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notitle di sangue_amaro commento di Francesco Catalano |
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capito il tuo intento ma ci sono elementi che distolgono da quella idea ........ le cinture di sicurezza in macchina, le catene nello sfondo, ma anche il tipo di pannelli ....... tutti elementi troppo moderni |
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:::: di sangue_amaro commento di sangue_amaro |
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grazie andrea e roberto
salvatore devo dire che l'espressione ebete della tizia non mi dispiace, ancor di più per il gioco che fa con le dita
per la cronaca: guardavo le giostre  |
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:::: di sangue_amaro commento di _NN_ |
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Beh .. questa è proprio bella ... bravo Luca ...
Fosse stata un pelo (solo un pelo) più espressiva la prima avremmo fatto il colpo grosso .. ma forse anche la staticità apparente è un bel punto da cui partire per leggere tutto lo scatto ..
(suppongo stesse passando un aereo .. ) ..
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notitle14 di sangue_amaro commento di Hero |
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Il gioco di incroci di linee è la prima cosa che salta all'occhio ma c'è quest'infisso sfocato in primo piano che proprio non mi va giù...
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notitle14 di sangue_amaro commento di sangue_amaro |
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civ833 grazie per il commento e per la tua precisa analisi che da una lettura nuova e diversa alla mia foto, incentrata sulla marginalità dell'uomo.
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notitle14 di sangue_amaro commento di civ833 |
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Bel gioco geometrico, che non stona con l'"innaturalità" della posizione dei piedi dell'uomo ma che da essi è valorizzato, risultando semplice e speciale. Una foto che altrimenti sarebbe stata bella e banale, è impreziosita da una scelta prospettica semplice e insieme piacevole, con la barra della finestra che sembra dare il la al ciclico incrocio delle mattonelle, e le gambe dell'uomo lì, a segnare una presenza invisibile eppur sentita.
Bianco e nero non male, peccato per il tombino in alto, un po' tagliato, e il leggero (inevitabile, credo) riflesso che va dal tombino al punto in cui la tenda è scostata. Ma lo stesso tombino, insieme a quei tre-quattro oggetti per terra e ai piedi dell'uomo, descrive una linea ulteriore, leggermente incurvata verso sinistra, che parte dall'osservatore e raggiunge un orizzonte accennato dall'apparente infinità di incroci di quel gioco di mattonelle, suggerita dal fatto che non ne vediamo la fine, che non vediamo gli incroci laterali compiuti ma sono tagliati da un'inquadratura sapiente ed efficace.
C'è malinconia e amarezza, dietro e dentro questo scatto, c'è una forte carica astratta che ci libera dai confini del tempo e ci proietta in questo dedalo di incroci, dove l'uomo ha un posto laterale e nemmeno completo, ma non per questo meno importante. Malinconia, spleen direi, evidenziata dalla scelta di un osservatore fortemente esterno a questa scena, che quindi non è più vista dall'alto di un'astrazione assoluta ma è vissuta da un punto di vista che in un certo senso contraddice questa vastità apparente, senza però limitarne la portata, ma anzi in qualche modo negando a chi guarda quel mondo là fuori, quella triste armonia là fuori. |
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notitle12 di sangue_amaro commento di sangue_amaro |
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nero: l'auto dietro ho provato a spostarla ma c'era il freno a mano
acciofoto01, belga, iw9fy: grazie della visita  |
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