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Alba sul Lago Maggiore di Maurizio 70 commento di pamar |
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Comporre in maniera bilanciata ed accattivante una fotografia paesaggistica adottando il formato verticale non è banale. Se il formato orizzontale meglio si adatta ad una vista paesaggistica non è sempre automatico per il verticale. E’ vero che l’orizzontale talvolta risulta problematico, immortalando un elemento forte in primissimo piano, per il dove collocare tale elemento nella larghezza del fotogramma; ma il vantaggio risiede nella non esagerata estensione verso il fondo. Nel verticale invece ci si può ritrovare con un primo piano ottimo, uno sfondo accattivante ma con una zona centrale insignificante; il vero problema è che tale parte centrale potrebbe risultare molto, troppo estesa. In questa fotografia il problema non si pone. Vi sono un primo piano ricco di dettagli ed oggetti (legno, foglie secche), uno sfondo con un punto forte (sole) ed una zona centrale riempita da un semplicissimo cerchio nell’acqua. Questo semplice dettaglio non rende troppo monotona tale ampia zona e funziona.
Marco |
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st di -Max- commento di pamar |
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Una scena che difficilmente attira l’attenzione di chi la vede dal vero. Non è un bel paesaggio esotico o dei monti innevati. Quanto attira l’attenzione é la modalità di rappresentazione, o meglio, la capacità di estrapolare un insieme di elementi interessanti da un contesto più ampio. Non solo, tale estrapolazione di dettagli è fatta in modo tale che non siano messi alla rinfusa ma legati l’un l’altro in modo da plasmare uno scenario che è oltre il loro semplice essere oggetti o parte di essi. Si genera allora un insieme di elementi capaci, con un bel gioco di ombre, di generare un insieme che è oltre la loro tipologia originaria e natura iniziale.
Marco |
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Roma Mar2020 di GiovanniQ commento di pamar |
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Un'immagine che punta tutto sull'atmosfera creata e colta. Dico creata perché è grazie alla modalità di ripresa che i suoi punti salienti sono stati colti. Strisce cromatiche scure che racchiudono una fascia vuota di etere di un colore aranciato e quasi sintomo di momento nonnature e anomalo. Due strisce scure, nubi sopra e vista urbana sotto, ma per il panorama cittadino non vi sono dettagli esplicativi o bene interpretabili. Schiacciamento e unico fondamentale connotato il tono scuro. Si percepisce un'aria da zona immortalata nei suoi aspetti più sincopata e "anomali", quasi fosse una scena di un film post disastro o degradazione irreversibile, tipo 1999 fuga da NY o simili. Molto ben fatto e senza dubbio, a mio avviso, efficace. Ottima costruzione.
Marco |
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Leggere foschie nelle colline. di Arnaldo A commento di pamar |
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Un paesaggio che gode di efficace e bel gioco prospettico dato dalla divisione in piani orizzontali alternati da strisce di nebbia. Non tanto quindi un susseguirsi dato dalla percezione visiva delle diverse distanze ma piani divisi e distinti dall'alternanza di cromatismi alterni. Una sorta di prospettiva aerea dove zone a progressiva distanza presentano via via toni più lievi. Qui la cosa è anche più affascinante perché le strisce orizzontali mostrano una bella alternanza di fasce con e senza nebbia che le diversifica e mostra il progredire in profondità. Unica variante personale riguarda, come ti hanno detto, l'elininare una fascia in primissimo piano. Magari quella iniziale dove si vede l'erba in modo più definito. A mio avviso la scena risultante avrebbe maggiore armonia e si toglierebbe una fascia diversa dal resto perché meno eterea e troppo ricca di dettagli tangibili. Comunque direi ottima prova.
Marco |
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LG di pamar commento di pamar |
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Grazie Max. Lieto del tuo passaggio.
Marco |
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cold winter di marekchef79 commento di pamar |
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Il formato quadrato è ideale per questo tipo di immagine. Il soggetto è centrale e arriva diretto ed immediato. Il Ben trovo sia una scelta vincente. Rende definitivo il contesto e quindi la situazione ambientale e climatica. Donna + panchina + neve. Pochi elementi ma capaci di raccontare e dire tutto quanto occorre, esplicitando la situazione senza se e senza ma. Ottimo.
Marco |
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LG di pamar commento di pamar |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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Brina autunnale di pulchrum commento di pamar |
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Esteticamente bellissima. Un esempio di come cogliere piccoli particolari ben evidenziati e composti sia in grado di evidenziare pattern accattivanti. Minuscole parti che normalmente non vengono colte ma che invece presentano risvolti degni di nota. Esempio di come estrapolare un particolare da un contesto più ampio porta ad ottimi risultati.
Marco |
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Cowboy di Antonio Mercadante commento di pamar |
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Non saprei se hai presente quei dipinti o scene che paiono standard, o meglio che raffigurano una situazione normale. Poi emerge un connotato che spiazza e fa emergere qualcosa di anomalo e non abitudinario. O addirittura un dettaglio capace di creare una situazione surreale. a me è capitato questo guardando questa fotografia. Mi è sorta la domanda: "ma un cowboy in quel posto cosa significa?". Devo premettere che il titolo, nel mio caso, ha avuto un peso fondamentale. Mi ha fatto immancabilmente identificare la figura con un cowboy. Comunque ci sta, visto che non è una forzatura ma un rimando automatico. concludendo devo dire, senza se e senza ma, che si tratta di una gran bella ed efficace prova.
Marco |
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baltic sea di marekchef79 commento di pamar |
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Ciao, io amo il formato quadrato. Vedo che utilizzando una MF e pellicola 6x6 la scelta era quella. Formato affascinante, ogni tanto (raramente) uso una Rolleiflex biottica.Tuttavia (come saprai benissimo) il quadrato non è l'ideale per tutte le scene. Formato capace di esaltare o viceversa sminuire. In questo caso, a mio avviso personale, non è il massimo per la scena ripresa. Trovo che comprima troppo e focalizzi eccessivamente sul centro del ramo morto, che risulta penalizzato nella sua non estensione sulla destra. Probabilmente avrebbe giovato una ripresa da maggiore distanza per includere una porzione maggiore del ramo ma anche dei dintorni. O forse (lo sospetto) un formato 3:2 sarebbe stato piu' adatto.
Marco
PS ho dato una veloce sbirciata alla tua gallery. Una foto come saaremaa Island, sempre fatta con una MF la trovo invece fantastica. Formato, B&N argentico. C'è tutto. |
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Una piccola storia di paura di batstef commento di pamar |
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Prima di diventare membro dello staff foto avevo una firma diversa da quella attuale; una frase di Duane Michals. Lo reputo uno dei maggiori artisti della fotografia degli ultimi 50 anni. Questo tuo lavoro mi ricorda una sua serie chiamata The Bogeyman.
https://www.youtube.com/watch?v=1-oGv-BG-mI
https://www.vintag.es/2017/10/the-bogeyman-by-duane-michals-1973.html
E solo per il fatto che mi ha richiamato Michals vuol dire che per me, in una scala da 1 a 10 questo lavoro vale 11.
Marco |
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fame d'aria.... di 1962 commento di pamar |
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Un singolo dettaglio. Un solo particolare. Un semplice scorcio che racconta tutto. Ci rammenta quanto è sempre necessario. Un elemento del quale non ci rendiamo conto nella normalità. Qualcosa che ci è vitale e obbligato. Solo i fatti attuali sanno richiamarci la nostra dipendenza stretta da essa: l'aria...
Marco |
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st di -Max- commento di pamar |
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Un particolare di una scena a suo modo banale, reso tuttavia intrigante e particolare dall'illuminazione, capace di sottolineare ed evidenziare forme ed interazione fra due dettagli. Parte per il tutto. Dettagli estrapolati dall'insieme. Vista intrigante estratta da una scena ampia e comune se vista nella sua totalità. Hai giocato nell'evidenziare un aspetto non comune ed "estraendolo" come unicum, con l'accortezza di celare tutto quanto non era utile alla scena che volevi sottolineare. Il tutto grazie ad un uso sapiente della sola luce e buio. complimenti.
Marco |
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Romantic-sunset_DSC4233 di Mausan commento di pamar |
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Perdonami, posso? Bella scena dove anche le bici ci stanno. Però, io personalmente, avrei mostrato o i volti di entrambi o nessuno dei due; non uno si e l'altro no.
Marco |
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Black and white di liut766 commento di pamar |
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L'idea è buona ma la realizzazione non è impeccabile. Il titolo stesso, oltre che la vista dell'immagine, dice chiaramente che i soggetti e protagonisti sono i due cani. uno bianco ed uno nero. Essi hanno lo stesso peso. Tuttavia la resa del bianco è impeccabile. Quella del nero lo sminuisce perché esso è sfocato (muso in particolare).
Marco |
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Roma_Laurentina_Ott2020 di GiovanniQ commento di pamar |
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Questa proposta mi piace veramente molto. rammenta, anche se non c'entra nulla, un qualcosa legato all'archeologia industriale. Un luogo prima denso di vita e persone ed ora lasciato a sé stesso. certo, tornerà vivo e vissuto a breve....ma c'è qualcosa di anomalo. Dettagli che lasciano insicuri. Sarà la scarsa cura che si vede nel parcheggio pieno di erbacce che spuntano nell'asfalto (anche se poi guardando bene si notano le strisce bianche nuove...). Saranno i casermoni e uffici sullo sfondo. Sembrano vuoti e non si scorge una luce o segno umano. Anche l'antenna ripetitore in centro sembra spenta e morta.....che sensazione di desolazione. A tutto contribuisce la costruzione ad hoc per sottolineare tali aspetti. Ampia, vuota di riferimenti di vita. Quasi quei luoghi non interessino più nessuno.
Marco |
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Inquietudine di Bruno Tortarolo commento di pamar |
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In uno scatto come questo io personalmente ci vedo un elemento che apprezzo e mi fa immedesimare nella scena. Una caratteristica che lo rende comunque ottimale. Si, composizione ricercata ed efficace. Tempo di scatto azzeccato che rende la spuma soffice senza perdere la sua fisicità. Ma a parte tutto, quanto trovo veramente ottimo sono i toni e i colori. Essi con la luce presente generano un insieme veramente d'impatto. Perfetto per una scena come questa. Anche sforzandomi ed immaginando non cambierei nulla di essi.
Marco |
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