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Mae Salong Nok, Chiang Rai, Thailand - 2015 di Alessandro Signore commento di Alessandro Signore |
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Allora Filippo cerchiamo di fare chiarezza e di capirci per bene.
Di quali arringhe difensive parli? Io la fotografia l'ho demolita ampiamente da me definendola:
Citazione: | uno scatto estemporaneo, preso al volo, col cellulare, che non ha alcuna pretesa esaustiva, artistica, né tantomeno paesaggistica |
...e ho continuato con:
Citazione: | È un'istantanea che al massimo può mostrare certi usi e costumi di quei luoghi, dove nel nord della thailandia una moltitudine di gente si sposta quotidianamente sui motorini |
Secondo te quando ho concluso con:
Citazione: | Altre foto ne ho fatte, certo. E tante. Le ho scaricate e messe in una cartella, non le ho nemmeno riviste, è ancora troppo presto: le troverei scontate e banali, nulla a che fare con i ricordi vissuti che sono ancora troppo vivi nella mia memoria. |
a cosa facevo riferimento? Tu a posteriori scrivi:
Buonaluce ha scritto: | Odi i titoli ma non disdegni le lunghe e tortuose arringhe difensive. (...) Ora nonostante la tua accorata autodifesa io continuo a vedere due che scorrazzano su un motorino e niente più. in poche parole tutte le belle cose che hai descritto nella foto non si evincono, e dal momento che sei stato costretto a spiegarla stai riconoscendo inconsciamente che è una foto non buona.
Concludo - ahimè - che questa foto non racconta nulla, ma proprio nulla.(...) |
Hai scoperto l'acqua calda? O l'hai copiata?
E per quanto riguarda i titoli, se una mia foto non funziona me ne faccio una ragione, ma non ci piazzo titoli ad effetto per spiegarla... amen.
A parte questo, Filippo, e dato ormai per certo da entrambi che la fotografia non funziona, permettimi però un approfondimento: preso dalle tue arringhe difensive e clamorose arrampicate sugli specchi, dimentichi un aspetto fondamentale, che non puoi ignorare giustificandoti col fatto ché la fotografia deve "trasmettere, trasmettere, trasmettere". E mi riferisco all'aspetto CULTURALE. La fotografia non è un'emittente televisiva stile Mediaset Premium e Champions League... se ignori la cultura di quel Paese, (perché non lo conosci, non ci sei stato o semplicemente non t'interessa), non puoi pretendere di impararla attraverso UNA fotografia turistica postprodotta con Snapseed. E qui l'esempio del motorino e del suo impiego abituale calza a pennello.
Un altro esempio fresco fresco di ieri è QUESTA bella immagine di petegiu, nella quale sicuramente tu ci vedrai i flare sulla destra... mentre qualcun altro ci riconoscerà (il nostro cervello riconosce quel che già sa) l'abituale e caratteristico street food cinese. Anzi, asiatico addirittura!
Per cui, frasi come quella che segue non mi stupiscono affatto:
Citazione: | non trovo alcun elemento ambientale e/o contestuale riconducibile alla località che hai avuto la fortuna di visitare |
Concludendo, se non ti conoscessi potrei pensare che hai dei problemi con l'italiano; siccome però ormai ti seguo da un po', (e conosco i precedenti), so benissimo che il tuo spirito polemico talvolta s'impossessa della tua tastiera fino alla fine:
Citazione: | parliamoci chiaramente a quattr'occhi, sempre che i miei, al cospetto dei tuoi, possano considerarsi occhi.
Con immutata cordialità, Filippo. |
Beh, ti auguro sinceramente che la tua cordialità muti, invece. E anche il tuo senso dell'umorismo...
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Mae Salong Nok, Chiang Rai, Thailand - 2015 di Alessandro Signore commento di Buonaluce |
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Alessandro Signore ha scritto: | Certo, ti sfugge tutto perché in quei luoghi non ci sei stato e quindi non puoi fare un raffronto con casa tua, cercandolo in uno scatto estemporaneo, preso al volo, col cellulare, che non ha alcuna pretesa esaustiva, artistica, né tantomeno paesaggistica (non a caso l'ho postato in varie).
È un'istantanea che al massimo può mostrare certi usi e costumi di quei luoghi, dove nel nord della thailandia una moltitudine di gente si sposta quotidianamente sui motorini in due, tre o quattro, tutti insieme e senza casco, attraversando le regioni su strade anonime non illuminate, per andare a lavorare nei campi.
Altre foto ne ho fatte, certo. E tante. Le ho scaricate e messe in una cartella, non le ho nemmeno riviste, è ancora troppo presto: le troverei scontate e banali, nulla a che fare con i ricordi vissuti che sono ancora troppo vivi nella mia memoria. |
Odi i titoli ma non disdegni le lunghe e tortuose arringhe difensive.
Questa è una vecchia storia, il valore affettivo che l'autore attribuisce alle proprie foto non è mai pari al valore che gli può attribuire un occasionale osservatore, perché non l'ha vissuta. è ovvio.
Ma è proprio questo il compito della Fotografia : trasmettere, trasmettere, trasmettere.
Ora nonostante la tua accorata autodifesa io continuo a vedere due che scorrazzano su un motorino e niente più. in poche parole tutte le belle cose che hai descritto nella foto non si evincono, e dal momento che sei stato costretto a spiegarla stai riconoscendo inconsciamente che è una foto non buona.
Concludo - ahimè - che questa foto non racconta nulla, ma proprio nulla.
parliamoci chiaramente a quattr'occhi, sempre che i miei, al cospetto dei tuoi, possano considerarsi occhi.
con immutata cordialità, Filippo.
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Mae Salong Nok, Chiang Rai, Thailand - 2015 di Alessandro Signore commento di Alessandro Signore |
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Buonaluce ha scritto: | se c'è dell'altro che mi è sfuggito, dimmelo così imparo qualcosa. |
Certo, ti sfugge tutto perché in quei luoghi non ci sei stato e quindi non puoi fare un raffronto con casa tua, cercandolo in uno scatto estemporaneo, preso al volo, col cellulare, che non ha alcuna pretesa esaustiva, artistica, né tantomeno paesaggistica (non a caso l'ho postato in varie).
È un'istantanea che al massimo può mostrare certi usi e costumi di quei luoghi, dove nel nord della thailandia una moltitudine di gente si sposta quotidianamente sui motorini in due, tre o quattro, tutti insieme e senza casco, attraversando le regioni su strade anonime non illuminate, per andare a lavorare nei campi.
Altre foto ne ho fatte, certo. E tante. Le ho scaricate e messe in una cartella, non le ho nemmeno riviste, è ancora troppo presto: le troverei scontate e banali, nulla a che fare con i ricordi vissuti che sono ancora troppo vivi nella mia memoria.
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Mae Salong Nok, Chiang Rai, Thailand - 2015 di Alessandro Signore commento di Buonaluce |
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trovi ?...mah ! mi tengo le mie perplessità !
... se almeno la lasciavi a colori avremmo gustato il verde della vegetazione ( ammesso che sia verde) . rimanendo nell'ambito ristretto della foto, non trovo alcun elemento ambientale e/o contestuale riconducibile alla località che hai avuto la fortuna di visitare, analizziamola:
- due motociclisti lontani e di passaggio
- una strada comune
- un paesaggio anonimo
- una nuvola.
fine della foto !
se c'è dell'altro che mi è sfuggito, dimmelo così imparo qualcosa.
con doveroso rispetto, Filippo.
PS : non ci credo che hai fatto solo questo scatto, hai sicuramente altri scatti interessanti sul luogo...tirali fuori.  |
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Mae Salong Nok, Chiang Rai, Thailand - 2015 di Alessandro Signore commento di Buonaluce |
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trovo SCONVOLGENTE come una scena di ordinaria amministrazione come questa la si può riprendere anche sulla provinciale che porta a Trapani.
sempre nell'ambito dello scherzo, e lungi da me l'intenzione di aprire una lunga e tediosa diatriba sull'opportunità dei titoli, ti sei spostato dall'altra parte dell'emisfero per fare la foto a due sul motorino ???
non sei obbligato a replicare, mi basta un sorrisino
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Strada per Cellino San Marco (BR) - 2013 di Alessandro Signore commento di Antonino Di Leo |
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Questa mi è sfuggita...
Meritata evidenza...
in un'altra epoca avrei gradito la long exposure ora un po' meno anche se nel complesso di questa scena ritorna quasi naturale. Molto belli i toni, meno la vignettatura.
Citazione: | prontamente rivenduto |
fatto bene... è limitante quasi quanto uno zoom  |
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