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Meg aspettanto la pizza.... di Matteonibo commento di Matteonibo |
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Margherita immobile in attesa della pizza...
Eravamo in un ristorante trix 400 iso e 35mm f2 con un tempo bassissimo.. tipo 1/15. La foto è risultata sottoesposta di due stop e la scansione da negativo era terribile.
L'abbiamo stampata in camera oscura e mi sono meravigliato.
Dal vivo la grana è poca e piacevole. Merito anche del mio amico Roby.
Ridigitizzata e compressa da stampa A4 ha perso un po' di grigi e la grana è aumentata ....ma a voi il giudizio.
Critiche e commenti sono sempre ben accetti.
Ciao Matteo |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Matteonibo |
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gparrac ha scritto: | Plaubel Makina 67?
Non me lo dire ...
Non ho mai avuto il piacere di provarla personalmente sul campo... ma ho visto come lavora e mi ha meravigliato!
Ciao! (invidia) |
E stato un sogno per tanto tempo anche per me.... e mi hanno fatto un'offerta che non ho potuto rifiutare.
Un rullo è poco per riuscire a capire una macchina, ho visto come lavora in mano ad un professionista e mi ha stupito.
Nelle mie mani dovrà accontentarsi, ma le garantirò una pensione felice.
Ciao Matteo |
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Francesco C. di Matteonibo commento di gparrac |
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Matteonibo ha scritto: | (...)Questo è il primissimo scatto della mia "nuova" Plaubel. (...) |
Plaubel Makina 67?
Non me lo dire ...
Non ho mai avuto il piacere di provarla personalmente sul campo... ma ho visto come lavora e mi ha meravigliato!
Ciao! (invidia) |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Gannjunior |
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Ah ecco, allora è proprio un'artista a tutti gli effetti!!
Guardo il sito stasera perchè da qua non me lo vuole aprire
Grazie Matte  |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Matteonibo |
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Grazie Lorenzo...
Purtroppo online c'è poco e il suo sito non è aggiornato.
Lui si chiama Francesco Corbetta.
http://www.francescocorbetta.it
Inoltre in internet le sue opere rendono molto poco.
Pensa che quella che ha esposto a parigi era enorme mi sembra 5 mt.
Un intreccio vero di tante strisce della stessa fotografia una positiva e una negativa.
Per me è difficile spiegare il suo lavoro e il suo percorso.
Non vorrei banalizzarlo...
Il tutto comunque parte da uno scatto a pellicola, in genere sono delle multiesposizioni, che poi vengono invertite.
Colori acidi, architettura e figure antropiche, é sempre in evoluzione e per la stampa usa molto la seta, vari tipi di tessuti e anche ferro e legno...
Puoi trovare qualche altra sua foto su google immagini.
Ultimamente ha esposto a Parigi,e a Milano, allestirà sul lungo lago di Como una piccola mostra all'aperto.
Ciao Matteo |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Gannjunior |
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Matte,
alla luce della tua spiegazione - e non è vero che le foto non si devono spiegare sempre e per forza; non la ritengo una giustificazione la tua in questo caso, anzi, spesso è apprezzabile, imho, conoscere i retroscena di uno scatto! - cmq, SI, si vede che è molto tridimensionale e il sospetto che ci fosse lo zampino di un medio formato doveva venire notando la quantità di sfocato in uno spazio così ristretto..E poi i "volumi". percepibili tantissimo ad esempio sui capelli.
E poi, come già detto nel mio precedente interevento, evidentemente il fatto che Francesco "emerga" così tanto dalla foto a livello emozionale, c'è anche, come ci hai spiegato, una giustificazione "tecnica" non da poco.
Se puoi, segnalaci qualcosa su di lui; da quanto ho capito, credo possa essere istruttivo guardare qualche suo lavoro. tnks  |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Salvatore Gallo |
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fai bene ad essere contento Matteo, la resa tonale e quella relativa allo stacco dei piani è davvero notevole.
l'80mm su MF, in mani buone, ha il grosso pregio di mettere in forte relazione fotografo e soggetto.
il ritratto, per quanto tu ne ammetta candidamente l'estemporaneità, è molto riuscito per la grande comunicabilità che contraddistingue questa fotografia e questo aspetto, al di la della cura che si vuole o si può avere al momento dello scatto, è prerogrativa unica di chi ha in mano il mezzo tecnico in quel momento.
qui c'è cuore e testa per saper rendere palpabile l'amicalità nello sguardo di Francesco e, di rimando, la tua nei suoi confronti.
certe capacità non si possono imparare...
...o le si possiede oppure no, fanno parte, sono convinto del DNA di una persona.
tu, indubbiamente, le hai e la costanza, l'umiltà, la voglia, la passione hanno fatto solo si che tu potessi affinarle
i Ritratti che stai postando ultimamente sono vivi, respirano e parlano e questa, come tante altre tue, devono essere prese ad esempio di cosa significa fotografare le persone.
sono contento anch'io per te  |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Matteonibo |
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Grazie Domenico per il passaggio.
La foto poteva essere solo così, avevo solo una fotocamera 80mm medio formato ad ottica fissa, pellicola luce e per quanto riguarda l'impostazione potevo fare poco altro... Forse chiudere di uno stop...rischiando il micromosso.
Ma soprattutto è così perché non è che sono entrato e ho detto ti voglio fare un bel ritratto... Chiacchieravamo , avevo la fotocamera in mano e ho scattato. Il pensiero delle frecce mi è venuto mentre inquadravo, ma non mi sono nemmeno alzato o spostato... Ho visto quel sorriso spontaneo e ho scattatato... Come prima foto mi è sembrata un buon portafortuna.
Tutte condivisibili le vostre osservazioni, e vi ringrazio per avermele fatte notare, ne terrò conto per i prossimi scatti.
io tutto preso dalla fotocamera nuova continuo a vedere quello sfuocato, quella plasticità e quei passaggi tra fuoco e fuori fuoco e son felice...
Ciao Matteo |
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Francesco C. di Matteonibo commento di sdomenico |
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Hai ancora ragione Mario, allora l'unica soluzione è tenersela così com'è.
E' una di quelle foto che ad un primo sguardo copliscono come capacità comunicativa, per l'attimo colto che è prezioso, ad un secondo sguardo poi (essendo in un forum di fotografia) ci si accorge di quello che non va e si pensa a delle soluzioni che non sempre ci sono...
Staccare i pannelli con le cornici dietro???
un po' macchinoso mi sa...
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Francesco C. di Matteonibo commento di Webmin |
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sdomenico ha scritto: | Tra le "plastiche rappresentazioni" e questo sfondo ci sono delle vie di mezzo percorribili, tipo un'angolazione diversa o una focale tele che permetta di sfocare ulteriormente e se proprio non è possibile uno se la tiene così e va benissimo. Ma siamo qui per parlare di fotografia e questo facciamo. |
... ne sei proprio convinto che in pratica si possano applicare contemperandole con il tempismo della circostanza?
... angolazione diversa: tralasciando le variazioni in verticale, sul piano orizzontale, a sinistra non ti puoi spostare a causa della presenza del piano, mentre verso destra costringeresti il soggetto ad una torsione del busto e del collo innaturali.
... focale tele: al di là della sua applicabilità pratica, in termini di disponibilità e cambio sul campo, lo schema geometrico dello sfondo, già di per sè molto ammorbidito dal diaframma aperto, in nessun caso, vista la ridotta distanza dalla parete potrebbe apparire ancor più omogeneo.
Mario |
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Francesco C. di Matteonibo commento di sdomenico |
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Webmin ha scritto: | ... visto che oggi il tema del giorno, quì ed in altre discussioni da te commentate è la mio opinione, gradirei capire, se il problema di questo scatto è lo sfondo, come un minimo di "preparazione" potesse salvaguardarne il contenuto. Magari stendendo un bel telo monocolore alle spalle del soggetto, nel frattempo trattato con azoto?
Vado a studiare, che ne ho bisogno...
Mario |
Mario, evitiamo di polemizzare ad ogni costo, faremmo un torto a questa bella foto.
Mi sono limitato a ribadire quando già espresso da altri prima di me.
Tra le "plastiche rappresentazioni" e questo sfondo ci sono delle vie di mezzo percorribili, tipo un'angolazione diversa o una focale tele che permetta di sfocare ulteriormente e se proprio non è possibile uno se la tiene così e va benissimo. Ma siamo qui per parlare di fotografia e questo facciamo. |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Webmin |
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sdomenico ha scritto: | ... lo sfondo è però davvero invadente e fa rimpiangere quelle che Webmin mario chiama "plastiche rappresentazioni", nel senso che un minimo di "preparazione" in più avrebbe giovato.
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... visto che oggi il tema del giorno, quì ed in altre discussioni da te commentate è la mio opinione, gradirei capire, se il problema di questo scatto è lo sfondo, come un minimo di "preparazione" potesse salvaguardarne il contenuto. Magari stendendo un bel telo monocolore alle spalle del soggetto, nel frattempo trattato con azoto?
Vado a studiare, che ne ho bisogno...
Mario |
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Francesco C. di Matteonibo commento di sdomenico |
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Il momento colto è molto bello ed accompagnato da un bianco e nero bellissimo, lo sfondo è però davvero invadente e fa rimpiangere quelle che Webmin mario chiama "plastiche rappresentazioni", nel senso che un minimo di "preparazione" in più avrebbe giovato.
Un bellissimo ricordo in ogni caso.  |
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Francesco C. di Matteonibo commento di Gianluca Riefolo |
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Matteonibo ha scritto: |
Io mi reputo un dilettante, nel vero senso della parola lo faccio per diletto e ogni consiglio, ogni critica è per me un riscontro importante un aiuto per godermi al meglio questa bella passione. |
Se tu sei un dilettante io allora cosa sono
Matteonibo ha scritto: | E' mia consetudine fargli ogni tanto una foto, in genere quando devo provare una macchina nuova... |
Ed hai fatto bene a fare questa foto!
Aldila della tecnica rimarrà sempre un ricordo ma sopratutto un legame con il tuo amico/maestro.
Gianluca |
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