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Francesca di Daniele Gabella commento di wallyrun |
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E se anche fosse stata ritoccata?
Photoshop esiste, ed è stato fatto per essere usato.
Se il risultato è buono, cosa importa se c'è qualche ritocco?
Altrimenti buttiamo via Photoshop e ogni altra forma di software fotografico.
Ai tempi della pellicola qualcuno si domandava se la foto era stata elaborata in camera oscura?
Non capisco questa forma di "purismo" che pervade il mondo della fotografia. |
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Francesca di Daniele Gabella commento di dragoferro |
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Daniele Gabella ha scritto: | Gli occhi non sono stati schermati c'è solo una bella luce. . |
Interessante, mi spiegheresti per favore come hai ottenuto in camera la luce che illumina gli occhi? era un tavolino bianco a cui era seduta la modella?.
E' un illuminazione che ho sempre cercato di ottenere ma che non mi riesce quasi mai. |
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Francesca di Daniele Gabella commento di Daniele Gabella |
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dragoferro ha scritto: | premetto che il ritratto mi piace in tutto, luce, colori, soggetto, espressione.
Unico appunto,per me, gli occhi troppo tirati ed innaturali. Da quando abbiamo ps tutti i ritratti vengono corredati di sguardi radioattivi e fluorescenti.
Un aiutino spesso ci sta, ma superare il limite e' facilissimo. |
Ciao da quando molte persone si sono schematizzate con il fotoritocco i commenti si sono allineati a simile trattamento Gli occhi non sono stati schermati c'è solo una bella luce. Grazie del passaggio. |
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Francesca di Daniele Gabella commento di dragoferro |
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premetto che il ritratto mi piace in tutto, luce, colori, soggetto, espressione.
Unico appunto,per me, gli occhi troppo tirati ed innaturali. Da quando abbiamo ps tutti i ritratti vengono corredati di sguardi radioattivi e fluorescenti.
Un aiutino spesso ci sta, ma superare il limite e' facilissimo. |
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Campanelle di Daniele Gabella commento di Valerio Zanicotti |
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Ciao Daniele...
Ci presenti un ritratto che tecnicamente è veramente ottimo...con la scelta di "velare" l'immagine ad esclusione del viso che a me piace moltissimo.
Non mi convince molto la composizione...avrei posizionato il viso della modella sulla diagonale oppure in posizione frontale rispetto allo spettatore...naturalmente è un'opinione.
Aggiungo anche che secondo me si addice maggiormente alla sezione "studio&fashion" dove probabilmente riceverebbe più commenti e più mirati.
In ogni caso si tratta un bellissimo scatto quindi ti faccio i miei complimenti.
Valerio.  |
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Paco D di Daniele Gabella commento di S R |
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Non ci vuole a molto a capire se è fredda o calda... il fatto è che in certe foto il blu stranamente risulta e viene scambiato come colore caldo e ci vuole un occhio allenato e qualche prova per individuarlo...
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Paco D di Daniele Gabella commento di Andrea Giorgi |
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sdomenico ha scritto: | Ho capito, stai parlando di teoria perché sai come funzionano su soggetti di carnagione bianca...
Un soggetto illuminato alle spalle dalla luce del sole è mica arancione in faccia, alle sue spalle hanno una luce calda solo le zone dove batte direttamente il sole ma lui è di spalle, per questo l'illuminazione dico che è ben gestita.
Poi, per carità, se riesci a vedere i toni caldi nelle parti in ombra dell'asfalto o dell'acqua o del pavimento, che ti devo dire...io proprio non li vedo e lui, ripeto, è di spalle. |
Domenico, te lo ripeto per l'ultima volta: prova e vedi cosa succede, senza arrampicamenti vari...
Riguardo le tonalità generali della scena: ti paiono fredde o neutre?! |
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Paco D di Daniele Gabella commento di sdomenico |
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Ho capito, stai parlando di teoria perché sai come funzionano su soggetti di carnagione bianca...
Un soggetto illuminato alle spalle dalla luce del sole è mica arancione in faccia, alle sue spalle hanno una luce calda solo le zone dove batte direttamente il sole ma lui è di spalle, per questo l'illuminazione dico che è ben gestita.
Poi, per carità, se riesci a vedere i toni caldi nelle parti in ombra dell'asfalto o dell'acqua o del pavimento, che ti devo dire...io proprio non li vedo e lui, ripeto, è di spalle. |
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Paco D di Daniele Gabella commento di Andrea Giorgi |
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sdomenico ha scritto: | Stai parlando di silhouette arancione, in pratica una parte infinitesimale del suo viso, e tieni conto che il resto della scena non tende all'arancione, quindi perché dare un tono arancione alla pelle? |
Domenico, tutta la scena è illuminata da una luce calda... tutto tranne la figura.
Non ho mai fotografato ragazzi di colore con gelatine ma ho usato le gelatine e so come funzionano. |
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Paco D di Daniele Gabella commento di sdomenico |
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Stai parlando di silhouette arancione, in pratica una parte infinitesimale del suo viso, e tieni conto che il resto della scena non tende all'arancione, quindi perché dare un tono arancione alla pelle?
E' chiaro che siamo su due fronti diversi, per me questa foto ha diversi punti di forza e lì dove sono stati dimenticati mi sono sentito in dovere di dare il giusto peso ai pro visto che altri si sono ampiamente soffermati sui contro.
ho fotografato ragazze di colori e senza troppi problemi ma senza utilizzare gelatine.
Tu hai mai usato gelatine su ragazze di colore? Mi farebbe piacere vedere un esempio, tanto per andare sul pratico. |
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Paco D di Daniele Gabella commento di Andrea Giorgi |
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sdomenico ha scritto: | Ma Andrea il viso è marrone mica blu, che vuoi scaldare con la gelatina???
Anche perché il resto della foto è ben bilanciata e non va verso il giallo
anche se è visto centinaia di volte sempre meglio dei soliti ritratti visti milioni di volte no? |
Domenico, la temperatura della luce è una cosa, il colore della pelle un'altra e non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro. Vedi come tendono all'arancione i riflessi della pelle esposta al sole (sulla siluette)? Bene, andando a scaldare la luce del flash con una gelatina si otterrebbero dei riflessi più coerenti nella parte frontale, dove ora ci sono dei riflessi assolutamente bianchi, con ciò che si vede dall'altra parte del viso ed in tutto il resto della scena.
Comunque, ripeto, basta che fai una prova e lo vedrai con i tuoi occhi.
In merito alla tua ultima domanda non sono d'accordo. Una foto per essere migliore non basta che sia stata vista qualche volta di meno, deve essere semplicemente fatta meglio e risultare più gradevole. Sa di già visto questa così come sanno di già visto moltissime altre, non vedo "punti originalità" da attribuire in questo caso.
Questo è il mio pensiero.
Personalmente, con una scena così ampia, avrei quantomeno raddrizzato l'orizzonte. |
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Paco D di Daniele Gabella commento di sdomenico |
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Ma Andrea il viso è marrone mica blu, che vuoi scaldare con la gelatina???
Anche perché il resto della foto è ben bilanciata e non va verso il giallo
anche se è visto centinaia di volte sempre meglio dei soliti ritratti visti milioni di volte no? |
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Paco D di Daniele Gabella commento di Andrea Giorgi |
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sdomenico ha scritto: | Dubito fortemente che una gelatina possa "riscaldare" in modo avvertibile una pelle così nera, già calda di suo, come dubito che un controsole su un soggetto scuro e senza flashata possa avere come risultato poco più di una macchia nera, magari se ride...  |
Domenico, basta che provi.
sdomenico ha scritto: | Penso che questa foto sia degna di nota per l'approccio diverso al concetto di ritratto standardizzato e canonizzato, vi sono diversi elementi simbolici che sembrano raccontare una soria (e dico sembrano perché se la raccontano può saperlo solo l'autore ed il soggetto) e se ci fosse un appunto da fare è che forse c'è troppa roba, ammesso che sia un aspetto negativo.
Ben vengano i ritratti come questo che sanno di idea e di capacità di metterla in pratica, meglio la sperimentazione piuttosto che le sfilze di ritratti tutti uguali uno all'altro, tutti perfetti ma inutili ripetizioni di schemi e concetti noiosi (e mi ci metto dentro pure io). |
Da quello che vedo nello scatto viene ripreso pari pari ciò che negli ultimi anni si è visto centinaia di volte nelle più svariate campagne pubblicitarie. |
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