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softgirl di nig commento di nig |
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che diree =) grazie a tutti . =) alla prox |
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softgirl di nig commento di Matteonibo |
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Scatto ben realizzato, con un buon bianco e nero e una buona inquadratura che sfrutta l'arma come perno per creare una diagonale.
Per questo risulta un po' alto come ha fatto notare Arnaldo.
Tutto il ritratto è basato sul gesto tecnico e sull'espressione determinata della modella.
Ciao Matteo |
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softgirl di nig commento di arny |
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Concordo con chi mi ha preceduto. A voler essere pignoli sarebbe stato più carino dare meno spazio sopra ed includere tutta la mano che preme il grilletto...ma va bene comunque.
Arnaldo |
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softair di nig commento di Salvatore Gallo |
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ben composta, lo guardo sembra volerci coinvolgere e guidarci attraverso lo scenario.
a tal proposito, trovo funzionale anche la collocazione dello spiraglio di luce che arriva attraverso l'apertura a dx nel frame. |
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Softair di nig commento di vittorione |
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Un aspetto da considerare prima ancora del valore strettamente fotografico davanti ad un servizio su un tema in cui il tasso di sensibilità etica è più alto della media è in che modo si pone il fotografo, cosa vuole mostrare, raccontare, se è distaccato o vuole stigmatizzare o al contrario esaltare ciò che fotografa. Qui non è chiaro (e sei foto per questo sono poche): se inizialmente sembra ci voglia "indurre in inganno", diciamo così, e farci credere che siamo in un teatro di guerra (anche se il pathos è alquanto scarso) poi si introduce una venatura di ironia che spiazza.
In fondo l'ultima mi sembra la più riuscita dal punto di vista fotografico, dove si fa in modo che nel poco spazio lasciato sulla destra si accumuli molta tensione.
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softair di nig commento di nig |
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profilo di un giocatore di softair |
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Softair di nig commento di nig |
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rispondo dando un risposta ad ognuno di voi. Da premettere che:
Sisto Perina : ha risposto correttamente a ciò che volevo fare.
milladesign : concordo a pieno sul fatto che il softair è softair è la guerra è guerra. Tanti soldati fotoreporter sono morti per fare ciò.
ma approfittando di alcuni amici che lo praticano mi è sembrato carino trasformare scene scontante in qualcosa che è difficileda realizzare. Cioè trasformare un game in realtà.
milladesign : la prima foto l'ho lasciata a colori per una questione di colore ma ne ho altre 60 tra b/w e colori ovviamente ho preso le più significative pubblicandole.
spero di non aver innescato una polemica e apprezzo tanto i vostri commenti.
Giuseppe |
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Softair di nig commento di Sisto Perina |
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al di là che il tipo di "gioco di ruolo" piaccia o meno è difficile riuscire a tradurre un semplice evento performato in assoluta sicurezza in una scena che induca o richiami al reale....
L'esempio di milladesign è proprio quanto di più palpabile vi sia per portarci con la mente ad avere un'idea di certe situazioni in battaglia, mentre qui è tutto "recitato"...
Certamente gli scatti sono tecnicamente (più o meno) corretti e (mancanza di elmetti a parte e scarpe da ginnastica poco consone ad un plotone d'assalto) pure gli attori hanno ben svolto la loro parte...
l'unico neo è appunto il tentare di rendere tutto reale...impresa alquanto difficile
lascia questa ricerca per dedicarti a perfezionare le riprese su dettagli e circostanze che magari possono indurre una certa curiosità per questo tipo di attività....
ps...nemmeno io amo il softair malgrado abbia un cognato "francese" che lo praticava
ciaoo |
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Softair di nig commento di wizard |
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Nel premettere che anch'io non sopporto la guerra per principio, dal punto di vista fotografico trovo il reportage molto realistico, anche se nella prima immagine c'è troppo mosso mentre l'ambientazione risulta ottima. La foto finale invece racchiude al meglio tutta la narrazione. Ultima cosa, non ho capito perchè la prima immagine è a colori quando il resto è in B/N.  |
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Softair di nig commento di milladesign |
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scusate, ma non riesco ad apprezzare un reportage su giochi di guerra, quando di guerre vere in giro per il mondo ce ne sono fin troppe.
per quanto riguarda il piano strettamente fotografico: tecnicamente corrette, dove per tecnica intendo quella meccanica di esposizione e messa a fuoco, ma per me si fermano qui. E' evidente che non possono trasmettere nulla, più o meno come un reportage su una rievocazione storica dello sbarco di Anzio (giusto per citare un esempio visto sul forum), dal momento che rappresentano qualcosa di irreale. l'unica che in qualche modo spicca è la penultima, sia per l'espressione del soggetto sia per la scena nel complesso.
per spiegare cosa intendo: un'immagine di guerra trasmette un emozione sia per la sua bellezza intrinseca sia perchè riesce a far entrare, anche se per un solo istante, l'osservatore nella scena. qui un esempio di Javier Manzano, dal WPP 2013, che visto in formato 100x140 ha un impatto fortissimo. lascio a voi le considerazioni su cos'è un reportage di guerra |
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Softair di nig commento di nig |
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grazie mille per il commento. =).
p.s noto che a tutti son piaciuto foto diverse.. cmq a me personalmente piace molto la prima e la penultima |
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Softair di nig commento di Mario Zacchi |
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Molto spiritosa la penultima. Avessero tutte carattere, come ce l' ha questa, sarebbe stata una bella serie. Così non mi dicono molto oltre la documentazione. |
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Softair di nig commento di nig |
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grazie mille ancora =) l'idea era proprio d trasformare questo Game in scene tristemente reali |
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Softair di nig commento di nig |
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aarnmunro ... grazie mille per il tuo commento. non ti preoccupare sono troppo lento io nel caricare le foto =) |
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