|  |  | Commenti da S R Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica |
Commenti |
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Cutrettola smilza di ribefra commento di S R |
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La modifica di Elio rende più evidenti i dettagli nelle alte luci (img centrale) come si può vedere nella comparzione delle tre foto ma per me non basta perchè se si togliesse l'eccesso di giallo apparirebbero, come si può vedere, ancora più dettagli oltre che avere tutti i colori più puliti... guardate il marrone delle piume delle ali, il giallo del petto, il nero della testa, il posatoio che è di un bel marrone tipico del legno secco e non più invaso dal giallo come nelle prime due versioni dove quasi si confonde con le zampette e, infine, il verde non più giallastro delle piante sfocate sullo sfondo.
Per quanto riguarda il consiglio di chiudere di più il diaframma non credo sia una buona soluzione perchè così facendo verrebbe ancor più nitido lo sfondo già, secondo me, al limite, insomma sarebbe ancor più "presente" di com'è ora... e questo, in questo genere di foto, non ci sta mai troppo bene secondo me.
Ciao |
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luna, 30.03.2015 di aguzzo76 commento di S R |
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aguzzo76 ha scritto: | ...Sull'esposizione ci sono sempre opinioni contrastanti ... io metto in pratica quanto appreso qua ... ma se presento la foto in altri lidi (ad esempio un fotocineclub locale ...) mi rispondono sempre che la foto è sotto-esposta ...
Credo sia dovuto al fatto che si parte dal principio della luminosità percepita ad occhio dalla Terra, vero? |
Difficile stabilire a parole quale deve essere la luminosità e il contrasto in una foto della Luna pubblicata sul web. Al contrario di una stampa (in cui influiscono solo le preferenze personali) in questo caso la marca e la taratura del nostro monitor va a sommarsi, appunto, alla soggettività... come si fa allora a stabilire se una foto della Luna è corretta?
Visto che un "punto fermo" ci vuole (di qualcuno toccherà pur fidarsi) io ho scelto di prendere ad esempio una foto pubblicata dalla Nasa ad altissima risoluzione (più di 500 Mega, basta andare sul sito nasa.gov e scaricarla) e delle mie osservazioni al telescopio. Con questi due parametri giudico se le mie foto (e quelle degli altri) della Luna sono corrette come contrasto e luminosità!
Ciao
P.S. Oltre il contrasto e la luminosità bisogna tener presente anche la tonalità. La Luna, in condizioni "normali", è praticamente in bianco e nero; per condizioni normali si intende una Luna alta nel cielo, assenza di eclisse o particolari situazioni atmosferiche e metorologiche che possono alterare la colorazione naturale del nostro satellite.
Edit
Non ho trovato il link della foto di cui parlavo ma credo che questa foto possa essere sufficiente; comunque appena lo ritrovo te lo mando  |
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gruccione di luca.cina commento di S R |
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Ivo ha scritto: | I colori ed il contrasto cromatico sono un filino oltre le righe però è |
L'ho notato anche io Ivo però mi sono accorto che il corpo del Gruccione e il ramo non sono eccessivamente saturi come sembra così ho provato ad abbassare la saturazione del giallo solo sullo sfondo... bhè, è un'ulteriore dimostrazione di come è facile ingannare il senso della vista a causa di una piccola, apparentemente insignificante, illusione ottica
Ciao
N.B.
Nella foto sotto una prova di quanto è ingannabile la nostra vista.
I due quadrati, a parte i bordi, hanno lo stesso colore. Ma non ce ne accorgiamo.
Il fenomeno è chiamato Effetto Cornsweet.
Accade a causa di un meccanismo del cervello chiamato inibizione laterale. Per capire come funziona bisogna sapere due/tre cose sul modo in cui noi vediamo le cose. Le cellule che si trovano nelle pareti posteriori dei nostri occhi reagiscono all’energia della luce che si proietta all’interno. La luce si trasforma in un impulso elettrico diretto ad altre cellule nel cervello che raccolgono i segnali da (moltissime) altre cellule oculari e ne fanno un “riassunto”. In altre parole, interpretano i milioni di segnali che derivano dai milioni di cellule oculari e ne formano un’immagine unica, luminosa e colorata.
Ebbene, esistono diversi modi con cui le cellule cerebrali addette all’elaborazione dell’immagine si influenzano a vicenda. Uno di questi è proprio l’inibizione laterale: le cellule più attive “spengono” la sensibilità di quelle vicine, rendendole meno attive. Il risultato è che il segnale di un lato del confine tra bianco e nero si amplifica, mentre diminuisce quello che si trova dall’altra parte, creando un contrasto maggiore di quello che esiste in realtà. Ci permette di vedere le cose in modo più vivido, ma a volte ci inganna, proprio come in questo caso. |
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Colpo di frusta.... di Clara Ravaglia commento di S R |
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Solo con un sensore così piccolo e con una focale così corta potevi mettere a fuoco un oggetto così vicino e avere le nuvole sullo sfondo a fuoco!
Mai sopportato/commentato e mai sopporterò/commenterò le foto fatte con i cellulari a meno che non le faccia... Clara
S'è capito che mi piace?
Ciao |
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Lemure di claudio.dibiase commento di S R |
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Ciao Claudio,
buona la composizione, buona la nitidezza e bello lo sfocato però è un po' troppo cupa, ci vorrebbe una schiaritina...
Ciao |
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st. di GiovanniQ commento di S R |
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jus ha scritto: | Si così ...perchè non un poco di nitidezza selettiva sul corvo? |
Giusto! C'è anche un po' di verde di troppo
Ciao |
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interno fornace Penna di antonio Pica commento di S R |
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antonio Pica ha scritto: | tutto sta a vedere da che punto si guarda,se hai avuto modo di vedere le altre foto nella galleria alcune foto della struttura sono bianche,ma quando il sole picchia di fronte, se giri la struttura con la penonbra le pietra assumono colore diverso asecondo della luce che li colpisce, quelle nella galleria le ho scattate nel giro di un'ora in postazioni diverse,ma nessuna è uguale all'altra. |
Nessuna è uguale all'altra Antonio non perchè cambia la luce ma semplicemente perchè i "maledetti automastismi" fanno più danni che altro ed il primo è quello che non da più modo di imparare un po' di sana tecnica fotografica. Spostandoti anche di poco la fotocamera cambia esposizione e, a secondo del colore che si trova davanti, anche la temperatura colore cosi noi ci ritroviamo tante foto diverse una dall'altra di uno stesso soggetto
Una prova per vedere se quello che ho asserito è vero è semplice da fare, basta mettere un tempo di otturazione e un diaframma fisso (fotocamera in manuale) e la temperatura impostata manualmente (esempio 5500/6000 K° se c'è il sole); cambiando inquadratura e facendo molte foto anche nel giro di un'ora ci accorgeremo che tutte le foto saranno esposte nello stesso modo e con una tonalità praticamente identica per tutte le foto... anche se il sole si è spostato (*)
Ciao
(*) Questo ovviamente è valido nelle ore centrali della giornata e a condizioni atmosferiche costanti. Se si fa passare un'ora di pomeriggio tardi è normale avere un aumento del giallo/rosso, stessa cosa per l'alba. |
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.. di El mono commento di S R |
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Gli occhi e le labbra emergono prorompenti dalla leggera sfocatura data dal diaframma usato... la bella composizione ed una piacevole inquadratura fanno il resto: un gran bel Ritratto!
Bravo, ciao! |
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Semplicità di Fontana Giovanni commento di S R |
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Ciao Giovanni,
non entro nel merito del trucco, vorrei che per ora ci concentrassimo solo sulla composizione e sull'inquadratura che trovo poco equilibrate.
L'inquadratura è per me troppo spostata verso l'alto e a sinistra (zone queste che considero inutili ai fini compositivi) mentre la parte destra e quella bassa sono troppo appiccicate al volto della modella e lo... "soffocano"; la composizione potrebbe anche andare ma, secondo me, sarebbe stato meglio allargare leggermente di più.
Per spiegarmi ho preparato un esempio che spero renda l'idea.
Ciao |
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High key urbano di bunjin commento di S R |
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Con tutto il rispetto per le opinioni altrui per me è solo una foto sbagliata, una foto notevolmente sovraesposta sia che il bianco sia bianco oppure grigio (com'è) cambia poco... per me sempre sbagliata è!
Ciao |
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margherita di roby_foto commento di S R |
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Oltre che non essere per niente nitida (nemmeno nel punto dove è stato focheggiato) la margherita è anche notevolmente sovraesposta, tanto che si distingue a malapena qualche dettaglio solo nei punti più scuri.
Ciao |
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Passero femmina. di Ivo commento di S R |
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Eh si caro Mosè, ho dovuto abbandonare per questioni di tempo ma, quando posso, il mio piccolo apporto lo do più che volentieri!
Per quanto riguarda le schermaglie con il caro Ivo non te le faremo mancare (almeno da parte mia ) perchè mi diverte un sacco provocarlo  |
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Passero femmina. di Ivo commento di S R |
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Vero Ivo... Cornus Sanguinea invece che Cornus Mas e lo dimostra bene, seppur fuori fuoco, l'infiorescenza che non avevo notato... entrambe le varietà hanno le nervature delle foglie che curvano verso l'apice delle stesse, comunque i legni sono entrambi adatti per fare delle ottime fionde, durissimo e rigido il primo, elastico il secondo
Grazie della precisazione... e della tua esperienza anche in botanica
Dimenticavo... dalle mie parti il nome volgare è Sanguinello, al maschile e il passero femmina lo chiamiamo... passera...  |
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