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*Grafismo* di Andrea Oiser commento di Andrea Oiser |
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Un traghetto "graffia" le acque increspate del Verbano come fosse una tela in attesa di incisione...
Lago Maggiore. Italia. 2014.
Critiche e commenti sempre ben accetti. |
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Ocean Spray Racing di GFortunato commento di Andrea Oiser |
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GFortunato ha scritto: | Grazie a tutti. La vostra partecipazione e' per me molto importante.
@Andrea: incredibile la tua descrizione, veramente molto accurata. Grazie!
For |
Magari mi faccio trasportare dalle parole, ma lo faccio con piacere! E poi fin da quando ho cominciato ad avvicinarmi al genere ho sempre apprezzato la tua produzione...
Andrea |
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*Come d'incanto* di Andrea Oiser commento di Andrea Oiser |
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Clara Ravaglia ha scritto: | Il paese emerge dalla azzurrità come in un sogno. Punto di blu perfetto, morbido, nè troppo cupo nè troppo leggero.
Ciao
Clara  |
Ti ringrazio per il bel commento Clara.
Andrea |
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Greenland di bpphoto commento di Andrea Oiser |
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La seducente bellezza della luce che scolpisce i dettagli. Da divertirsi col tele ad isolarne i dettagli! |
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Riflessi al lago di luca_zanetti commento di Andrea Oiser |
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Uno scatto che si lascia ammirare per la piacevolezza ed il relax che trasmette. Personalmente avrei curato diversamente la composizione... Mi sembra una via di mezzo che trasmette una sottile incertezza, a metà strada tra un orizzonte perfettamente centrale (soluzione per la quale avrei personalmente optato) o posto su di un terzo.
Andrea |
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Rosa sul Rosa di cheroz commento di Andrea Oiser |
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Quando si assiste a simili spettacoli, non si può che comprendere Stendhal quando restò affascinato (cosa che a noi risulta strana, abituati come siamo alla forte antropizzazione novecentesca...), dagli scenari del varesotto:
"Visione magnifica!
Al tramonto del sole si vedevano sette laghi.
Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania,
ma non si potranno mai provare simili sensazioni".
(Henry Beyle - Stendhal "Roma, Napoli e Firenze" 1817) |
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*Lasciandosi il giorno alle spalle* di Andrea Oiser commento di Andrea Oiser |
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Clara Ravaglia ha scritto: | Un superclassico nella impostazione compositiva , silenzioso ed immobile.
Ma con il plus del gelo d'azzurro alla base di rocce emergenti e le verticali fiammeggianti delle luci in lontananza che trafiggono l'acqua .
Una splendida convivenza.
Ciao
Clara  |
Ti ringrazio Clara, è un piacere rileggere i tuoi commenti!
Andrea |
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Ocean Spray Racing di GFortunato commento di Andrea Oiser |
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Di questa foto la cosa che più mi attira è l'interscambio che colgo tra la metà sottostante e quella superiore, come se uno fosse il negativo o il positivo dell'altro, a seconda da dove cominciamo la lettura. Difatti se nel basso abbiamo la gran parte della "massa" occupata da toni scuri e profondi, le chiazze di bianco derivanti dalla schiuma delle onde in movimento spingono vorticosamente l'occhio verso la parte superiore, guidandoci proprio come in una gara (come si evince anche dal tuo titolo) verso la linea di orizzonte, dove avviene l'interscambio tra le tonalità di questo scatto. Eccoci quindi entrare in questa sezione dominata dalle highlights, laddove la mole ferma e imperiosa dell'isola di Eigg (se non erro) dona solenne equilibrio all'immagine. Equilibrio che è il minimo comune denominatore di questo scatto. Se difatti andassimo a spostare i pixel scuri dell'isola nelle chiazze bianche delle onde in primo piano, e viceversa, avremmo a mio avviso un perfetto riscontro tra toni scuri e chiari, con una foto divisa in due esatte metà: una chiara superiore ed una scura inferiore. Particolari magari più o meno importanti... Che però pesano nel computo complessivo che connatura un'immagine riuscita e funzionale. |
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Una Panoramica sull'Inverno di GFortunato commento di Andrea Oiser |
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Ciao Fortunato, è la prima volta che vedo cimentarti in uno scatto di formato panoramico. Trattasi di un esperimento isolato o stai cominciando a valutare anche questa strada?
Devo ammettere che in questo caso, a contrario della foto precedente, il risultato mi gratifica in tono minore. Trattasi di gusto personale. Fermo restando che parliamo di un'immagine sicuramente bella e di qualità elevata, la foto in oggetto non riesce a trasmettermi la medesima forza di "dentro la bufera"... Ma forse questo non era proprio il tuo intento sin dal principio.
Se con lo scatto precedente hai trasmesso forza e tensione, questa foto, vuoi anche per le caratteristiche intrinseche del formato, mi comunica maggiore senso di pace, solitudine e immobilità dell'ambiente circostante, il quale, totalmente avvolto dalla coltre di neve e immerso in questa atmosfera ovattata, sembra essere scenario in attesa di qualche azione. |
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Dentro la Bufera di GFortunato commento di Andrea Oiser |
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Quando la natura dipinge...
Tutte quelle "incisioni" impressionate dalla bufera di neve sul sensore mi rimandano ad un quadro di stile divisionista, frutto della mano del Segantini più maturo, tra l'altro estremamente noto anche per l'esecuzione di opere di carattere prettamente invernale.
Ancora una volta un capolavoro di semplicità: quella semplicità però così disarmante da essere estremamente difficile... Una di quelle foto che ti fanno esclamare: "ma come può essere tutto così estremamente facile, non complesso... Perchè non ci ho provato prima?". Ma è tutt'altro che così: facile è la lettura dell'immagine da parte del fruitore, non l'esecuzione, derivante da un lavoro di previsualizzazione, studio e attesa delle giuste condizioni. |
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Gionata Feuer Frei di Diego Attene commento di Andrea Oiser |
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Un gran bel lavoro!
La vedrei bene anche con una PP "maggiormente invasiva" volta a conferire una maggiore drammaticità allo scatto, che ad ogni modo risulta già essere un'esecuzione notevole. Complimenti.
Andrea |
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Woodland impressions n° 24 di cheroz commento di Andrea Oiser |
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Mi piace molto Fiò! Mi chiedo come tu l'abbia realizzata... Macchina su cavalletto e successiva fusione di due scatti?
Apprezzo molto il contrasto tra moto e immobilità offerto da questo scatto... Con la figura umana "smarrita" nell'incertezza di questo paesaggio precario e con scarsi punti di riferimento, ulteriormente amplificati dalla presenza della neve che cela ancor di più gli elementi del bosco... |
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*Lasciandosi il giorno alle spalle* di Andrea Oiser commento di Andrea Oiser |
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cheroz ha scritto: | Hai pure contato i giorni..... Ritorni anche con "il brand" rinnovato...
E' un piacere rivedere un tuo scatto. Non hai perso nè la mano nè il gusto. Luogo "a noi caro", ripreso con stile.
Ciao |
Grazie Fiorenzo... Mi fa molto piacere il tuo passaggio e il tuo apprezzamento!
A presto
Andrea |
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Inverno Incantato di GFortunato commento di Andrea Oiser |
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GFortunato ha scritto: | Ciao Andrea,
che grandissimo piacere ritrovarti qui e leggere quello che hai scritto. Io peró vorrei ribadire quanto in realtá ció che faccio sia "normale". E' chiaro che ci debba essere della predisposizione, ma oggi piú che mai e' davvero fondamentale non farsi risucchiare dalle mode che vengono imposte dai social media, i quali hanno spersonalizzato ulteriormente l'arte della Fotografia.
Venendo a questo scatto, devo fare una piccola premessa sulla composizione nella Fotografia. Nel momento in cui "impostiamo" la nostra composizione effettuiamo delle scelte piú o meno consce. Quando prendiamo queste decisioni (es. elemento centrale/decentrato), dobbiamo poi giustificarle all'interno del frame. In questo caso, la prima cosa che ho cercato e' stata collocare l'isolotto piú vicino in modo tale che non si sovrapponesse agli isolotti dietro ad esso. Venendo alla centralitá invece non ho trovati né la simmetria, né degli elementi che la giustificassero in quella specifica condizione. Se ci fosse stata una nebbia talmente fitta da "annullare" (o quasi) gli isolotti sullo sfondo ed un cielo piú uniforme e meno ricco, ci avrei sicuramente provato (vedi allegato), ma essendoci molta carne a fuoco (forse sarebbe meglio dire nel freezer...), ho preferito bilanciare il tutto in modo che al mio occhio potesse risultare equilibrato. Il fatto che l'isolotto in primo piano sia decentrato, secondo me viene bilanciato dagli elementi a sinistra, per distanza tra di loro e "ricchezza". Per capirci meglio, ti invito a coprire con il pollice l'isolotto sullo sfondo a sinistra, vedrai che la composizione non funziona piú, in quanto sbilanciata.
Grazie a te ed a tutti gli altri amici gentilissimo che hanno partecipato a questo topic.
Fortunato |
Direi una spiegazione ineccepibile! È davvero un piacere poter discorrere di fotografia in questi termini, cosa ahinoi rara nella maggior parte dei social network, dai quali, riprendendo parte del tuo discorso, non solo cerco di non farmi risucchiare dalle mode del momento, bensì periodicamente sento l'esigenza di staccarmene proprio!
Oramai mi sembra una corsa alla produzione fare fotografia: scattare più foto possibili per andarle a postare al più presto sul tale gruppo facebook, flickr, 500px ecc. Troppa quantità a discapito della qualità. Devo comunque aggiungere, a tale proposito, che photo4u è un sito che ultimamente visiono volentieri, essendo esente da quel "caos" che caratterizza la gran parte degli altri canali.
Con questo lungi da me considerarmi superiore o più bravo di chi si attiene al modus operandi appena citato... Ma ogni tanto mi chiedo che fine abbiano fatto il sentimento, la ricerca di un'anima in uno scatto... Sono ben poche ormai le foto che riescono ad emozionarmi!
Concordo col fatto che gli elementi sulla sinistra vadano a bilanciare perfettamente lo scatto. Avendo evitato che gli scogli sullo sfondo andassero a cozzare con l'isolotto, la foto beneficia di una pulizia formale che caratterizza tutti i tuoi lavori, dai quali trapela sempre una parte di profondo equilibrio e studio compositivo, unito ad un'altra metà di buono e sano istinto e creatività.
L'esempio che hai postato lo trovo un altro scatto meraviglioso e perfettamente esplicativo di ciò che avevo in mente e che giustamente, come hai sottolineato, con le condizioni della foto in oggetto non avrebbe sortito gli stessi effetti. E poi che aggiungere... Luce con nebbia è la condizione sperata credo da ogni landscape photographer!
Magari se prima o poi passo in quel delle Highlands ti faccio un fischio, se non disturbo!
A presto
Andrea |
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Walking toward the tree di cheroz commento di Andrea Oiser |
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cheroz ha scritto: | Ringrazio Paolo e Luca. Andrea.... Ma guarda chi si rivede!! È' un piacere ritrovarti! Caronno Corbellaro, e' il mio "rifugio" fin da quando avevo 20 anni e questo albero non era ancora così bello e maestoso... Hai appeso la macchina fotografica al chiodo, o fai ancora qualcosa? Ciao |
È un piacere per me venire ogni tanto a ritrovarti dando uno sguardo alla tua galleria, poichè ho la possibilità di osservare foto stupende di luoghi noti!
Sarebbe bello vedere una foto di quest'albero di quando avevi 20 anni allora! Chissà che tu non ne abbia qualcuna nascosta in un cassetto...
Diciamo che più che altro ho appeso internet e social vari al chiodo. Quando posso fotografo ancora. |
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Walking toward the tree di cheroz commento di Andrea Oiser |
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Quest'albero mi dice qualcosa...
Ciao Fiò vedo che "rockeggi" sempre alla grande...!
Complimenti per tutti gli ultimi scatti!
Un caro saluto
Andrea  |
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