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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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Durante il viaggio ho visitato un carcere all'interno del quale Giovanni ha finanziato la costruzione di un capannone.
I detenuti sono circa 600 e lavorano alla tessitura dei 'GABI' che poi vendono e con questi soldi si pagano il vitto.
Le condizioni di vita sono terribili, dormono in un unico capannone al buio, con solo un mezzo bidone come bugliolo (per 600) e in pagliericci a castello (4 livelli).
I telai sono all'aperto (ora una parte sono al coperto) e quando piove.... c'e' fango dappertutto.
Carcere, detenuti al telaio all'interno del capannone
Carcere, i telai all'aperto
Carcere, il dormitorio
Carcere, telaio all'aperto
Carcere, un detenuto aggiusta le scarpe |
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Etiopia di Focaccia commento di Diego |
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Secondo il mio modesto parere trovo questo reportage veramente molto bello, anche il livello delle foto è molto alto e non ha nulla da invidiare a tanti altri che si vedono in mostre e su internet. Qui si capisce la loro vita, il lavoro, la scuola, il villaggio ripreso dall'alto che ci fa capire i spazi di quella loro piccola città.
Ottima la gestione delle luci e dell'esposizione in una ti sei anche "divertito" a dare l'effetto mosso, le composizioni si vede che sono ricercate. Non hai fatto il punta e scatta, tutte belle pensate. Avrei continuato a vederne altre pensa, io che di solito questi reportage li evito perchè sembrano tutte copie l'uno con l'altro. Infine sono contento di vedere questi scatti tutti a colori
Unico appunto....le prime foto che non si vedono, sono sbagliati i link(credo, c'è l'iconcina classica di quando il browser non trova un'immagine).
Complimenti di nuovo sia per le foto sia per questa bellissima esperienza che ti auguro di rifare.
Diego
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Ora le vedo tutte le foto, forse era un problema di lentezza della rete.
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Etiopia di Focaccia commento di malinamelina |
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Vai avanti con la pubblicazione che poi si sceglie la trentina. In ogni caso, il criterio documentativo vale molto di più in questo caso del valore estetico. Magari anzi scarterei quelle dove si possa dire "ooohhh che bei paesaggi! Ooohhh che belle capannucce..." e punterei piuttosto a mostrare la fatica e il lavoro, le condizioni di vita e l'opera della ONG nel migliorarle. Bravo. |
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Etiopia di Focaccia commento di alnitak57 |
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gran belle immagini che hanno il pregio di mostrarci realtà così diverse e così bisognose di attenzione e rispetto...
Complimenti
Un caro saluto
Rino |
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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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Alcuni interni....
Tipica capanna vicino Mendida
Il macellaio di Mendida
Il 'cinema' e la 'palestra' di Mendida
La clinica, gestita dalle suore, di Shallala ( a sud di Addis Abeba)
Capanna in costruzione |
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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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L'asilo
La scuola gestita dalle suore
LA scuola pubblica di Mendida. La foto non è sottoesposta, quella è la luce che hanno per studiare. Non hanno luce e dato che fa freddo le finestre (di lamiera) sono chiuse. In classe sono 60-80 alunni.
Le aule con il pavimento di terra e i 'banchi'
L'aula dopo che è stata sistemata... |
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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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nerofumo ha scritto: | Sicuramente un lavoro che esula dal solito clichè turistico.
Dal punto di vista fotografico è un esperienza che ti invidio moltissimo ma anche le motivazioni umani sono pregevoli. |
Prima di partire hofatto alcune riunioni qui in Italia per progettare quello che avrei dovuto raccontare, poi arrivati sul posto muoversi avendo accesso a tutto quello che volevo fotografare (più avanti vedrete le foto all'interno del carcere) e per di più con gli amici che mi portavano il cavalletto e lo zaino è stato un'esperienza unica.
Ma ancora più importante è stato l'aspetto umano dell'esperienza, posso affermare che ho ricevuto molto di più di quello che ho dato e che riuscirò a dare. |
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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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Trebbiatura del tief (il cereale base di quelle popolazioni)
Pulizia del tief dalla pula.
I chicchi del tief |
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Etiopia di Focaccia commento di nerofumo |
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Sicuramente un lavoro che esula dal solito clichè turistico.
Dal punto di vista fotografico è un esperienza che ti invidio moltissimo ma anche le motivazioni umani sono pregevoli. |
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Etiopia di Focaccia commento di Manuel Cafini |
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Bha neanche un commento...Mi dispiace davvero...e' un'ottimo reportage...Le mie preferite sono la prima e quella con i muli in salita...QUesto reportage lo vedrei molto bene anche in bianco e nero...Bravo e continua cosi'... |
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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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Sterco, mischiato a paglia messo a seccare, viene usato per riscaldarsi. (siamo a 2700 m di quota e la sera fa freddo) |
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Etiopia di Focaccia commento di Focaccia |
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Salve a tutti. Questo è un lavoro che ho realizzato a Gennaio per conto di una ONG (Parma per gli altri) che svolge in Etiopia un grande lavoro a sostegno dei villaggi più poveri, aiutando le suore locali nel finanziamento delle cliniche rurali, finanziando l'acquisto di banchi per le scuole rurali, portando acqua e elettricità nei villaggi più remoti e non meno importante gestendo l'adozione a distanza dei ragazzi di quei villaggi.
E' stato ed è il mio modo di contribuire ad aiutare quelle popolazioni (non guadagno nulla, anzi ho sostenuto tutte le spese personali e continuerà ad essere così).
Da questo lavoro è stato ricavato un libro che vedrà la luce fra pochi giorni e una mostra che si terrà a Milano a fine Novembre.
Il ricavato della vendita del libro andrà interamente a sostegno dei progetti aperti in Etiopia.
Sono state 2 settimane emozionanti, vissute, non come turista, ma come uno di loro. Muovendomi insieme alle suore etiopi ho avuto accesso alla vita reale degli abitanti più poveri di uno dei paesi più poveri e ho cercato di documentare questa realtà.
Non troverete tristezza in queste foto, al contrario sorrisi e serenità. E' questo quello che più mi ha impressionato, hanno poco e niente eppure sono molto più gentili e disponibili di tanti ns concittadini.
Sono circa 110 le foto che sono servite per realizzare il libro e che un po' per volta andrò ad inseririre in questo post.
Devo sceglierne una 30max per la mostra, spero che i vs commenti mi aiutino nel compito, sempre difficile, di scartare le meno meritevoli.
Grazie
Carlo
Qui siamo a Mendida, un villaggio a 120 KM a nord di Addis Abeba. Siamo a 2700 metri di quota e queste donne stanno andando al mercato.
Dalla stessa postazione uno sguardo ad alcune capanne della zona
Una carovana risale la strada per andare al mercato
Questo giovane asino è caduto sotto il peso del carico e le due donne lo aiutano a rialzarsi. |
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Gracchio Alpino (Pyrrhocorax graculus) di Focaccia commento di greenie |
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Che dire...hai congelato l'attimo !
Quell'istante che separa tra l'essere aerei e terreni (non in senso mistico ovviamente).
Bello il contrasto con lo sfondo, bello il taglio...bella la foto insomma.
greenie  |
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