto: |
Chiedo scusa per il messaggio doppio, ho cliccato dove non dovevo.
Ne approfitto per aggiungere che non condivido la scelta da parte della redazione e mi piacerebbe conoscerne la motivazione, se possibile.
Grazie
Paolo Cardone |
Paolo Cardone ha scritto: |
E siamo qui per questo, appunto per parlare di fotografia in maniera sincera.
Io Piero non avevo visto niente di questo tuo lavoro, ti conosco per tutt'altro genere, è che vederla in home piccola e chiaramente bella, ma poi ingrandendola rivelarsi in tutt'altra maniera mi ha incuriosito come appunto venga fatta la scelta.
Le ciglia non disturbavano se si vedeva bene l'origine, l'altro occhio intendo, il tuo è più di un 3/4, a questo punto era meglio farlo completamente di profilo, oppure un 3/4 vero, con l'altro occhio anche se sfuocato.
Così sembrano quasi spine, quasi a volersi conficcare nel soggetto.
Un'altra cosa che non mi piace e che anche questa va in netto contrasto all'immagine in generale è la narice quella più prossima a noi, quella lama di luce che la enfatizza quasi storpiandola.
E' chiaro che nel vedere un immagine di un bambino bellissimo, si muovono altre corde, ma la fotografia è secondo me una scienza esatta, non ammette alibi di sorta.
Non lapidatemi se ho espresso il mio pensiero.
Paolo Cardone |
ciao paolo, come PU della sezione "ritratto" ho segnalato questa foto allo staff come mia candidata per "foto della settimana"... e sono contento che sia stata scelta
quello che dici sulla "fotografia in generale" lo trovo condivisibile, assolutamente corretto... però i difetti che hai trovato in quest'immagine non mi sembrano tanto gravi, o per lo meno così gravi da inficiare la bontà stessa dello scatto... la visione del bimbo di 3/4 credo enfatizzi il senso di "stupore" dato dall'espressione assorta del soggetto, dando un senso di dinamicità ad uno scatto altrimenti statico. le ciglia che si intravvedono non mi sembrano disturbare l'armonia della composizione (forse disturbano di più quelli che sembrano essere i capelli oltre le ciglia, ma è un peccato veniale)...
la luce radente disegna un viso dolcissimo e gradevolmente equilibrato nella tonalità del viraggio e nella gestione dei pesi... sinceramente, la deformazione della narice non la vedo.... anzi, il suo profilo chiaro su un fondo più scuro mi sembra disegnare un bel contrappunto visivo.... che gioca un ruolo fondamentale nell'equilibrio dell'immagine, controbilanciando il punto luce dell'occhio.
la gestione del taglio e della cornice mi sembrano davvero ottimi...
forse è vero, vedere un po' più di occhio avrebbe potuto aiutare, ma credo di poter dire che siamo comunque di fronte ad un'immagine intensa, che non abbisogna di nessun titolo e di nessuna didascalia per essere compresa e apprezzata, in grado di giungere dritta al cuore di chi osserva. è vero, il soggetto aiuta tantissimo.... ma la mano del fotografo qui ha colto tutto quello che c'era da cogliere... e questo è bello... quante altre foto di bambini passano senza colpo ferire su queste pagine?
qui invece ti soffermi, ti lasci catturare stupito... dalla luce, dalle forme, dal bimbo stesso.... non credo siano alibi, ma pura e semplice emotività. che in fotografia, come in tutti i linguaggi espressivi, credo sia giusto andare a ricercare. anche al di là della perfezione formale. almeno, è il mio personale modo di intendere la fotografia... ma non credo per questo di discostarmi da una lettura materiale della fotografia, come fa scianna stesso. ma sto andando off topic
ti ringrazio per avermi dato l'occasione di scrivere qualcosa di più per quest'immagine, voglia il buon alex pieroni scusarmi per la mia lungaggine, che non sempre riesco a tenere controllata
spero di aver almeno in parte soddisfatto la tua più che legittima curiosità
ciao
giuseppe |
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Foglie, Studio 4, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di cius |
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allibito da tanta bravura...ho appena guardato la tua gallery....
questo è uno splendido grafismo...denota una padronanza della luce non indifferente...un occhio sensibile...
complimenti per tutte davvero |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di Paolo Cardone |
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Alex Pieroni ha scritto: | Ciao a tutti e grazie alla redazione di photo4u per avermi concesso l'onore di una mia fotografia in homepage come foto della settimana.
Indipendentemente dal fatto che per me la fotografia non sia la ricerca di "premi" in giro per il mondo quanto bensì un pura forma di espressione del proprio animo e del proprio modo di vedere le cose e le persone, vedere apprezzato il proprio lavoro è sempre un piacere.
Grazie anche di cuore a tutti quelli che lasciano il proprio prezioso commento.
Ora qualche risposta in ordine sparso.
Per Emidio alias Morphosis: lo scatto è digitale. La fotografia è fatta con una Canon EOS 10D ed un Canon 70-200/f4. La postproduzione non è stata molto difficile in questo caso, perchè la luce colpiva il volto di mio figlio Francesco in modo già più che soddisfacente. Mi sono limitato alla conversione in B&N virato in quadtone (tempo fa ho scritto anche un tutorial sull'argomento) ed alla sistemazione dei livelli e del contrasto. Naturalmente in primis ho effettuato il taglio del fotogramma nel formato quadrato. Il "segreto", se così si vuol chiamare, di questa serie di scatti (in tutto ho selezionato 10 fotografie che formano un piccolo portfolio che ho chiamato "Towards the light") consiste nell'aver visto mio foglio particolarmente assorto davanti alla tv mentre gurdava il film "Peter Pan" di Walt Disney. Era veramente estasiato e la luce della finestra laterale filtrava dalle tende andando ad accarezzargli il volto in maniera, a mio avviso, molto dolce. Avrò scattato in dieci minuti più di cento scatti, andando poi a selezionarne, come detto, una decina per formare la serie. Sono quasi tutte fotografie di primissimi piani con particolare enfasi agli occhi che sono stato il punto che più ho curato nell'esposizione e nella messa a fuoco.
Per Paolo Cardone: ciao Paolo, come ho scritto sopra, questo è uno scatto tratto da un portfolio fatto tutto di primissimi piani di mio figlio. Chiaramente all'interno di questo portfolio troverai le più disparate angolazioni, dal profilo alla vista di fronte. In questo caso il volto è ripreso, per così dire, da 3/4 con la messa a fuoco sull'occhio in primo piano. Ho scattato a tutta apertura in modo da sfocare il più possibile la parte sinistra del volto, perchè quello che mi interessava mostrare era l'occhio a fuoco con la luce che lo colpiva e l'espressione del bimbo. Naturalmente, visto il punto di ripresa, le ciglia dell'altro occhio si vedono (benchè siano sfocate) e a me la cosa non è che disturbasse poi così tanto, anzi. Capisco comunque che non tutti la pensino come me e questo è normale oltre che giusto. Chiaramente questa mia fotografia andava a toccare più le corde dell'emotività rispetto a quelle della tecnica che comunque riveste sempre un aspetto primario.
Di nuovo un caro saluto a tutti ed un augurio di uno splendido 2007.
Alex. |
E siamo qui per questo, appunto per parlare di fotografia in maniera sincera.
Io Piero non avevo visto niente di questo tuo lavoro, ti conosco per tutt'altro genere, è che vederla in home piccola e chiaramente bella, ma poi ingrandendola rivelarsi in tutt'altra maniera mi ha incuriosito come appunto venga fatta la scelta.
Le ciglia non disturbavano se si vedeva bene l'origine, l'altro occhio intendo, il tuo è più di un 3/4, a questo punto era meglio farlo completamente di profilo, oppure un 3/4 vero, con l'altro occhio anche se sfuocato.
Così sembrano quasi spine, quasi a volersi conficcare nel soggetto.
Un'altra cosa che non mi piace e che anche questa va in netto contrasto all'immagine in generale è la narice quella più prossima a noi, quella lama di luce che la enfatizza quasi storpiandola.
E' chiaro che nel vedere un immagine di un bambino bellissimo, si muovono altre corde, ma la fotografia è secondo me una scienza esatta, non ammette alibi di sorta.
Non lapidatemi se ho espresso il mio pensiero.
Paolo Cardone |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di Lau |
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Ciao, una luce bellissima e un'espressione assorta molto accattivante. La leggera sottoesposizione rende l'occhio ancora piu' brillante.
Mi dispiace un po' l'occhio dietro il naso, lo avrei fatto vedere oppure lo avrei reso invisibile. |
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Towards the light, Study 5, Montecalvoli, 2006. di Alex Pieroni commento di Alex Pieroni |
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Ciao a tutti e grazie alla redazione di photo4u per avermi concesso l'onore di una mia fotografia in homepage come foto della settimana.
Indipendentemente dal fatto che per me la fotografia non sia la ricerca di "premi" in giro per il mondo quanto bensì un pura forma di espressione del proprio animo e del proprio modo di vedere le cose e le persone, vedere apprezzato il proprio lavoro è sempre un piacere.
Grazie anche di cuore a tutti quelli che lasciano il proprio prezioso commento.
Ora qualche risposta in ordine sparso.
Per Emidio alias Morphosis: lo scatto è digitale. La fotografia è fatta con una Canon EOS 10D ed un Canon 70-200/f4. La postproduzione non è stata molto difficile in questo caso, perchè la luce colpiva il volto di mio figlio Francesco in modo già più che soddisfacente. Mi sono limitato alla conversione in B&N virato in quadtone (tempo fa ho scritto anche un tutorial sull'argomento) ed alla sistemazione dei livelli e del contrasto. Naturalmente in primis ho effettuato il taglio del fotogramma nel formato quadrato. Il "segreto", se così si vuol chiamare, di questa serie di scatti (in tutto ho selezionato 10 fotografie che formano un piccolo portfolio che ho chiamato "Towards the light") consiste nell'aver visto mio foglio particolarmente assorto davanti alla tv mentre gurdava il film "Peter Pan" di Walt Disney. Era veramente estasiato e la luce della finestra laterale filtrava dalle tende andando ad accarezzargli il volto in maniera, a mio avviso, molto dolce. Avrò scattato in dieci minuti più di cento scatti, andando poi a selezionarne, come detto, una decina per formare la serie. Sono quasi tutte fotografie di primissimi piani con particolare enfasi agli occhi che sono stato il punto che più ho curato nell'esposizione e nella messa a fuoco.
Per Paolo Cardone: ciao Paolo, come ho scritto sopra, questo è uno scatto tratto da un portfolio fatto tutto di primissimi piani di mio figlio. Chiaramente all'interno di questo portfolio troverai le più disparate angolazioni, dal profilo alla vista di fronte. In questo caso il volto è ripreso, per così dire, da 3/4 con la messa a fuoco sull'occhio in primo piano. Ho scattato a tutta apertura in modo da sfocare il più possibile la parte sinistra del volto, perchè quello che mi interessava mostrare era l'occhio a fuoco con la luce che lo colpiva e l'espressione del bimbo. Naturalmente, visto il punto di ripresa, le ciglia dell'altro occhio si vedono (benchè siano sfocate) e a me la cosa non è che disturbasse poi così tanto, anzi. Capisco comunque che non tutti la pensino come me e questo è normale oltre che giusto. Chiaramente questa mia fotografia andava a toccare più le corde dell'emotività rispetto a quelle della tecnica che comunque riveste sempre un aspetto primario.
Di nuovo un caro saluto a tutti ed un augurio di uno splendido 2007.
Alex. |
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