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ladro d'acqua di Geniale commento di Mister |
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frank66 ha scritto: | Mister ha scritto: | frank66 ha scritto: | biagio ha scritto: | Nasht ha scritto: | Scusate,
certamente io sono l'ultimo arrivato e ben lontano dall'aver compreso la vera essenza del bianco e nero però...
Secondo me sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio".
Ma che significa? Se è in bianco e nero certamente ci saranno diversi livelli di grigio e a mio giudizio non è scritto da nessuna parte che debbano trovarsi agli estremi dell'istogramma.
Esistono immagini eccezionali in B/N in cui all'interno il bianco-bianco ed il nero-nero non si trovano proprio!
Tra parentesi, per massimo, proprio in questa foto il bianco ed il nero ci sono! (addirittura per me un pelino troppo estremizzati) ma mi rendo conto che trattandosi di una scena in piena luce diurna i contrasti si accentuano.
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Quoto in pieno..
anche io spesso trovo questo tipo di commento in foto che hanno una prevalenza di grigio solo perchè nella scena reale ci sono una prevalenza di toni medi. D'altronde non è forse il grigio 18% il colore sul quale ogni esposimetro si basa per calcolare l'esposizione?
Naturalmente l'importante che il bianco e il nero vengano rappresentati come tali (qualora ci fossero).
Poi si puo' parlare di gusti personali e scegliere se magari lasciare a colori piuttosto che in bianco e nero una scena in cui ci sono molti toni medi.
Spero di aver esposto bene il mio pensiero che comunque rimane quello di uno che si sta avvicinando alla fotografia da poco tempo e su un po di studio da autodidatta... |
Quoto Nasht e Biagio per i corretti commenti sul b/n. Per una volta non sono costretto a scrivere un romanzo (come il mio solito), perche' avete gia' detto tutto voi. Pero'... dato che non resisto , aggiungero' solo una cosa, allacciandomi alla giusta osservazione di Biagio sulla resa del grigio 18% su cui sono tarati gli esposimetri. Questo significa che, se fotografo un muro bianco seguendo le indicazioni dell'esposimetro, la risposta della foto sara' un muro grigio 18% (che e' un grigio medio-chiaro). Ed avro' esattamente lo stesso grigio se fotografo un muro nero. Se quindi voglio che il muro venga reso come bianco nella fotografia b/n, dovro' sovraesporre anche di un paio di stop, sottoesporre se voglio resituire il nero. Ovviamente, dato che nel 99,9% dei casi non si fotografa un unico oggetto bianco o nero, la scelta dell'esposizione, ed i necessari interventi in stampa/elaborazione diventano punti fondamentali della fotografia b/n.
Ora mi fermo!
Ciao Frank  |
sono d'accordo con tutti, un po' meno quando "sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio"."
ognuno ha i suoi gusti, se la vede troppo grigia perchè non dovrebbe dirlo? poi qualcun'altro la vede equilibrata, come me in questo caso, quindi...si bilancia. ciao
mister |
Forse interpreto male il tuo ragionamento, o forse non era chiaro il nostro intervento. I commenti che hai citato erano basati sull'assunzione che chi dice 'troppo grigia', intenda affermare che il b/n sarebbe venuto male perche' c'e' poco contrasto, poca gamma, poca escursione tonale (esempio, mancano i neri e/o i bianchi). Quello che invece Nasht, Biagio ed io volevamo sottolineare e' che spesso la presenza prevalente di toni intermedi di grigio in una foto, che dipende in primo luogo dal colore e illuminazione degli elementi inquadrati, viene confusa per mancanza di contrasto. Ad esempio, in questa foto sono presenti sia i toni alti (bianchi) che i toni bassi (neri); gli estremi della gamma tonale quindi ci sono; poi ci sono ampie aree della foto che hanno una prevalenza di toni intermedi di grigio. Se io credessi che questa foto e' 'troppo grigia' e quindi provassi ad aumentarne il contrasto, otterrei che i toni intermedi di grigio si sposteranno in parte verso il bianco e in parte verso il nero, ma quello che gia' era bianco o nero diventerebbe bruciato da un lato e troppo chiuso (senza dettagli) dall'altro. Cosi' facendo avrei quindi commesso un errore nel trattamento del b/n e la resa finale avrebbe degli oggettivi difetti (ovviamente ci sono sempre le eccezioni, le soluzioni 'creative' e anticonvenzionali, ma qui stiamo parliamo della normalita dei casi). Per fare un altro esempio, se fotografo un muro tutto grigio, illuminato da una luce uniforme e diffusa (senza cioe' ombre forti), la mia foto b/n avra' si' solo toni di grigio intermedi, ma sara' comunque corretta da punto di vista della resa b/n. Questione di gusto e' se questa foto abbia poi un senso o no, ma dal punto di vista resa b/n, non si parla, almeno a questo livello, di gusti, ci mancherebbe altro! Se tutto cio' fosse cosi' soggettivo non esisterebbero manuali che insegnano a scattare, sviluppare e stampare in b/n. E soprattutto, fotografi del calibro di Ansel Adams, che hanno dedicato tutta una vita all'affinamento tecnico del processo di resa del b/n, non avrebbero capito niente.
Ciao ancora
Frank |
uhm...va bene, probabilmente ho capito male...forse alla fine siamo d'accordo...con riserva. ciao
mister |
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ladro d'acqua di Geniale commento di frank66 |
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Mister ha scritto: | frank66 ha scritto: | biagio ha scritto: | Nasht ha scritto: | Scusate,
certamente io sono l'ultimo arrivato e ben lontano dall'aver compreso la vera essenza del bianco e nero però...
Secondo me sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio".
Ma che significa? Se è in bianco e nero certamente ci saranno diversi livelli di grigio e a mio giudizio non è scritto da nessuna parte che debbano trovarsi agli estremi dell'istogramma.
Esistono immagini eccezionali in B/N in cui all'interno il bianco-bianco ed il nero-nero non si trovano proprio!
Tra parentesi, per massimo, proprio in questa foto il bianco ed il nero ci sono! (addirittura per me un pelino troppo estremizzati) ma mi rendo conto che trattandosi di una scena in piena luce diurna i contrasti si accentuano.
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Quoto in pieno..
anche io spesso trovo questo tipo di commento in foto che hanno una prevalenza di grigio solo perchè nella scena reale ci sono una prevalenza di toni medi. D'altronde non è forse il grigio 18% il colore sul quale ogni esposimetro si basa per calcolare l'esposizione?
Naturalmente l'importante che il bianco e il nero vengano rappresentati come tali (qualora ci fossero).
Poi si puo' parlare di gusti personali e scegliere se magari lasciare a colori piuttosto che in bianco e nero una scena in cui ci sono molti toni medi.
Spero di aver esposto bene il mio pensiero che comunque rimane quello di uno che si sta avvicinando alla fotografia da poco tempo e su un po di studio da autodidatta... |
Quoto Nasht e Biagio per i corretti commenti sul b/n. Per una volta non sono costretto a scrivere un romanzo (come il mio solito), perche' avete gia' detto tutto voi. Pero'... dato che non resisto , aggiungero' solo una cosa, allacciandomi alla giusta osservazione di Biagio sulla resa del grigio 18% su cui sono tarati gli esposimetri. Questo significa che, se fotografo un muro bianco seguendo le indicazioni dell'esposimetro, la risposta della foto sara' un muro grigio 18% (che e' un grigio medio-chiaro). Ed avro' esattamente lo stesso grigio se fotografo un muro nero. Se quindi voglio che il muro venga reso come bianco nella fotografia b/n, dovro' sovraesporre anche di un paio di stop, sottoesporre se voglio resituire il nero. Ovviamente, dato che nel 99,9% dei casi non si fotografa un unico oggetto bianco o nero, la scelta dell'esposizione, ed i necessari interventi in stampa/elaborazione diventano punti fondamentali della fotografia b/n.
Ora mi fermo!
Ciao Frank  |
sono d'accordo con tutti, un po' meno quando "sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio"."
ognuno ha i suoi gusti, se la vede troppo grigia perchè non dovrebbe dirlo? poi qualcun'altro la vede equilibrata, come me in questo caso, quindi...si bilancia. ciao
mister |
Forse interpreto male il tuo ragionamento, o forse non era chiaro il nostro intervento. I commenti che hai citato erano basati sull'assunzione che chi dice 'troppo grigia', intenda affermare che il b/n sarebbe venuto male perche' c'e' poco contrasto, poca gamma, poca escursione tonale (esempio, mancano i neri e/o i bianchi). Quello che invece Nasht, Biagio ed io volevamo sottolineare e' che spesso la presenza prevalente di toni intermedi di grigio in una foto, che dipende in primo luogo dal colore e illuminazione degli elementi inquadrati, viene confusa per mancanza di contrasto. Ad esempio, in questa foto sono presenti sia i toni alti (bianchi) che i toni bassi (neri); gli estremi della gamma tonale quindi ci sono; poi ci sono ampie aree della foto che hanno una prevalenza di toni intermedi di grigio. Se io credessi che questa foto e' 'troppo grigia' e quindi provassi ad aumentarne il contrasto, otterrei che i toni intermedi di grigio si sposteranno in parte verso il bianco e in parte verso il nero, ma quello che gia' era bianco o nero diventerebbe bruciato da un lato e troppo chiuso (senza dettagli) dall'altro. Cosi' facendo avrei quindi commesso un errore nel trattamento del b/n e la resa finale avrebbe degli oggettivi difetti (ovviamente ci sono sempre le eccezioni, le soluzioni 'creative' e anticonvenzionali, ma qui stiamo parliamo della normalita dei casi). Per fare un altro esempio, se fotografo un muro tutto grigio, illuminato da una luce uniforme e diffusa (senza cioe' ombre forti), la mia foto b/n avra' si' solo toni di grigio intermedi, ma sara' comunque corretta da punto di vista della resa b/n. Questione di gusto e' se questa foto abbia poi un senso o no, ma dal punto di vista resa b/n, non si parla, almeno a questo livello, di gusti, ci mancherebbe altro! Se tutto cio' fosse cosi' soggettivo non esisterebbero manuali che insegnano a scattare, sviluppare e stampare in b/n. E soprattutto, fotografi del calibro di Ansel Adams, che hanno dedicato tutta una vita all'affinamento tecnico del processo di resa del b/n, non avrebbero capito niente.
Ciao ancora
Frank |
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ladro d'acqua di Geniale commento di Mister |
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frank66 ha scritto: | biagio ha scritto: | Nasht ha scritto: | Scusate,
certamente io sono l'ultimo arrivato e ben lontano dall'aver compreso la vera essenza del bianco e nero però...
Secondo me sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio".
Ma che significa? Se è in bianco e nero certamente ci saranno diversi livelli di grigio e a mio giudizio non è scritto da nessuna parte che debbano trovarsi agli estremi dell'istogramma.
Esistono immagini eccezionali in B/N in cui all'interno il bianco-bianco ed il nero-nero non si trovano proprio!
Tra parentesi, per massimo, proprio in questa foto il bianco ed il nero ci sono! (addirittura per me un pelino troppo estremizzati) ma mi rendo conto che trattandosi di una scena in piena luce diurna i contrasti si accentuano.
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Quoto in pieno..
anche io spesso trovo questo tipo di commento in foto che hanno una prevalenza di grigio solo perchè nella scena reale ci sono una prevalenza di toni medi. D'altronde non è forse il grigio 18% il colore sul quale ogni esposimetro si basa per calcolare l'esposizione?
Naturalmente l'importante che il bianco e il nero vengano rappresentati come tali (qualora ci fossero).
Poi si puo' parlare di gusti personali e scegliere se magari lasciare a colori piuttosto che in bianco e nero una scena in cui ci sono molti toni medi.
Spero di aver esposto bene il mio pensiero che comunque rimane quello di uno che si sta avvicinando alla fotografia da poco tempo e su un po di studio da autodidatta... |
Quoto Nasht e Biagio per i corretti commenti sul b/n. Per una volta non sono costretto a scrivere un romanzo (come il mio solito), perche' avete gia' detto tutto voi. Pero'... dato che non resisto , aggiungero' solo una cosa, allacciandomi alla giusta osservazione di Biagio sulla resa del grigio 18% su cui sono tarati gli esposimetri. Questo significa che, se fotografo un muro bianco seguendo le indicazioni dell'esposimetro, la risposta della foto sara' un muro grigio 18% (che e' un grigio medio-chiaro). Ed avro' esattamente lo stesso grigio se fotografo un muro nero. Se quindi voglio che il muro venga reso come bianco nella fotografia b/n, dovro' sovraesporre anche di un paio di stop, sottoesporre se voglio resituire il nero. Ovviamente, dato che nel 99,9% dei casi non si fotografa un unico oggetto bianco o nero, la scelta dell'esposizione, ed i necessari interventi in stampa/elaborazione diventano punti fondamentali della fotografia b/n.
Ora mi fermo!
Ciao Frank  |
sono d'accordo con tutti, un po' meno quando "sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio"."
ognuno ha i suoi gusti, se la vede troppo grigia perchè non dovrebbe dirlo? poi qualcun'altro la vede equilibrata, come me in questo caso, quindi...si bilancia. ciao
mister |
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ladro d'acqua di Geniale commento di frank66 |
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Dimenticavo, e me ne scuso con l'autore:
La foto e' un esempio di composizione da manuale. La fortuna ha anche voluto che la parte del muro su cui si stagliano i soggetti sia diversa dal resto, una superficie piu' liscia ed omogenea. In questo modo l'equilibrio tra la parte dx e sx risulta perfetto. Anch'io sono daccordo che il titolo scelto voglia suggerire un contenuto che dall'immagine in realta' non traspare. In generale, infatti, credo che utilizzare un titolo, come e' stato definito, 'generico', sia quasi sempre preferibile, anche se generico non vuol dire debole o inutile, ma discreto ed 'educato', in quanto non forza nessuna interpretazione e non suona mai supponente o presuntuoso. Insomma, ha il vantaggio di lasciare l'osservatore libero di pensare quello che vuole sulla foto, senza magari doversi sentire un po' 'idiota' perche', cercando di interpretare il titolo, creda che gli sfugga qualcosa. Ed e' pure vero che, in molti casi, indicare il luogo e la data, puo' essere un'utile didascalia alla foto, aggiungendo uin'informazione che altrimenti non avrebbe modo di arrivare.
Ciao di nuovo
Frank  |
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ladro d'acqua di Geniale commento di frank66 |
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biagio ha scritto: | Nasht ha scritto: | Scusate,
certamente io sono l'ultimo arrivato e ben lontano dall'aver compreso la vera essenza del bianco e nero però...
Secondo me sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio".
Ma che significa? Se è in bianco e nero certamente ci saranno diversi livelli di grigio e a mio giudizio non è scritto da nessuna parte che debbano trovarsi agli estremi dell'istogramma.
Esistono immagini eccezionali in B/N in cui all'interno il bianco-bianco ed il nero-nero non si trovano proprio!
Tra parentesi, per massimo, proprio in questa foto il bianco ed il nero ci sono! (addirittura per me un pelino troppo estremizzati) ma mi rendo conto che trattandosi di una scena in piena luce diurna i contrasti si accentuano.
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Quoto in pieno..
anche io spesso trovo questo tipo di commento in foto che hanno una prevalenza di grigio solo perchè nella scena reale ci sono una prevalenza di toni medi. D'altronde non è forse il grigio 18% il colore sul quale ogni esposimetro si basa per calcolare l'esposizione?
Naturalmente l'importante che il bianco e il nero vengano rappresentati come tali (qualora ci fossero).
Poi si puo' parlare di gusti personali e scegliere se magari lasciare a colori piuttosto che in bianco e nero una scena in cui ci sono molti toni medi.
Spero di aver esposto bene il mio pensiero che comunque rimane quello di uno che si sta avvicinando alla fotografia da poco tempo e su un po di studio da autodidatta... |
Quoto Nasht e Biagio per i corretti commenti sul b/n. Per una volta non sono costretto a scrivere un romanzo (come il mio solito), perche' avete gia' detto tutto voi. Pero'... dato che non resisto , aggiungero' solo una cosa, allacciandomi alla giusta osservazione di Biagio sulla resa del grigio 18% su cui sono tarati gli esposimetri. Questo significa che, se fotografo un muro bianco seguendo le indicazioni dell'esposimetro, la risposta della foto sara' un muro grigio 18% (che e' un grigio medio-chiaro). Ed avro' esattamente lo stesso grigio se fotografo un muro nero. Se quindi voglio che il muro venga reso come bianco nella fotografia b/n, dovro' sovraesporre anche di un paio di stop, sottoesporre se voglio resituire il nero. Ovviamente, dato che nel 99,9% dei casi non si fotografa un unico oggetto bianco o nero, la scelta dell'esposizione, ed i necessari interventi in stampa/elaborazione diventano punti fondamentali della fotografia b/n.
Ora mi fermo!
Ciao Frank  |
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ladro d'acqua di Geniale commento di biagio |
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Nasht ha scritto: | Scusate,
certamente io sono l'ultimo arrivato e ben lontano dall'aver compreso la vera essenza del bianco e nero però...
Secondo me sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio".
Ma che significa? Se è in bianco e nero certamente ci saranno diversi livelli di grigio e a mio giudizio non è scritto da nessuna parte che debbano trovarsi agli estremi dell'istogramma.
Esistono immagini eccezionali in B/N in cui all'interno il bianco-bianco ed il nero-nero non si trovano proprio!
Tra parentesi, per massimo, proprio in questa foto il bianco ed il nero ci sono! (addirittura per me un pelino troppo estremizzati) ma mi rendo conto che trattandosi di una scena in piena luce diurna i contrasti si accentuano.
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Quoto in pieno..
anche io spesso trovo questo tipo di commento in foto che hanno una prevalenza di grigio solo perchè nella scena reale ci sono una prevalenza di toni medi. D'altronde non è forse il grigio 18% il colore sul quale ogni esposimetro si basa per calcolare l'esposizione?
Naturalmente l'importante che il bianco e il nero vengano rappresentati come tali (qualora ci fossero).
Poi si puo' parlare di gusti personali e scegliere se magari lasciare a colori piuttosto che in bianco e nero una scena in cui ci sono molti toni medi.
Spero di aver esposto bene il mio pensiero che comunque rimane quello di uno che si sta avvicinando alla fotografia da poco tempo e su un po di studio da autodidatta... |
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ladro d'acqua di Geniale commento di Geniale |
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Non sono così bravo per poter intervenire sul discorso del b/n...
In quanto al titolo, invece, nelle mie intenzioni voleva essere ironico. Evidentemente non ci sono riuscito.
Mi state convincendo: proverò anch'io ad usare titoli generici.
Grazie a tutti comunque.
g. |
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ladro d'acqua di Geniale commento di Marco Petrino |
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Quoto in pieno il commento di Nasht!
A proposito dei titoli, io personalmente sono passato da un po' al titolo generico o all'indicazione di luogo e data. Ritengo che suggerire la chiave di lettura sia una forzatura. (IMHO).
La foto a me piace molto, per geometrie, luce, composizione...e soprattutto per il personaggio.
Ciao  |
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ladro d'acqua di Geniale commento di Nasht |
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Scusate,
certamente io sono l'ultimo arrivato e ben lontano dall'aver compreso la vera essenza del bianco e nero però...
Secondo me sarebbe ora di piantarla di commentare un certo tipo di foto con "c'è troppo grigio".
Ma che significa? Se è in bianco e nero certamente ci saranno diversi livelli di grigio e a mio giudizio non è scritto da nessuna parte che debbano trovarsi agli estremi dell'istogramma.
Esistono immagini eccezionali in B/N in cui all'interno il bianco-bianco ed il nero-nero non si trovano proprio!
Tra parentesi, per massimo, proprio in questa foto il bianco ed il nero ci sono! (addirittura per me un pelino troppo estremizzati) ma mi rendo conto che trattandosi di una scena in piena luce diurna i contrasti si accentuano.
Io credo si tratti di una foto da giudicare essenzialmente nella sua composizione che poi è veramente il punto forte. Le geometrie ci sono e sono molto ben bilanciate, la fontana si capisce che è una fontana ed il contrasto tra pietra ed intonaco è veramente carino.
Se proprio devo cercare il pelo nell'uovo direi che semmai è il titolo che non mi piace tanto, nel senso che tenta di spingere l'osservatore verso un'interpretazione particolare non coadiuvata da nessun elemento presente nella foto.
Insomma perchè il tizio ruberebbe l'acqua? A me sembra che usi la fontana e basta.
Certo se avesse la mascherina sugli occhi ed il numero al collo come la banda bassotti allora sarebbe perfetto!
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ladro d'acqua di Geniale commento di maxgiova |
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Ciao.
Immagine molto bella.
Un BN un pò troppo, da aggiustare nei mezzitoni (è troppo grigia).
Ottima scelta del taglio.
Complimenti
Massimo |
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ladro d'acqua di Geniale commento di biagio |
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Bella composizione e bel b/n.
Peccato che la posizione dell'uomo nasconde quasi del tutto la fontanella molto caratteristica.
Saluti da un Salentino a Ferrara |
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lattante di Geniale commento di iaboni |
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Geniale ha scritto: | Eh sì... sulla dominante era naturale (il sole tramontava attraverso delle tendine arancioni), per la parte bruciata invece non sono riucito a fare di meglio, provando a salvare quella zona si oscurava la parte di destra. |
..potresti creare 2 livelli...abbassare la luminosità...e poi cancellare quella parte!...Prova... |
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lattante di Geniale commento di Geniale |
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Eh sì... sulla dominante era naturale (il sole tramontava attraverso delle tendine arancioni), per la parte bruciata invece non sono riucito a fare di meglio, provando a salvare quella zona si oscurava la parte di destra. |
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lattante di Geniale commento di iaboni |
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...che bellino!!!!
..c'è una dominante rossastra!...la parte sx..risulta un pò bruciata dalla fonte luminosa. |
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devozione 2 di Geniale commento di Geniale |
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Grazie a tutti... credo anch'io che un elemento di rottura della geometria sarebbe stato significativo (anche una sedia mancante). Ma proprio non c'era nessuno!!! Nemmeno una suora con quei bei vestiti bianco-neri che tanto rendono cromaticamente. |
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