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palude brabbia di cheroz commento di andy-capp |
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Devo dire la verità, i reportage naturalistici non sono il mio forte. Personalmente non amo farli, anzi. Però li guardo con piacere come guardo con piacere ogni genere di foto ad esclusione di gattini domestici, canidi, e fiori vari che considero tutto ma non Fotografia. E' la seconda volta che apro queste foto, la prima volta non ho commentato, mi son limitato a sfogliarle con una certa voracità, si lasciano guardare. Il posto è molto fotogenico ma sopra tutto c'è un certo gusto nelle riprese. I colori saturi le rendono ancor più affascinanti. Non è un reportage di quelli che mi prendono particolarmente però ha quel qualcosa in più alle solite foto di paesaggi. Si nota una buona tecnica e un gusto per le inquadrature i colori, insomma è ben curato e piacevole. Bravo. |
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Ritratti in open flash di PHoToBHoCs commento di andy-capp |
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Tanto di cappello. Non mi ci trovo molto con questa tecnica anche perché non amo particolarmente il flash. Sono ritratti che funzionerebbero benissimo anche senza. belli ed espressivi. Peccato i pochi commenti.
Speriamo che questo serva per farlo ritornare all'osservazione.  |
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sand stories di cius commento di andy-capp |
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un bel BeN, finite di guardarle son rimasto con la voglia di vederne altre:-) Foto di "mestiere" buon gusto nell'inquadratura, peccato che essere originali in spiaggia ormai è cosa quasi impossibile ma è sempre un esperienza interessante. E perchè no pure rilassante. Bravo. |
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(reportage) appunti: tra finzione e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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Lamediluce…
Ci mancherebbe, sono il primo a dire ciò che penso senza tanti giri di parole sulle foto altrui ci mancherebbe altro non lo accettassi. Tutt’altro mi fa molto piacere. Soprattutto quando queste sono osservazioni pertinenti. Per quanto riguarda il reportage mi trovi d’accordo sulla necessità, direi l’obbligo dell’omogeneità del messaggio, della grafica e dello sviluppo. Però in questo caso, non ricordo se l’ho detto oppure no non si tratta di un vero e proprio reportage, e cioè una storia, un racconto, ma si trattano di appunti tra realtà e finzione. Hai colto a pieno il senso del mio “lavoro” e questo mi fa molto piacere. Si trattano in effetti in alcuni casi, non in tutti, di foto scattate a fotogrammi di films. Ed è un operazione ben precisa, tra citazione, interpretazione e ispirazione. Se hai riconosciuto qualche fotogramma avrai visto che non sono assolutamente uguali all’originale sia per le luci, sia per il viraggio, che per il taglio. Sono situazioni tra il reale e la finzione appunto. Nella vita i confini tra il reale, sia quello della finzione cinematografica e quello della finzione mentale, sono labili, e ogni persona attraversa costantemente, più o meno coscientemente questo confine. Io ho cercato di “fermare” questo moto tra finzione, realtà, immagini, e deliri perché no?. L’operazione che voglio fare è quella di mescolare questi linguaggi, quello della fotografia, quello della realtà, e quello del cinema, affinché diventi un alchimia di sensazioni. Mi rendo conto di parlare come se dovessi promuovere un lavoro già strutturato ma in realtà si tratta di un work in progres. Il fatto che non ti convinca è positivo almeno in questa fase perché mi permette di riflettere e in questo caso riflettere insieme a te su come si sta evolvendo. I titoli come avrai notato non rispecchiano le reali situazioni ma sono anch’essi frammenti di idee e sensazioni. A volte costruiti per associazioni d’ idee, altri nati ancor prima dell’immagine e/o della “citazione”. Il fatto che alcuni scatti siano tratti da films è un po’ come “percorrere” dall’ esterno verso l’interno un film. Ci limitiamo molto spesso a “leggere” ciò che ci viene proposto, sia essa una situazione realmente accadutaci sia esso un film, oppure una scena immaginaria, mentre ci risulta molto più difficile ribaltarne il significato, guardare le cose da un'altra angolazione. Quello che penso è che molto spesso ci manca è l’immaginazione quell’immaginazione che i medici chiamano follia, da cui noi fuggiamo atterriti ma che in realtà in maniera più o meno patologica pervade la nostra mente. Allora i fotogrammi, le foto scattate dal vero, quelle costruite, diventano, confondendosi l’una con l’altra transfert, tramite tra il nostro inconscio e il subconscio. |
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My Thailand - People, places and colors di Slater commento di andy-capp |
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nel compresso è un lavoro ben fatto, anche troppo, sono scatti di maniera, quasi d'accademia, distaccati, il fotografo ha fatto solo click non mettendo poi molto di se se non la competenza e qualche trucchetto da fotografo ormai smaliziato. Non mi piace la "contaminazione" BeN in un reportage, non condivido le forzature delle inclinazioni ad ogni costo anche quando non ce n'è bisogno. Sono delle buone cartoline. Un genere che non pratico ma che mi ostino a guardare  |
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"Le Tracce" di stecco333 commento di andy-capp |
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Stecco qui ci hanno messo in competizione Hai visto? ehhehe Allora ho notato io avevo 44 commenti e tu 44 518 visite io 510 tu Per cui sono sempre in vantaggio io hehehe
Ogni tanto per venire a vedere le repliche ci torno volentieri a guardare questo lavoro.
In camera di consiglio stanno decidendo per il miglio scatto della settimana, io mi sono permesso di fare come si userà adesso in Italia, ho fatto intervenire cosa "nostra" e fatto dare un consiglio ai giurati, mi dispiace se non vincerai ma sappi che la cosa è regolare. C'erà un giurato che non voleva votare per me allora per convincerlo, in modo bonario, e del tutto legale ormai, gli abbiamo fatto staccare un lobo alla figlia. Vedessi poi con quanta fervida convinzione ha ammesso che il mio lavoro era il migliore.
Ora ti direi di non partecipare al concorso ma mi sembra ingiusto, partecipa pure, tranquillo, sappi però, che noi sappiamo dove vive Buzz, e tutte le mattine controlliamo che i figli vadano a scuola. Non vorrei...che una mattina ci distraiamo e mentre Buzz attraversa la strada..zac...passa un tir e lo spiaccica sulle strisce. Non lo vorrai mica no? Ecco allora non ci resta che augurarti una buona serata
Ciao Giacomo  |
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Dublino - freddo e birrette di jeriko1kenobi commento di andy-capp |
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In parte condivido l'analisi del "vecchio" buon Melina. Dublino c'è tutta!! Dalla birra, all'abbigliamento all'architettura, a forse una partita di calcio guardata in un pub. Non so è come se mi ricordasse un trainspotting e il suo incipt, anche se girato a Edinburgo
« Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?... »
Si respira l'odore del doppio malto, di una cannetta, e dell'attento osservare una città e la sua unicità. Dublino è meravigliosa e tu sei riuscito a raccontarla molto bene. io amo il BeN e a volte l'eccessivo contrasto mi disturba ma in questo caso ci deve stare sono i colori di questa città che a volte sono eccessivi come la sua gente.
Bello Stasera mi sono beccato due Reportage molto belli, il tuo e quello dell'amico Stecco. Bravo!!! |
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Geisha d'Occidente di CharlieLaNoir commento di andy-capp |
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Infatti il mio commento non voleva ne essere irrispettoso ne distruttivo. Voleva essere un modo per riflettere e per farti riflettere. Proprio per la tua giovane età, che forse avevo anche intuito (ps non è che io si molto più vecchio ho 33 anni ), ho commentato in modo aspro e sincero. Io credo che adesso con le nuove tecnologie, il digitale, Cs, si rischi di "snaturare" la fotografia. una nota casa produttrice di macchine fotografiche ha uno slogan pubblicitario che recita più o meno cosi: non pensare, scatta! Ecco io questo "l'aborro". Io ho fatto il liceo artistico. Amo la pittura e amavo dipingere. All'epoca della scuola adoravo il pittore e scultore Burri, Pensavo che il mio esprimermi dovesse per forza di cose passare da quello stile. Mi ricordo che il mio professore quando mi azzardavo a fare dei "voli pindarici" mi rimproverava ed aveva ragione. Mi diceva: Saviozzi! fai schifo al suino ( era molto delicato ) non capisci nulla! Prima di fare cavolate ed esperimenti impara la tecnica, impara a perfezionare il tratto, i chiaro scuri, lascia fare cementite, tuorli e materia. Se non impari L'ABC che provi a fare un poema? Tu stai facendo un po la stessa cosa, stai cercando di saltare tappe sperimentando tecniche che ancora non ti appartengono. Appartengono forse alla tua generazione, questo si, l'uso del Pc e della fotografia digitale sono ormai entrati di forza nelle nuove generazioni. Credo però fermamente che per cambiare le regole, per riscriverle, bisogna necessariamente conoscere le vecchie. L'operazione che hai fatto a un occhio non smaliziato può sicuramente sembrare un operazione accattivante, per i colori, le forme ma si limita a una visione superficiale. Quello che hai fatto è più in tentativo di "rabbercio" che un linguaggio personale e artistico. E' partire da uno scatto sbagliato per approdare ad una post- produzione che non aggiunge nulla ma camuffa gli errori. Ci sono artisti che sono approdati definitivamente alla digiart passando per la fotografia tradizionale, sia essa digitale o analogica. Se questo passaggio avviene gradualmente senza mai esagerare ma sperimentando poco alla volta probabilmente strada facendo si perfeziona il linguaggio, la tecnica. |
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Geisha d'Occidente di CharlieLaNoir commento di andy-capp |
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in tutta onestà? Non mi piace nemmeno un po. Adesso è troppo lunga da spiegare, ma in linea di massima non mi piace per la post, eccessiva, trascende dalla fotografia che di partenza ha degli enormi problemi come messa a fuoco, luci ed ombre. Secondo me è il "classico" camuffamento eccessivo. Uno di quei, stavo per dire raro, ma in realtà haimé non lo è più, caso di "smanettamento" in Cs. Della serie: vietatelo per decreto legge!!!
L'unica cosa che trovo molto carina è la tua firma anche se un po' invadente.
Non mi sono preso la briga ancora di guardare la tua galleria. Ma credo che per arrivare a questi "esperimenti" eccessivi ci vorrebbe un po più consapevolezza dei mezzi, delle luci, e della tecnica e perché no in questo caso un po più di originalità nel "posare" la modella.
A fare un taglio in una tela sanno far tutti ma arrivarci con un percorso artistico come quello di Fontana no
Con simpatia Giacomo |
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Milonga di ozio bao commento di andy-capp |
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quella di apertura l'ho già commentata;-) Mi piacciono anche le altre due l'ultima meno. cmq bravo |
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"Le Tracce" di stecco333 commento di andy-capp |
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Maremma sul ciuo!!! Puttana Eva!!!! Stecco!!! Sei un mito, ma come mai il "Buzzino" non ha imparato nulla da te? Eppure so che ti frequenta un sacco!!! Belle, ma belle, incredibilmente belle!!! Era un botto di tempo che non vedevo foto così. Il fatto che siano "sporche" "vecchie" "sdrucite" le rende di un fascino unico. Non sto qui a dire quale è più bella o meno bella, sono tutte belle, un reportage degno di essere definito tale. Posso sembrare un lecca culo oggi ma chi mi conosce sa che non lo sono e che anzi sono un rompi palle colossale. Ma non riesco ad esprimermi su questo splendido lavoro. Se per "disgrazia" ci fai una mostra io devo per forza venire...firmare il registro...e complimentarmi, magari se mi ritrovo con i soldi, ne dubito, compro pure l'intera mostra
Ora ho capito cosa diceva Marco che i toscani si sono messi d'accordo!! Oh poi marco siamo pure vicini di casa con stecco eheheh Secondo me Stecco è l'aria che respiriamo che ci fa bene L'unico però che respira, respira, a pieni polmoni è Buzzino e però secondo me ha l'asma
Trovo questo lavoro davvero incantevole, leggero, un sospiro. Dopo averlo visto si ha la netta sensazione di sentire l'odore della sabbia, di sentirla addosso. Bravo Stecco!!!!!
Come si fa a votare ? Io voto Stecco!!! Sicuramente meglio lui che il "nano malefico"!!! |
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(reportage) appunti: tra finzione e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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Grazie Stecco!!!
di sicuro Stecco qualche cosa accadrà, non so cosa e quando ma accadrà
Melina, vero la 10 e la 11 convincono meno anche a me e tutto sommato sono "slegate" anche se il filo conduttore non impone necessariamente che tutto coincida. Cmq è vero sono gli unici due scatti ridondanti. |
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