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Ritratto dal Kenya di fater commento di AlexFoto |
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Penso proprio di si.
Una volta mi ero dimenticato un'impostazione personalizzata del bilanciamento del bianco e quando ho scattato avevo un'immagine surreale.
In pratica tutta con una dominante viola.
Ciao Ale
Nota:
Ma se hai il raw di questa foto la correzione è banale. |
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Nonno dal Kenya di fater commento di fater |
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riccardobruno ha scritto: | Molto bella. L'avrei vista di più in bw perché secondo me quel maglioncino così acceso distrae parecchio.
Riccardo |
Grazie...sempre in tempo a convertire e a postare il risultato! |
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Ritratto dal Kenya di fater commento di AlexFoto |
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Immagine fresca e ti dirò che a me fanno più riflettere immagini di questo tipo rispetto ad immagini di cui in genere siamo saturi quando si parla di certi fenomeni.
E' quasi sorprendente vedere che esistono degli attimi di serenità pure in quei luoghi.
Parlando della foto, attendo ai bianchi, tra l'altro mi paiono presenti pure dominanti viola sul vestito bianco. Mah.
Ciao Ale  |
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Forte Exilles 2 di fater commento di Genevris |
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Mi hai fatto venire in mente che devo andare li a fare una foto al forte ma vorrei mettermi di fronte sulla stradina che sale al Cels. Una sera di queste ci vado.
Non male l'idea della tua inquadratura comunque io avrei solo giocato un po' con i colori in Photoshop.
Ciao |
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Forte Exilles 2 di fater commento di aeron |
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Bella, mi da l'idea dell'ambientazione che aveva nel medioevo... quella luce fioca e quell'ambiente grigio... proprio carina
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Nonno dal Kenya di fater commento di fater |
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Ciao,grazie per il giudizio.
Devo essere sincero...il taglio è dovuto al fatto che ho scattato senza puntare, non mi osavo! non sapevo come avrebbe reagito a fare il modello!! |
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Ritratto dal Kenya di fater commento di fater |
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Meno doloroso dell'altra foto postata da me, ma altrettanto carico di emozioni. Anche in questo caso ero a Soweto, una delle baraccopoli attorno a Nairobi. |
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Sguardo dal Kenya di fater commento di fater |
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mi hai fatto scendere la lacrima...grazie, di cuore.
le tue parole servono per non dimenticare quell'inferno. |
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Sguardo dal Kenya di fater commento di aerre |
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Dà un sussulto emozionale questo scatto, lacera nel profondo e crea squarci dai bordi taglienti come quelle lamiere ritorte.
E’ uno scatto che condensa mille e più suggestioni nel contrasto forte e violento tra la figuratività di quel disarmante universo infantile e il degrado, ...l’abisso che lo circonda.
Perchè è prima di tutto il ritratto di un bambino splendido questo ritratto ed insieme l’amara consapevolezza di quanto e a volte e troppo spesso, gli uomini sappiano dimenticare: ci incanta quello sguardo brillante, nerissimo e curioso, che fa capolino da dietro le lamiere, ci commuove la gestualità delle piccole mani che paiono voler forzare i contorni di quelle lamiere e ...sgomenta l’evidenza del dolore che s’emana dallo scatto.
C’è infatti una sconcertante disillusione in quel viso, che brucia e fa davvero male, e la leggiamo nella pressione delle labbra sul dorso delle dita, quasi s’esprimesse in quella posa tutta la sospensione di un’attesa curiosa ma disincantata.
E lo scatto colpisce diritto e implacabile come un rasoio, con la sua inquadratura ampia che ha la forza di un grido smorzato.
In nucleo emozionale del ritratto, ossia quello struggente contrasto tra l’universo infantile e la disperazione di quella condizione umana, trova riscontro nel contrasto che non è solo materico ma anche e soprattutto dimensionale tra il piano bidimensionale delle lamiere ritorte ed il volto del piccolo.
Ecco perchè l’inquadratura si mantiene ampia. Sarebbe stato facile stringere e di parecchio sul volto riducendo la lamiera a ruolo di cornice.
Ma purtroppo, ...questa lamiera non è semplice “cornice” e giustamente l’inquadratura si fa ampia a restituire un salto dimensionale che fa minuscolo rispetto al campo del fotogramma il volto del piccolo. Si fa dimensione esistenziale questo piano di lamiera squarciata che più che incorniciare divide il nostro dallo spazio del piccolo, ...ce lo allontana, si fa concreta consapevolezza di una distanza che appare impossibile da recuperare.
E l’accento del ritratto si fa ancora più forte, come più forte la scossa che produce nelle nostre sensibilità, ...troppo spesso comode, ...troppo spesso sorde.
Aerre |
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Sguardo dal Kenya di fater commento di fater |
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td.1867 ha scritto: | Ottima copertina, ottima l'idea della raccolta di fondi con una mostra itinerante.
...con foto a tema ?
ciao  |
Volevo scegliere una ventina di scatti fatti durante questa esperienza di missione in Kenya. Sono tutti scatti un po' strani, non turistici. E' difficile cogliere attimi come questo perchè non sai mai come la gente reagisce...sei comunque un bianco e in queste posti dimenticati dagli uomini non è facile girare con la macchina foto in mano, specialmente se è reflex e ingombrante!
Sono sato anche a Kibera, un posto molto peggiore di dove ho fatto questo scatto. Lì ci sarebbero state 1000 foto da fare...ma era impossibile tirare fuori la reflex...tutti ti guardano, specialmente gli uomini.
Di certo mi piacerebbe valutare con qualche esperto quali scatti inserire! |
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