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Communication breakdown di belgarath commento di belgarath |
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Non ho fatto in tempo ad aggiungere la precisazione
La diversa temperatura colore è proprio quello che ricerco, con fonti di luce differenzate. Quelle in b/n di questo genere di posti mi annoiano terribilmente...  |
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s.t. di belgarath commento di belgarath |
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Surgeon, non fraintendermi: non volevo certo che si cogliesse l'Ikea, Fight club e altro. E mi sta bene che il piatto mari e monti non sia gradito. Però quello che intendevo è che per me non si può giudicare un mari e monti solo dall'esame dei frutti di mare e dei funghi. Ci sono cose che a mio avviso con un'analisi come la tua corrono il rischio di andare perse o sottovalutate (ripeto, non parlo di questa foto ora).. cose che stanno ai margini di quello che analizzi e che appartengono più alla sfera medica (nel senso di medicina generale) che a quella chirurgica.
Comunque un buon chirurgo non lo disprezzo certo, al giorno d'oggi
fast2 ha scritto: | Sinceramente non la trovo interessante |
Non avevo dubbi
fast2 ha scritto: | Ci fosse stato stampato un qualcosa su quella bianca bacinella...imho |
Sarebbe stato peggio, credo.
Perchè in quel caso il soggetto sarebbe stato inequivocabilmente l'alieno, e la mano sarebbe diventata ancora più d'intralcio, sarebbe stata ancora più una foto a un soggetto che andava ripreso diversamente. A meno di non trovare miracolosamente un richiamo alle mani stesse.. ma allora sarebbe stata veramente una grazia divina
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Insomma, mi par di capire che i piatti elaborati non sono graditi quasi mai.. meglio du' spaghi ajo e ojo, semplici e genuini. Ok  |
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Giocando con la Ferrari di lampo commento di belgarath |
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Di sicuro non è street&life (se servisse approfondire il genere, puoi seguire il link che ho in firma).
Sposto in Varie: anche se la componente artwork è molto presente non mi sembra introduca nuovi livelli di lettura.
Ciao  |
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s.t. di belgarath commento di belgarath |
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Grazie Salvatore per la lettura. Per la mano se fosse stato un "cogli l'attimo" sicuramente non avrei avuto la lucidità di costruire la storiella, ma trattandosi di due persone ferme su una scala mobile piuttosto lunga, ho avuto il tempo di considerare per bene la faccenda. Più che altro il percorso è stato:
- toh, "alieno" che si materializza
- porca zozza, sono lontano e c'è l'altra persona che mi impalla l'inquadratura
- uhm.. però quella mano... e pure dell'altro si vedono le mani...idea...
- dai, scatto e vediamo come esce il tutto
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s.t. di belgarath commento di belgarath |
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Grazie surgeon
fine modo utente della sezione critica
inizio modo vecchia cariatide nonchè buon padre di sezione
Dopo la doverosa premessa che accetto di buon grado il risultato della tua analisi critica, devo dire che mi lascia un po' perplesso la scomposizione rigida che hai usato per arrivarci.
Questa immagine non vuole mostrare nè una (sola) trasformazione metamorfica nè una (sola) smaterializzazione-reframing con le mani come protagoniste. Ci sono quelle caratteristiche, vero, ma nessuna dichiaratamente privilegiata: già il fatto che siano due, presenti contemporaneamente ed in aperta violazione all'essenzialità che sappiamo essere opportuna per questo tipo di operazioni (ciascuna singolarmente), dovrebbe far scattare un campanello. Lo dico più in generale che per questa immagine: attenzione. Non dimenticare mai che ci sono scene che vanno valutate approcciandole come rappresentazione globale della realtà che ha al suo interno elementi diversi, non come manifestazione univoca di questi elementi.
Poi può essere più o meno riuscita, ma dev'essere l'immagine nel complesso a stabilirlo, mai il modo in cui la approcciamo e sezioniamo. Perchè l'immagine (sempre, non solo questa mia) è un frammento di realtà che va al di là della somma dei suoi elementi, ha un prima, un durante e un dopo che vanno sempre considerati... e i suoi pregi (ed anche i suoi difetti) si possono trovare in uno qualunque dei tre momenti.
Fotograficamente e criticamente ti direi di chiudere il diaframma: troppo poca pdc rende benissimo il focus ma sfoca il contorno... e a volte il cuore e l'anima dello scatto non stanno in un punto preciso. |
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s.t. di belgarath commento di belgarath |
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Grazie Ueda, Alex e caracol
Vi racconto in breve come è nato questo scatto. In prima battuta la mia attenzione è stata attirata dall'enorme contenitore, che spiccava sullo sfondo blu e che apriva le consuete possibilità di creazione di una entità antropomorfa aliena. Poi mi sono concentrato sulle mani, anch'esse ben illuminate.. e quindi, probabilmente suggestionato dal posto dove mi trovavo (Ikea), mi è venuto in mente uno dei monologhi di Fight club, relativi al possesso delle cose materiali. Quindi possesso-prendere-mani che prendono qualcosa. In seconda battuta, uomini che si manifestano (e quindi interagiscono col mondo) solo tramite le loro mani.
Queste le intenzioni.. a voi grazie per avermi dato un riscontro su come il tutto possa funzionare.
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s.t. di belgarath commento di belgarath |
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Ti ringrazio, in effetti è proprio l'Ikea.
La terza mano per me è importante.. ma presentarla in critica mi serve proprio a ricevere feedback in tal senso
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The robots (contest 48) di belgarath commento di belgarath |
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Grazie ancora ad Altaich e grazie a Liliana ed Alex
@Alex: lo sai bene che preferisco fare una cosa del genere piuttosto che un'immagine stereotipata o didascalica ma che piace a tutti... quindi va benissimo così  |
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The robots (contest 48) di belgarath commento di belgarath |
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Sono quasi sicuro che ti riferisci a "The black hole".. semplicemente perchè il ricordo del robot Maximilian è stato quello che mi ha fatto scattare la scintilla
E' davvero una soddisfazione trovare un altro fanta-nostalgico d'annata
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