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abandoned di robocop commento di robocop |
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nerofumo ha scritto: | bhè, difficolta a parte, quello che proponi è un reportage che però entra nella sfera del dejà vu, nel senso che sono in molti a subire il fascino dell'abbandono, realizzando foto sulla propria scia emotiva ma che risultano all'osservatore spesso molto simili tra loro.
Se avessi fatto una ricerca nel web, se avessi visto molte altre foto in giro, avresti notato che questo è un tema ricorrente e che la difficoltà maggiore consiste nel rendere originali degli scatti che non lo sono.
In altre parole non basta recarsi in un luogo abbandonato per portare a casa delle foto interessanti, serve un progetto di base che attribuisca loro una valenza maggiore. |
ora è chiaro, ciao! |
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abandoned di robocop commento di nerofumo |
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bhè, difficolta a parte, quello che proponi è un reportage che però entra nella sfera del dejà vu, nel senso che sono in molti a subire il fascino dell'abbandono, realizzando foto sulla propria scia emotiva ma che risultano all'osservatore spesso molto simili tra loro.
Se avessi fatto una ricerca nel web, se avessi visto molte altre foto in giro, avresti notato che questo è un tema ricorrente e che la difficoltà maggiore consiste nel rendere originali degli scatti che non lo sono.
In altre parole non basta recarsi in un luogo abbandonato per portare a casa delle foto interessanti, serve un progetto di base che attribuisca loro una valenza maggiore. |
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abandoned di robocop commento di robocop |
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ma che sproloquio, grazie anzi, quello che vorrei è proprio di far entrare chi guarda in empatia con quello che ho fotografato, quindi un'atmosfera più che un soggetto, la 1 a me dava proprio il senso dell'abbandono; mi piacerebbe che chi guarda la serie apprezzi l'atmosfera del luogo, non volevo fare un reportage nel senso formale del termine, ma raggruppare le foto perchè le ho fatte lo stesso giorno nello stesso posto ed hanno un "mood" in comune...
cmq mi rendo conto che la maggior parte delle volte questo "mood" è troppo personale e le foto piacciono solo a me
per quanto riguarda un tema più personale mi viene troppo difficile fare un reportage, dovrei andarmi a cercare le foto diciamo, mentre di solito le faccio quando c'è qualcosa che mi attrae e che mi si "propone"...
se qualcuno è daccordo mi piacerebbe darvi una foto dove il b/n non vi piace per vedere come lo avreste fatto voi, così almeno capisco.. |
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abandoned di robocop commento di opisso |
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Diciamo che il tema è un po' abusato per cui uno in questi casi si aspetta sempre qualche "effetto speciale." Effetti speciali che, se deve rispecchiare l'atmosfera del luogo senza fronzoli, qualche volta è anche giusto che non ci siano.
Detto questo e tralasciando l'aspetto formale, che non sarei neanche in grado di valutare, secondo non tutte le foto hanno quel di più che permette di entrare in empatia con il luogo (se questa era la tua intenzione) anche se apprezzo alcuni scatti che lasciano intuire senza essere troppo didascalici.
L'1 ad esempio ancche senza "effetti speciali" lo trovo vagamente poetico con quello spiazzo aperto che si "perde" tra i monti.
Fossi in te proverei a comunque a cimentarmi con argomenti un po' più "personali" e "originali".
Tutto sommato un lavoro che si lascia guardare
E scusa lo "sproloquio"
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abandoned di robocop commento di robocop |
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mi immaginavo che la 2 sarebbe stata quella che piaceva di più, se l'abbandono è un tema classico, il pattino abbandonato è il classico del classico, per questo la foto l'ho fatta quasi forzato, e le mie preferite sono le altre...
le foto le ho messe a posto sul portatile e ora a guardarle sul fisso sono un pò più scure e meno contrastate... è troppo inaffidabile lo schermo del portatile, basta che "sbagli" a guardarlo di qualche grado e si schiarisce/scurisce tutto.
cmq la giornata era scialba e volevo mantenere anche questo, ma probabilemnte non mi è riuscito |
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abandoned di robocop commento di vittorione |
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Tema classico. Tra i molti scatti di scarsa forza (anche complice un b/n di non particolare efficacia, talvolta grigio e carente nei bianchi) un paio si distinguono per una sufficiente capacità di comunicare la sensazione di abbandono del titolo: la 2, certo, magari rivitalizzandone i toni; e la 3, anche, fotografia di fotografie abbandonate di trascorsi momenti apparentemente felici, e che contiene rimandi a cui si è chiamati prestare attenzione. Le restanti dicono meno.
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black on black di robocop commento di robocop |
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ho capito, grazie dei suggerimenti, il mobile disturba avrei preferito senza ma nn mi piaceva il formato quadrato; però mi interessava che si vedesse bene solo la zampa come segno distintivo del cane |
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black on black di robocop commento di vittorione |
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Una scelta quella del nero-su-nero che richiede grande controllo sulla gamma tonale per far sì che non si perda tutto nel "nerume" generale. Qui a parte i profili delle finestre e tre unghie quasi non si distingue altro. Ma se vuoi toglierti il dubbio sulla riuscita della foto... prova a stamparla.
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black on black di robocop commento di dao |
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Purtroppo, il nero su nero non riesce a garantire una sufficiente intellegibilità del soggetto principale. Anche la posa dell'animale non è granchè .
La foto, IMHO, non è riuscita.
Un saluto |
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