|  | Commenti |
---|
 |
S Pietro di alechino commento di alechino |
|
DocAl ha scritto: | Una immagine secondo me ben realizzata e piena di spunti interessanti, dalla prospettiva alla gestione del b/n. Solo che non andrebbe in street, non racconta granche' |
Grazie
Se non in street, dove l'avresti messa?
Ciao Mauro |
| |  |
S Pietro di alechino commento di alechino |
|
stregatto ha scritto: | Buona l'idea di riprendere il colonnato in prospettiva, peccato la presenza della transenna e delle persone sedute. Io mi sarei spostato un po' più a sinistra per riprendere meglio la fuga delle colonne.
|
E Ti saresti perso tutta la parte destra, con quella splendida luce eterea...
stregatto ha scritto: |
Certo fotografare con una Contax IIa deve essere divertente!
|
Gran macchina e grandi ottiche!
Ciao Mauro |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
Istantanee romane di alechino commento di alechino |
|
najaru ha scritto: | mi piace la prima
hai visto che hai ripetuto la prima e la seconda? |
Ciao, della seconda ho messo una diversa versione, tagliando parte del fotogramma
Mauro |
| |  |
| |  |
Istantanee romane di alechino commento di alechino |
|
Contax IIa
nokton 50 1,5 prominent con adattatore
zeiss biogon 35
fp4 in rodinal
Grazie dell'attenzione
Mauro
Un altra versione della n2
 |
| |  |
| |  |
Roma a colori, tanto per cambiare... di alechino commento di alechino |
|
malinamelina ha scritto: | Io osservo le immagini postate.
In ciascuna, in corrispondenza di colori che si suppongono fedeli, ce n'è
almeno uno che mostra un'aberranza rispetto al colore che possiamo immaginare essere quello degli oggetti. Gli obiettivi che adoperi non perdonano né la scarsa qualità della pellicola né concedono margini alla latitudine dell'esposizione e, ripeto sono tarati per il b/n.
|
Ma non è così, perché sono entrambi obiettivi trattati anche per il colore, risalgono agli anni 60, diverso sarebbe stato il discorso se fossero stati anteguerra
malinamelina ha scritto: |
Guarda la terza immagine, dove era inevitabile avere una sottoesposizione e, in questo caso, sempre come appare a schermo, tutti i colori appaiono innaturali. |
Qui c'è l'azzurro del cielo che da la dominante blu, l'obiettivo non c'entra...
malinamelina ha scritto: |
Dove l'esposizione è invece meno problematica, come nella giostra, mentre i verdi si suppongono fedeli (come non sono né in entrambe le foto della statua, né in quella del sassofonista), i rossi no. I bianchi, infine, sono quasi sempre pressoché illeggibili. Ribadisco che le proprie foto devono piacere a chi le fa.  |
C'è solo un po' di tono caldo, ma da qui a dire che i colori non sono fedeli ce ne corre...
Come all'ombra, tu mi insegni, la dominante blu-fredda è inevitabile...
Insomma, se consideriamo che la pellicola non era di tipo professionale, non vedo cosa ci sia da imputare a questi obiettivi...
Ti ricordo che, a testimoniarne la bontà, lo stesso schema ottico è stato modernamente ripreso da Zeiss e d Voigtlander in una nuova versione..
Detto questo non con la pretesa che le nostre foto debbano piacere per forza, ma per capire un po' di più di quanto esprima la frase "colori smorti"
Ciao Mauro |
| |  |
Roma a colori, tanto per cambiare... di alechino commento di alechino |
|
malinamelina ha scritto: | alechino ha scritto: | No, scusa, la macchina era professionale all'epoca ed anche oggi rende perfettamente bene la realtà, colore compreso, sapendola usare, pur senza esposimetro : gli obiettivi sono quanto di meglio possa esistere, non so se hai mai sentito parlare di zeiss biogon e nokton, ed ancora oggi danno mooolti punti ai moderni...
Mi pare che il colore risultante , tra l'altro , sia perfetto, pur avendo io usato un economicissimo kodak Gold , che non è certo il massimo...
|
Ma certo che si tratta di un'attrezzatura di prima qualità e che l'ottica è ancora insuperata (anche se è nata, ribadisco, in un periodo in cui si usava solo il b/n)! Sarà la pellicola, sarà il passaggio allo scanner, sarà la compressione, ma il risultato a schermo è di colori smorti e anche poco definiti, che certo non sono iperrealistici e pacchiani come certuni che si vedono ora col digitale, ma nemmeno sono perfetti.Come sempre, l'importante è che le proprie foto piacciano a chi le fa, comunque  |
Grazie infinite per il commento : Ti pregherei solo di essere più specifico
Non si può dire, generalmente, colori smorti, dal momento che le immagini sono mooolto diverse tra loro, scattate in situazioni molto diverse : in pieno sole, all'ombra (le statue) in luce molto flebile (il cristo, scattata a tutta apertura f 1,5 )
Nelle foto in pieno sole ( la giostra, kubrick) sinceramente non capisco come si faccia a dire "colori smorti" e poco definiti...
Casomai si dovrebbe notare una leggera tendenza al tono caldo, ma tutto perfettamente naturale...
Mauro |
| |  |
Roma a colori, tanto per cambiare... di alechino commento di alechino |
|
malinamelina ha scritto: | Scattare delle foto a colori con una macchina di antiquariato e obiettivi nati quando il colore era una stravaganza e poi passarle allo scanner rende difficile una valutazione sulla qualità tecnica del risultato. Ti dirò che personalmente non trovo nemmeno molto il significato della scelta.
|
No, scusa, la macchina era professionale all'epoca ed anche oggi rende perfettamente bene la realtà, colore compreso, sapendola usare, pur senza esposimetro : gli obiettivi sono quanto di meglio possa esistere, non so se hai mai sentito parlare di zeiss biogon e nokton, ed ancora oggi danno mooolti punti ai moderni...
Mi pare che il colore risultante , tra l'altro , sia perfetto, pur avendo io usato un economicissimo kodak Gold , che non è certo il massimo...
Le foto sono tipiche di una rilassante domenica mattina a Roma, grazie Giuhal e grazie Melinamelina
Per quanto riguarda il BN mi pare che stiamo dimenticando che vedere le foto super-compresse al web (non stampate su baritata) è un modo non certo ideale per apprezzarne la ricchezza dei toni... Mauro |
| |  |
| |  |
| |  |
Roma- Una giornata uggiosa di alechino commento di alechino |
|
malinamelina ha scritto: | Questa volta il tuo racconto mi piace completamente, salvo forse la foto dei motorini, perché il ragazzino si vede troppo poco. C'è coerenza, il senso di un girovagare rilassato, di uno sguardo sensibile. Quello che secondo me andrebbe curato un poco di più è l'equilibrio formale del b/n dai bianchi al nero.  |
Grazie ovviamente a Tutti per l'attenzione
Nella serie qualche foto, pur scattata nella stessa giornata, è ante-diluvio, la foto coi motorini poi(che non è un gran che, bello sarebbe stato poter fare una panoramica dall'alto) l'ho inserita come testimonianza en-passant di come molte strade della nostra città stiano diventando un garage a cielo aperto, e la cosa trasmette, almeno a me, una sorta di senso si soffocamento...
Qui poi c'è lo stranissimo contrasto con la grande croce in fondo, che rende l'insieme quasi blasfemo...
Forse quest'altra foto rende meglio il senso della mancanza di "spazio vitale" determinato dalla presenza sempre più invadente di automobili e moto
Non ho capito invece cosa Tu voglia dire con "Quello che secondo me andrebbe curato un poco di più è l'equilibrio formale del b/n dai bianchi al nero. " ...
Ciao e Grazie Mauro |
| |  |
| |  |
| |  |
... di Mauroq commento di alechino |
|
Bella foto, Mauro
Devi spuntinare i peletti con photoshop
Il taglio sopra è un po' troppo crudo, avrei lasciato un po' più di aria
Forse un pelo più scura
Ciao Mauro |
| |  |
| |  |
Appunti romani di alechino commento di alechino |
|
Voglio provare a descrivere quello che queste immagini trasmettono a me
1 La devozione : in un contesto degradato della periferia romana, una statua di Padre Pio spunta quasi per incanto tra macchine parcheggiate alla rinfusa e grattacieli attaccati l'uno all'altro segno della speculazione edilizia selvaggia a Roma degli anni 50-60-70
Quella statua, per qualche persona rappresenta un motivo di speranza...
2 Atteggiamento del tutto privo di formalismo dell'uomo che, nella calura, in canottiera, in cerca di refrigerio si bagna i piedi sotto la fontanella (il nasone) tipica di Roma : personaggio tipico della vecchia Roma de 'na vorta...
3 Anziani in gruppo, costretti a sistemare sedie e tavolini su un marciapiede sconnesso, in mezzo a macchine parcheggiate e traffico e smog, in una situazione quindi disagiata, nella mancanza cronica di luoghi di ritrovo e centri di aggregazione nella città
4 Veduta panoramica, scandita dal motivo grafico delle scale mobili, all'interno di un centro commerciale : le molte persone , riprese da lontano, danno un po' l'idea delle mosche o delle api che sciamano intorno al miele...
5 Su una scala mobile di un centro commerciale, in mezzo ed al centro della vita prosaico-consumistica che fluisce in modo convulso, sottolineata vieppiù dal leggero ma evidente mosso nella foto, due ragazzi si baciano ed un signore accanto si volta a guardarli, piccola "epifania" di un istante...
6 Architettura moderna, dall'ampio lucernario pendono grossi pannelli aguzzi a sovrastare gli uomini (raffigurati nell'oscurità) in maniera leggermente minacciosa, in una sorta di accennato simbolismo grafico della trascendenza e della caduta...
Per essere fotografi bisogna anche essere prima poeti? |
| | br> |