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-t- di Ugolino Conte commento di Ugolino Conte |
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walter59 ha scritto: | Fantastica
non saprei dire altro, sono foto così che mi fanno pensare, vorrei scattare immagini simili anch'io ma poi mi perdo in altro.
da dove si comincia
complimentissimi
walter |
Non credo ci siano ricette valide per tutti.
La mia parte dalla noia (cronica) e approda alla curiosità come strumento per superare la noia.
In ordine propedeutico, lascerei da parte la fotocamera e inizierei semplicemente ad osservare. Se c'è qualcosa che ti incuriosisce a fare click si fa in un attimo.
Paradossalmente le cose più importanti della fotografia hanno molto poco a che fare con la fotografia. |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di Ugolino Conte |
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jack1975 ha scritto: | Ugolino Conte:
Intanto sono contento di non averti come padre....
poi prendendo in considerazione lo scatto ( o gli scatti in genere) non mi trovi d' accordo sulla "didascalicità" ( non voglio tirare in ballo altri aspetti e considerazioni...) Ogni "opera" che sia una poesia piuttosto che un dipinto o una canzone, un film è sempre accompagnata da un titolo, non vedo perchè uno scatto non debba avere qualcosa che descrive meglio, aiuta la lettura e spesso completa ciò che si guarda...anche questo secondo me fa parte della dotazione di serie di un fotografo...ma per questo forse sarebbe necessario aprire una discussione apposita
[u] |
Non preoccuparti è stata aperta eoni fa. Ma anche in quel caso non si è arrivati a nulla.
In ogni caso, il titolo lo bypasso direttamente quando guardo una foto. Mi riferivo alla didascalicità intrinseca dello scatto, non a quella applicata a posteriori.
L'approccio alla street basato su "scritta+elemento della scena" per un po' funziona e ti soddisfa, poi tende a stancare, perchè priva la foto del linguaggio prettamente fotografico, che viene "sporcato" da altre forme di linguaggio.
Capisco lo stimolo delle meta-arti, ma direi che,piuttosto che fare "due arti a metà", meglio iniziare a farne solo una bene (dio mi fulmini per aver nuovamente definito pubblicamente la fotografia un'arte). |
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ragazza di koopa commento di Ugolino Conte |
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Più che completamente andata l'esposizione è andato il bianco e nero (come struttura).
Per me il soggetto, con questo BN, è la "cassa continua". Non c'è nessun reale motivo per spostarsi visivamente a DX. Hai una chiusa nera a DX e il soggetto è immerso nella chiusa, troppo vicino al punto di bianco. Ovvero. . . non ermergerà mai se non con il titolo.
Capisco che vederla prima è difficile, ma il BN ha un linguaggio più o meno univoco e questo va da tutt'altra parte rispetto alle tue intenzioni. |
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TUTTO NELLA NORMA? di Emanuele Gasparetti commento di Ugolino Conte |
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Le foto ai mendicani/indigenti/prostitute/senzatetto/indifesi/prede facili di fronte ad un obiettivo/etc etc verranno sempre fatte e sempre daranno vita alle due squadre in campo: si fa, non si fa. E' dannatamente ciclico come fenomeno.
Immancabilmente, qui, salterà fuori, come saltava fuori anni fa, Ando Gilardi (che nel frattempo è passato pure a miglior vita proprio quest'anno - per chi non lo sapesse - ma che qui vivrà in eterno per il noto manifesto, più che per le sue foto). E immancabilmente alla fine della conversazione non se ne verrà a capo.
La morale è: fate quel cavolo che vi pare con la fotocamera finchè incontro alle eventuali conseguenze delle azioni non ci andate a sbattere col muso (se mai succederà).
Mischiare la morale alla fotografia è un'attività puramente forumistica.
Si fa giusto per discutere di qualcosa. La morale a persone adulte non si insegna e se non ci si arriva da soli, senza guide e altre menate, a quello che è moralmente giusto o moralmente sbagliato non credo che ci si possa arrivare diversamente.
Risultato della foto: insipida come ogni foto scattate a 100km di distanza dal soggetto. Ancor più insipida per l'approccio didascalico che fa leva sull'assonanza tra la scritta è il soggetto. La didascalicità l'abbandonerei presto in fotografia ... annoia.
Per quanto riguarda l'interazione, non è necessario parlare. Molto spesso un rapporto si instaura anche con uno sguardo. Per quello non serve la parola, bastano due occhi che prima di guardare il mirino possono guardare la persona che stanno fotografando e cercare una qualsiasi forma di interazione (rientrano nella dotazione di serie di un fotografo, mi sembra, se non proprio due almeno uno).
Naturalmente questo è un giudizio prettamente estetico. La morale e la legge la lascio ai filosofi e ai giuristi. |
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... di Mauroq commento di Ugolino Conte |
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Vabbè visto che ho avuto qualche problemino con il browser .. aggiungo.
A differenza della pellicola i cieli del digitale non ti danno quasi mai le stesse soddisfazioni. Una grana fina da pellicola in un cielo vuoto può corrispondere ad una pausa di rilfessione. Un cielo vuoto con la pulizia cristallina del digitale corrisponde, a volte, alla pausa di chi dorme .. non dice molto.
Mi ricordo che eri anche un cacciatore di nuvole. Cerca di movimentarlo con qualcosa il cielo digitale o di ridurlo o di .. inventarti qualcos'altro. Post produzione per post produzione, prova a sporcarlo, ogni tanto, con un po' di rumore digitale. L'equivalente cielo pellicola-cielo digitale, secondo me, non regge .. vanno trattati diversamente. |
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... di Mauroq commento di Ugolino Conte |
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Un peccato eliminare la bestiola dalla scena perchè è l'elemento che la rende molto godibile.
E' la stessa differenza che passa tra un piatto di minestra insipida e una condita. Ti dà lo stimolo per arrivare alla fine. Mi spiego, evitando termini culinari.
La nostra stupida visione dei esseri umani che rispondono agli stimoli visivi secondo percorsi sostanzialmente prevedibili ci fa andare sbattere visivamente parlando sulla costruzione. Lettura da sinistra a destra, si arriva alla fine del frame a dx e ci si abbiocca (magari sotto la struttura).
Il cane "tira" lo sguardo da tutt'altra parte, ma non è solo la massa in sè a tirare è anche la direzione suggerita dal movimento delle zampe. Si va da tutt'altra parte e la noia è scongiurata. Si trova uno stimolo per esplorare il fotogramma e per non rimanere fermi senza avere nulla da dire o nulla da fare. Il risultato senza bestiola sarebbe stato ancor più atroce trattandosi di in un formato 3:2 che nei due terzi qualcosa prentende che ci si ficchi .. ogni tanto (il quadrato è più permissivo nei confronti della staticità).
Notevole anche l'assonanza delle forme tra le zampe del cane e la costruzione .. due quadrupedi, seppur appartenenti a mondi diversi (comprendo che questa è un apprezzamento frutto della mia ossessiva ricerca delle assonanze di forme anche dove non è necessario che ci siano).
Quindi, anche in questo caso ... l'eredita della visione in BN ha prodotto la cosa migliore.
Superata l'approccio alla dialettica dello scatto espressa in termini di forme e masse, inizia anche a riflettere sul peso dei colore e sul suo linguaggio. E' un linguaggio diverso rispetto a quello del BN ed anche il colore è funzionale al contenuto. Perchè un rassicurante filtro caldo? Era conforme o meno al "mood" dello scatto? (non lo so chiedo). |
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... di Mauroq commento di Ugolino Conte |
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Non ti è mai piaciuta la simmetria.
Eri un terrorista della visione ed hai sempre amato destabilizzare non rassicurare. Preferivi creare tensione nello spettatore e non coccolarlo.
Avendo visto tante foto e tanti fotografi so che, al di là della dissimulazione che voglia fare il suo autore, la foto parla quasi sempre e quasi completamente di chi la realizza e solo marginalmente del mondo che lo circonda.
L'idea che mi sono fatto è che: 1) passano gli anni e non hai voglia di continuare a provare quella tensione che traspariva nei tuoi scatti precedenti. Forse, ti sei semplicemente tranquillizzato. 2) il cambio del mezzo non ti permette di esprimerti come vorresti.
Ricordo il modo con cui trattavi la simmetria. L'hai trattata come un eretico tratta una fede religiosa.
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=438525
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=435982
C'è sempre qualcosa nel vecchio Mauro che guida lo sguardo dove non ci si aspetta che vada. C'è sempre la volontà di essere ribelle:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=411089
Ed il concetto di simmetria va sempre alterato, con elementi dirompenti:
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=379849
Elementi scomodi, che non dovrebbero stare lì, ma che comunque ci sono, come ogni pensiero di un ribelle che non dovrebbe essere provato eppure nasce nella mente di chi conformista non è:
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=378667
Quando la storia sembra ormai scritta, arriva, senza preavviso, un elemento devastante e trasforma la quiete in tensione (senza tensione credo non ci sia vera creazione, ma solo imitazione):
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=356699
Ed anche nel momento in cui lo spettatore si illude di essere arrivato al traguardo di una visione semplice e rassicurante, arriva l'elemento destabilizzante, anche se si tratta di una striscia scura di pochi millimetri a sinistra del fotogramma:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=435987
Qui prendevi le misure per un salto importante:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=297777
Devastare le regole della prevedibile, noiosa, insipida prospettiva. Un ombrello chiuso per cambiare un finale già scritto. Non si arriva in fondo al finale che tutti si aspettano di leggere, si va altrove con un'attrazione magnetica verso l'elemento ribelle della storia:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=315167
Ora, la foto che hai postato può piacere alla quasi totalità degli spettatori ma a te non piace e lo sai in cuor tuo.
Una volta un grande fotografo, anzi no, un grande uomo, mi parlava di un posto in cui tutto era in continuo movimento, nello stesso posto può capitare di passare due, tre volte in un giorno ed assistere a mille scene differenti.
Anche quando era immobile quel posto era in continuo movimento per chi aveva voglia di osservarlo quel movimento:
http://www.photo4u.it/album_page.php?pic_id=284572
Magari se comprendo perchè Mauro decide ad un tratto di rinunciare essere com'era, comprendo anche io le cause che, col tempo, mi hanno fatto passare la voglia di essere fotograficamente (ma forse non solo fotograficamente) ribelle. |
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... di Mauroq commento di Ugolino Conte |
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Mauro, mi sono riguardato tutta la parte digitale. Ma che cacchio me combini
Ho cercato di ricostruire con i tuoi vecchi post il motivo del cambiamento e ho capito che è stato principalmente per la comprensibile insostenibilità dei costi della pellicola.
Sarò sincero. Mi sembri un re spodestato, un re senza scettro e lo scettro era la tua visione in BN (che non è che si va a raccogliere nel giardino la mattina) e il tuo modo di pensare in analogico.
Gli scatti a colori parlano di questa tua fase e si capisce che, sotto sotto, l'anima a pellicola sta stretta nel colorato mondo digitale. In molti esponi in analogico, pur avendo a che fare col digitale, in altri il colore lo tratti come se fosse un equivalente dei bianchi e dei neri, anche se parla una lingua completamente diversa.
Mi sembri un po' annoiato della fotografia digitale ancor prima di iniziare e mentre gli scatti in BN hanno sempre una storia chiara da raccontare, un percorso visivo dannatamente intrigante, questi sono come un BN con trenta punti di bianco che dicono tutto, ma non dicono, alla fine .. niente di cui ti resta il ricordo. Quelli in BN li ricordo a distanza di anni senza nemmeno aprire P4U.
Per chi legge quello che scrivo senza conoscere il re della pellicola, chiarisco che, naturalmente, quello che dico deve essere letto in relazione al tuo livello che non è certo quello di un fotoamatore che muove per la prima volta i suoi passi nel mondo della fotografia.
Se tu fossi solo un bravo fotografo, ti direi che sarebbe meglio tornare alla pellicola e al BN in qualche modo, ma siccome so che sei un grande, con una buona dosa di genialità, allora credo che prima o poi troverai la tua strada per tornare sul trono.
Ammirevole in ogni caso il coraggio di rimettersi in gioco dopo aver raggiunto quello che hai raggiunto.
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Un amico di vecchia data  |
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London_02 di Ugolino Conte commento di Ugolino Conte |
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Claudio R. ha scritto: | Condivido l'appunto di Liliana
in questa fotografia, l'uomo non è protagonista e penso neanche per te,
hai inclinato la fotocamera al limite per riprendere il più possibile la struttura del palazzo, le sue vetrate..a tal punto che il palazzo sembra che stia per cadere all'indietro
L'uomo assume solo un valore di una quinta, per dar maggior profondità magari, ma poco efficace per raccontare un momento live dell'uomo nel suo ambiente... |
Mmmh .. non esattamente, l'uomo è protagonista nell'esatta misura in ci l'ho rappresentato, tanto è vero che non è finito casualmente col suo colletto bianco e il suo amato bicchierozzo di carta bianca nello sfondo nero alle sue spalle dopo un discreto inseguimento. Se questo non ha un senso per chi osserva, lo comprendo. Purtroppo quella parte di Londra a me altro non dice ed i colletti bianchi altro non sono che marionette. Ammetto che ,per me, quell'uomo in giacca e cravatta nella "City" conta esattamente nella misura che si vede. Ambiente e uomo leggevo da qualche parte son gli ingredienti della street - in che misura ha un senso ?
Ero curioso di sapere cosa trasmetteva a Lilliana il quartiere, visto che mi sembra di aver capito che c'è stata.
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London_02 di Ugolino Conte commento di Ugolino Conte |
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Liliana R. ha scritto: |
L'uomo, a mio avviso, dovrebbe essere il protagonista della scena mentre qui sembra subire la presenza incombente dei palazzi a vetri che stanno intorno.  |
Perchè? Trovi che in quella zona di Londra l'uomo (anzi quegli uomini) abbia un peso maggiore rispetto all'architettura?  |
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London di Ugolino Conte commento di Ugolino Conte |
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Grazie a tutti per i pareri
Mario Zacchi ha scritto: | Tre belle foto.
PS: evoluzione non ha necessariamente un senso positivo. E' generico: cambiamento, trasformazione. |
Mi hai fatto scervellare non poco per comprendere il senso del tuo secondo giudizio e l'unica connessione che ho colto riguarda il collegamento ad una mia precedente frase che ho inserito qui: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4574575#4574575
Continuo a non trovare connessioni con la foto che ho postato qui. Lì mi riferivo ad Instagram. Limite mio probabilmente, però se vuoi chiarire meglio sono pronto ad ascoltare.  |
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