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La femme pour l'homme di professione_reporter commento di professione_reporter |
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surgeon ha scritto: | Sicuramente l’ intento è lodevole ma ingenua è la rappresentazione. Ingenua perché sono tante le incongruenze visive con i dati oggettivi (il cosa e il come) che partecipano ad un tale tipo di rappresentazione.. |
Ti ringrazio per il dettagliato commento: l’ho letto con attenzione e con vero piacere nonostante i rilievi fortemente critici. Meglio un giudizio severo che il silenzio, perché il silenzio non aiuta a crescere. Questa è la ‘solitudine del fotografo’ a cui accennavo: noi fotoamatori abbiamo questa aspettativa nei forum, quella di poter avere uno scambio. Con tutti, ma in particolare con i commentatori-moderatori a cui riconosciamo la competenza.
Venendo alla foto: io non faccio street se non occasionalmente e sicuramente mi pongo in modo naif nei confronti del genere. Non ho – non ancora quantomeno e chissà se l’avrò mai – quel rigore mentale che viene richiesto al fotografo street. Ho un interesse per la vita sociale e una tendenza a rappresentarla in una forma grafica. Così me la sono giocata questa foto, in semplicità, mescolando questi due ingredienti: un’immagine graficamente esuberante per rappresentare lo stereotipo femminile e due silhouettes anonime, volutamente senza identità. Non condivido invece la tua osservazione sulla mancanza di consapevolezza. L’intenzione mi era chiara da subito e il risultato non è stato frutto di un aggiustamento a posteriori.
Concordo invece con la critica di fondo che riguarda il come si è rappresentata l'idea: questo non funziona, non abbastanza almeno, manca una vera interazione tra i soggetti e l’immagine, paradossalmente, rischia di trasmettere un’idea di estraneità tra di essi.
Ultima cosa per completezza di informazione: la cornice. La foto è stata scattata di notte e ho esposto per le luci, il cartellone era retroilluminato. La cornice quindi non è artificiale, è l’effetto della sottoesposizione del muro in ripresa.
ciao & grazie
paolo |
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La femme pour l'homme di professione_reporter commento di professione_reporter |
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Dersu ha scritto: | Se si pensa alla fotografia di strada, l'accoppiata manifesto/uomo è una di quelle situazioni più fotografate in assoluto, per motivi abbastanza ovi e spesso i risultati sono triti e ritriti, raramente ci sono delle situazioni come questa che è meritevole di attenzione, graficamente un po' ruffiana, bella, bella nei colori, nel contrasto della silhouette con le forme piacevoli del viso e per il momento ripreso.
Io ci vedo la casualità dell'attimo, l'istinto nel scattare e il ragionamento che ne hai tirato fuori, ho parlato principalmente della casualità, perché la scritta Kaleidos che campeggia nel cartellone mi ricorda un gioco da tavola che si usava un bel pò di anni fa, basandosi nel trovare in una scena più oggetti possibili ( http://it.wikipedia.org/wiki/Kaleidos ). Nelle figure scure dei due ragazzi, ci vedo questa ricerca di oggetti all'interno della figura femminile, come un bel gioco
Nell'insieme posso solo farti i miei complimenti, suggerimenti e critiche non ne vedo.
Bravo! |
Ciao, grazie del commento innanzitutto. Non può fare che piacere quando qualcuno coglie il senso di quello che fai. Ti aiuta ad uscire un pò dalla solitudine (fotografica). L'associazione uomo/manifesto è un sentiero battutissimo e si rischia l'ovvio. E tuttavia è un sentiero che non va abbandonato, perché propone sempre nuovi temi (non è questo il caso), perché spesso il manifesto comunica qualcosa di interessante. Mi piace l'espressione 'immagine ruffiana': ma l'intenzione ruffiana non è mia, è il manifesto che è stato pensato così, come una rete per i pesci.
grazie.paolo
p.s. anche il tuo nik è un manifesto, quantomeno per quelli della mia generazione  |
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Bicromatica di Granato commento di professione_reporter |
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Anch'io sono per la foto della prima ora, mi sembra più equilibrata nei volumi chiaro-scuri. E poi la parete scura a sinistra accompagna bene l'allungamento delle ombre. Ottima immagine, complimenti!!
p.s. la parete di sinistra la vedo meglio completamente nera, senza alcun dettaglio (del resto ora poco riconoscibile) |
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Disastro ambientale di professione_reporter commento di professione_reporter |
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nfeddu ha scritto: | ...che atmosfera...
Triste pensare che una foto così bella sia possibile "solo" grazie ad un disastro.
Bel colpo d'occhio e ottima realizzazione.
Feddu |
interessante la tua idea della bellezza della catastrofe...
grazie del commento.paolo
p.s. nella tua gallery c'è un'immagine dal titolo Uomo. Coincidenza, ne ho scattata una identica, con il fisheye  |
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Disastro ambientale di professione_reporter commento di professione_reporter |
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stefano63 ha scritto: | il cielo drammatizzato dalle tonalità rosse fuoco non annuncia niente di buono...ma è altrettanto vero che la tortora o colomba che sia sembra non curarsene...il suo atteggiamento calmo e tranquillo segnala una forza superiore a quella che sta incombendo...come se Dio l'avesse mandata per contrastare l'oscuro male..lo scenario è apocalittico ma non percepisco un disatro ambientale..semmai soprannaturale...il rosso ricorda molto gli inferi e forse qualcuno ha aperto la porta....
solo il mio modo di vedere questa tua foto...imho...
ciao.....  |
l'aggettivo ambientale probabilmente risente dei recenti fatti giapponesi, la foto grosso modo risale a quel tempo lì...ma va bene, si fa per dire, qualsiasi tipo di catastrofe visto che da un pò siamo chiamati a convivere con l'insicurezza
grazie del commento
ciao.paolo |
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Mexico ST di pincopall commento di professione_reporter |
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pincopall ha scritto: | Grazie ragazzi!
tantissimo merito di questa serie va al posto davvero incredibile!
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Il posto conta ma se c'è anche il manico è meglio. Mi piace molto la leggerezza e l'eleganza raffinata di questa immagine. Il turchese acceso del mare a separare la terra e il cielo quasi neutri. Con una firma un pò meno invadente sarebbe stata perfetta!  |
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17-08-2011 di Liliana R. commento di professione_reporter |
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Bella, le colonne della cristianità che simbolicamente (ma non solo) avvolgono la suora..e poi quella nota 'profana', il mazzo di fiori che non t'aspetteresti  |
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Museo Leopardi di professione_reporter commento di professione_reporter |
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Daniele Nesi ha scritto: | complimenti per il colpo d'occhio
non c'è nessun senso di chiusura...anzi,allargare verrebbe dire "diluire" il gioco di "sguardi".
perfetto il taglio della testa dell'ombra che impedisce cosi all'occhio di girargli intorno
volendo cercare il classico pelo nell'uovo avrei tagliato cosi...
questo per pilotare maggiormente l'osservatore sull'uomo con gli occhiali che pensoso guarda oltre la statuetta...interesse evidentemente confermato dall'uomo che sta alle spalle |
Grazie del commento. Al di là delle opinioni (va sempre bene quando sono diverse), il tema merita di essere ripreso e approfondito...sicuramente tornerò nell'infinito!  |
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Museo Leopardi di professione_reporter commento di professione_reporter |
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paul_bk ha scritto: | Anch'io sento la chiusura dell'inquadratura, ma prevale il piacere del gioco dei doppi  |
E' il piacere che ho provato anch'io appena entrato, ho visto subito la bellezza del soggetto. Purtroppo non sempre la Nikon restituisce quello che vedono gli occhi.
Grazie, ciao  |
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