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Il frutto proibito di stefpol commento di Webmin |
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Una efficace comunicazione fotografica deve consentire allo spettatore di ricevere il messaggio della composizione, necessariamente, prescindendo dal titolo o da qualsivoglia premessa esterna.
Nel caso specifico, pur sottacendo alla scena una chiara rilettura da parte dell'autore, dubito che senza il necessario input determinato dal titolo, si possa decodificare chiaramente.
Ciao  |
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Il frutto proibito di stefpol commento di wilduck |
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il colpo d'occhio c'è tutto...
quello che avevi in mente di trasmettwere merita sicuramente un plauso.
tuttavia la foto non riesce completamente a trasmetterlo all'osservatore, o meglio, non lo fa in maniera così efficacie.
sicuramente da ritentare, magari variando angolazione e composizione  |
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Barman sotto le stelle.... di stefpol commento di Webmin |
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L'avrei vista meglio con un pò meno aria in alto, ma con maggiore attenzione rivolta alla bottiglie, che potevano costituire un utile prologo.
Ciao  |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di Ueda |
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E' stato detto tutto, nel bene e nel male, quotare giustamente chi mi precede lo trovo superfluo...aggiungo allora solo le mie considerazioni da osservatore, come degli appunti, ti dico che cosi, con questa inquadratura perdi solo una grande occasione, la parte alta è anonima, non racconta poi molto, la facciata della farmacia, la fontana tagliata, il soggetto ripreso di spalle non fanno sgranare gl'occhi per la sua bellezza, ti dico questo perchè sono tornato nella tua galleria, il tuo nick non mi suonava nuovo, e ho rivisto una foto che avevi presentato precedentemente,e nella sua costruzione ho trovato veramente ben fatta, io avrei continuato su quella scia...in questo caso avrei escluso completamente la parte alta compresa la testa dell'amico, lasciando che la storia si costruisse intorno alle ombre del fotografo e della testa del cavallo, creando qualcosa che bisognava fantasticarci un bel pò sopra, cosi come la presenti, i difetti tecnici che ti illustrano chi mi precede diventano il vero centro d'interesse della scena.  |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di belgarath |
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Occhio a non fraintendere quello che ho scritto:
un grandangolo spinto non sempre risolve tutto (ovvio che a volte lo fa)
qui bastava fare uno o due passi indietro (presumibile, visto che attorno alla fontana c'è spazio).. ma ancora una volta non sempre è possibile
cambiare idea sullo scatto non implica mettere in posa, se lo si fa non è più street.
In parole povere, le difficoltà che hai incontrato sono il pane quotidiano di chi fa street.. anzi, in questo caso non erano neanche particolarmente grandi: ripresa di schiena, fatta ad amico che difficilmente se la prenderebbe con te, giravate insieme quindi non si stupiva di averti attorno... tutto questo influenza il tipo di critica, che diventa più esigente. Sarebbe stato diverso in uno scatto più complesso o rischioso.
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di stefpol |
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belgarath ha scritto: | stefpol ha scritto: |
Ti faccio presente che uso una compatta 28-105 che mi lega nei tagli |
Questa non l'ho capita.. qualunque obiettivo o corpo tu usassi, ti legherebbe nei tagli: a volte può sembrare che un grandangolo spinto possa risolvere tutto, ma in realtà non è così, basta pensare alle distorsioni che introduce e ai particolari che fa includere.
Qui la soluzione era semplice, bastava fare uno o due passi indietro e/o abbassare il punto di ripresa.
Per l'altro problema, se la luce presente crea difficoltà, bisogna cambiare idea sullo scatto... in questo caso non andava inclusa la parte in piena luce, e cambiare l'esposizione di conseguenza. Visto che eravate in giro insieme probabilmente ci sarebbe stata un'altra occasione per scattare una foto (o magari un angolo migliore per scattare questa).
Anche la scelta di convertire in b/n non va effettuata alla leggera, perchè esalta una "lettura tonale" dell'immagine, accentuando il difetto.
Esprimere qualcosa che va aldilà della tecnica è giusto, ma non parlare della tecnica non lo è altrettanto: sapere come si possono bypassare le difficoltà tecniche è un ingrediente importante del bagaglio dello streepher... anche se non sempre è possibile farlo
Un saluto  |
quello che dici e' sicuramente vero....i tuoi suggerimenti (nel caso specifico)cmq mi lasciano un po' perplesso(l'obiettivo,se non puoi fare 2 passi indietro e vuoi riprendere un certo tipo di scena,conta e come)...servirebbe una sala da posa e non una piazza con tante altre persone che incrociano continuamente...e poi l'amico e' uno di quelli (come spesso accade)che non vorrebbero essere fotografati...lo scatto e' rubato al volo e non ci potevamo mettere in posa come 2 belle statuine nel momento e luogo perfetti....certo la soluzione ideale sarebbe stato non fare questa foto,fatta,ripeto,d'istinto...
ciao!!!!....a presto
ti ringrazio cmq di nuovo per la considerazione,che per me e' gia' molto  |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di belgarath |
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stefpol ha scritto: |
Ti faccio presente che uso una compatta 28-105 che mi lega nei tagli |
Questa non l'ho capita.. qualunque obiettivo o corpo tu usassi, ti legherebbe nei tagli: a volte può sembrare che un grandangolo spinto possa risolvere tutto, ma in realtà non è così, basta pensare alle distorsioni che introduce e ai particolari che fa includere.
Qui la soluzione era semplice, bastava fare uno o due passi indietro e/o abbassare il punto di ripresa.
Per l'altro problema, se la luce presente crea difficoltà, bisogna cambiare idea sullo scatto... in questo caso non andava inclusa la parte in piena luce, e cambiare l'esposizione di conseguenza. Visto che eravate in giro insieme probabilmente ci sarebbe stata un'altra occasione per scattare una foto (o magari un angolo migliore per scattare questa).
Anche la scelta di convertire in b/n non va effettuata alla leggera, perchè esalta una "lettura tonale" dell'immagine, accentuando il difetto.
Esprimere qualcosa che va aldilà della tecnica è giusto, ma non parlare della tecnica non lo è altrettanto: sapere come si possono bypassare le difficoltà tecniche è un ingrediente importante del bagaglio dello streepher... anche se non sempre è possibile farlo
Un saluto  |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di ankelitonero |
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Scena valida
la distorsione accentua l'inclinazione dell'uomo e sembra che nel suo tentativo di cercare la giusta ripresa, a momenti casca all'indietro.
Il margien superiroe non mi convince del tutto:per la scritta "farmacia" si potrebbe azzardare un taglio e in seguito applicare una leggera vignettatura per smussare il taglio della fontana
ciao  |
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Fields#1 di stefpol commento di CTONY |
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Mi piace sia la composizione che il tono decisamente contrastato dell'immagine in generale, mi sembra un po troppo sbiadito e poco aderente al resto dell'immagine, l'angolo superiore dx, un po sovraesposto. Comunque immagine piacevole.
Ciao. |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di stefpol |
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civ833 ha scritto: | Simpatica scelta prospettica, avversata però:
- dalla sovraesposizione della zona farmacia - cavallo a sinistra - parte centrale della fontanta, che attira l'attenzione con uno stacco poco funzionale alla scena rappresentata;
- dalla differente luminosità che risulta, sulla fontana, tra le metà sinistra e destra, che assieme al dettaglio di cui sopra fa percepire la parte sinistra come spiacevolmente sovraesposta e non centrale nell'immagine;
- dal nero assoluto dell'uomo, la cui perdita di dettagli acceca (rendendolo quasi etereo, e penso alle gambe che si fondono con l'ombra), e accentua questa divisione in due zone di sovra e sottoesposizione, slegate tra loro, la cui disarmonia è forse accentuata da un'eccessiva profondità di campo;
- dal taglio, che mozza la parte alta della fontana in posizione poco strategica, facendo intuire che qualcosa manca e sottolineando così una certa compressione verticale della scena; altro problema è il taglio ai lati sinistro e destro, che se evitabile avrei preferito evitarla (si perde in contestualizzazione spaziale e si comprime ai lati, facendo passare quasi in secondo piano il gioco prospettico).
E' più che altro la gestione del bianco e nero, su cui lavorerei con decisione, per non distogliere l'attenzione di chi osserva facendolo perdere in un gioco di bruciature che può diventare pericoloso. |
Tecnicamente quello che dici e' verissimo punto per punto.
Ti faccio presente che uso una compatta 28-105 che mi lega nei tagli.Devi ammettere poi che gestire la luce (personaggio con cappotto nero in ombra e sole a picco sulla parte alta) non era facilissimo.Volevo poi dare evidenza all'ombra e alla chioma bianca del soggetto.Da tutto ne consegue effettivamente delle zone sovra e sottoesposte.Per me la fotografia,all'aldila' del fatto puramente tecnico,deve esprimere un concetto,una situazione....
Comunque ti sarei grato anche di un tuo suggerimento tecnico per la situazione della foto in questione..ciao e grazie cmq delle tue visite  |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di lglollo |
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tralasciando i possibili errori, che pure io faccio, a me piace molto l'angolo, e la simmetria che si viene a formare tra la gamba del "cacciatore" e della sua ombra, sembra quasi un uccello che spiega le ali....oh non prendetemi per matto, ma a me colpisce quello.  |
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l'amico di caccia.... di stefpol commento di civ833 |
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Simpatica scelta prospettica, avversata però:
- dalla sovraesposizione della zona farmacia - cavallo a sinistra - parte centrale della fontanta, che attira l'attenzione con uno stacco poco funzionale alla scena rappresentata;
- dalla differente luminosità che risulta, sulla fontana, tra le metà sinistra e destra, che assieme al dettaglio di cui sopra fa percepire la parte sinistra come spiacevolmente sovraesposta e non centrale nell'immagine;
- dal nero assoluto dell'uomo, la cui perdita di dettagli acceca (rendendolo quasi etereo, e penso alle gambe che si fondono con l'ombra), e accentua questa divisione in due zone di sovra e sottoesposizione, slegate tra loro, la cui disarmonia è forse accentuata da un'eccessiva profondità di campo;
- dal taglio, che mozza la parte alta della fontana in posizione poco strategica, facendo intuire che qualcosa manca e sottolineando così una certa compressione verticale della scena; altro problema è il taglio ai lati sinistro e destro, che se evitabile avrei preferito evitarla (si perde in contestualizzazione spaziale e si comprime ai lati, facendo passare quasi in secondo piano il gioco prospettico).
E' più che altro la gestione del bianco e nero, su cui lavorerei con decisione, per non distogliere l'attenzione di chi osserva facendolo perdere in un gioco di bruciature che può diventare pericoloso. |
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