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... di Claudio Roselli commento di vittorione |
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Devo dire: personalmente la apprezzo più se la considero come un frettoloso appunto per "fermare" una buona idea prima di poterci tornare su più "disciplinatamente", che non come un risultato finale ben realizzato.
L'uso del flash, la composizione ampia ed il carattere del trattamento monocromatico li trovo aspetti perfettibili.
Ma vale la pena tornarci su, in fondo, finché il tema è, ahimè, attuale...
V. |
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- / - di brunomar commento di vittorione |
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Da un limite è nato così un effetto tale da aggiungere ulteriore senso allo scatto.
Grazie a te per la delucidazione.
V. |
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- / - di brunomar commento di vittorione |
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Claudio Roselli ha scritto: | La particolarità, se vogliamo chiamarla cosi, sta nello sguardo della modella rivolta a me osservatore/fotografo, circondati da una moltitudine di persone indifferenti a noi due.
Nutro qualche perplessità per la resa dell'immagine, non capisco se sei dietro un vetro o e il risultato di un'intervento in camera |
Sottoscrivo il commento di Claudio, sia nell'apprezzare l'idea ed il senso della scena così come da lui descritto, sia nel nutrire qualche dubbio sull'effetto di "polverizzazione" di parte dell'immagine, non so da cosa prodotto, ma che se fosse introdotto artificialmente indebolirebbe la genuinità Street della scena forzandone il significato.
V. |
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Fisioterapisti 2.0 di venturemec commento di vittorione |
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Condivido il commento di Claudio.
Foto sicuramente efficace ed immediata in quanto a riuscita "umoristica", ma dispersa in un'improbabile inquadratura 2:1 inventata per non voler rinunciare alla vespa da un lato, all'altra insegna da quello opposto...
Avrei fatto una scelta e riportato lo scatto ad un classico 2:3.
Comunque buon occhio nel cogliere l'associazione ed il momento giusto.
V. |
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Pink Corona di PieroF commento di vittorione |
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Poco Street, sì, ma un certo sapore Life lo si può avvertire; in fondo racconta questo nostro tempo assurdo, fatto di negozi chiusi, avvisi, isolamento, guanti e mascherine...
Mi viene da fare una considerazione su quanto spesso la carica Street/Life possa apparire inversamente proporzionale all'accuratezza formale, dato che fattori quali l'attenzione compositiva, il rigore delle linee, la pulizia dei margini, e perfino il passo perfettamente congelato che blocca l'uomo nel punto di maggior forza, finiscono con lo sterilizzare l'immagine sul versante emotivo-comunicativo per spostare l'asse sul piano più freddo dell'apprezzamento per l'ineccepibile confezionamento.
Questa è naturalmente solo una mia opinione.
La foto è una buona foto, per me.
V. |
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Handmade di Framebuster commento di vittorione |
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Sei riuscito a far pesare il meno possibile l'uso del flash (credo inevitabile), che sempre tende ad "uccidere" la vivezza della luce naturale per spalmarne uniformemente una artificiale in maniera indiscriminata.
Invece sei stato abile nella buona gestione complessiva del BN, che minimizza, anche se non annulla, gli aspetti negativi del colpo di luce.
Una composizione che nel suo essere sbilanciata rispetto ai canoni classici ci dà l'occasione di percepire ampiamente il contesto e di relegare la donna, con il suo sguardo smarrito e le sue povere cose, ad una dimensione "marginale", e non solo nel senso dello spazio nell'inquadratura.
V. |
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Quotidianità di marco.rilli commento di vittorione |
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Arpal ha scritto: | Vittorio, è sempre piacevole leggere le tue osservazioni, argute e con molteplici spunti di riflessione.
Però, permettimi di dirti che le decisioni su dove postare, ed eventualmente dove spostare, sono prerogative dell'autore della foto e di noi dello staff.
Nulla di personale, so che comprendi essendo stato proprio nello staff.
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Naturalmente nulla da eccepire su quanto dici, Marco, e ti ringrazio per l'apprezzamento che manifesti nei confronti dei miei commenti.
Osservo soltanto che nel vederla diversamente dall'Autore e dallo Staff non c'è alcuna intenzione polemica da parte mia, ma piuttosto volontà di mettere sul tavolo ulteriori spunti di riflessione.
Non mi sembra "provocatorio" ritenere questo un possibile Ritratto, e se l'Autore l'avesse considerato tale e collocato nella relativa sezione nessuno credo l'avrebbe ritenuto più appropriato in Varie.
Sempre con stima, V. |
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In laguna II di DamianoPignatti commento di vittorione |
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Forse, nel consumato scenario fotografico lagunare, proprio la caccia a questo tipo di incongruenze e anacronismi potrebbe rappresentare un interessante motivo di ricerca.
V. |
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In laguna II di DamianoPignatti commento di vittorione |
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DamianoPignatti ha scritto: | A me tutto sommato non dispiace perché la sua finitura lucida e metallica spezza l'atmosfera e le tonalità pacata e bluastra. |
Infatti, come sostengo nel mio commento, trovo anch'io che la presenza della scaletta "moderna" finisca per rompere quella che sarebbe stata altrimenti solo una... Bella Fotografia, in fondo eccessivamente cartolinesca, senza altro contenuto che non l'attento rispetto dei canoni estetici e tecnici.
Ai miei occhi racconta più la scaletta, inserita in quel contesto, che non la scena nel suo complesso senza questa.
Ma a prima vista non l'avevo colta così, e mi era parso solo un oggetto fuori posto.
V. |
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In laguna II di DamianoPignatti commento di vittorione |
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Al limite dell'estetizzante sia per la costruzione di impianto classicissimo sia per i soggetti scelti, riscattata in parte dalla tavolozza cromatica piacevolmente fredda e desaturata.
La scaletta d'acciaio appare un corpo estraneo che può essere visto come un pugno in un occhio o come una paradossale incongruenza.
Se letto nel primo modo quell'elemento rovina la foto, nel secondo riesce a dare un di più di sapore surreale alla scena.
Personalmente sono passato dalla prima visione alla seconda, con beneficio per l'apprezzamento dello scatto.
V. |
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Stasi di Antonio Mercadante commento di vittorione |
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È un buon "ritratto" al naturale, rubato nel sonno (si può ben dire), che cattura in maniera genuina un "momento" nella sua più lineare semplicità.
Mi chiedo perché in Street, dato che sembra una scena colta in ambito domestico, forse perfino familiare, e certo non una scena riconducibile all'ambito Street o Life, semmai, appunto, un Ritratto.
V. |
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Quotidianità di marco.rilli commento di vittorione |
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Bello scatto, che avrei considerato a tutti gli effetti un Ritratto ambientato (e postato di conseguenza).
Composizione zigzagante molto vivace e piacevole da vedere; bn morbido adatto a descrivere una tranquilla intimità, quotidiana e "normale".
Al contesto è stato dato il giusto spazio ed è molto ben abitato dai due gatti che dànno il loro contributo alla sensazione di familiarità della scena.
Ben fatto.
V. |
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Candid portrait di reddo commento di vittorione |
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Bello, curato e sempre ricco di uno sviluppo superbo del bn.
La resa delle varie superfici, umane e non, è un piacere da percorrere con gli occhi.
L'ambientazione minimalista, con un bello sfocato a seguire, il tavolino col bicchiere, la posa e lo sguardo celato, tutti pregi di una bella foto.
Altro ritratto di qualità, carico di umanità ed emozionante.
V. |
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s.t. di Laki85 commento di vittorione |
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Nel contesto urbano ben inquadrato due protagonisti accendono la scena, la donna, autrice di una gestualità e un'espressività che sanno di teatro, e la luce, utilizzata quasi come uno spot acceso sul palcoscenico, puntato sul cuore della scena.
Spinta al limite sul versante delle basse luci, esasperate perfino in area vignettatura, ma la vivacità della scena ci lascia digerire che per tenere fuori campo i troppi elementi di distrazione si sia adottata una post tanto estrema.
V. |
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st di manzo commento di vittorione |
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Bella e cinematografica, tanto da riuscire quasi a far "sentire" il suono dei passi.
Ben dosata nel mosso dell'uomo, giustamente esasperata nel suo insieme dall'energia del contrasto, dai neri schiaccianti.
Una scena di eloquente cupezza, inquietante e misteriosa.
V. |
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bosco di mattoni di randagino commento di vittorione |
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Lo scorcio inquadrato ha sicuramente buone potenzialità, per il gioco di luci ed ombre che offre, per il rincorrersi di elementi ed il labirinto che suggerisce.
Credo però che averlo ripreso con la morbidezza che ci mostri, senza spingere sul pedale dell'amplificazione degli aspetti grafici (che sono l'elemento fondante dello scatto), lo depotenzi abbastanza, mostrandocelo in una interpretazione eccessivamente "naturale" che lo spegne e lo normalizza.
Due trovo fossero le strade praticabili per trarre il meglio dalla scena, o attendere l'entrata in campo dell'elemento umano o dare più carattere al trattamento in post.
V. |
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... di Laki85 commento di vittorione |
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Ben pensata, ben composta e ben elaborata nella fase di trattamento del BN.
Interessante suddivisione del frame con il pilastro centrale ad ostacolarci la vista e spingerci nelle due direzioni, in due spazi entrambi cupamente evocativi.
L'esasperazione del chiaroscuro, la qualità materica delle superfici, il dialogo equilibrato tra le molteplici linee dinamiche, lo sviluppo degli spazi geometrici, le fughe prospettiche sono tutti forti elementi a sostegno della riuscita dello scatto.
La presenza umana millimetricamente posizionata completa il quadro annettendogli un significato superiore, andando oltre il puro esercizio scolastico.
Una bella foto.
V. |
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Sim e Ale di Claudio Roselli commento di vittorione |
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Apprezzabile idea art-work, da inserire nella categoria adatta.
Se l'immagine riflessa avesse guardato verso... se stessa sarebbe forse stato anche meglio.
Auguri.
V. |
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s.t. di reddo commento di vittorione |
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Ogni volta che ci torno su lo apprezzo di più, ed ogni volta mi rapisce il richiamo irresistibile dell'anello, per la resa della sua consistenza "metallica", della sua lucentezza.
Per me il punctum di questo scatto, sul quale non posso che ripetermi esprimendo di nuovo il mio apprezzamento.
V. |
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