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Al mio primo,secondo,terzo,quarto,quinto......terremoto mi u di filippo1978 commento di Mario Aliberti |
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huncke ha scritto: | come reportage lo trovo poco organico: come forza espressiva e testimonianza lo trovo efficace; soprattutto perché senza mostrare macerie, esprime il terremoto, in maniera forte. Nelle immagini, e anche nelle parole che accompagnano le foto, nelle bottiglie svuotate. Trovo molto dolore, ma una grande forza, energia e rabbia.
la 6 e la 10 quelle che preferisco.
complimenti e spacca.
ciaoo  |
Son d'accordo quando dici "Trovo molto dolore, ma una grande forza, energia e rabbia" e aggiungo, disperazione per una situazione che è contronatura, che sconquassa anche la mente, che ti destabilizza mentalmente e fisicamente..( per mesi, dopo il novembre dell'80 ho avuto le vertigini e sobbalzi, scatti ad ogni rumore o frastuono!!)..e c'è la necessità urgente di un apparenza di normalità e di continuità, costi quel che costi, è una forza potente che ti spinge, che trasfigura il dolore in gioia schizzofrenica, in baldoria con "riserva" e in un arrivederci a domani.....detto frettolosamente e distrattamente...insomma Filippo ha colto questo aspetto di questo dramma, che mi lascia turbato e addolorato, conoscendo quali sono realmente gli stati d'animo così forzatamente e disperatamente celati.
Non facile da cogliere e, soprattutto, da rappresentare.
Ciao
mario |
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Alta Fedeltà di Queequeg commento di Mario Aliberti |
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damp73 ha scritto: | caro Sisto non sei audiofilo come me ed altri utenti, altrimenti vedresti un oggetto atto a disaccoppiare le elettroniche e ridurre la trasmissione di vibrazioni dovute alle frequenze basse.
fotograficamente parlando però la connessione è debole.
sarebbe stato meglio mantenere più a fuoco lo sfondo,oppure collegare il primo piano allo sfondo in maniera più intelleggibile. |
Io non sono fautore del disaccoppiamento, piuttosto dell'accoppiamento dell'elettronica al piano d'appoggio, tolti i piedini o piedoni, e munita di massiccia dose di gum-tack: lo stesso trattamento lo riservo all'interno della stessa, sotto e sopra i coperchi, sui trasformatori, se possibile, e sui condensatori di filtro (del finale, del pre, del lettore ed altro) soprattutto se parliamo di elettroniche non raffinatissime: credimi, se fatto bene, non c'è nessun disaccoppiatore che tenga: poi dipende da che suono vuoi avere e se ti interessa più la solidità del messaggio o la sua spazialità, nel caso ci si adopera per una taratura fine, togliendo o aggiungendo il mastice plastico.
ciao
mario |
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Dreams for the Future di DeanBauer79 commento di Mario Aliberti |
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Questa è un'altra foto, insieme ad altre due o tre, (Looking Back su tutte!) che terrò presente e che mi piaceranno sempre, della Tua galleria. In questi casi è come se Tu "cadessi in trans", Ti lasciassi andare, liberassi il Tuo vero istinto, per produrre delle grandi foto. Un poco meno luminoso, una minima ritoccatina alle luci e con un pelo di contrasto in più, ne avrebbe giovato ancora di più, ma qui siamo sull'elaborazione, che non è la protagonista principale di questa bellissima immagine.
Ciao
mario |
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martin pescatore di sig. niglio commento di Mario Aliberti |
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alago ha scritto: | Per me hai fatto un miracolo!!!
Mi potresti spiegare i passaggi che hai fatto? io una foto come presentata la avrei cestinata, ed invece ora vedo quanto è bella!!!
grazie
alago |
Molto semplice, cosa che si può fare con qualsiasi programma, anche gratuito, di fotoritocco che abbia i comandi classici...luminosità contrasto etc..e la possibilità di aumentare o diminuire la sfocatura (il comando dettagliato-sfocato). Prima ho agito sul dettaglio, aumentandolo (cioè riducendo lo sfocato) e poi sul contrasto, aumentandolo a sua volta. L'importante in questi casi è non esagerare con le quantità di aumento o diminuzione, pena una perdita di naturalezza e il rischio della visibilità degli artefatti.
Spero che Ti sia stato utile.
Ciao
mario |
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martin pescatore di sig. niglio commento di Mario Aliberti |
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Mi permetto, raramente per la verità, di allegare una versione più contrastata e a fuoco di questa potenziale bella foto, evitando le parole, per farmi capire meglio.
mario |
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A Remake You Made di bpphoto commento di Mario Aliberti |
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Un'altra gran bella foto, con la sua inimitabile atmosfera, con la sua solida composizione, con i suoi piani sempre coerenti, con le sue delicate tonalità.
Veramente bella.
mario |
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tribe2 di kalama commento di Mario Aliberti |
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kalama ha scritto: | grazie!
sono un pò demoralizzato per la scarsità delle visualizzazioni...pensavo che un immagine così destasse un pò più interesse...
le visualizzazioni sono altissime in poche sezioni ad esempio Eros, dove la bravura del fotografo spesso passa in secondo piano. |
....La Comunità è imprevedibile!..........e Ti sorprende quando meno Te l'aspetti.........quindi lascia stare la demoralizzazione e continua così che sei bravo, con immagini efficaci.
Ciao
mario |
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28 giorni dopo di Antonio Mercadante commento di Mario Aliberti |
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Il sole che filtra, disegna, contorna e riflette la struttura e la sagoma appoggiata dietro quella vetrata lineare e ossessiva, dà luce alla scena che rimane , tuttavia, inquietante, suggestiva e surreale. Molto ben pensata ed eseguita, e vedo dalla Tua galleria che questo non è un caso isolato, ma un Tuo modo peculiare di fotografare.
Complimenti.
Ciao
mario |
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Campagne tennesi di Icaro79 commento di Mario Aliberti |
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riccardo.bruno ha scritto: | Allora, partendo da un dato inconfutabile, che è quello che io non ho verità in tasca, mi preme ribadire che i miei commenti sono frutto di una visione del tutto personale di intendere la fotografia. I miei canoni estetici, i miei gusti in termini di composizione, ripresa, cromaticità ecc. non sempre coincidono con quelli di chi ha postato la foto, ma questo penso sia normalissimo........... |
Si, ma chi stabilisce che quella foto che non rientra nei tuoi canoni debba invece essere ignorata oppure non valutata come una foto fantastica, eccezionale e che prescinda dalla tua determinante valutazione anche ai fini di un riconoscimento? E' già capitato con foto di autori sconosciuti e semisconosciuti che, col senno di poi e dopo qualche ripensamento indotto, siano stati giustamente ricompensati da una gratificazione mancata per troppo tempo. Una più ricorrente diversificazione ed evoluzione di giudizio, per coloro che sono preposti alla critica istituzionale, è da auspicarsi, altrimenti si resta fermi al prototipo consolidato e a un giudizio culturalmente preordinato.
Ciao
mario |
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La Regina... della Ville Lumière di Clara Ravaglia commento di Mario Aliberti |
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BIANCOENERO ha scritto: | Beh...io sono fra quelli che questa foto l'hanno esaltata, ma non forzatamente...non gli devo nulla e fortunatamente non mi ha tantomeno obbligato
Quando esalto una fotografia mi metto nei panni dell'autore e mi domando: sarei stato capace di ottenere la stessa fotografia e/o lo stesso effetto?
Se sì, mi limito a fare un semplice complimento, se no allora esprimo tutto il mio personale e libero pensiero.
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Allora, facciamo così: mi rimangio il "forzatamente" e lo sostituisco con "in maniera un po' esagerata", credo che vada meglio ed evitiamo che qualcuno possa essere tacciato di servilismo, piaggeria, e che possa essere, giammai!, censurato nell'esternazione del propio pensiero e delle proprie opinioni. Chiaramente, ovviamente e lapalìissianamente non era e non poteva essere questa la mia intenzione. Quindi siete stati esagerati, un poco, liberamente.
Cio
mario |
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... di ankelitonero commento di Mario Aliberti |
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Questa è un'altra delle Tue che mi sorprende, se pensi che non sono frutto di uno sbaglio, ma sono pensate, e se sono pensate una motivazione estetica e funzionale, deve pur esserci. E' un ragionamento che faccio sempre quando mi trovo di fronte a certe proposte, di alcuni autori di cui conosco e apprezzo le capacità e so che non sono degli improvvisatori (Claudio (Dersu) ad esempio, è uno di questi) e come Te ha quella semplicità e normalità che spiazza ma che, a ben guardare, è frutto di una interazione "colta" tra pensiero e percezione visiva che aggiunge valore e unicità a ciò che poi viene esternato e rappresentato. |
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La Regina... della Ville Lumière di Clara Ravaglia commento di Mario Aliberti |
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Mah, Clara non Te la prendere, ma io ci vedo una cartolina nemmeno tanto vendibile. Seriamente, dov'è realmente la particolarità e unicità di questa foto che è stata così forzatamente esaltata?: l'avesse presentata ....bingo o bango....mica avrebbe scomodato qualcuno...forse mi sbaglio, ma veramente su di Te mi "ci sono buttato" su altre prove, non tantissime, di ben altro spessore.
Ciao Clara
mario |
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