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.../... di Nico Nemore commento di Mario Aliberti |
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Una foto che mi lascia perplesso, non tanto per il contenuto, ma per come questo contenuto sia stato posizionato. Il problema è quello di decidere se una composizione perfettamente elegante merita questa contraddizione effettiva e concettuale, oppure se quest'ultima ne meritasse una più "disattenta", meno canonica e più drammaticamente incisiva. Sull'immagine continuo a soffermarmi...ma non so ancora decidermi.
Ciao
mario |
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Stay close to me di David Lee Roth commento di Mario Aliberti |
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Ecco, parlando di intento Autoriale, di progetto, di percorso, questa è una "classica" foto che si presta alle letture di chi ha l'esigenza di vederci quello che, in questo suo momento storico-culturale, ha necessità di vederci, rimanendo interessante lo "spunto" dell'autore, ma non essenziale ai fini della fruibilità e della comunicazione visiva in senso lato.
L'interazione con il titolo, (sempre ammesso che se ne voglia tener conto) indirizza, influenza e restringe inevitabilmente le possibilità interpretative.
La linea centrale sfuggente e protagonista che delimita lo spazio del frame, è una cortina-orizzonte apparentemente invalicabile, eppure conduce ad una separazione, ad una frammentazione, ad una dispersione della linearità e dell'organicità. Un attimo prima, era tutto composto e visibilmente identificabile e strutturato, ma la sensazione del risucchio, del vortice data anche dalla direzione dell'uscita dal frame, in basso, fa si che avvenga una scomposizione molecolare (perchè possiamo immaginare un oggetto che si decompone, ma anche un corpo che si ricostituirà alla fine del percorso) sul bordo di questo immaginario buco nero, nel quale si forma, in entrata, il mix indistinto e fluido, che esplode in fondo dall'altro lato, al suo confine inferiore, in un buco bianco, dando origine ad un nuovo universo parallelo, adiacente atomicamente al nostro, e che prende il nome di "mondobrana".
E' così che il Tuo auspicio, quasi una richiesta latente, si risolve e si concreta in un'altra dimensione, in un altro tempo, in un altro universo.
Ciao, molto bella.
mario |
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-st- di Francesco Ercolano commento di Mario Aliberti |
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L'accostamento della manualità, dell'artigianalità, oltre ai toni amalgamati, rende questo scatto interessante e ben pensato. Il contrasto delle curve sinuose e lavorate della sedia con la verticalità "interrotta" dell'affresco è un altro aspetto molto intrigante.
Ottimo.
mario |
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... di perozzi commento di Mario Aliberti |
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Questa mi piace molto, una doppia foto sovrapposta con implicazioni di vario genere: contrasto tonale e funzionale, contrasto e similitudine di forme (la "finestra" di ferro forata, e la finestra , vera, della struttura) ( i tubi arcuati e gli archi) ( il tubo pluviale e il tubo della macchina)...insomma proprio una bellissima foto, ben pensata e ben realizzata.
mario |
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Tele-intoxication di Tages commento di Mario Aliberti |
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gianjackal ha scritto: | Dove hai già visto immagini simili? Il messaggio è didascalico, ma la realizzazione a mio avviso è davvero ottima.  |
Composizione buona, tutto perfetto ma effettivamente scontatissima nel risultato, evidente e fastidiosa ridondanza concettuale. Se la Fotografia concettuale è pensiero puro che si esplica attraverso una specificità della generalità delle tipologie, qui non ci siamo, ed è per questo che rimane solo una buona esercitazione compositiva e nient'altro.
mario |
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Uno sporco lavoro di ankelitonero commento di Mario Aliberti |
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ankelitonero ha scritto: |
Il fotografo mi ha ricordato molto quei meccanici infilati sotto le vetture con affianco vari arnesi del mestiere...
ciao  |
....vero, è azzeccatissima questa impressione!
Ciao |
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via lunigiana di huncke commento di Mario Aliberti |
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Mi piace tanto questa serie a cui Ti stai appassionando. Presenti una realtà molto personale e attenta e questa in particolare ha dei contrasti tonali, strutturali e compositivi molto originali e belli.
Ottima veramente!
Ciao
mario |
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31-03-2012-8689. di Massimo Passalacqua commento di Mario Aliberti |
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Posa innaturale, abbigliamento improbabile, location è quella che è, bella di per sè, ma da disturbo in questo ritratto. Insomma anche questo Tuo lavoro non mi ha preso più di tanto, sarà che non apprezzo l'atmosfera complessiva, gli abbinamenti e i contrasti vari, ma non mi è affine come gli altri, egregi, eccellenti di poco tempo fa.
Ciao Massimo, Buona Pasqua.
Mario |
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5^AV di vittorione commento di Mario Aliberti |
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Claudio R. ha scritto: | Notevole..
l'accoppiata cartellone/figura umana funziona bene, si presta alle più svariate interpretazioni,
la mia è che la vedo come il condensato di una vita, si parte dalla giovinezza per arrivare a un'età matura, sempre con passo deciso e sempre seguendo un determinato percorso, come a voler raccontare la coerenza della persona (o della vita).
Gran bella foto! |
...senza che la signora ne abbia a male....ma durante il percorso...qualcosa non è andato per il verso giusto....almeno per un aspetto!!!!
Ciao
mario |
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st di kawa400 commento di Mario Aliberti |
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In fondo sei riuscito a trovare un bilanciamento dei colori e di luminosità molto personali, con i quali si riesce subito a individuarti, e non è poco.
Una bella serie, direi importante, quella che ci proponi.
Ciao
mario |
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Uno sporco lavoro di ankelitonero commento di Mario Aliberti |
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Ma siamo a Napoli o a Milano? Non riesco a decifrare "la galleria"!
Tanto sporco non direi, visto come appare la pavimentazione, Tu pensa ai reporter delle varie Guerre!!..altro che pavimento!
Mi piace il Tuo punto di ripresa e come hai saputo coinvolgere altro rispetto ai personaggi principali, ed è particolare l'atmosfera attorno, come se quelli non fossero là, o come se si stesse girando una scena di un film.
Ciao
mario |
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She di huncke commento di Mario Aliberti |
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walter59 ha scritto: | L'idea è interessante ma un po troppo grigia
se è analogica ci sono problemi di esposizione, se digitale bisogna sistemarla un'attimino |
Devo dire che non mi trovi d'accordo con la necessità di sistemarla, anzi trovo che così come rappresentata, evidenzia una atmosfera particolare e, in un certo senso, omogenea, in questo caso, ai soggetti costitutivi dell'immagine. Le ombre più chiuse con le luci più evidenti e un maggiore contrasto, avrebbero fatto perdere quel delicato rapporto tra gli elementi e avrebbe "nascosto" quella bellissima luce radente del palazzo. Qui il contrasto, appunto, delicato, è azzeccato perchè regna un ordine nel paesaggio urbano, quasi auspicabile; non ci troviamo in presenza di contraddizioni urbanistiche, o scempi e, il sorriso della modella, acquista un significato propositivo e di speranza per una architettura urbanistica, volta al bello e al razionale
Ciao Walter
Ciao Huncke |
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Suore a Siviglia di Bonfa commento di Mario Aliberti |
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Luigi Volpe ha scritto: | fantastica quella catena è fondamentale rappresenta il legame con la fede,il legame tra loro che da sole non possono uscire ecc...
ottimo scatto
luigi |
.....ma può essere pure un riferimento forte, non proprio edificante, rispetto al fastidioso e scabroso problema che hai investito "quell'ambiente".......
Ciao
mario |
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Ritratto 3 di paolo cadeddu commento di Mario Aliberti |
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Che pensa la signora? Che sta per fare? è imbarazzata? sta per scoppiare in una fantastica risata? sta fremendo e sta lì pronta, appena finito, per scappar via dall'obiettivo? Oppure è paziente, dolce, amorevole, conciliante con questo ruolo di "modella momentanea" e Le piace partecipare, le piace mettersi in gioco?
Questo scatto, questo ritratto, mi procura una serenità, manifesta una semplicità di azioni, una dolcezza e una freschezza. Mi piace scrutare la vera intenzionalità scenica della "modella" e forse credo che sia un misto di tutto questo.
Ben fatto, spontaneo, semplice, un incarnato vero, una volta tanto, insomma....complimenti.
mario |
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via sassetti di huncke commento di Mario Aliberti |
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Mario Zacchi ha scritto: | Gli artisti affermati sono pensiero manifesto (pensiero importante, ovviamente). Giudicare una foto (un autore) solo sugli strumenti è riduttivo.......... |
E' chiaro, adesso, che il Tuo è un discorso "finito", nel senso che poni dei paletti ben precisi ed importanti al fine di identificare una foto/opera d'autore. E' un ragionamento plausibile e direi che congloba un metodo scientifico, o meglio, il metodo standard di valutazione di una "singolarità". E' un insieme di fattori che porta ad essa, dal concetto/ idea, alla percezione esterna, e i cui aspetti si mescolano e si interscambiano, e l'uno non prescinde dall'altro.
Però a questa visione "classica" della identificazione di una singolarità bisogna aggiungere una variabile (per singolarità intendo una univoca, particolare manifestazione del pensiero - fotografico in questo caso - attraverso una personale percezione visiva dell'esistente) perchè, se è vero che tutto nasce dalla mente, dal concetto, dall'idea e si plasma e si fonde con l'esistente in modo tale da creare una sintesi potente, controllata, matematica di ciò che è "sciolto" o disorganico, è pur vero che a questa formula mancherebbe un altro elemento fondamentale per la esternazione e la potenziale riduzione a singolarità della percezione univoca, cioè quello della elaborazione tecnica precedente, successiva, o istantanea, alle due fasi. Essa da sola puo’ variare le sorti della sintesi, nel senso che da essa può derivare il carattere di singolarità della percezione, oppure ridurre il tutto a una frammentazione e depotenziamento del pensiero iniziale. Ovviamente, per il fine che ci interessa, essa può anche mancare del tutto, risolvendosi con i due aspetti primari. Ma, se interviene , può determinare uno squilibrio e una dipendenza tali da risultare essenziale per lo scopo prefissato.
Ciao
mario |
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via sassetti di huncke commento di Mario Aliberti |
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Mario Zacchi ha scritto: |
Un atteggiamento fotografico di spessore che qui non trova consenso. |
.........nel senso che non è riuscito ad emulare del tutto e in maniera inconscia, o si tratta proprio di un'altra cosa?
Ciao
mario |
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5^AV di vittorione commento di Mario Aliberti |
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Va be', qui stiamo sul maturo, sul consapevole, sul consolidato, una street "costumata" e "impermeabile", che evidenza e conferma il Tuo atteggiamento, verso "di noi", nelle richieste esigenti di stile e contenuto delle proposte.
Lodi lodi lodi!!
mario |
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Il Cielo Sopra di Paolo Dalprato commento di Mario Aliberti |
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Non c'è che dire, le Tue immagini hanno un sapore particolare che Ti contraddistingue tra mille. E' un filone che Tu stai snocciolando in tutti i risvolti possibili, ed è una ricerca ed una estrinsecazione estetica mai fine se stessa, con rimandi e accostamenti vari e originali.
Questa non fa eccezione e prosegue, solidamente, sotto questo nuovo profilo.
Ciao Paul
mario |
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FORMICA ATTACK :) di Marcello_Roma commento di Mario Aliberti |
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damiano68 ha scritto: |
Da PAURA!
Senti, ma non hai paura di rovinare la lente?
Magari è una leggenda metropolitana ma ho sentito dire che l'acido formico rovina il trattamento antiriflesso
Posso fare solo i miei complmenti perchè mi rendo conto dell'enorme difficoltà
Ciaooo
Damiano |
.....e questo perchè or ora è stato gentilmente chiesto di fare un uso moderato delle "faccine" e, aggiungo, del maiuscolo!?
mario |
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.../... di Nico Nemore commento di Mario Aliberti |
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Quello che differenzia questa immagine dalle tante, famose e non, è proprio quella presenza, ma soprattutto, la disposizione di quelle due case che le donano quella particolarità, originalità e, direi, unicità.
Ciao
mario |
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