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resistere di elis bolis commento di vittorione |
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Della serie Sfide!
Una buona ripresa, pulita, impreziosita dal riflesso, bella l'energia catturata nel gesto, e la caparbietà che traspare dall'azione.
Il bn non mi pare eccelso, piuttosto ruvido, ma si fa perdonare.
V. |
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Nonno di littlefà commento di vittorione |
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Lui è meraviglioso, e l'espressione di pura allegria che hai colto altrettanto.
Peccato che poi nessuno resista al fascino della desaturazione per aree, che falsa la naturalezza della foto e le toglie (secondo me) qualche punto.
Che il motivo fosse minimizzare uno sfondo fastidioso o quella certa voglia di interpretare in chiave "creativa" lo scatto, trovo sia un peccato non aver lasciato una cornice genuina alla sana genuinità del nonno.
V. |
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Jason di petegiu commento di vittorione |
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Il bel cane interpreta perfettamente il ruolo, il bn è piacevolmente robusto, il fuoco è il minimo ma sul punto giusto.
L'impressione che sia dal punto di vista dell'inquadratura un po' sacrificata, in generale ma soprattutto davanti al muso, dove un po' di aria in più trovo che non avrebbe guastato.
V. |
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andra'tuttobene? di filippo de marco commento di vittorione |
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filippo de marco ha scritto: | non mi sembra proprio che tu sia in linea con Damiano.
Grazie cmq
ps io la penso diversamente da te,per il resto.posso permettermelo credo.. |
Ti chiedo scusa, hai ragione sono soltanto in parte d'accordo con Damiano. |
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andra'tuttobene? di filippo de marco commento di vittorione |
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Sono in linea con Damiano.
Non trovo qualità nella foto, nell'illuminazione, negli elementi di contorno ai soggetti principali.
Né soprattutto gli trovo un senso in relazione al titolo, che mi sembra molto tirato per i capelli, messo tanto per "attualizzare" una foto il cui contenuto in nessun modo vedo collegabile alla fase che ci troviamo a vivere.
V. |
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Ajò...! di Otnas commento di vittorione |
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Sei bravo con la fotocamera, maneggi con una certa destrezza la postproduzione, sai condurre il trattamento del bn, ecc. ecc.
Però, devo dire, a me sfugge il senso di questa operazione di manipolazione della materia prima, con il ritaglio e la ricollocazione dei volti ritratti su sfondi artificiali.
Anche perché, nonostante la tua buona mano con Photoshop (o quel che è), l'operazione si nota e rende stonato il risultato finale.
V. |
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Un passo alla volta di PieroF commento di vittorione |
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PieroF ha scritto: | ...un manuale dove le regole compositive-emotive vengono spiegate in modo logico... |
Mi dispiace, ma non credo che esista questo manuale, e dopotutto neanche quelle regole.
Ogni fotografia fa storia a sé, ed è per questo che se una volta una mezza figura tagliata lungo il margine o un orizzonte storto sono accettabili e/o perfino utili a suggerire immediatezza e istantaneità (vedi ad esempio le foto di Garry Winogrand), un'altra volta questi "difetti" hanno l'effetto di sviare lo sguardo dal cuore dell'immagine ed indebolire il risultato ottenuto.
E perciò ogni volta la foto va "letta" partendo dall'analisi degli elementi che ci sono dentro e dalla loro sintesi, quanto più lontano possibile dalle letture "di pancia" e dai "mi-piace" o "non-mi-piace".
Sempre secondo me, naturalmente.
V. |
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Due calci a un pallone di venturemec commento di vittorione |
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La foto è sensibilmente mossa e la scena, che pure meritava, è ripresa da distanza siderale, tanto che quasi non si scorge e se ne perde il sapore nella eccessiva contestualizzazione.
Valeva la pena, potendo, avvicinarsi e lavorarci attorno con più cura.
V. |
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Un passo alla volta di PieroF commento di vittorione |
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Ti dico la mia (con spirito costruttivo e non polemico, ma con sincerità) sul perché questo scatto lo trovo poco interessante.
Dal punto di vista della pura tecnica nulla da eccepire: esposizione corretta, fuoco corretto, sfocatura dello sfondo corretta, tempo di esposizione (volendo congelare il passo) corretto, bilanciamento cromatico, ecc. tutto corretto.
Una foto è in parte fatta di tecnica applicata allo scopo che ci si prefigge, e che quindi non è sempre la "medesima" tecnica, soprattutto non lo è per ciascuno. Qui sicuramente hai operato nel modo giusto per raggiungere il tuo scopo.
Allora che cosa c'è che non va?
C'è che poi, al di là del fatto tecnico, la foto deve comunicare qualcosa a chi la osserva: e qui abbiamo davanti la foto di un simpatico (come si è detto) cagnolino che attraversa il viale presumibilmente di un parco.
Nulla di più.
Oltretutto scattata in maniera "convenzionale": da una distanza intermedia, né vicino, né lontano, da un'altezza mediana, forse appena accosciato, con una ripresa convenzionalmente frontale e debole anche dal punto di vista compositivo, come ho già detto.
E tutti questi aspetti non-tecnici hanno un peso nel dare una spinta o, al contrario, zavorrare uno scatto rendendolo, in una parola, "banale".
Per cui la foto in sé scorre via immediatamente, non accendendo alcuna scintilla, emozione, interesse, curiosità nello spettatore.
Sull'idea dei confronti io sono d'accordissimo con te poiché sono decisamente un modo interessante di discutere di fotografia, sempre procedendo con spirito costruttivo e "sportivo".
Proporrei anzi, se posso permettermi, a Giovanni che è sempre promotore di nuove idee di avviare una iniziativa in cui si pongano a confronto due foto in qualche modo imparentate (naturalmente con il consenso degli autori) per sottoporle ad analisi comparativa, operazione che ritengo molto stimolante.
Scusate la lunghezza.
V. |
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Un passo alla volta di PieroF commento di vittorione |
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Concordo senz'altro con la valutazione di Marco: soggetto "simpatico" ma in fin dei conti ben poco interessante.
Allora direi giusto due cose sulle scelte compositive: perché il cane esattamente al centro della scena? Perché l'adozione di un formato 16:9? Perché l'inclusione di un vistosissimo soggetto colorato all'angolo superiore sinistro, proprio là dove conducono le linee prospettiche dell'inferriata?
Il soggetto sarebbe rimasto altrettanto simpatico quanto poco interessante, ma perlomeno si sarebbe potuto comporre meglio...
La luce bassa e morbida era bella...
V. |
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Roma Classica - Pellicola Tmax 400 di simonefo88 commento di vittorione |
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Si sente il buon sapore dell'analogico, un po' come il pane artigianale al confronto con quello industriale.
Certo, raddrizzare le linee in camera oscura non è impresa di poco conto, ma magari non sempre è necessario, e la ripresa conserva così una sua dinamicità che, secondo me, funziona nel trasmettere la "potenza" del soggetto.
Un giorno ci spiegherai perché queste stampe le proponi fotografandole (con tutti i difetti nella resa della planeità e dello sviluppo tonale dell'originale) anziché con una scansione, foss'anche non eccelsa.
V. |
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.... di simonefo88 commento di vittorione |
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P.S. - Sul piano del puro esercizio compositivo, al netto dei sempre opinabili "gusti personali" (miei come di chiunque altro) e partendo dal materiale esistente, troverei preferibile la foto reimpaginata nel formato quadrato, che (senza disfarsi delle scelte operate dall'autore con i tagli) consente secondo me di distribuire il materiale visivo inquadrato con maggior equilibrio.
Propongo una versione, come pura suggestione e materiale di discussione.
V. |
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st Budapest di simonefo88 commento di vittorione |
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Gesto "declamatorio" ben catturato, e bella l'atmosfera generale restituita.
La ringhiera fa da buon ancoraggio alla composizione ed il volto del bambino che ti guarda dal basso ben si inserisce nella scena.
Il disperdersi dei particolari nel vapore è molto piacevole come contesto.
Solo, potendo, avrei tenuto fuori il mezzo volto sulla destra...
Per il resto foto riuscita e resa in buon bn.
V. |
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.... di simonefo88 commento di vittorione |
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Personalmente fatico a comprendere il senso di questa scelta, compositiva e di taglio. Ma vedo che per lo più "piace", quindi magari ho torto io...
Per ora mi viene da pensare che alla base ci sia soprattutto la voglia di avere tra le mani qualcosa che sia a tutti i costi (e un po' "a prescindere") fuori dagli schemi.
Voler uscire dagli schemi è una spinta lodevole, ma non è poi cosa tanto semplice, e a volte - perdona la franchezza - si rischia di generare una creatura piuttosto sterile.
V. |
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... di chicco70 commento di vittorione |
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Elementi interessanti ce ne sarebbero: le espressioni e gli atteggiamenti dall'aria truce e alquanto sospetta dei due personaggi da un lato e l'angelo nero che incombe su di loro dall'altro.
Ma a conti fatti questi aspetti non risultano sufficientemente dialoganti tra loro, al punto da non innescare nell'osservatore la scintilla così come la fotografia di strada, quando è "riuscita", è capace di fare.
V. |
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Nobiluomo del Ducato di Mantova di Otnas commento di vittorione |
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Bene intensità ed espressività del personaggio, buono il bn, ma si avverte un po' troppo l'effetto ritaglio lungo i bordi contro la profondità alquanto artificiale del nero di sfondo.
V. |
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Hide di venturemec commento di vittorione |
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Intenzione intralciata da una quantità di elementi di disturbo tale da relegare il soggetto visibile al centro della scena a ben poca cosa.
Non che l'intuizione fosse priva di potenzialità, ma risulta troppo sacrificato quello che avrebbe dovuto essere il fulcro della foto, tra ingombranti aree chiare e scure fuori fuoco agli angoli di sinistra e una altrettanto ingombrante mezza figura di spalle lungo il margine destro.
Se si riesce poi a superare gli ostacoli si indovina il motivo dello scatto.
V. |
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La Defense di roby_foto commento di vittorione |
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Sempre fotograficamente interessante la Défense, ma per ricavarne foto di architettura, come giustamente appuntato da Cesare, ci vuole ben altro rigore compositivo, sia in termini di ortogonalità che di "respiro" da concedere alla scena.
Qui trovo la ripresa piuttosto asfittica rispetto all'elemento rosso attorno al quale non è stato lasciato lo spazio necessario a farlo stare (visivamente) "comodo".
V. |
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